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Relazioni borderline / psycho


silkreflex

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Scannachiappolo
22 minuti fa, freefall ha scritto:

 

Dopo che mi aveva silurato (circa 7 anni fa, prima storia con la psy), si mise con uno molto più giovane di lei. Lui le faceva da mangiare, si prendeva cura di lei, prese in casa sua lei e i suoi 2 figli. Lei lo sposò. Potevo scrivere "si sposarono", ma non rende l'idea.

Quando aveva un obiettivo, ci metteva tempo zero a liberarsi del marito.

O faceva una litigata a sangue (e tornava a casa dei suoi, ossia libera di andare dove voleva), oppure, più strutturalmente, lo convinse a licenziarsi per trovare lavoro a 400 km. Fuori dalle balle dalla notte di domenica su lunedì, a venerdì sera.

Empatia nulla e spietatezza mai viste.

Anni dopo, ci ricatturiamo. Mi chiede di fotterla, eravamo nel parcheggio affollato di un ipermercato (con tanto di autopattuglia che andava avanti e indietro) e poco prima di lasciarci per rientrare a cena, mi dice che è il compleanno del marito...

Come mi relaziona dei tentativi di suicidio dello stesso. Quando siamo nella suite di un albergo e (poi) la trapano come nemmeno fossimo ai mondiali della black&decker... Con lei che è totalmente a suo agio. Mentre lui, intanto, la implora per messaggi al telefono di non lasciarlo...

Sono ipersensibili per le cose fatte (o presunte tali) verso di loro. Ma loro si concedono qualsiasi cosa, salvo quasi dimenticarsene appena fatta.

 

L'ho rivista giorni fa, a distanza. Sarebbe bellissima. Eppure mi ripugna.

 

 

Tutto ciò fa schifo anche per me che lo leggo e basta... 

Vedo che hanno la tendenza quindi, una volta trovato il "provider", a tenerselo buono. Quando iniziano a stancarsi, sembra che le possibilità siano 1) trovare nuovo manico 2) tenerselo ma sfogarsi su altri manici (il tuo, nello specifico).

Sembra umanamente impossibile che una persona possa star lì a dirti tranquillamente "si, mio marito ha tentato il suicidio" come se nulla fosse, ma a leggere ste cose...

...e io spero che la mia in questione non sia così, non perché abbia qualche interesse vivo nei suoi confronti, ma perché non riuscirei ad unire nella mia mente il suo faccino sorridente e i suoi due occhioni con tali nefandezze. Sarebbe tipo un mindfuck

Ma, come mi disse un mio amico (che ha avuto a che fare con una vera narcisista): "te ne accorgi col tempo quello che davvero sono".

Vedremo.

(Fra l'altro: pensavo che ste Psycho/narci/etc non avessero tendenza a tornare, bensì a cercare nuovo manico, ma a leggere il tuo post sembra quasi che accada)

Modificato da Scannachiappolo
Maledetto autocorrettore del telefono
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freefall
5 minuti fa, Scannachiappolo ha scritto:

Tutto ciò fa schifo anche per me che lo leggo e basta... 

Vedo che hanno la tendenza quindi, una volta trovato il "provider", a tenerselo buono. Quando iniziano a stancarsi, sembra che le possibilità siano 1) trovare nuovo manico 2) tenerselo ma sfogarsi su altri manici (il tuo, nello specifico).

Sembra umanamente impossibile che una persona possa star lì a dirti tranquillamente "si, mio marito ha tentato il suicidio" come se nulla fosse, ma a leggere ste cose...

...e io spero che la mia in questione non sia così, non perché abbia qualche interesse vivo nei suoi confronti, ma perché non riuscirei ad unire nella mia mente il suo faccino sorridente e i suoi due occhioni con tali nefandezze. Sarebbe tipo un mindfuck

Ma, come mi disse un mio amico (che ha avuto a che fare con una vera narcisista): "te ne accorgi col tempo quello che davvero sono".

Vedremo.

(Fra l'altro: pensavo che ste Psycho/Marco/etc non avessero tendenza a tornare, bensì a cercare nuovo manico, ma a leggere il tuo post sembra quasi che accada)

 

Concordo col tuo amico. La maschera che mettono per sedurre (se sono istrioniche, ad esempio) è irresistibile. Ho guardato l'effetto sugli altri, e anche sulle altre. Ma non può durare in eterno la recita. Ottenuta la conquista, arriva il privilegio di conoscere quello che hanno sotto la maschera.

Col tempo, si narra, vedrai sempre meno la maschera che piaceva, e sempre più quello che sta sotto. Comincia la fase della "svalutazione".

