20 a 28. Storia di un insuccesso positivo.

[Andrea_mi [Élite] 518]

Mi sveglio da solo, sono circa le 6. La mia mente è già lucida e inondata dal disgusto. Cazzo anche stasera non è andata bene per delle sciocchezze.

Apro la macchina e scendo nel parcheggio sterrato dietro a una ex discoteca, ormai abbandonata, a pochi passi dal mare. Fa già un caldo terribile.

Due minuti a piedi scalzo e sono seduto sulla battigia a pensare: quanto cazzo mi sto sbattendo? Il leit motif di quest'estate sembra ormai ben chiaro: puoi fare quel che vuoi, essere freddo e preparato quanto vuoi, positivo quanto vuoi nella tua "scalata del K2", puoi essere così bravo da poterlo scalare in un giorno, ma c'è sempre qualcosa o qualcuno che rende le cose perlomeno più difficili.

Devi combattere anche contro di loro.

Poi ripensi a tutta la serata, è stata un tornado di emozioni, come sempre.

Flashback

Il sole è già dietro il profilo del golfo, e passa quella luce che con la salsedine ti fa respirare l'estate. Bello, è una serata tra amici, non sai dove ti porterà, però lo senti visceralmente che non tradirà le aspettative e ti divertirai. Finita l'escalation di apertivi, Venere ha già preso il posto del sole.

È giunta l'ora di affilare i canini e scartare i doni della notte.

Sai che i primi set sono solo "training" così io e il mio wing si va, 2 svizzere, poi 2 italiane, poi si aggrega il terzo wing e di nuovo 4 svizzere. Mediamente intorno al 6/7, niente di speciale, però ti mettono quella fiducia dentro che ti fanno esplodere la personalità come una supernova. Guardi l'ora. Sono le 11, è ancora prestissimo e abbiamo già 8 ragazze da poter riaprire. Benissimo, shot vodka menta, che pulisce l'alito (casomai ce ne fosse stato bisogno), il resto è accettabile: ora si spinge sull'acceleratore.

Buttando un occhio più in là vediamo che si è formata una marmaglia di gente che balla. Ci si fionda. Troviamo 2 ragazze polacche, due 8 lisce lisce. Ma siamo 3. Magari hanno qualche amica, così indaghiamo.

Ahia. Butta male per uno di noi. Però vedo defilata sulla sinistra un'altra figura, un po'abbacchiata. Balla da sola.

Capite, che da lì il passo è molto molto breve. Mi stacco e vado a conoscerla. Sinceramente quando sono arrivato lì mi aspettavo una bella ragazza, ma non così, mi è andata "fuori scala" la ragazza.

Il caso ha voluto che questa ragazza non fosse altro che la matrigna delle due polacche conosciute poco prima, 28enne e fidanzata, non sposata, con questo tizio di 42 anni, che però non si palesava. Meglio per me.

Ecco le condizioni sufficienti per applicare il Boyfriend Destroyer, e assicurarsi un posto ancora peggiore nell'inferno, nel remoto caso ce ne fosse uno.

Prima però voglio che reagisca a questa situazione. Così le chiedo di uscire da dove ballavano tutti e isolarci un attimo, con successo, poi di sapere cosa dirà al suo ragazzo quando ci vedrà parlare insieme: gli dirà una bugia.

In quel momento stava esclusivamente a me, non potevo desiderare una situazione migliore in quel frangente. Cosi cominciamo a parlare, qualche reframe qua e là. È anche bello parlarci, ha una mente molto aperta, è una persona intelligente, non solo un incredibile "imitazione" di una dea.

Tant'è che l' "Infamous Speech" è presto fatto, le sensazioni sembrano positive, ma lui arriva, ci guarda da un terrazzo, incrocio il suo sguardo dai lettini dove parlavamo io e la "sua" ragazza, nonostante fossimo abbastanza defilati. Dopo poco arriva un responsabile dello stabilimento che dice di "levarsi dal cazzo" e alla domanda di lei sul perché di questo atto risponde che io sono una "testa di cazzo". Delicatissimo il ragazzo. Non è nemmeno la prima volta.

La sua gelosia però mi torna utile. Ottima scusa per mischiarsi nell'ombra, ma conto fino a 10 e arriva lui, il fidanzato. Con un "nice to meet you" ci stringiamo la mano, e la porta via. Fine della serata, lei imbarca sul tender e ritorna sul suo yacht.

Ritornando sulla battigia di stamattina, mi chiedo...

Quali errori, e quando? Accettare la "sconfitta" quando sai che non hai fatto errori e che non potevi fare meglio in quelle condizioni è difficile. È ancora più difficile farlo più volte. Anche accettare la realtà in cui lei ti manda un messaggio e ti ringrazia per la bella serata non è facile da mandar giù.

Ti dispiaci perché eri lì con una modella di 28 anni a parlare, sotto le stelle davanti a un mare come l'olio... Vi siete scambiati qualcosa, le anime forse si sono sfiorate, e allora pensi alla dea bendata che ancora una volta non ha potuto vedere quel magnifico spettacolo di serata. Li l'unica a poter fare qualcosa era lei. Dura ammetterlo.

Però guardi anche il lato positivo, perché ti ha mandato un messaggio, forse qualcosa le hai trasmesso, sai che non la rivedrai più, però sai che a 20 anni la gente che fa queste cose è pochina.

Ti accontenti davvero di poco Andre'.

Mi alzo dalla battigia e so che ci sarà ancora tanto da combattere.

Da combattere contro le persone che preferiranno morire e trascinarti a fondo piuttosto che imparare da te, da combattere contro quel sistema, quell'educazione che uccide lo spirito dell'uomo insieme alla sua libertà. Io voglio dimostrare attraverso la mia tenacia, il mio non mollare mai che lo spirito dell'uomo è ancora vivo, e che ha fame. La prossima volta andrà meglio. È sicuro.

E voi di la tenete duro, perché a me è andata male, ma voi potete riuscirci. Non partire mai sconfitti, mai con un atteggiamento negativo, potreste far nascere la stella danzante.

Saluti Tenaci, Andrea.

[Julian89 [Élite] 1588]

Sarò sbagliato io, ma non vedo un insuccesso in tutto questo. Il successo non è sempre e solo un close. Per come la vedo io, riuscire a lasciare qualcosa di sé ad un'altra persona -tra l'altro in così poco tempo- è sempre un successo, e mi sembra che tu ci sia riuscito. Tanto di cappello. Poi non possiamo sempre avere il controllo su tutto, a volte va così. Comunque bravo.