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Considerazioni nude e crude, fini a sé stesse.


Ninfetta87

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Ninfetta87

Clay72 ti ringrazio per la tua risposta, in realtà effettivamente io non mi sento all'altezza di avviare una relazione dove si costruisca e si cresca insieme, è vero che pur avendo vissuto poche esperienze alcune sono state molto dolorose e penso mi abbiano segnato da ragazza troppo ingenua che ero.

Penso che quando prendi consapevolezza di certe cose e ti trovi a vivere certe situazioni, poi tornare indietro sia molto difficile.

E' raro che un ragazzo della mia età mi piaccia, quelli svegli tendono ad evitarmi (perché immagino fiutino che ho qualche problema e non vogliono una ragazza del genere, del resto anche il mio ex mi ha sempre ritenuto inadatta come compagna e penso mi abbia odiato per i miei problemi e miei blocchi), quelli che ci provano per la maggior parte sono un pò ingenui.

Io sono una persona molto fredda e razionale, mi sento totalmente arida, so che è così perché non solo me lo dicono (i miei stessi genitori mi hanno definita una vipera, un'arrivista, una persona cupa e non scrivo di peggio) ma perché penso che quando ti capita ripetutamente di venire avvicinata da adulti svegli, con posizioni magari prestigiose, magari impegnati, che arrivano e vanno a colpo sicuro perché ti guardano negli occhi e capiscono COSA sei e si permettono di avere atteggiamenti che con altre non avrebbero mai...forse, ma dico forse, qualche problema lo hai.

A me non intriga e non interessa uscire con uno alla "mia pari", non mi tiene su di giri, non mi spinge a dare il meglio, non mi spinge ad essere femminile. Non mi da la sicurezza e la carica che mi servono ad essere una donna. Io sono debole, volubile, infantile (lo ammetto) e piena di problemi, psicologici e non, che non riesco ad affrontare, ho bisogno di qualcuno che abbia una fortissima sicurezza a cui appoggiarmi.

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Jumpy

Da qualche anno a questa parte mi sono accorta di attirare l'attenzione degli uomini adulti, solitamente di bell'aspetto, bel lavoro, a volte impegnati.

Purtroppo mi sono resa conto che effettivamente quello è diventato il mio target (l'uomo adulto, non impegnato), perché in un uomo io vado a ricercare una sicurezza che in me manca totalmente -purtroppo sono insicura a livelli patologici, ho sofferto di depressione, disturbi alimentari, attacchi di panico e avrei bisogno di uno psicologo- e che uno della mia età non può darmi, tanto che ho rifiutato in toto avance di ragazzi anche oggettivamente molto belli.

Ho notato però che è una cosa naturale, cioè mi si avvicinano loro anche senza che io faccia nulla.

L'ultima mia frequentazione (finita dopo poche uscite, forse a causa dei miei blocchi regressi) è stata infatti con un uomo di 40 anni, e mi è bastato a capire che avere accanto un uomo adulto, sicuro di sé, già vissuto, con il suo bagaglio di esperienze, è tutta un'altra cosa...ma questo l'avevo già capito da subito, perché in realtà ho sempre provato attrazione per quelli più grandi.

Non solo: un uomo adulto, che occupa un posto di rilievo all'interno della società, rispetto alla maggior parte dei ragazzi ha gusti più raffinati, è più selettivo, quindi andarci è più gratificante.

Pensavo di essere pazza a fare queste considerazioni, quando la volta scorsa in discoteca sono stata avvicinata da un uomo di 45 anni, bell'aspetto, estremamente distinto nel modo di vestire e in viso, colto nel parlare. E infatti parlando è venuto fuori che è uno ricco, parcheggiato fuori dal locale aveva un macchinone molto costoso.

Mi ha riempita di complimenti (su particolari che uno non avvezzo alle donne non noterebbe mai, studiandomi come un sommelier studia un buon vino, nonostante io non sia oggettivamente una strafiga ma solo carina), mi ha chiesto di mandargli foto, siamo stati più di un'ora a parlare.

Mi ha detto una cosa che conserverò sempre, che forse nessuno aveva mai notato e che mi ha estremamente colpito perché vera, che sembro una in grado mettersi addosso una forte corazza, all'occorrenza. So benissimo a quali situazioni alludeva.

