Vai al contenuto

La grande bellezza


Belisario

Messaggi raccomandati

Belisario

Domenica scorsa ho conosciuto una ragazza dagli occhi azzurri e fieri, rimanendo folgorato dalla sua grande bellezza. E' venuta a trovare un mio amico qui nel college dove studio, in Inghilterra. Quando l'ho vista, mi sono venute alla mente vivide sensazioni di felicità e speranza; mi ha ricordato una ragazza di cui, poco più che bambino, mi sono innamorato. Avendola solo intravista, ho deciso che volevo conoscerla.

Scrivo un messaggio al mio amico, gli chiedo chi sia la sua bella amica. Mi risponde, senza fretta alcuna, dicendomi il suo nome. Ribatto che, se è interessante quanto bella, ci tengo davvero a conoscerla, e gli chiedo cosa faranno in giornata. Risponde con ancora maggiore ritardo, dicendomi che la sua amica è molto interessante ma anche "very much not single"; mi dice che le ha mostrato i miei messaggi (!) e lei ha detto che "le piaccio già"; non aggiunge altro. Qui capisco con certezza che il mio "amico" non desidera che io la conosca. Essendo lui in una relazione che - dall'esterno - sembra abbastanza felice, mi chiedo il perché di questo senso di gelosia e super protezione che percepisco, prepotente.

Li incontro, insieme, per caso. Mi unisco alla conversazione per un'oretta, poi lei deve tornare a casa. Non studia nella mia università; è in anno sabbatico, ma l'anno prossimo andrà a studiare a un paio d'ore di treno da dove sono io. Tutto questo colora la situazione di poetico; mi sento attratto e colpito.

Mi aggiunge su facebook la sera stessa. Guardo le sue poche foto: mi rendo conto che ha avuto un tumore, con coraggio infinito ha messo una foto sua senza capelli. In un momento di dolce ispirazione le scrivo un messaggio - che sia tornato a quando avevo 15 anni? - raccontandole quanto mi ha impressionato, per la felicità che mi ha ricordato di aver provato, per aver infranto il mio ideale filosofico di bellezza. Le dico che, avendo perduto la fede in ciò che c'è dentro le persone, ciò che conta per me è una bella apparenza. Riempirò io l'orrido vuoto con le mie aspettative poetiche, basterà la mia intelligenza, la mia unicità a rimpiazzare quella che negli altri non trovo. Eppure lei ha spezzato questo trend perverso; il contrasto tra la sua grande bellezza e la sua testa nuda mi spiazza - anzi, mi rendo conto che la sua bellezza ha perdurato, al contrario è stata forgiata e accresciuta nella malattia! Spero: che sia diversa. Concludo dicendo che desidero rivederla.

Mi risponde la mattina dopo. Comincio a chiedermi se non idealizzo di già - ciò che mi scrive non è all'altezza di ciò che scrivo io; mi rendo conto che io scrivo ciò che desidererei ricevere io stesso; sono consapevole però che quello impressionato in questo caso sono io, non lei. Mi dice che ha sorriso molto, che è il messaggio più "beautifully written" che abbia mai letto, che scrivo come un poeta; aggiunge che anche a lei farebbe piacere rivedermi, mi da - sua sponte - il numero di telefono.

Ora, se davvero avesse un ragazzo, ne sarei addolorato. Perché se tale ragazzo fossi io, il suo comportamento mi ferirebbe; e anche perché il mio term all'università finisce tra due settimane, e poi se ne riparla a ottobre: e vorrei accertarmi che non me la sto inventando io, questa grande bellezza; e vorrei costruire ora qualcosa. Vorrei - con disperato abbandono - innamorarmi. Chiedo sempre troppo poco in cambio. Lei mi ricorda l'Annabel di Nabokov.

Le mando qualche messaggio. Flirto con garbo, spingendo lievemente ma con costanza. La invito a tornare a trovarmi, accetta, ma non prima di un paio di settimane, per motivi vari. Le dico che ho uno strano desiderio di vederla, che i messaggi sono troppo banali, e che andrò io da lei intanto. Accetta, fissiamo la data: giovedì prossimo. Mi dice che la sua cittadina non è affatto interessante. Scherzando, le dico che la renderò io interessante. Lo ripete un'altra volta quando, il giorno dopo, le chiedo di ricordarmi il nome. Ribatto che voglio vedere lei, non la città.

