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Riflessione sulle cene fuori


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Quando vado a cena fuori effettivamente la serata intesa a “movida” mi è più difficile anche perché solitamente rimaniamo a parlare a lungo dopo cena consumando amari, limoncelli o sorseggiando rum e quindi si fa tardi chiacchierando e bevendo, poi da li dipende ….

Di norma quindi Preferisco andare nei locali dove si fanno quegli aperitivi cenati o anche solo aperitivi (almeno nella mia città funziona così). Si fa tardi li, ci si ubriaca un po’…. Rigorosamente uno o due bicchieri di vino a stomaco vuoto così ti trovi subito a “cavalcare l’onda” (intendo dire che non sei ubriaco ma sei su di giri), poi spizzico qualcosa e proseguo così per tutta la serata, spostandomi in locali più prettamente notturni o rimanendo nel locale stesso se ho interessi particolari.

Oppure vado nei pub o nei locali dove si mangia e si fa serata contemporaneamente, così da essere su di giri anche durante la cena

Poi ci sono le cene con altre ragazze o solo amici, oppure le cene in cui rivedi con la vecchia banda oramai sposati e con figli al seguito, chiaramente a seconda del contesto ti predisponi diversamente.

Per quanto mi riguarda se voglio fare serata evito di mangiare troppo e bere troppo, cercando sempre di “cavalcare l’onda” come un surfista che deve evitare di sprofondare ingoiato dalla troppa “acqua” o di mancare l’onda e rimanere fermo, distaccato dall’energia che ti è accanto.

Fransko non so tu, ma io dopo una cena di pesce a più portate come da te descritta, non è che mi viene un po di sonnolenza, mi trasformo direttamente in ciccio dopo che ha mangiato le torte di nonna papera con annesse bollicine !!!!!

Ma i 40enni di oggi come si divertono? Nel mio immaginario fanno la serata in qualche disco latino ma altro?

Non so gli altri ma io personalmente ho tanti modi per divertirmi… dal fare sport, alle gite domenicali nei paesini o città vicine, arrostate e/o camminate in montagna, andare a sciare, se ho tempo e soldi fare viaggi, dai semplici fine settimana allungati a viaggi con tempi molto più lunghi, fare corsi serali che ti appassionano tipo balli, fotografia, massaggi e quant’altro la tua pasione ti porti a vivere conciliando con la tua economia e il tuo tempo libero e i limiti imposti dalla tua età e dalla forma fisica che sei riuscito a costruire e successivamente a mantenere nel corso degli anni.

Prettamente riferito alla vita notturna, cerco locali dove c’è gente della mia età posti dove puoi ballare, quindi dal latino americano a discoteche normali a locali dove fanno musica dal vivo oppure in posti dove puoi prendere aperitivi e conoscere altra gente per tutta la serata e infine spostandoti in locali dove c’è gente più giovane di te …. Ma non troppo.

In ogni caso considera che non tutti sono sposati e che molti sono separati o divorziati e quindi :

“…partita sei partita
e mi trovo ricacciato
mio malgrado
nel girone antico
qui dannato
tra gli inferi dei bar..”

Il tutto continuando a inseguire la gnocca come “al tempo delle mele”

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RNCJamesBond007

Ho un lavoro con un social proof elevato, e - per ovvi motivi - devo scindere alla radice le serate di lavoro da quelle di puro svago.

Per lavoro sono spesso fuori la sera, anche per partecipare ad eventi formali, in occasione dei quali la forma prevale sulla sostanza.

Occhio attento ed allenato consentono pero' di selezionare le partecipanti, scindendo le "professional"(colleghe ed altra gente che per motivi di opportunita' e' bene tenere alla giusta distanza) dal resto: imbucate che sentono di vivere l'occasione della loro vita, ospiti occasionali di eventi fuori dal loro giro abituale eccetera.

Dal "resto" ho sempre ricavato gratificazione; le "professional" richiedono cautele, ma non vanno scartate a priori.