Purtroppo (o per fortuna) la cosa è caduta nel vuoto perché non ho il bagaglio di esperienze necessarie a gestirmi una situazione del genere, una ragazzina di 16 anni ne ha avute più di me che ne ho quasi 30 (ma ne dimostro 20-22).

Dentro di me ormai da mesi sento che si è liberato un mostro, un drago, da ragazza goffa, bruttina, sovrappeso, presa in giro da tutti a scuola, ingenua e facile da ingannare, sento di essere diventata una cosa fredda, cinica, arrogante. Una donna mi ha definita "matta come una cavalla di razza" ed è così che mi sento effettivamente, quando mi rapporto con gli uomini ormai mi vedo a questo modo, senza aspettarmi più niente da nessuno. Mi sento arida, sola, non ho amiche.

Mi chiedo se è possibile tornare indietro, o se la ragazza dolce, fiduciosa, quasi senza malizia che ero prima ormai è perduta per sempre.Quella che pensava di farsi accettare comportandosi bene, coltivando passioni, hobby.Quella che aveva la pretesa di essere amata, sostenuta, ricevere affetto.

Se sei dell'87, hai circa 28 anni, a me non sembra nulla di strano che attiri l'attenzione del 40 e qualcosa... anzi, nei miei giri anche 10-15 anni di differenza in una coppia non sono neanche tanto insoliti.

E non mi sembra neanche insolito che istintivamente ti senta attratta e ti trovi meglio con un uomo più grande di te.

Ad ogni modo, la sveltina è una cosa, una frequentazione è tutta un'altra cosa.

Non è che non devi farti le sveltine, se ti va di farle, l'importante è che dalle sveltine non ti aspetti che poi debba necessariamente nascere qualcosa.

Circa le esperienze... mah... non siamo tutti uguali, ricordo ragazze che prendevano la pilla a 14 anni come altre che a 30 e passa erano ancora vergini... con quasi tutte le variazioni intermedie.

IMHO più che altro ti trovi in una fase di transizione in cui sei finita da un estremo all'altro... ma col tempo molto probabilmente arriverai da sola al giusto equilibrio :)

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Honoré

Ciao, mi ha molto colpita il tuo messaggio perché in parte mi ci sono rivista.

Anche io sono sempre stata attratta da persone più grandi, a 17 anni mi fidanzai con uno di 30. Restammo insieme 8 anni, dovevamo sposarci, ma riuscii a liberarmi da quel rapporto malato e totalizzante nel quale io ero uno scricciolo e lui la mia roccia.

Se ripenso alle volte che l'ho chiamato "papà" per errore ho ancora i brividi, ma alla fine il punto era proprio quello.

Ci sono arrivata da sola dopo tante cadute e sofferenza, sono persuasa che a livello psicologico nessuno possa esser miglior medico di noi stessi se si trova la forza, ma mi accodo a chi suggerisce l'aiuto di uno psicoterapeuta.

Se è bravo può velocizzare il processo.

Lo stesso fatto che tu ti ponga il dubbio di essere arida è dimostrazione si quanto tu non lo sia affatto. Tranquilla: aridi si nasce e chi lo è è persuaso di essere il contrario, a me sembri solo una persona provata che per evitare qualcosa ora suona le sue relazioni con la sordina dell'apatia.

E io ci vedo molta dipendenza affettiva, MOLTA.

Quando ritroverai una tua dimensione di benessere inizierai a scoprire che anche i nostri coetanei possono essere interessanti, e ne verrai attratta, perché questo è sano e normale.

Gli uomini sono dissimili l'un dall'altro in modo spesso sorprendente e sempre affascinate.

Troverai gente che vale e per cui vale la pena soffermarsi anche della tua età, te lo garantisco... ma lo scoprirai da te.

Può anche essere sano e normale continuare a provare interesse per persone più grandi, ma i presupposti devono escludere categoricamente il concetto di bisognosità da parte di uno dei due soggetti.

Non che sia questo il tema del thread e perdonate la divagazione, ma purtroppo c'è ancora imperante questo mito della complementarità che continua a far danni, e non so chi andrebbe più preso a calci in culo per averlo inculcato nella testa di generazioni di giovani donne.

Walt Disney? Non ne ho idea.

Fatto sta che esiste e fa passare per normali rapporti relazionali tenuti in piedi dalla dipendenza che di bello e felice non hanno nulla.

