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valore ed età


Grimoaldo

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Grimoaldo

Ho da poco commentato un thread di poiyuto che parla della seduzione di una diciannovenne da parte di un trentacinquenne. Ho scritto alcune cose e ora che ci ho riflettuto ho cambiando idea.

Quando penso a una ragazza di età 19-22 ho dei pregiudizi. Penso che siano poco interessanti, tutte uguali con i loro discorsi sull'essere diverse dalle altre, tutte uguali con le idee preconfezionate su arte, vita, relazioni. Invece salendo con l'età cambia tutto...

Invece non cambia nulla. Le stesse baggianate le dicono le venticinquenni e le trentenni eccetera. Il punto è che una persona noiosa e ignorante a vent'anni non diventa magicamente interessante e stimolante a trenta. Le trentenni affascinanti erano affascinanti anche a venti. Se penso alle amicizie del liceo posso dire che anche a quindici anni avevano una marcia in più rispetto alle coetanee.

Certo una ventenne è diversa da una trentacinquenne. Differenze sottili. Ha meno esperienza e di solito ha più entusiasmo. Sa meno cose ed è più propensa a sperimentare il nuovo. Per quello che riguarda le relazioni le differenze sono marcate perché progetti e priorità cambiano. Ma questo non ha nulla a che fare con il loro fascino.

Insomma, mi sono reso conto di essermi creato un bello stereotipo. Tante volte ho attribuito la noia di una ventenne alla sua età, mentre la stessa noia da parte di una ventisettenne la attribuivo alla sua personalità. E' la personalità in entrambi i casi.

Dovrò fare ammenda frequentando più ventenni da ora in poi.

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Vandras

Purtroppo anche io ho il problema della stereotipizzazione, dico purtroppo perchè la gran parte delle donne mi è preclusa, perchè mi viene facile poter sedurre un'appassionata d'arte, di letture e di cinema, una donna con cui posso utilizzare tutte le mie Skill pseudo intellettualoidi, e mi viene difficile (MOLTO) sedurre le ragazzine vacue, però da quando sono qui lo ammetto ho capito che il problema è il mio e infatti mi sono iscritto in larga parte per questo. Ho notato leggeri cambiamenti, certo come ho scritto da un'altra parte 28 anni non li sradichi così dalla tua coscienza, poi ci sono state accellerazioni e battute d'arresto, insomma è un cammino lento. La belloccia discotecara ho la convinzione che può essere sedotta anche da chi ignorantello non lo è mai stato, bisogna accettare i propri limiti e i limiti delle persone e laddove non è possibile.... Ubriacarsi tanto :D

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TADsince1995

Ho 35 anni. Al momento ho 3 game, uno con una 26, uno con una quasi 38 e oggi forse potrebbe decollare uno con una 31. La 26 (la famosa "stalker" di cui parlo nel mio thread della ruota) è quella che sta investendo di più, che mi sta divertendo e che sta dimostrando un affetto incondizionato e sincero che, sinceramente, all'inizio non avrei ipotizzato.

La 38? Colta, dolcissima, molto carina, mi attira, è proprio la tipa da LTR ma... Non mi convince. In intimità mi sembra moooolto meno esperta della 26 ed è anche un po' noiosa...

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BackToLife

Concordo con la tua analisi, stereotipare è solo un modo per dare ordine.

Stereotipare serve per avere un falso senso di controllo sulla realtà che ci circonda, è l'estremizzazione del basarsi sull'esperienza.

Meglio sforzarsi di rimanere sempre liberi da questo genere di condizionamenti

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Frankso

Ho da poco commentato un thread di poiyuto che parla della seduzione di una diciannovenne da parte di un trentacinquenne. Ho scritto alcune cose e ora che ci ho riflettuto ho cambiando idea.

Quando penso a una ragazza di età 19-22 ho dei pregiudizi. Penso che siano poco interessanti, tutte uguali con i loro discorsi sull'essere diverse dalle altre, tutte uguali con le idee preconfezionate su arte, vita, relazioni. Invece salendo con l'età cambia tutto...

Invece non cambia nulla. Le stesse baggianate le dicono le venticinquenni e le trentenni eccetera. Il punto è che una persona noiosa e ignorante a vent'anni non diventa magicamente interessante e stimolante a trenta. Le trentenni affascinanti erano affascinanti anche a venti. Se penso alle amicizie del liceo posso dire che anche a quindici anni avevano una marcia in più rispetto alle coetanee.

Certo una ventenne è diversa da una trentacinquenne. Differenze sottili. Ha meno esperienza e di solito ha più entusiasmo. Sa meno cose ed è più propensa a sperimentare il nuovo. Per quello che riguarda le relazioni le differenze sono marcate perché progetti e priorità cambiano. Ma questo non ha nulla a che fare con il loro fascino.

Insomma, mi sono reso conto di essermi creato un bello stereotipo. Tante volte ho attribuito la noia di una ventenne alla sua età, mentre la stessa noia da parte di una ventisettenne la attribuivo alla sua personalità. E' la personalità in entrambi i casi.

Dovrò fare ammenda frequentando più ventenni da ora in poi.

Ecco... Grimoaldo ha trovato l'alibi perfetto per andare a ventenni...

eh eh... scherzo...

In effetti la tua analisi, sotto certi aspetti, credo sia corretta.

Se un individio, maschio o femmina che sia, è abituato a prendere la vita a morsi, circondarsi di passioni, insomma avere un approccio "attivo", anche culturalmente parlando, sarà un tratto della personalità distinguibile sia a venti sia a 30/40 anni. Ovviamente con le differenze del caso.

Qualche eccezione ci sarà, ma credo solo nel caso di grossi cambiamenti, oppure di un incontro importante. Capita.

Probabilmente, come dici tu, una 40enne che non ha particolari interessi o stimoli, anche 15 anni fa non sarà stata un'esplosione di iniziative...

Viceversa, ci sono un sacco di ventenni tremendamente conformate alla massa, che col passare del tempo potrebbero non avere grandi svolte interiori...

Ma... se parli di fascino, per forza di cose non è per tutti. Credo esuli dal discorso dell'età.

Anzi... ritengo che a volte persone più interessanti siano sempre quelle che da giovani facevano fatica a conformarsi al resto. Come avessero già una propria personalità in fase di sviluppo.

E la differenza si vede.

Però credo comunque ci siano alcune sostanziali differenze, pur essendo d'accordo con te.

Il livello di spensieratezza dei vent'anni si fa sentire.

Credo sia inevitabile.

La storia personale può aver portato diversi scossoni nella personalità di un individuo.

Quella incide tantissimo.

Non tutti reagiscono alle sberle nella stessa maniera.

Ma... ripeto, se parli di fascino e atteggiamento verso la vita, generalizzando, sono d'accordo con te.

Modificato da Frankso
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Grimoaldo

Ecco... Grimoaldo ha trovato l'alibi perfetto per andare a ventenni...

:ph34r:

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