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SCOCCATA L'ORA X : basta, mollo l'universita' e lavoro


mirk90

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robinbreak

posso fare qualche considerazione?

io son laureato in farmacia con un diploma di perito chimico. Ho fatto una tesi sperimentale all'estero in laboratorio perchè al 4 anno mi son reso conto che studiare 5 anni per fare il commesso laureato (ovvero il farmacista) a si e no 1500 euro al mese non mi andava proprio. Peccato che a quanto vedo il resto non sia molto più roseo:

- aziende farmaceutiche: concorrenza allucinante per poter entrare, se ti prendono devi beccarti 6 mesi/1 anno di stage a 400 euro al mese, lontano da casa ovviamente, senza certezza che tu venga assunto = perdita per un altro anno di soldi, altrimenti chiedono master e cazzi vari = altri soldi da spendere e 0 entrate;

- aziende chimiche: vedi sopra

- fare tecnico di laboratorio: vedo che spesso mettono annunci dove cercano un laureato per fare da "capetto" in laboratorio, stipendio 1200 euro al mese e un sacco di reponsabilità

Ora, un mio compagno delle superiori ha iniziato a lavorare subito come perito chimico e da come mi ha raccontato la sua situazione è:

-ha iniziato a 1200 euro al mese perchè principiante, poi è salito man mano di grado;

-ora ha 6 anni di esperienza alle spalle e guadagna circa 1700 netti al mese avendo cambiato un paio di aziende che gli offrivano di più;

-sta facendo corsi di specializzazione (non ho capito se serali o via web) pagati dalla sua azienda perchè lo vogliono aumentare ulteriormente di grado, dato che a detta loro, i laureati alla sua età non sanno fare niente, ma vengono assunti spesso al minimo sindacale giusto perchè per legge serve una loro firma, mentre il vero lavoro lo fa lui o chi nella sua posizione.

Detto ciò facciamo 2 conti:

-lavorando subito il mio amico ha messo da parte in questi 6 anni circa 60 mila euro, spendendo quando voleva e togliendosi sfizietti che voleva (ha l'auto sua,vive in affitto senza chiedere niente ai suoi, esce a cena quando vuole, veste bene ecc) e sta avendo buone opportunità di carriera in quanto sa fare un lavoro

-io son disoccupato da circa 5 mesi, mi son laureato quindi ho passato gli ultimi 5 anni e mezzo in perdita spendendo soldi sia di affitto che di tasse, dipendo ancora pienamente dai miei, non ho nè auto nè soldi e il massimo che mi è stato offerto finora è uno stage a 300 euro al mese a 400 km da casa mia, senza sicurezza di assunzione.

ora chiedo: vale veramente la pena andare all'università in Italia?

Splendido post.

E' verissimo, ci sono alternative all'universita'. Ma devi farti il culo a studiare comunque.

E bisogna avere in testa dei piani ben precisi per la formazione professionale.

Puoi anche evitare di fare ingegneria, e metterti subito a lavorare, e nel frattempo fare corsi di certificazione Microsoft, Cisco, Rockwell, DCS vari, etc etc. E alla fine risulti un miglior "ingegnere" di quello che ha speso 5+ anni all'universita' per ingegneria elettronica, ma non hai il papello (che comunque in diverse aziende NON CONTA).

Gente cazzuta che, nel gergo, "risolve i merdoni". Quelli che vanno in un impianto che non gira, ci lavorano una settimana, lo fanno andare, e il padrone sgancia $50k con FELICITA' per la consulenza.

Ma la strada e' molto lunga e impegnativa anche in quel caso, e le responsabilita' sono ENORMI.

Quanti andrebbero a toccare il software PLC di una turbina che sta girando? In questo caso conta MOLTO di piu' l'esperienza sul campo che la pergamena di laurea.

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obscure

Premesso che nulla ti vieta di fare lo stesso percorso del tuo amico, nessuno te lo vieta. Lui però non può scegliere il fare il tuo.

La vita è lunga, e le differenze statisticamente si vedono nel medio periodo. Chi tra i due saprà meglio adattarsi ai cambiamenti?

Dipende ovviamente dal carattere, ma STATISTICAMENTE aver studiato fa la differenza.

nulla mi vieta di fare il suo stesso percorso, ma sono indietro di 6 anni e sinceramente mi scoccerebbe averli "buttati" per poi fare ancora il perito chimico. Poi hai ragione, avendo una laurea in mano se dovessi poi andare avanti avrei migliori prospettive, ma si parla di aspettare quanto? altri 5 anni? o altri 10-20?

Sinceramente vorrei aver la possibilità anch'io di potermi prendere una casa in affitto e una macchina senza andar in perdita perchè devo fare stage a 400 euro al mese

Poi sarà anche che sono avvilito perchè vedo i miei ex compagni di laboratorio dove ho fatto ricerca in Norvegia che finita l'università sono già stati assunti a circa 3000 euro al mese appena laureati e io invece mi ritrovo qui a elemosinare un posto per uno stage.

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olly27

E' scoccata l'ora X.

Vi spiego la situazione. Circa un anno fa sono andato a vivere all'estero, in un paese europeo di cui preferisco non fare riferimenti per motivi di privacy. Mi mancavano 10 esami della triennale di economia (banche, assicurazioni e intermediari finanziari) alla Bicocca di Milano, e da settembre dell'anno scorso sono fuori corso.

Ho lasciato l'italia per due ragioni:

- profonda solitudine, gli anni che ho passato a milano sono stati i peggiori della mia vita, anni di depressione pura, e' una citta' che non mi ha mai suggerito nulla di positivo, in cui ho fallito nel ricercare un po' di felicita', soddisfazioni amorose....

