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Pur non essendo colpa mia, pur non sapendo come gestire la situazione, ora mi sento una merda...


newcome

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newcome

sono una persona essenzialmente egoista....una di quelle persone abituate a dare 1 e a ricevere 100....in questo caso però il mio egoismo non c'entra, o almeno solo in parte.

Questa storia inizia quando vengo approcciato dalla ragazza protagonista purtroppo di questa storia.

Mi approccia in maniera scherzosa, la prima cosa che mi dice è che sono bello da stupro e mi chiede se ho la ragazza....le dico che ne ho 4/5 e sto anche io allo scherzo e la conversazione va avanti...

Avevo capito di interessarle nonostante l'approccio tra il serio e lo scherzoso, però a me lei non interessava fisicamente, per cui l'ho presa in maniera solamente scherzosa senza mostrare mai interesse.

Ci scambiamo i numeri e iniziamo a chattare...chat che sono interessanti, stimolanti però comunque tra amici.

Mi confessa anche di avere una grave malattia che non mi vuol dire, e che non riesco a intuire dall'esterno....intuisco però che è una persona sola e ha bisogno di qualcuno con cui rapportarsi.

Lei però temo abbia frainteso quasi subito il rapporto con me, praticamente da subito le ho anche detto che non sono single...ma da quel giorno seguono un paio di mesi di messaggi assillanti, di richieste di vederci, ogni volta che mi vedeva online su whatsapp mi scriveva e via dicendo.

Qui mi si pone il dubbio se troncare la conoscenza e quindi farla rimanere male, oppure assecondarla un pochino (senza illuderla) fino a che si riprende dalla malattia e può ragionare a mente più lucida.

Decido di continuare a sentirla, mettendo in chiaro ancora una volta che potrò essere un sostegno da amico.

Mi dice che appena starà meglio andremo a ballare, a fare una cena da mangiare da scoppiare...

Il fatto che dica sempre così mi fa capire che probabilmente sta auto convincendosi che si riprenderà, ma sa bene che forse non è così.

Ho anche provato a dedicarle un pomeriggio incontrandoci...mi ha portato nel bar gestito dai genitori e dal fratello.

Sono dovuto scappare dopo poco perché mi ha messo terribilmente in imbarazzo....i genitori, forse sapendo chi ero o forse vedendo che lei era presa da me, mi avevano invitato a mangiare con loro (gente mai vista e conosciuta prima)....lei inoltre ha iniziato un pochino a provarci e a parlare con me dicendo essenzialmente tutto quello che le passava per la testa (niente di che) però urlava queste cose anche davanti agli altri clienti.

Capisco che si sta illudendo troppo....la situazione sta diventando insopportabile in fatto di messaggi, vengo tartassato ogni ora con richieste per vederci e via dicendo.

Da questo momento in poi sono costretto a raffreddare il rapporto e ad essere meno presente.

Un giorno mi scrive che deve iniziare un ciclo di chemioterapia...cerco di capire come sta andando e come sta, ma non aveva molto tempo o energie per rispondermi.

La lascio quindi stare, non so cosa fare....non so se pensare che sta così male da non poter nemmeno rispondere o se ha capito di avere frainteso la situazione con me e quindi mi lascia stare.

Dall'inizio della chemio, passa nemmeno un mese e leggo da suoi amici su facebook che è morta.

Sapevo che la sua malattia fosse grave (me lo aveva detto), però non credevo fosse così avanzata e comunque la morte non è una cosa a cui pensi o ti aspetti.

E' la prima volta che mi trovo in questa situazione.

Mi sento una merda ad averla "evitata" per non illuderla, però al tempo stesso io ero un semi sconosciuto, che conforto avrei potuto darle?

In un momento come quello avrei dovuto interagire con la famiglia, parenti disperati e gente che le stava vicino negli ultimi giorni...io cosa c'entro in tutto questo?

Sono convinto che qualsiasi cosa avrei fatto sarebbe stata sbagliata....

