Pillola Rosa #1 - De Fang Da Friend

[stenford [Partecipante] 727]

Esattamente grey

Il guadagno è illusorio ma in larga scala( tenendo conto di tante "giocate") la loro somma non lo è più.

Tralasciando discorsi di domani o dopodomani(molto difficili strategie a lungo termine) se si tiene semplicemente conto della serata in atto(una serata in disco) utilizzando questa strategia le donne ottengono a mio parere un'ottimo risultato possibile per se stesse in termini di chiave riproduttiva, ma non di felicità relativa.

Se si dovesse fare una strategia basata sulla felicità(emozioni positive) è un'altro paio di maniche e credo che il thread sia basato su questo: la dualità tra l'istinto riproduttivo di una donna e gli svantaggi emotivi che ne derivano. Perchè è vero che si ottiene il miglior risultato riproduttivo, ma questo non equivale alle migliori emozioni positive possibili. Difatti tali strategie ottimali per la riproduzione , comportano una grande dispendio in termini di serenità, in quanto la sabotazione attuata comporta ovviamente un generale decrescimento di felicità(meno situazioni positive vissute in media da ogni donna)

[ξรô†ïcø [Élite] 1504]

Bisogna prendere innanzitutto atto di una cosa: checché se ne possa dire, il sistema funziona.

Quella grandissima zoccola di Madre Natura l'ha pensata bene, tant'è che da milioni di anni l'Uomo, come specie, è ancora qua a calpestare il suolo terrestre, e a struggersi per capire il suo scopo nell'universo. E a commentare sui forums per cercare di capire cosa fare.

Detto questo, il modello di Stenford mi sembra perfettamente sensato. E c'è un guadagno sostanziale in A nell'impedire a B un coito potenzialmente riproduttivo con C.

Il vantaggio di A, che è senza partner(s), è nel lasciare C a bocca asciutta, nella speranza di aumentare la sua fila di orbiters.

Le donne si nutrono di competizione maschile. La loro strategia riproduttiva premia la scelta dell'esemplare migliore del branco, a scapito del numero.

Se A fosse impegnata, il vantaggio per lei sarebbe inferiore. Anche se non zero.

Il tutto crea dinamiche di frustrazione maschile e conseguentemente alimenta la competizione. E il fenomeno degli orbiters.

Che in italia ha raggiunto una dimensione preoccupante, ragion per cui certe dinamiche sono molto più estreme che in altri paesi.

Il rischio di A infatti è di perdere la compagnia di B, qualora ella realizzasse il tentativo sabotatore. Rischio che in un altro paese non vale la candela.

[^'V'^ [Aivia Demon] 160848]

Gli errori di Madre Natura vanno in un vicolo cieco.

Muoiono.

Cioè. ..Non è che Madre Natura le pensi bene.

È che ha a disposizione miliardi di cavie per fare le cose a cazzo fino a che non vince qualcosa.

Ora.

Se vogliamo sostenere il punto di vista che sia un fenomeno quasi unicamente italiano, notiamo che di innato, uterino, c'è poco.

Sembra esserci invece molto di quella cultura che prima ha fatto crollare il nostro magnifico Impero Romano e ora ci sta facendo invadere.

Quella stessa cultura che ha bruciato vivo il nostro impulso naturale a conoscere ed esplorare per secoli.

E che ha massacrato ogni pulsione vera e naturale.

Questo condizionamento culturale italiano sta funzionando?

Sta facendo riprodurre meglio e di più le femmine se pur a discapito della loro felicità?

Mi guardo intorno e vedo quasi solo donne che quando a 40 anni iniziano a rendersi conto di come hanno usato malissimo il cervello finiscono a dover prendere benzodiazepine per star calme e poter dormire visto che non hanno più nessuna possibilità di rimedio.

E o non hanno figli o ne hanno fatti con gente così frocia e cogliona che i loro figli si fanno invadere e scopare le donne da gente che non ha ancora inventato la ruota.

È un successo di Madre Natura l'Italia?

È uno dei tanti vicoli ciechi che pagano il gioco casuale.

Secondo me.

E personalmente del numero e qualità dei figli di una donna me ne strafrego.

Mi preme la sua felicità, che è sempre fuori dalle equazioni riproduttive di Madre Natura.

Mi premono le sue sensazioni.

Perché quando la guardo negli occhi con amore diventano le mie.

E allora sono qui per prenderla per mano, tirare un calcio alla cultura che banchetta avvoltoia in quel che resta del suo cervello da consumatrice e farla salire con me sulla faccia di quella puttana non vedente di Madre Natura. Sulla faccia con gli stivali sporchi della stessa merda che voleva farci mangiare.