Ora, ho tre problemi.

Primo, mi chiedo come tenere viva l'attrazione - almeno quel minimo che basta a farle desiderare di vedermi, a non annullare l'appuntamento. Ci siamo parlati solo per un'ora. Non c'è molto su cui costruire, motivo per cui vorrei vederla quanto prima. Dovrei continuare la nostra conversazione via messaggi - portata avanti ininterrotta finora, a lunghi intervalli tra un messaggio e l'altro - un po' flirtando, o dovrei tendere a qualcosa di più "serio"? Io odio i messaggi - quanti fraintendimenti, quanto inutile dolore! Dovrei staccare per un paio di giorni?

Secondo, sento che il mio amico è pronto a pugnalarmi alla spalle. Ieri gli ho detto che andrò a trovare la sua amica - ho chiesto a lui di dirmi dove abita. Rispondeva che "è un segreto" (idiota! Evidentemente l'avrei chiesto a lei!), che ha davvero un ragazzo, che è il suo primo ragazzo e roba del genere. Prima o poi avrei dovuto dirglielo - ma mi chiedo se non ho fatto un errore. Insiste sul fatto che per me sia una delle tante, che lei sia molto sensibile e fragile, data la sua storia personale. Ho cercato di rassicurarlo: gli ho detto che sarò serio e delicato, che voglio vederla proprio per rendermi conto se ha senso andare avanti a cercare qualcosa di più. Ho paura che lui le telefoni, le dica qualcosa di male su di me; o - peggio ancora - le faccia venire qualche scrupolo morale, qualunque sia la sua attuale situazione sentimentale. Ho paura di illudermi - ma ho più paura di essere disilluso. E sì, avverto la mia contraddizione morale.

Terzo, non capisco se abbia davvero un ragazzo, o meno. Il mio amico ne è certo: ma non mi fido di lui, non colgo la ragione del suo comportamento. Lei non mi ha detto niente: che sia così ingenua da non rendersi conto che mi interessa in modo "speciale"? O che non ce l'abbia un ragazzo? O che sia una situazione di crisi?

In ogni caso, voglio vederla per accertarmi che sia ciò che, per ora, essenzialmente "le immagino". Intanto, mi ha ricordato che - come dice Pascal - l'amore pre-esiste tutto. Non lo cercheremmo, se non l'avessimo già trovato.

Quanta bellezza, quanto splendore poetico: in me che prendo il treno per andare a trovare una sconosciuta che mi ha folgorato; in lei - ma per che cosa? Solo per essere bella? Come le ho scritto, la bellezza non è merito suo.

No, c'è la speranza - eterea, così delicata da resistere alla tentazione di prender forma - che sia un po' diversa. Che ne abbia una tutta sua, di grande bellezza.

  • Mi piace! 2
Link al commento
Condividi su altri siti

Grimoaldo

Lei probabilmente è una persona interessantissima, sexy, affascinante. Tu non te ne accorgerai. Non te ne frega niente di lei, hai solo bisogno di un contenitore per le tue idealizzazioni: la vita vera contiene troppo sperma, troppa passione, troppa sofferenza per il tuo cuoricino. La sprecherai. Lei ti sfanculerà, giustamente, e tu sentirai confermati i tuoi preconcetti sullo spleen e sulla vacuità delle persone e andrai a scrivere sul 3d delle psycho.

Vivi il presente e cura i ricordi e i sogni. Cercare di vivere in sogni e ricordi non funziona. Davvero, prendila per quello che è, una donna vera. E' molto meglio della perfezione pallosa e boriosa che hai in mente.

Link al commento
Condividi su altri siti

Giorno_Giovanna

Spero che dopo aver scritto l'op non sei diventato frocio.