Il fatto di sapere che è morta, mi pone davanti al dubbio che se accettavo le sue proposte di vederci si sarebbe illusa all'ennesima potenza e si sarebbe fatta viaggi su di noi, trattandola così invece probabilmente le ho creato delusione nei suoi ultimi mesi di vita.

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clay72

Scusami ma non capisco proprio i tuoi rimorsi ed il senso di colpa.

Se fosse stata la tua fidanzata o addirittura tua moglie e l'avresti lasciata per via della malattia allora si che avresti dovuto vergognarti ma tu non hai accettato le sue avance e basta.Se lo avessi saputo saresti stato con lei per pena o tenerezza,perdonami ma non sono proprio d'accordo.L'amore non è fare carità amico mio.

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lime09

Non credo che nella sua situazione cercasse un ragazzo, voleva solamente una presenza maschile al suo fianco, un sogno da rincorrere durante la malattia, un modo per scacciare via i cattivi pensieri e almeno per un momento non sentirsi malata.

Probabilmente potresti essergli stato più vicino, ma capisco la tua paura e le capiva anche lei non ti preoccupare, per lei sei stata già abbastanza.

Non ti ha più scritto perchè sapeva che stava peggiorando e non c'era niente da dire. Cosa ti poteva scrivere?" vieni qui al ospedale e stammi vicino?" ti avrebbe solo creato imbarazzo, paura oppure "Grazie per quello che hai fatto" ma per un malato un messaggio del genere significa arrendersi e ti avrebbe comunque messo in difficolta perchè ti saresti sentito in dovere di fare qualcosa.

E' stata sincera con te dal inizio alla fine, non aveva pretese. Lei ti è stata sicuramente grata di quel poco che hai fatto e di quel tanto che gli hai regalato senza neanche saperlo. Sei stato la sua ultima emozione, il suo ultimo barlume di normalita e per questo sicuramente ti ringrazia, il resto non conta niente. Ricordala perchè tu per lei sei stato importantissimo.

Per una volta hai dato 100. :hi:

Modificato da lime09
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Dennis_Chambers

Non devi sentirti in colpa, tu non hai fatto niente di sbagliato.

E' vero che quando muore una persona si pensa sempre che si poteva fare di più per lei. Ti capisco perchè sto vivendo la stessa cosa con mia nonna che è scomparsa un paio di settimane fa.

In questo caso però non hai davvero fatto NULLA di sbagliato, hai semplicemente conosciuto una ragazza che non ti piaceva, inoltre in quel momento ti ha anche messo in imbarazzo. Lei al tuo posto avrebbe fatto lo stesso.

Sicuramente per quel poco che hai potuto fare l'hai aiutata.

Mi dispiace sempre tantissimo sentire di ragazzi giovani che muoiono per tumori o altro, possibile che nel 2015 ancora non possiamo avere una cura definitiva? Rimango dell'idea che NON VOGLIONO CURARCI.

Ma questo è un'altro discorso.

Non ci pensare man.

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Dennis_Chambers

Non devi sentirti in colpa, tu non hai fatto niente di sbagliato.

E' vero che quando muore una persona si pensa sempre che si poteva fare di più per lei. Ti capisco perchè sto vivendo la stessa cosa con mia nonna che è scomparsa un paio di settimane fa.

In questo caso però non hai davvero fatto NULLA di sbagliato, hai semplicemente conosciuto una ragazza che non ti piaceva, inoltre in quel momento ti ha anche messo in imbarazzo. Lei al tuo posto avrebbe fatto lo stesso.

Pensala così, che delusioni le hai creato?

Se non fosse stata malata non si sarebbe accollata così, l'ha fatto perchè stava male e basta. Poteva essere benissimo qualcun'altro, hai solo avuto la "sfiga" di conoscerla in quel momento.

Sicuramente per quel poco che hai potuto fare l'hai aiutata.

Mi dispiace sempre tantissimo sentire di ragazzi giovani che muoiono per tumori o altro, possibile che nel 2015 ancora non possiamo avere una cura definitiva? Rimango dell'idea che NON VOGLIONO CURARCI.

Ma questo è un'altro discorso.

Non ci pensare man.

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