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ragazza poco "carica" e ripercussioni


UKguy

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UKguy

Ciao ragazzi!

È da un bel po' di tempo che non scrivo, ma ho sempre continuato a seguirvi, e dall'inizio del mio percorso nel mondo della seduzione devo dire che ho fatto dei passi da gigante e mi sono divertito parecchio :db: ! Grazie!

Veniamo ai fatti: dopo un po' di storielle senza molto senso, circa sei mesi fa riesco finalmente a concludere con una ragazza che conosco da anni e che mi è sempre piaciuta immensamente. Dopo pochi giorni tronco con la ragazza con la quale mi frequentavo a distanza da qualche mese e con la quale stava già andando tutto a rotoli per mancanza d'interesse da parte mia, e decido di dedicarmi interamente alla mia nuova conquista.

Due parole su di lei: oltre a essere incredibilmente bella, è una ragazza intelligente, molto attiva sul piano lavorativo, brillante, sicura di sé e intraprendente. Al momento è molto stressata per questioni d'instabilità lavorativa, e capisco che questo possa influire su ciò che sto per raccontarvi.

Durante il primo mese, neanche a dirlo, va tutto a gonfie vele. Un po' accecato dalla nuova situazione che mi pregustavo da anni, faccio fatica inizialmente a notare che qualcosa che non va, a dire il vero, c'è e - udite udite! - si tratta proprio della sfera sessuale!

Per farvela breve, questa ragazza pare avere un desiderio sessuale piuttosto basso. Dopo i primi due mesi, una volta mi disse scherzando che secondo lei ero caricato a pallettoni e avevo un desiderio sessuale smodato, quando invece da parte mia non mi sembrava stessimo facendo chissà quanto sesso! Insomma, secondo lei la mia carica sessuale è altissima, mentre per lei poco sesso va più che bene, e preferisce farlo solo quando tutto è perfetto, non siamo stanchi, abbiamo molto tempo, non c'è nessuno in casa etc. etc. tutte condizioni che, messe assieme, fanno scendere il numero dei rapporti a una o due volte alla settimana.

La mia prima reazione a questo suo modo di vedere il sesso è stata accomodante: le ho detto che avrei cercato di tenermi un po', e magari di "risparmiarla" nei casi un cui si fa sesso un po' più forzatamente, conservando così più energia e tempo per i momenti migliori. Lei dopo pochi giorni, vedendomi più freddino, si è probabilmente pentita di avermi detto quelle cose, e mi ha detto di comportarmi come meglio credo e di "attaccarla" quando voglio.

Ragazzi, io ci sto provando, ma sapere che quasi ogni volta la spinta sessuale parte solo da me, e mi ci vogliono 10 minuti solo per farla iniziare a pensare al sesso, mi butta giù psicologicamente. Mi sento come se la stessi forzando, e la voglia cala anche a me.

Come se non bastasse, pur essendo più grande di me (lei ha 29 anni, io 28), lei ha avuto poche esperienze sessuali in passato (secondo lei, anche se non sono poi state così poche), e non ha mai raggiunto l'orgasmo in vita sua con un uomo. Sto cercando di capire cosa le piace e cosa non le piace, ma in sei mesi ho capito veramente poco, e lei ancora meno. Ho provato di tutto, ma sembra che non sia una grande fan dei preliminari e che si ecciti solo con un rapporto penetrativo, e le servono tempi lunghissimi per iniziare a carburare, che non sempre riesco a mantenere.

Quando non siamo a letto, lei è comunque poco "sessuale": è molto timida a riguardo, non è mai maliziosa, se provo a mandarle un messaggino più piccante s'imbarazza, se la provoco verbalmente (con garbo, s'intende) non risponde mai a tono e spesso le dà anche fastidio o non risponde proprio. In più non vuole mai far sesso in posti meno consueti del letto o, al più, del divano in soggiorno!

