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Accogli il dolore


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Pyramid

Le mie dita si muovono da sole, in questo momento. Non sono lucido. Non siamo lucidi. Perché ho perso una parte di me, cercando insistentemente di trascinarmi avanti. E' da qualche parte, ma non ricordo dove potrei averla persa. Perché non sono lucido.

"Accompagnami in questo viaggio, per sempre" - "Non posso, non esiste la vita eterna"

Non ho mai fatto promesse. Lo faccio per evitare di sentirmi in colpa se qualcosa dovesse andare storto. Quasi due anni insieme, le ho sempre detto che finché durava dovevamo vivere al meglio. E così è stato.

"Dilania, massacra, e divora il tuo nemico: non c'è altro modo di sopravvivere"

Non ho un nemico, ora. Tra noi due è finita, ma non ci odiamo. Mi piace credere che sia stata una scelta comune. Abitavamo ad un'ora di macchina l'uno dall'altra, ogni settimana visitavamo un posto diverso. Per la prima volta ho visto come è fatto un angelo. Non parlo di lei. Fino a qualche giorno fa le mie ali mi permettevano di stare sopra le nuvole. Ho visto come sono fatti gli angeli. Ma sono andato troppo vicino al sole, e le mie ali si sono sciolte.

"Cos'è questo sentimento? E' forse... amore?"

Non sto idealizzando nessuno. Lei ha i suoi difetti, ma la relazione non mi stava stretta. Si è sempre comportata bene, e ad un tratto ha iniziato ad avere problemi in famiglia. Ha scoperto che il padre tradiva la madre. Crisi di valori. Lei ha solo 20 anni, io sono il suo primo ragazzo.

"Vedo uno spiraglio di luce. Ma è solo una crepa nelle mura della fortezza"

L'amore è come un'arma in mano ad un ubriaco. Puoi fare male agli altri, puoi fare male a te stesso. Non è l'amore che mi fa male. Non so cos'è, ma so cosa NON è. Ci vediamo normalmente, sembra uno dei nostri soliti weekend. Mi viene a prendere in macchina alla stazione del treno, mi deve parlare.

"Non riesco a sopportarlo, non voglio andare avanti - se in questo momento dovessi scegliere cosa fare, ti lascerei andare"

Lei mi dice che ultimamente si stava comportando malissimo, che non la meritavo. Sentiva che mi stavo distaccando, non voleva trascinare una relazione che sarebbe comunque finita. Sì, perché sono stato io a dirle che le cose belle finiscono sempre. E questa cosa era troppo bella.

"Ora, cari bambini, fate attenzione: sono la voce che viene dal cuscino. Vi ho portato qualcosa, l'ho strappata dal mio petto"

Qual è il dolore più grande che si possa provare, senza perdere i sensi? Nell'abitacolo di quell'automobile, con la pioggia che batteva sui vetri, sentivo un buco enorme nel mio corpo, come se avessi ricevuto un colpo di cannone in pancia. Ma sono immortale, non posso morire.

"Rimarrai per sempre qui"

Capisco che lei non mi vuole più, me lo ha detto chiaramente. Mi vuole comunque bene. Sono il suo primo amore. Quello che non si scorda mai, quello che ti porterai nel cuore per tutta la vita. E' molto rara, come cosa, vista la mia età. Mi prende la mano, la stringe piangendo, e la avvicina al suo cuore. Il mio, invece, brucia.

"Grazie, perché mi hai insegnato ad amare"

Mi ricorderò per sempre di lei. La amo ancora. Per forza, ci siamo lasciati solo ieri. Non mi vuole più: per conservare la mia dignità devo correre sotto la pioggia e prendere il treno che mi riporterà a casa. Ma è come se avessi fatto le cose di fretta, e mi fossi dimenticato qualcosa. Già, ho lasciato la mia anima a lei. Me l'ha risucchiata. C'è stato un lungo bacio tra noi, prima di salutarci. Non stavo trattenendo il respiro, era lei che me lo stava portando via.

Voglio che tu sappia che per me ogni momento vissuto con te è stato speciale, che per te ho provato dei sentimenti che non sapevo nemmeno di essere capace di provare, che tuttora io provo, perché nonostante tutto non riesco ad evitarlo. Voglio che tu sappia che sei sempre stato l`unico per me e che averti ferito è stato come lacerare una parte di me. Anche io ho avuto delle mancanze, anzi io soprattutto, e credo che grazie a te riuscirò ad iniziare un percorso verso una me migliore. Mi dispiace. Di nuovo, ti auguro solo felicità.

Mi scrive su Facebook queste parole. Lei non è perfetta, non voglio riprendermela. Fa solo male la consapevolezza che tutto, prima o poi, deve finire. E non riesco ad accettarlo. Ho sempre tagliato i ponti con tutti. Ma sono troppi, i nomi delle persone che meritano di essere ricordate. Non c'è più bisogno di questa favola. Ma dove andremo, ora?

Nel frattempo ho già messo da parte tutto ciò che riguardava noi due. In una cartella su una chiavetta USB dentro ad una scatola. Ho scelto di usare le sue parole.

"Debora, colei che mi ha insegnato ad amare"

Modificato da Pyramid
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  • 2 settimane dopo...
Panoramix79

Poche volte ho letto cose di questa intensità. È quasi impossibile restituire gli abissi che il dolore e dell'abbandono ci dischiudono. Tu l'hai saputo fare perché hai avuto il coraggio di non censurarti tutta la bellezza fragile e frustrata che, in questi casi, bisogna strozzarsi dentro per non collassare. Chapeau.

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