sbalzi d'umore assurdi

[Calatrava [Partecipante] 13]

Ho affrontato una one itis pazzesca, mettiamola così lei era la donna che sentivo come la mia persona, ma mi ha troncato subito, dopo due mesi (ma ci conosciamo da un anno). le ragioni le conosco e so che è stata solo colpa mia. Ho sbagliato ogni cosa. Purtroppo la vedo ogni giorno e il mio cervello ogni giorno continua a pensare "se avessi fatto così...se colì". Ci sono momenti in cui voglio spaccare tutto in senso positivo, altri in cui vedo quanto sia bella e piacente e mi sento vomitare per questa storia mancata. All'inizio quando speravo in un suo riavvicinamento, ero aperto con gli altri (in modo finto), anzi fin troppo, adesso tendo ad escludermi da solo a stare un pò sulle mie (passato un mese). E' pazzesco, ogni giorno non vorrei svegliarmi, ma restare a letto, e non vedere la sua assoluta indifferenza. Vado lì non la penso anche se per alcuni minuti ci passa il pensiero, torno a casa e inizio a pensarla. Vorrei solo poterla baciare come prima. Ma non è una questione fisica, è che davvero eravamo fatti per stare insieme. Io l'ho delusa, mi sono inzerbinato come non mai.
Cmq il gioco con le ragazze non è dei migliori, anzi nonostante sia una persona attraente a primo impatto, non so perchè poi all'uni non riesco a creare quel legame.Ciò che mi risulta strano è proprio la questione: faccio tango o esco con una amica, frame alto, domani sarò splendido con quelle due simpatiche ragazze, poi vado lì, la vedo di sfuggita, la vedo che sta sempre con lo stesso amico speciale, crollo del frame. Voglio lei e lei solo (e purtroppo la cosa è oggettiva, è lei l'ape regina)Purtroppo so che queste scariche di voglia, di volontà sono dovute anche da lei. Ma è un'altalena emotiva assurda. Come me ne libero? So che se smetto di andare in uni partirebbe un bel periodo di apatia e disinteresse nello studio e questo non può capitare adesso. Se ci vado la prendo come una sfida e sono più produttivo ma la psiche è a pezzi. Bho. Cerco consigli.

Modificato 5 Maggio 2015 da Calatrava

[LeRoy [Partecipante] 40]

Tutti noi ci siamo inzerbinati alla fine di un rapporto. Ma io non mi vergogno di questo, anzi, grazie a questo stato mi sono reso conto di aver toccato il fondo e piano piano ho iniziato a reagire. Il percorso è lungo e purtroppo non si guarisce in pochi giorni. Devi avere pazienza, essere ottimista ed essere convinto del fatto che ormai non è più tua e che starà già succhiando un altro bel pene (più grande del tuo)....

Bè, lasciati dire che gli sbalzi d'umore sono frequentissimi, prima erano molto più intensi, adesso lo sono molto meno, ma ho fatto veramente molta fatica a superare la fase "acuta".

Per non parlare della voglia di non fare un cazzo e di non riuscire a concentrarmi (tu se riesci a concentrarti se già a buon punto credimi).

La cosa migliore che puoi fare è non vederla e non sentirla, i primi giorni saranno ancora più duri ma piano piano scemerà questa mancanza e sarà sempre più lieve.

Non vergognarti di esserti umiliato, è normale, l'importante è che non continui. E mi raccomando non darle più alcun tipo di soddisfazione! Non temere che seppur così indifferente in apparenza, ti pensa anche lei, ma a differenza tua, è sicura del tuo amore ed in più è una donna e quindi avrà un bel pò di ragazzi che la corteggiano e che la fanno sentire sicura di se. Insomma, lei non si abbatte perché si sente desiderata....

Tu puoi fare una sola cosa, IGNORARLA e meglio ancora non vederla. Ricostruisci te stesso, passo dopo passo, proprio come stai facendo, ma sii consapevole che ci vuole del tempo. Non avere fretta di conquistare una nuova ragazza, il tuo stato mentale non ti farebbe essere appagato e continueresti a pensare alla tua ex. Datti del tempo e convivi con il dolore, la mancanza e la gelosia, ti faranno bene e sarai una persona migliore...

[BackToLife [Partecipante] 3548]

tutto normale, quando una storia finisce il turbinio di emozioni, spesso contrastanti è assolutamente normale.

Saggezza popolare : Il tempo guarisce tutte le ferite.

E' vero, lascia che le cose facciano il loro corso. Esattamente come una ferita che ha bisogno di tempo per guarire.

(la cicatrice forse rimarrà, ma non farà più male)