E voglio vederla pisciare.

Su quella faccia schiacciata dagli stivali.

E dirle di andarci a fare il caffè.

Non vorrei mai che una mia Signora dovesse sentirsi inferiore a Sua Signoria Soavissima macellaia pazza Madre Natura.

Perché a differenza di quella deficiente, io ci vedo benissimo e non gioco ai dadi.

[^'V'^ [Aivia Demon] 160848]

Uh... Ma che fine hanno fatto le ragazze senza manager...le ragazze simbolo del "Girl Power"... quelle che avevano capito tutto loro...

Sì dai... le spice girls...

Come?

La più figa sposata a un calciatore famoso, ma questo non può farlo anche una velina censurata perché simbolo di "maschilismo"?

Cosa? La più sana e sportiva sempre in tuta finita in depressione sotto psicofarmaci e piena di ansie e paranoie a livello clinico?

Cosa? La più sicura di sé finita grassa come una foca a fare il fenomeno da baraccone in programmi televisivi sul dimagrimento?

E le altre? Provato a canticchiare da sole un flop dopo l'altro senza management...? Ahi ahi ahi.

E come Cristo è possibile che l'unica che non ci sia rimasta schiacciata sotto col cervello, la nigga, fosse quella che allora criticavano perché non era molto girl power il suo farsi scopare ovunque andassero (anche da un mio amico che l'ha rifiutata a malincuore perché lì con la fidanzata)?

Ma... ricordo male o erano state montate a tavolino da un manager che gli ha messo in bocca sta cazzata del girl power perché vendeva e hanno finito loro stesse per abboccare al messaggio come quei pesci dei loro clienti finendo per voler fare di testa propria?

[-Grey- [Partecipante] 2222]

più che un fenomeno puramente italiano può essere semplicemente un fenomeno che in italia trova terreno fertile di maschi che ci si lasciano manipolare

non è detto che non faccia parte della natura femminile

nelle mi tante esperienze all'estero, constato che la gelosia esiste anche lì, le resistenze esistono anche lì, l'ipocrisia esiste anche lì, il sabotaggio esiste anche lì

la differenza è che in spagna se A se la tira troppo e non la da, gli uomini non la cagano più e si scopano B e C

e se tenta di sabotare B e C, loro la mandano a stendere facilmente perchè hanno il sostegno dei maschi che se le scopano e delle altre che non se la tirano

così al tirarsela corrisponde una perdita per lei e un vantaggio per le altre, e impara presto a non tirarsela

impara anche presto che sabotare le amiche non le porta altri uomini, ma le porta via le amiche

in italia se A se la tira, gli uomini strisciano ai suoi piedi per annusargliela, anche a scapito di altre scopate

se A sabota le amiche loro si prostituiscono per tenersela come amica a scapito dei maschi

perchè gli uomini sono brutti e cattivi e stupidi e il sesso è male ed è l'ultima cosa a cui una ragazza per bene dovrebbe pensare

è questo, secondo me, il velo culturale

non si insegna un comportamento non innato di sabotare le altre donne

si insegna tutta una scala di caste e di valori del tutto irreali per cui questo comportamento viene premiato socialmente e moralmente invece che condannato

tentativi, magari molto più deboli, io li vedo anche al di là del mare e al di là delle montagne

e vedo poco o nessun effetto di questi comportamenti sui maschi del luogo

ora è difficile dire da dove parta la cosa, se proprio ci importa di immaginarlo, però potrebbe (POTREBBE) essere semplicemente uno dei tiri di dadi di madre natura che, naturalmente, come errore muore (nel resto del mondo) mentre in italia, bacino fertile per un errore, dovuto a delle alterazioni del tutto innaturali del sistema sostentativo sociale, prospera, pur restando un errore

quello che preoccupa, come accade spesso nell'era moderna, che la selezione sessuale, sottomessa a fattori artificiali sociali, indebolisce la razza

non è facilmente escludibile che sia (anche) un comportamento uterino istintivo

perchè per lo stesso discorso, se fosse una cosa esclusivamente culturale esclusivamente italiana, non ce ne sarebbe traccia neanche minima al di fuori dell'italia, mentre c'è, per lo meno ci sono i sentimenti e le emozioni che spingono a un comportamento simile, che poi generalmente non vengono assecondate

forse perchè meno forti, forse perchè meno premiate, o, come penso, un'influenza reciproca dei due fattori

in quest'ottica in cui in italia il volume del fenomeno è a 100 mentre nel resto del mondo oscilla tra 5 e 10, trovo forse più realistico che sia un antico comportamento che va via via scomparendo per la sua inutilità, anzi per il danno che porta

mentre in italia rimane potente perchè socialmente premiato (eccessivamente)

soprattutto dal momento che non parliamo più di riproduzione ma di sensazioni positive

il comportamento muore quando le sensazioni negative dovute ad esso sono superiori alle sensazioni positive dovute al premio sociale

ma prospera lì dove (italia) il premio sociale dona sensazioni positive in misura maggiore alle sensazioni negative associate al comportamento