Superata la fase " della radice" ( il motivo formale per cui si partecipa all'evento) la serata puo' diventare di puro svago, e si apre tutto un altro mondo.

Le serate di puro svago le trascorro solitamente in luoghi e con persone diverse da quelle dell'agenda di lavoro.

Ho la fortuna di vivere fuori dall'Italia e di muovermi parecchio, anche a grandi distanze, quindi la separazione di ambienti e persone risulta semplificata.

Il fatto di muoversi spesso non consente di creare il giro di conoscenze abituali da incontrare regolarmente, e cio' talvolta rappresenta uno svantaggio. La parte interessante e' rappresentata dal fatto che quando si ri-incontrano amici e conoscenti si ha sempre qualcosa di nuovo da raccontare, esperienze fresche da proporre, ed il gioco ne esce facilitato e rafforzato.

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Nicholas

Salve amici,

vorrei portare uno spunto di riflessione sul forum nato dopo un periodo in cui ho valutato la contrapposizione tra due stili di vita differenti.

Il tema di fondo della riflessione è "la cena fuori".

Sono "single" da 5 anni e in tutto questo tempo devo essere sincero: le ragazze non mi sono mai mancate.

Badate bene, non sono il tipo bello, fisicato o quello che va in giro per locali a rimorchiare in pista da ballo: il mio territorio è un'altro... il mio terreno è la seduzione basata sull'audacia e l'intelligenza.

Semplicemente il "farsi avanti" porta inevitabilmente a chiudere: sono sempre più convinto che questo "semplice" passaggio possa far chiudere veramente chiunque. Capisco tuttavia che sia un passo difficile per chi prova timidezza o disagio, ma non è questo il post per parlarne.

La mia riflessione fonda le sue basi su esperienze vissute e misurate all'interno del mio circolo sociale di amici, molto vasto, dove la maggior parte delle persone, "ragazzi" sui 30 anni, passa i venerdì, i sabato o le domeniche a cena fuori tra amici. Beh... io no! Queste occasioni sociali le evito come la peste!

Andare a cena fuori tra amici dopo i 30 anni è estremamente controproducente: già lo è a qualsiasi età, ma oltre i 30 è molto peggio. Dopo cena nessuno ha voglia o si sente abbastanza motivato per andare a rimorchiare. La sazietà è nemica del sesso e l'uomo sazioha poca voglia di scopare, quindi vengono meno lo stimolo e la verve per uscire a sargiare.

L'uomo che ha cenato il sabato sera nel ristorante o nella pizzeria insieme ai suoi amici è un uomo che non ha altra prospettiva che andare a letto mezzora dopo l'uscita dal ristorante.

Diversamente, se alla cena ci sono anche HB, ad esempio un compleanno o un festeggiamento di qualsiasi natura... beh... allosra SI! ... è un luogo fantastico per sargiare, specialmente per uno come me che riesce bene a infondere la propria personalità con le parole, gli atteggiamenti, i modi di fare.

Tralasciando comunque la questione personale, secondo me esiste una regola da rispettare (quasi) sempre, a meno che non si voglia trascorrere una serata tra amici a raccontarsi le evoluzioni delle proprie vite, senza sargiare:

Dopo i 30 anni MAI andare a cena fuori tra amici.

Io ne ho 40, mese più, mese meno e non esco proprio senza cena fuori.

Se ceno a casa resto a casa, non ho voglia di uscire in fase digestiva.

Trovo che il vostro "problema" se di problema si vuole parlare, sia solo di voglia di fare, il fisico non c'entra niente.

Quasi ogni fine settimana io e altri miei coetanei ci facciamo cena e discoteca o apericena in discoteca e fine serata fino al mattino in altri locali senza problemi.