Tutto ciò mi sta distruggendo e sta avendo ripercussioni anche sul sesso che, oltre a essere poco, ora è anche di bassa qualità. Lo vivo molto male e mi pare che pur di farle provare qualcosa debba montarla come un toro per almeno mezz'ora, e questo non fa che far scendere i miei tempi a una decina di minuti scarsi, quando va bene, senza possibilità di farsi un secondo giro perché poi lei è stanca. Niente preliminari+one shot+tempi lunghissimi richiesti=ansia da prestazione alle stelle!

Ho provato a parlargliene tranquillamente, dicendole che forse avremmo dovuto dedicare più tempo per conoscerci sessualmente, e che con lei proprio non riesco a sintonizzarmi sulla stessa frequenza. Le ho proposto di dedicarci di più ai preliminari, di alternarci nel dar piacere all'altro, di non correre subito verso la penetrazione, di rendere il sesso qualcosa di bello e unico da condividere con calma. Lei non ammette di avere un approccio al sesso "particolare", diciamo, e dice solo che pensa che tutto debba accadere spontaneamente, che in passato non ha avuto modo di conoscere il sesso abbastanza (anche se a me sembra abbia avuto un numero più che sufficiente di partner), e che con me le piace tantissimo.

Al tempo stesso, però, è molto passiva: non vuole provare nulla di minimamente "alternativo", nei rapporti si aspetta che faccia tutto io, sesso anale neanche a parlarne, sesso orale una volta al mese, solo come preliminare e per 10 secondi, all'inizio ho dovuto dirle di muoversi quando lo prendeva in mano perché altrimenti si limitava solo a impugnarlo... una tragedia!

Non pratica masturbazione, se non quando è sola per mesi, e solo con un vibratore, che è l'unico sistema con cui riesce ad avere un orgasmo.

Insomma, non so più che fare: tengo tantissimo a lei, ma vedo che questa storia del sesso sta influendo negativamente sulla nostra relazione, e ogni volta che facciamo l'amore mi pare quasi mi stia facendo un favore, anche se forse in questo sono io ormai a esagerare un po', e me ne rendo conto.

Qualsiasi consiglio, ragazzi miei, mi farebbe veramente contento!

Pace e amore.

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Link84

mmh... secondo me c'e' dietro qualche blocco psicologico, magari dovuto a qualche rogna infantile... prova a buttare li' il discorso e vedi se riesci a scoprire qualcosa.

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UKguy

mmh... secondo me c'e' dietro qualche blocco psicologico, magari dovuto a qualche rogna infantile... prova a buttare li' il discorso e vedi se riesci a scoprire qualcosa.

È quello che penso anch'io!

Purtroppo quando ho provato a buttargliela lì lei mi ha risposto che non c'è nulla di strano nel suo passato (sessuale e non).

Da una parte mi fa comodo crederle, perché magari sapere qualcosa di troppo "anomalo" mi farebbe star male. Dall'altra però temo che questo atteggiamento chiuso sia frutto di un meccanismo di autodifesa che possa aver sviluppato negli anni, oppure in seguito a un evento particolare scatenante.

Per ora sto lasciando andare un po' le cose come vanno: di fare sesso non ne ho voglia perché odio quella sensazione di rifiuto dovuta al suo atteggiamento poco partecipe, e quindi non lo cerco. Mi godo comunque il tempo che passiamo assieme, visto che comunque la reputo una persona fantastica, cerco di mantenere sempre un atteggiamento molto "maschio" (senza esagerare, s'intende), e aspetto fiducioso che sia lei a farmi capire di voler essere sbatacchiata come si deve.

Giusto per farvi capire: stiamo passando il fine settimana a casa sua (completamente libera) e di un po' di sano rock'n'roll per ora non c'è neanche un minimo accenno. Che tristezza! :cray:

Se dovesse funzionare, pensavo di passare a un atteggiamento più "bilaterale" gradualmente, sperando che questo possa aiutarla a capire come sentire le sue voglie e come dimostrarmele in modo adeguato.

Grazie del commento!

Pace e amore.

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