è una speculazione, una teoria, una deduzione... niente di più

in base ad alcuni dati ha forse più senso

[Nakama [Partecipante] 700]

Il problema di tanta manualettistica da self help e di tanta psicologia di bandiera (non ci si lasci ingannare dal suffisso "logia", non è scienza e spesso nemmeno ci prova ) è che hanno creato una mitologia attorno alla parola autostima e il mondo del pick up ne è stato contagiatissimo, dato che posa quasi ogni base su manualetti pseudoscientifici quando non addirittura sulla PNL.

Per cui senti dire di gente che ce l'ha bassa, di gente che ce l'ha alta, la senti accostare a concetti di ottimismo, pensiero positivo e altre amenità.

Senti dire che chi ha l'autostima alta è meglio di chi ce l'ha bassa...

L'autostima è la misura delle proprie capacità e del proprio valore.

La misura può essere più o meno accurata, non è una barra da alta a bassa.

Se ho esperienza di poter saltare in alto un metro, ho una buona autostima se ritengo di poter saltare in alto un metro circa.

Se credo di poterne saltare due e mezzo non si chiama autostima alta, ma autostima sbagliata.

Se credo di poterne saltare solo mezzo è una stima sbagliata.

E certo, che è molto differente tra i sessi, visto che hanno carte diverse da giocare nella vita e che si misurano secondo valori molto diversi.

Riguardo al pezzo che hai salvato, aggiungi che le persone di cui stiamo parlando, donne e maschi subalterni (da non confondere col bistrattato concetto beta che in etologia significa solo "second in command" e che il mondo della manualettistica da pick up ha strapazzato ancor più dell'autostima) sono persone stupende quando hanno un uomo libero da seguire.

Il fatto che il loro ruolo non sia quello di guidare piccole tribù ed il fatto che la loro autostima dipenda dal valore che gli dona e riconosce il loro Lord, non significa assolutamente che siano persone peggiori o meno importanti.

Sono vitali e fondamentali negli equilibri di gruppo e nelle attività collettive.

Sono le persone da tenere in più alta considerazione e da far stare meglio.

Purtroppo i primati genere homo, che sono una specie sociale e che come tutte le altre specie sociali hanno cablate internamente delle gerarchie che nelle altre specie sono esplicitate e chiare, stanno vivendo una schizofrenia di massa per cui tutti fanno finta che non ci siano gerarchie se non quelle finte di governo in tribù sulla carta da 60 milioni di persone che non si conoscono.

Oppure scambiano le gerarchie sociali reali per quelle del posto di lavoro, per cui il capo turno pare gerarchicamente più in alto del tal operaio.

E questo comporta una confusione comportamentale fortissima.

E tanta sofferenza proprio per donne e subalterni, che agendo di testa loro senza il conforto dell'approvazione del Lord, sono sempre stressati e sono sempre strappati internamente tra il fare ciò che vorrebbero o che credono sia meglio e il fare ciò che tiene unito il gruppo.

Il gruppo che dovrebbe essere tenuto unito sempre e solo dal suo Sire, come in tutte le specie sociali.

È terribile che esseri così amabili e potenzialmente fantastici si debbano trovare di continuo a mediare decisioni che non gli spetterebbero, finendo per soffrire e rovinarsi a vicenda.

Quando se avessero servito un Signore avrebbero saputo cosa fare con uno sguardo e avrebbero ricevuto l'amore e l'approvazione che cercavano.

Sono così disperati che da quando si sono costituiti governi di massa che hanno delegittimato le gerarchie naturali per controllare meglio i singoli e spezzare le tribù, come il figlio unico solo in casa si crea l'amico immaginario, si sono creati il Signore nel cielo e cercano in lui conforto, protezione, guida, speranza.

Una mia ex era proprio così, si dannava l'anima per fare tutti felici ma alla fine era lei la più infelice di tutti.

Ora capisco meglio perchè lo faceva e perchè andava tutto storto.

Suo padre non era all'altezza del compito che doveva svolgere e finì per creare solo casini.

Quindi le uniche donne senza problemi di autostima sono quelle che hanno al loro fianco un uomo capace di svolgere il ruolo di signore, dico bene?