Il ritorno, per quanto di mia esperienza, avviene se non ti hanno svalutato pesantemente o definitivamente.

Il vuoto che lasci le riporta a riaffacciarsi e il gusto della sfida le spinge a riprovarci. Soprattutto se vivi bene senza loro. Se poi frequenti strafighe, si mangiano le mani.

 

Le frasi sul marito "che voleva suicidarsi", secondo me avevano uno scopo duplice o triplice. Rinforzare il loro ego (se gli manco non vive senza me), triangolarti col marito (te ne parla, quindi ci pensi), eccitarsi a scopare a sfregio suo, mentre lui sprofonda in un abisso di disperazione.

Non hanno pietà per la debolezza. Più palesi debolezza, più ti fanno male. La debolezza ricorda la loro passata e, per non riassaggiare il vissuto traumatico, scelgono di essere la controparte, il cattivo, colui/colei che è onnipotente (perchè ha potuto fare male) e, pertanto, rassicurante. Il meccanismo è simile a quello dei kapò dei campi di concentramento. Vestirsi da carnefice è un modo per sfuggire dal ruolo (passato e traumatico) della vittima inerme.

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Sesar
5 ore fa, Scannachiappolo ha scritto:

Ciao Freefall, ti ringrazio e ringrazio qualche entità superiore (se esiste) per avermi fatto finire in questo forum, probabilmente non avrei mai carpito certe peculiarità o rivisto le stesse cose in ottica diversa...

Adesso lei sta con questo, potrei definirlo "provider" (le fa da mangiare,  se ne sta a casa da solo e aspetta che lei finisca le 8 ore di turno che poi rincasa etc, "la fa stare bene"). Non so se ci sarà un riavvicinamento da parte sua (e di sicuro io non muoverò un dito in tal senso), in caso avvenga vedremo il di farsi, di sicuro chiederò consiglio qui 😂

Ripensandoci, sia sul mio periodo nero + amico con cancro, più di un altra cosa che adesso scriverò, oltre all'egoismo noto una sorta di totale mancanza di empatia.

Era successo, mentre mi sentivo con lei, che mi avesse riscritto una mia vecchia FB. Anzi, mi ha chiamato il padre di questa: sostanzialmente non la cagavo più da mesi, ed inaspettatamente il padre telefonandomi mi dice "se potevo fare qualcosa" perché la tipa in questione ci stava talmente tanto sotto che aveva smesso di mangiare, non usciva più, non aveva contatti etc... Io ho detto al padre (e anche alla mia "Psycho") che, per quanto mi dispiace se sul serio sapere che una persona è letteralmente distrutta per "causa" mia, la mia decisione era quella... Ebbene, il commento della Psycho è stato questo: "beh se davvero non te ne frega nulla di lei, non dovrebbe nemmeno dispiacerti che ci stia male. Non è che magari, visto che ti dispiace per lei, ti interessa ancora?"

Cioè, ma sul serio? Io mi immagino una chiusa in casa pesare 4 kg in meno per via del non mangiare a piangere etc, e l'unica roba che a te viene in mente da dire è "non è che ti interessa ancora?".

Per quanto non me ne fregasse di questa altra, è sempre un essere umano!

Boh

Ma pensa te.....e meno male che dovrebbero "insegnare a vivere bene" alle persone.....

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Back Door Man
15 hours ago, freefall said:

Le frasi sul marito "che voleva suicidarsi", secondo me avevano uno scopo duplice o triplice. Rinforzare il loro ego (se gli manco non vive senza me), triangolarti col marito (te ne parla, quindi ci pensi), eccitarsi a scopare a sfregio suo, mentre lui sprofonda in un abisso di disperazione.

Aggiungerei che, a seconda del tono e del contesto, quelle frasi sono anche una minaccia.

Il prossimo potresti essere tu, io questo so fare.

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PsycoKiller

Vi racconto anche io la mia storia, magari potrà essere di aiuto a qualcuno. 

Inizio questa relazione con la mia circa 4 anni fa, lei uscita da mesi da una storia a suo dire "morta già da tempo", io single da due anni e  nella condizione in cui dici "sto tanto bene adesso così da solo". 

Insomma, ci vediamo per le prime volte e va tutto abbastanza bene tranne per il fatto che io avevo una strana sensazione, come a capire che questa persona mi piaceva davvero e avevo molto timore di stare di nuovo male. 

