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Se sei un cretino e' solo colpa tua - Guida sociale


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Parto dalla fine e da alcuni possibili scenari.

"M. non ha tanti veri amici (e fin ci puo' stare) ma e' l'ultimo della lista nella sua cerchia sociale (va meno bene)"

"M. non riesce ad ottenere l'interesse delle donne" (e' totalmente diverso da una gestione sbagliata del set o delle fasi successive)

"M. ha la sensazione di soccombere agli altri e poi al resto degli eventi in questo mondo, o variabilmente non si sente dominante nemmeno nella sua vita".

"M. non riesce a modificare l'intero set della propria vita"

Generalmente si arriva a conclusioni comode. In seguito un breve elenco. I tuoi amici sono tutti stronzi, le donne tutte troie e se la tirano, il mondo sta inscenando un piano contro di te, questo posto mi sta stretto ma se andassi a Londra ne vedreste delle belle. Tranquillo che andra' male anche li'.

Ok, qualche giro puo' andare davvero storto, potresti trovarti risucchiato in un vortice di eventi sinistri ma la buona notizia e' che non puo' durare in eterno. La vita e' ciclica, il protrarsi di uno stato negativo, a fronte di nessun fatto irreparabili (sia chiaro) e' soltanto attribuibile ad una cattiva gestione della nostra vita. Detto brutalmente se sei una persona sana, il resto e' solo colpa tua.

Nel caso tu non appartenga a uno di questi scenari, o scenari concettualmente affini, o in generale ti importa poco di questa discussione, per te il post puo' finire qui. Il mio consiglio se la tua vita procede bene e' di non appesantire la mente : la tua squadra e' gia' vincente.

Per tutti gli altri un passo indietro.

Ognuno di noi ha una etichetta, un ruolo, uno status, una nostra presentazione al/verso il mondo.

Supponiamo di essere in un contesto (immaginiamo una giungla).

Supponiamo la presenza di 4 animali : A,B,C e D. A e' il dominante, e' il leone. E' un predatore alpha, lui attacca ed e' di natura il piu' forte, gli altri riconoscendone il valore sociale, mantengono alterata la sua autorita'. D e' l'animale piu' debole, viene costantemente attaccato da tutti. C caccia regolarmente D, non potrebbe fare altrimenti, riconosce la supremazia di A e la maggior forza di B. In assenza di aggiustamenti, rischia di essere cacciato da A e B.

Supponiamo in modo semplicistico un mondo fatto di soli bisogni :

- bisogno di alimentarsi;

- bisogno che gli altri riconoscano il nostro ruolo. Perche'? Perche' all'interno di un contesto, il riconoscimento sociale (potremmo definirlo come stima) permette di preservare il ruolo stesso e appagare i propri bisogni. Io potrei credere di essere il migliore della citta' ma se gli altri mi reputano lo scemo del villaggio, la mia considerazione diventa marginale e quasi grottesca.

Finche' A manterra', mostrando caratteristiche di forza, la posizione al vertice, o utopisticamente una posizione predominante, tutti gli altri difficilmente lo attaccheranno o saranno piu' avversi a farlo. Il risultato e' che A beneficiera' di tutti i vantaggi del suo essere alpha : piu' cibo. Potrete sostituire tutto al posto di cibo.

Fin qui nulla di nuovo, si tratta del maschio alpha.

La domanda che sviluppero' nei prossimi post e' : Perche' la mia vita va male, tutto gira storto e perche' gli altri non mi trattano come vorrei?

Prima della risposta, permettetemi di enfatizzare ulteriori aspetti:

- 1- L'esistenza di gerarchie e "tipi" sociali. Tutti lo sappiamo! E' prassi all'interno di gruppi sociali e nella societa' in genere, tranne che nel caso di gruppi di soli afc in gita, che esistano gerarchie e che tutti rispettano in qualche modo. A volte il tutto viene volutamente addolcito con l'attribuzione di ruoli, o dicendo "quel tipo li' ha la leadership".

Esempio : supponiate che qualcuno vi inviti a un party di 40 persone, in meno di 30 minuti avrete gia' definito gran parte delle gerarchie. Inconsciamente ne rispetterete il ruolo.

- 2- La possibilita' di rovesciare la piramide. Per gli animali non e' possibile, alcune specie pur essendo molto intelligenti, hanno limiti naturali e la gerarchia tendera' ad essere rispettata per tutta la vita. Per gran parte degli uomini non e' cosi, quando la vita ti da tutto per poter essere felice (intendo la salute) devi rispettarla, e al massimo. Tuttavia, l'aspetto sfavorevole, come si puo' risalire, cosi' si puo' perdere tutto.

- 3- Conoscere non basta, occorre volere. Si dice che la volonta' sia la piu' grande forza, e sicuramente una grande spinta riformatrice. Questa e' la difficile sfida della conoscenza e della crescita personale, leggere rischia di appagare la mente e le intenzioni, ma di non cambiarti in concreto senza la volonta'. Conoscere, senza applicare (e con risultati) rischia di generare una frustrazione elevata meno gestibile dell'ignoranza. Il sentiment di sfiducia risulterebbe persino potenziato.

- 4- La famosa "carpe diem" nasconde in se stessa la possibilita' che la stessa opportunita' si ripresenti nuovaOk, te ne capitera' una migliore fra 2 mesi o 2 anni, ma la tua opportunita' ora e' li'. Adesso.

Sei sul tram, una ragazza come hai sempre sognato e' affianco a te, perche' non aprire? Chiaramente, se il contesto lo permette. E poi quante infinite possibilita' al di la del sarge hai sprecato pensando che un'altra possibilita' uguale ti ricapitera'. Un momento puo' cambiarti la vita, ma solo se prendi decisioni.

- 5- Hai sempre pensato che le persone si dividono in : buoni e cattivi. Qualcuno ha previsto anche una categoria intermedia, e potremmo estendere e fare una classificazione ancora piu' rigorosa.

La verita' e' che in noi c'e' un po' di tutto ed e' la nostra attitudine verso gli altri che attira le reazioni e i diversi atteggiamenti altrui.

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