[^'V'^ [Aivia Demon] 160848]

Una mia ex era proprio così, si dannava l'anima per fare tutti felici ma alla fine era lei la più infelice di tutti.

Ora capisco meglio perchè lo faceva e perchè andava tutto storto.

Suo padre non era all'altezza del compito che doveva svolgere e finì per creare solo casini.

Quindi le uniche donne senza problemi di autostima sono quelle che hanno al loro fianco un uomo capace di svolgere il ruolo di signore, dico bene?

Di fianco hanno chi gli pare.

Sopra o davanti hanno chi gestisce la tribù.

Nel momento in cui sei al fianco di una donna, tipo suo marito, non puoi mai più essere il suo Sire nemmeno se vi lasciate e rimanete amici.

Voglio dire, tu ti volti verso il cane che hai preso al guinzaglio per avere direttive o approvazione?

Il problema giustissimo delle femministe è che si era arrivati al paradosso per cui mariti monogami pretendevano di comandare a casa.

Che questo fosse vero o no, perché ci sono molte e fondate critiche a questa visione semplicistica (cazzo comanda uno che lavora in miniera 16 ore al giorno e arriva a casa distrutto a consegnare a lei i soldi), rimane il fatto che raccontata così è ovvio che crea un'insurrezione.

Cmq parlavo del Lord di un gruppo-tribù, non del Lord di una. (Che è un controsenso)

Per intenderci, il protettore di -una- prostituta è solo un compagno cornutissimo.

Il protettore di 10 prostitute è il Lord cui loro devono tutto e l'unico motivo per cui a 40 anni avranno una bella casa di proprietà, una rosticceria di proprietà, una pensione integrativa, un capitale congelato e non staranno fumando coca alla bottiglia.

Le loro colleghe senza manager invece hanno pellicce fuori moda dei tempi migliori da 21 mila euro, spacciano per pagarsi la coca, sono in affitto ma devono lasciare casa per prendere una stanzetta, vanno avanti a psicofarmaci perché guadagnavano troppo a 20 anni e si sono fatte prendere la mano, hanno buttato cento mila euro in un investimento truffa di qualche squalo che avevano intorno e, finite, senza speranze scrivono su fb che gli uomini sono senza amore e che le amiche sono tutte false.

Faccio il discorso sulle Pro perché è semplice da capire nella dinamica, è pura e sempre uguale da sempre.

[zerozero [Partecipante] 1158]

Per quanto riguarda sabotaggi e italianità non posso fare statistiche però ricordo molto chiaramente un sabotaggio tra spagnole.

Difficile dire (almeno per me) se questo fenomeno sia più sviluppato e quanto più sviluppato in Italia.

[poiuyto [Élite] 2190]

Prima ho citato mr Grey e ho usato il femminile nel farlo e allora voglio spiegare meglio.

L'esigenza fortissima del femminile di essere assoggettate ad un Lord ha portato tre romanzi scritti coi piedi ai vertici delle classifiche.

Ok.

Ma dov'è la fregatura?

Se mr Grey fosse un Oscuro Signore la protagonista dovrebbe pagarlo e un bel po' per avere la sua guida.

Invece paradossalmente è lui che paga lei per avere l'illusione di Potere.

Lui vuole addirittura il possesso su di lei come un bambino o un subalterno, come compensazione per la sua mancanza di Potere.

Se lei avesse fatto marchette per potersi pagare un Signore, egli non avrebbe reclamato alcun possesso.

Perché è la possessione il tipo di relazione che si instaura.

Non il possesso.

La possessione.

In assenza del Lord quando lei deve decidere qualcosa sente la voce di lui dentro di sé.

E quando crede di essere sola chiude gli occhi e scopre che era sempre stato lì dove può sempre vederlo.

Possesso sucks

La possessione invece...

Avrei un bel po' di domande su questo post, ma non vorrei deviare uno dei pochi thread sensati che si leggono qui. Come posso fare?

[^'V'^ [Aivia Demon] 160848]

Avrei un bel po' di domande su questo post, ma non vorrei deviare uno dei pochi thread sensati che si leggono qui. Come posso fare?

Con un artificio potremmo rimanere in topic se solo una donna che sta leggendo e che ha esperienza di ciò che è stato detto in quel post decidesse di dire la sua.

Così potresti parlarne con lei e il tutto rimarrebbe pillola rosa.

E soprattutto sembrerebbe meno filosofia.

Per cui...

Fiore dell' acqua e della terra...

Al buio di fronte ad uno specchio che non vedo, ove tu puoi vedermi e io posso sentirti, ti sto evocando.