Fatto sta che passano i mesi, continuiamo ad uscire ognuno per i fatti propri, io continuo a fare la mia vita e ad essere felice per i fatti miei, con lei ci vediamo quasi ogni sera, a fine serata, dopo che siamo stati con le nostre rispettive compagnie  (non vi dico il sesso). Succede che io a una festa mi ubriaco e vado con un'altra, lei lo scopre e mi dice di parlarne. Io le dico che mi dispiace, che purtroppo è capitato e che capisco se non vuole continuare questa frequentazione. Di tutta risposta, vedendomi così sicuro e tranquillo, decide di perdonarmi e quasi non parla più dell'accaduto.

Dopo qualche mese, in cui non ero mai sicuro davvero di quello che provassi (penso che nel mio cervello qualcosa mi stava mettendo in guardia), decido di mettermi con lei anche perché capisco che si sta stancando, e da un lato non vorrei perderla. Dall'altro lato però, mi rendo conto che lei non ha autostima, mette sempre in dubbio il mio amore per lei, è sempre piena di dubbi e non sa mai cosa vuole dalla vita. A lei dico che una relazione bisogna viversela, che non si può avere sempre dubbi e che da parte mia questa suo essere così negativa non portava a nulla di buono. Nel frattempo però dicevo magari è il mio essere così menefreghista nei suoi confronti a farla stare male, magari col tempo, stando insieme, le cose miglioreranno. Fatto sta che siamo stati insieme tre anni, tre anni davvero intensi in cui però ho avuto Mille campanelli d'allarme, io sono sempre stato molto dubbioso, senza dirlo a lei ovviamente. Ma poi pensavo "questa ragazza non mi sta facendo mancare nulla, si vede che a me ci tiene tantissimo" potete immaginare, canzoni smielate, dediche d'amore e tanto altro. 

A un certo punto, da qualche mese a questa parte, dico a me stesso che è sbagliato trattarla male spesso e volentieri senza motivo, e che forse era il momento di aprirsi a lei e darle l'amore che adesso, finalmente, provavo. 

Ed ecco l'inizio del baratro, a fine anno mentre siamo insieme le viene una crisi di panico immotivata, e continua a stare male per mesi, buttandosi sempre più a terra e portandomi spesso all'esasperazione. Un giorno mi diceva di starle accanto, dopo un po' mi diceva che lei non mi meritava e di cercarmi un'altra, che niente aveva più senso. 

Io, pensando che stesse semplicemente male per questa sua ansia, le sono stato accanto come mai in questi anni, ho concesso attenzioni che mai avevo concesso, nonostante per me anche questi mesi sono stati molto pesanti. Avevo bisogno anche io del suo sostegno, mi sono aperto e le ho detto cosa non andava, ho parlato delle mie insicurezze e dubbi con lei. Pensavo che fosse sincera quando diceva che ci sarebbe sempre stata, adesso mi volevo fidare e volevo vivermi al massimo la relazione. Va a finire che circa 45 giorni fa va da uno specialista, e comincia la fase "voglio una pausa"; "tu in questi anni hai sbagliato tanto e ora io non posso fare a meno di pensarci"; "ho bisogno di sicurezze"; "mi manchi ma non ce la faccio" ; "ti amo ma non ci riesco". Io inizialmente ci vado sotto, cerco di dare quelle sicurezze che credevo mancassero, ma non serve a nulla. Lei continua a distruggermi, mi accusa di essere un mostro, che stare con me è pesante.. insomma tutte le colpe sono le mie, e nei momenti in cui ero io magari a mandarla a quel paese, quando mi sentivo un po' meglio e sicuro di me, lei puntualmente cominciava a dire che la vita fa schifo, che lei aveva sbagliato tutto e a farmi sentire in colpa. Capisco adesso che mi stava manipolando e io glielo stavo lasciando fare. Poi appena ci riusciva, di nuovo si parla di pausa e che lei non ce la fa. La vedo stare davvero male, perdere peso ecc. Insomma per amore resisto, mi dico che fino a qualche mese prima le cose andavano bene ed è solo un periodo, passerà. Lei nel frattempo comincia anche con gli psicofarmaci. Va a finire che litighiamo, la lascio a casa e cominciamo ad avere sempre meno contatti, e un bel giorno mi dice "ma guarda che noi siamo lasciati" senza aver mai discusso di questa cosa. Spesso e volentieri non risponde più ai messaggi, di parlare al telefono non se ne parla e di vederci peggio ancora. Lei sta male al solo pensiero. Però, quando io mi convinco a lasciarla andare, puntualmente arriva lei a dirmi che magari non è tutto perso, che mi ama ancora ma non se la sente. E arriviamo all'epilogo, le scrivo io dopo una settimana di freeze dopo che lei mi aveva scritto dandomi tante belle speranze. Molto fredda, le chiedo di vederci per un caffè e mi dice che mi avrebbe fatto sapere in quei giorni. Le dico che può dirlo chiaramente se non vuole, che non voglio stare ad aspettare lei. Dopo due giorni di freeze, mi ritrovo bloccato su WhatsApp, senza motivo, ma tengo botta. Arrivati alla sera ho una sensazione strana, un presentimento. Vado a fare una passeggiata, passo vicino casa sua e vedo una macchina parcheggiare e lei scendere di corsa. Potete capire come mi sono sentito, non è tanto il fatto che si veda con uno che lei dice essere un amico ma di tenermi buono, in disparte, attaccato a un "vediamo in questi giorni". Blocco tutti i social, che lei usava per mandarmi messaggi (storie con canzoni nostre, frasi sull'amore ecc) e non le scrivo nulla, ma a sua amica che mi chiede dico di averla vista scendere da quest'auto, voglio che lei sappia che io so, voglio che sappia che non starò ad aspettarla, che non avrà sempre me pronto. Adesso, grazie anche a un amico psicologo, riscontro che lei ha tantissimi tratti border, e che stava con me fino a quando le ho dato insicurezze, fino a quando mi ha visto forte. 