Una relazione sana è data dall'incontro di due persone, unità complete e felici già a sè stanti, che insieme creano una sinergia tale per cui 1+1 fa 3 e non 2. Questo è amore. È il quid in più. Queste sono le relazioni che funzionano e che danno i frutti a cui dovremmo aspirar tutti.

Le dolci metà sono invece per chi con sè stesso non sta bene e senza l'altra persona rimane claudicante, in uno stato di bisognosità.

Purtroppo tu sei ancora a quel punto da quanto leggo, hai bisogno di sostegno...

Riparti da te stessa. Cerca qualcosa che possa darti uno scossone, taglia i rami secchi.

Se posso darti un ultimo consiglio:

"Trova quello di cui hai più paura e vacci a vivere." ;)

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Ninfetta87

Honoré, ti ringrazio per il tuo post, mi ha fatto tanto riflettere.

Io mi sento debole...sono sempre stata perfezionista e cattiva per quel che riguarda il mio aspetto, ho sempre pensato fosse necessario per guadagnarsi amore, purtroppo adesso capisco che è vero perché mi stanno venendo dietro uomini molto interessanti, l'ultimo un imprenditore con una vita e un lavoro estremamente fuori dal comune mi ha esaminata davvero come fossi un oggetto, ne ho un altro che mi sta chiedendo di uscire che per convincermi mi invia foto di macchine e possedimenti vari. Purtroppo sono talmente debole e insicura che non riesco neanche ad avere il coraggio di uscire con uno di questi perché non mi sento all'altezza o ho paura che la situazione poi mi sfugga di mano e non riesca più a gestirla, o penso le cose peggiori, così rimango sempre sola.

Se penso ad un appuntamento con un uomo la cosa più importante che mi viene in mente (tanto da mettermi angoscia) è il fatto di mettermi in tiro e fare la bella statuina per fargli fare bella figura, se gli parlo sto attenta addirittura a controllare le espressioni facciali, ho qualche problema.

Mi sento vuota, senza un briciolo di amore, come un oggetto, gli unici ragazzi che ho amato in modo ingenuo, disinteressato, mi hanno ferito nel profondo. Neanche loro mi hanno mai amato, quindi che senso ha se tanto siamo come bestie al mercato? Questo forum ne è la riprova.

Se ripenso al mio fidanzamento durato qualche anno mi vengono in mente alcuni momenti di calore, dolcezza, affetto....poi il freddo, il vuoto, il nulla. Il mio ex mi ha confessato che non mi ha lasciato prima per pietà.

Vedo tipe spontanee, magari bruttine, piene di ragazzi, che escono, hanno appuntamenti, uno dietro l'altro senza pensieri. Si divertono a stuzzicarli, fanno le stupide, non ci pensano neanche.

Io no, io sono sempre sola o vengo approcciata in questo modo e non ho neanche il coraggio di vivermi le situazioni che mi capitano perché sono frenata dalla paura e dall'angoscia, sto perdendo occasioni interessanti con tipi a cui davvero dovrei dare una chance, ma non riesco sono bloccata, continuo a tirarmela e rimango sempre allo stesso punto.

Ci sono tipe molto più belle di me che non se li fanno questi problemi, che hanno storie normali, sono solari e piene di amiche, io mi sento un rettile che striscia e calcola tutto freddamente, muovendosi mooolto a rilento e deve essere così perché oltre che a dirmelo i miei stessi familiari (mio fratello mi ha definito una maschera) attiro questo tipo di gente.

Forse ognuno è quel che è e il trucco sta nel farsene una ragione.

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^X^

Molto interessante quello che scrivi, in poche parole riesci ad entrare in relazione solo con persone che ti considerano un oggetto (non necessariamente sessuale) e con le quali puoi instaurare dei "contratti", anche se solo impliciti.

Quello che non ci hai detto è cosa succede quando una persona "normale" si accosta a te, come reagisci?

Non c'è niente di male ad essere attratta da uomini che presentano i tratti del successo (qui ammetto tiri un po' l'acqua al mio mulino), quello che mi fa riflettere però è l'estrema superficialità con la quale queste persone che descrivi esibiscano il loro presunto successo.

Nessuna tra le persone potenti che conosco invierebbe le foto della macchina ai fini seduttivi: lo fanno solo gli sfigati cronici.

Quindi occhio a come selezioni i tuoi partner, perché da quello che scrivi a me sembrano uno più idiota dell'altro... È quello che è peggio alla fine ti colpevolizzi pure da sola!

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