Non per niente eh, ma basta con queste menate, finisci solo per rovinarti...

goditi il momento, e bella per te ( :

Link al commento
Condividi su altri siti

Outsider

Da parte mia apro una parentesi sull'amico, che dal suo atteggiamento percepisco come invidiosetto: parlagli schiettamente e cerca di chiarire questa situazione.

Se gli da fastidio in qualche modo, dovrebbe dirtelo invece di fare in ragazzino. Allo stesso modo dovresti dirgli chiaro e tondo che la tipa ti interessa.

Ste cazzate possono rovinare un amicizia (anche se non so quanto sia profonda la vostra)

Link al commento
Condividi su altri siti

Belisario

Lei probabilmente è una persona interessantissima, sexy, affascinante. Tu non te ne accorgerai. Non te ne frega niente di lei, hai solo bisogno di un contenitore per le tue idealizzazioni: la vita vera contiene troppo sperma, troppa passione, troppa sofferenza per il tuo cuoricino. La sprecherai. Lei ti sfanculerà, giustamente, e tu sentirai confermati i tuoi preconcetti sullo spleen e sulla vacuità delle persone e andrai a scrivere sul 3d delle psycho.

Vivi il presente e cura i ricordi e i sogni. Cercare di vivere in sogni e ricordi non funziona. Davvero, prendila per quello che è, una donna vera. E' molto meglio della perfezione pallosa e boriosa che hai in mente.

Spero che dopo aver scritto l'op non sei diventato frocio.

Non per niente eh, ma basta con queste menate, finisci solo per rovinarti...

goditi il momento, e bella per te ( :

Intanto grazie per aver risposto!

Non sono completamente imbecille, e mi rendo conto di quanto ciò che descrivo possa sembrare sciocco. Eppure questo non lo rende meno vero: è il modo in cui sono fatto.

E' bello leggere con quanta sicurezza dispensi la tua visione della vicenda, Grimoaldo. Sicuramente il mio cuoricino non è adatto alla vita multiforme e spesso dura. Ma è altrettanto probabile che la tua testolina non sia riuscita a cogliere il significato del mio post. Non sono un AFC qualunque. Ho letto anche io quanto c'è da leggere. Vado facendo le mie esperienze. Sono perfettamente consapevole del rischio di idealizzare la ragazza, e non ho alcuna "perfezione pallosa e boriosa" in mente. Ho solo un ricordo breve ma intrigante di qualcuno che potrebbe essere speciale, per me; e il desiderio di andare più in fondo.

Giorno_Giovanna, ti rassicuro: sono ancora etero! Se c'è una cosa che emerge da questo forum è che pensare troppo va assolutamente evitato se si vuole essere felici, e sono fondamentalmente d'accordo. Putroppo tutti i miei sforzi di abbandonare tutte queste "menate" sono vani: c'è qualcosa che mi ci riporta di continuo. Man mano cresco e maturo, però. E continuo a resistere, con brevi momenti di abbandono come quello testimoniato da ciò ch ho scritto.

Da parte mia apro una parentesi sull'amico, che dal suo atteggiamento percepisco come invidiosetto: parlagli schiettamente e cerca di chiarire questa situazione.

Se gli da fastidio in qualche modo, dovrebbe dirtelo invece di fare in ragazzino. Allo stesso modo dovresti dirgli chiaro e tondo che la tipa ti interessa.

Ste cazzate possono rovinare un amicizia (anche se non so quanto sia profonda la vostra)

Grazie per la tua risposta, Outsider.

Il mio amico pare sia solo (?!) super protettivo, gli ho parlato ed ha acconsentito a lasciare che la cosa sia tra me e la ragazza, senza interferire. Pare anche che lei abbia un ragazzo. Non lo ha mai menzionato. Ma credo che sia tanto inesperta che possa essere il primo, e che non si stia rendendo pienamente conto che ci sto provando (ogni volta che me ne esco con qualche battuta più spinta o ammiccante risponde sempre in un modo che non saprei bene come definire, tra l'ingenuo e il tonto... Mi sembra di stare parlando con una bambina, e la cosa mi lascia davvero perplesso e mi fa chiedere se non ho preso un grosso abbaglio!).

La vedrò venerdì prossimo. Vedremo cosa succede nel frattempo.

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...