Appena ti apri con loro e mostri il fianco, stai tranquillo che ti colpiranno di sicuro. Sto una merda, sono al terzo giorno di chiusura totale, e ovviamente vorrei tornare a quando stavamo bene insieme. Ma mi chiedo se non sia stata soltanto tutta una dolcissima illusione. 

Ad maiora 

Modificato da Andreav_11
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leavingmyheart
4 minuti fa, Andreav_11 ha scritto:

e che stava con me fino a quando le ho dato insicurezze, fino a quando mi ha visto forte. 

Appena ti apri con loro e mostri il fianco, stai tranquillo che ti colpiranno di sicuro

 

per forza, se ti metti a fare la figa 😐

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PsycoKiller
4 minuti fa, leavingmyheart ha scritto:

 

per forza, se ti metti a fare la figa 😐

Hai ragione, ho cambiato totalmente atteggiamento negli ultimi mesi. Ma ho fatto ciò che sentivo, anche io avevo perso la mia tranquillità e avevo bisogno di sostegno, il fatto è che anche io vorrei potermi aprire in una relazione, volevo semplicemente esternare ciò che provavo.. e se questo è fare la figa, non me ne faccio una colpa. 

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Sesar
42 minuti fa, Andreav_11 ha scritto:

Hai ragione, ho cambiato totalmente atteggiamento negli ultimi mesi. Ma ho fatto ciò che sentivo, anche io avevo perso la mia tranquillità e avevo bisogno di sostegno, il fatto è che anche io vorrei potermi aprire in una relazione, volevo semplicemente esternare ciò che provavo.. e se questo è fare la figa, non me ne faccio una colpa. 

Sono daccordo con te uno non puo' stare in "guardia" tutta la vita altrimenti meglio soli e aver qualcuna a rotazione.....

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Akira93

@Sesar @Andreav_11 capisco la vostra sensazione, l'abbiamo provata tutti. 

Ma la realtà funziona cosi.  Io stesso l'ho provato sulla mia pelle. questa perdita di interesse palese quando mi aprivo a loro. 

Puoi aprirti un po', e in un arco di tempo lungo, ma la tua condotta deve dimostrare alla tipa di turno che ti rialzi e vai avanti anche da solo. Questo le attrae dannatamente. 

Sei la loro nave rompighiaccio in un viaggio artico. Se affondi, cambiano vascello.  

Non di punto in bianco eh, se credono in te, ti aiutano con manutenzioni e rifornimenti, ma solo se convinte che riprenderai la rotta. 

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PsycoKiller
2 minuti fa, Akira93 ha scritto:

@Sesar @Andreav_11 capisco la vostra sensazione, l'abbiamo provata tutti. 

Ma la realtà funziona cosi.  Io stesso l'ho provato sulla mia pelle. questa perdita di interesse palese quando mi aprivo a loro. 

Puoi aprirti un po', e in un arco di tempo lungo, ma la tua condotta deve dimostrare alla tipa di turno che ti rialzi e vai avanti anche da solo. Questo le attrae dannatamente. 

Sei la loro nave rompighiaccio in un viaggio artico. Se affondi, cambiano vascello.  

Non di punto in bianco eh, se credono in te, ti aiutano con manutenzioni e rifornimenti, ma solo se convinte che riprenderai la rotta. 

Con una border (in cura da psicologo e psichiatra) devo dire che i rifornimenti che ti danno sono molto molto limitati 

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