Quindi, dico io, o vi sparate cene pantagrueliche da sedici portate e due bottiglie a testa, per cui è normale che finiate sotto il tavolino chiedendo un mese per digerire oppure quando uscite non vi divertite abbastanza nel dopo cena o comunque non vi interessa e il fatto che scrivi di non rimorchiare solitamente in pista da ballo forse è significativo.

Modificato da Nicholas
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joshua82

A 20 anni vedevo le compagnie uscire per sbronzarsi come se non ci fosse domani.

A 30 vedo le compagnie uscire per mangiare (e bere) come se non ci fosse domani.

Sono dell'idea che buona parte di queste persone siano degli AFC cronici con una paura fottuta dell'universo femminile. La persona che ho conosciuto che cuccava più in assoluto, usciva solo dopo cena ed era pure astemio: semplicemente era concentrato sull'obiettivo.

Le grandi mangiate le faceva la domenica a pranzo dai nonni :rofl:

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The President

E vedrai più avanti con gli anni! Il 99% dei quarantenni va a letto, con le scuse che citi, all'ora in cui io mi sveglio il venerdì/sabato sera e comincio a pensare cosa fare!

Perché è vero che dopo i 25 la resistenza fisica cala, ma basta essere furbi... io torno a casa dopo il lavoro, mi riposo un paio d'ore e a quel punto ho tutte le energie necessarie per arrivare a mattina.

Io faccio lo stesso, ^X^ :D

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^X^

Io faccio lo stesso, ^X^ :D

Beh, anche tu inizi ad avere una certà età :-P

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-AgentOrange-

Non c'entra l'età, conosco trentenni (sposati addirittura) che escono e si divertono/sargiano molto più della maggior parte dei miei coetanei ventenni, che pensano solo a bere e drogarsi (dalle mie parti lo chiamano "fare serata").

Il problema di fondo è l'insoddisfazione per la propria vita, che è lontana anni luce da quella che si vorrebbe davvero, e la mancanza di palle per mettersi di impegno per tentare di realizzarla.

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domy1796

non ne parliamo io conosco ventenni che fanno ogni singolo sabato sempre la stessa cosa e finiscono alle 00:30 a mangiare un cornetto nel solito posto,

volevo uscire con loro na volta, come risposta ho avuto '' no ma a noi piace quel panino, ciò che piace non si cambia'' ovviamente appesi :S

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  • 2 settimane dopo...
TheItalian

Ringrazio da 20 enne questo post, per farmi invecchiare ancora di meno in futuro 8-) Grazie ragazzi

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alphabeta

E vedrai più avanti con gli anni! Il 99% dei quarantenni va a letto, con le scuse che citi, all'ora in cui io mi sveglio il venerdì/sabato sera e comincio a pensare cosa fare!

Perché è vero che dopo i 25 la resistenza fisica cala, ma basta essere furbi... io torno a casa dopo il lavoro, mi riposo un paio d'ore e a quel punto ho tutte le energie necessarie per arrivare a mattina.

Tra l'altro alle tue latitudini ancora vi salvate perché le cene sono fuori casa, quindi qualche residuo di speranza c'è... alle mie sono sempre a casa, tra coppie: la morte sociale.

Eppure il mondo è così ricco di opportunità... avrai visto quante trentenni "si adeguano" all'andazzo, ma corrono dietro all'uomo attivo non appena ne hanno l'occasione!

ebbene si - prima con gli amici si usciva per cene almeno ma ora non hanno nemmeno più voglia di uscire per una birra , infatti per me una pizza tra amici sta diventando un ricordo lontano

ma questi facevano lo stesso a trenta e anche prima da quanto ricordo

in pratica da quello che ho potuto notare negli anni molti non mettono proprio in cantiere di uscire per conoscere ragazze , è come se avessero firmato un contratto da AFC

per quanto mi riguarda nei 20 stavo in giro in Europa a fare danni (intendo a conoscere tipe) a trent'anni...lo stesso :D

ora ne ho 40 e di fermarmi non ci penso proprio anzi

in gamba

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