- costo della vita troppo elevato rispetto a quanto i miei genitori potevano darmi, che era appena sufficiente per vivere, ma ogni mese era una guerra a far quadrare i conti e gli extra che chiedevo erano la norma purtroppo...

Quindi ho preso l'aereo e me ne sono andato, con la folle idea di continuare gli studi nel seguente modo: potevo studiare fisicamente all'estero, non lo vedevo un problema dato che anche quando stavo a milano non seguivo mai le lezioni, ho sempre studiato per conto mio. E poi, prendere l'aereo per andare a dare gli esami a milano.

Dato che il costo della vita nel paese in cui ero andato era molto piu' basso di quello in italia, avevo i margini per potermi permettere i viaggi e i costi dell'ostello per soggiornare qualche giorno a milano per dare gli esami.

Questo era il mio piano.

Stando all'estero, finalmente potevo avere lo stomaco pieno senza saltare i pasti, dato che quello che mi passavano i miei era piu' che sufficiente per vivere e concedersi qualche vizio. Ho finalmente cominciato ad avere uno straccio di vita relazionale, ma come ho gia' spiegato in altri thread i problemi ''seduttivi'' c'erano ancora, e forse solo adesso mi sto avviando sulla strada di una risoluzione (speriamo)..

In questo anno trascorso all'estero, ho avuto una discontinuita' perenne, nel senso che in certi periodi riuscivo a mettermi sul libro e stare concentrato giornate intere, altri in cui lo chiudevo dopo 5 minuti.

Bilancio: esami conseguiti con successo nell'ultimo anno: DUE (dopo averli falliti entrambi 2 volte).

Ora ne restano 8.

Conosco diversi italiani che vivono qua, ho diversi contatti, ho chiesto informazioni a gente qualificata nella ricerca delle risorse umane, e la situazione e' la seguente.

Con una triennale di economia che sto facendo io, potrei trovare lavoro in due ambiti del settore bancario:

- negli sportelli

- altre funzioni (investment found, etc...).

Ovviamente per lavorare allo sportello dovrei conoscere quasi perfettamente la lingua locale (quindi per me impossibile),

per lavorare negli altri ambiti del settore bancario dovrei avere un livello di inglese minimo al C1 (livello a cui sicuramente non sono, il mio inglese e' quello base, per arrivare al C1 mi ci vorrebbero anni...)

Senza la laurea, si puo' lavorare, chiaramente in altri settori. E' richiesto ovviamente un livello di inglese minimo (B2), e doti relazionali (che grazie a dio non mi mancano...). Si tratta di lavori di un certo tipo, italian-speaker, assistenza clienti, cose cosi...

le retribuzioni dipendono dall'esperienza e dalle doti relazionali, si va dai 700 euro in su.

(per mia fortuna ho esperienza lavorativa, per 2 anni ho fatto attivita' di vendita come commerciale per una compagnia telefonica).

Per essere autonomo, per sopravvivere dove mi trovo me ne basterebbero 600.

Il fatto e' che.... io non ho piu' voglia di buttare soldi in viaggi di aerei per provare a dare gli esami.. Dato che non seguo le lezioni, tra l'altro, e' tutto piu' difficile, fare da soli...

prendi l'aereo, ti spendi 100 euro tra andata e ritorno, poi i costi in ostello a milano (10 euro al giorno minimo), costi indotti, etc... poi magari non riesci a passarlo, quindi soldi buttati e tempo perso....

E tutto questo, per studi di cui non mi e' mai importato niente, scelsi economia perche' era la facolta' che ''mi dispiaceva di meno'', non l'ho mai fatta con passione, non ci ho mai creduto........

Io avrei dei progetti per il futuro, per cui mi serve qualche soldo da parte (non me ne occorrono molti, e preferisco non starvi a dire di cosa si tratta per non sviare l'argomento del post), se lavorassi, con quello che mi danno i miei potrei mettermi da parte un gruzzolo, nel frattempo farei esperienza lavorativa, senza perdere tempo.

Siamo realistici: se in un anno ho dato 2 esami, anche se raddoppiassi e ne dessi 4 l'anno, dato che me ne mancano 8, potrei ritrovarmi a 27 anni senza uno straccio di laurea, e altri 2 anni persi, e nessun soldo messo da parte.

Non mi aspetto che siate d'accordo con me, perche' e' una responsabilita' grossa suggerire ad un ragazzo di lasciare gli studi, me ne rendo conto. Pero' in fondo questo e' un forum, non ci state mettendo la faccia, quindi non potro' mai venire sotto casa vostra e rinfacciarvelo, dovete sentirvi liberi di dirmi quello che realmente pensate.

So bene che abbiamo un po' tutti il retaggio ''studiare e' importante'', sicuramente lo e', ma i soldi lo sono di piu' perche' alla fine mangi con quelli, e il tempo forse vale anche piu' dei soldi, perche' quando e' perso lo e' per sempre.

Te ne pentirai, fidati. Forse non a breve termine ma nel lungo termine eccome.

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olly27

Aggiungo: chi si lamenta di fare esami universitari, dovrebbe andare a lavorare in miniera.

Non ci si può lamentare, cribbio. Per me è illogico, non sbagliano mica a dire che siamo dei bamboccioni.

Modificato da olly27
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leavingmyheart

Premesso che nulla ti vieta di fare lo stesso percorso del tuo amico, nessuno te lo vieta. Lui però non può scegliere il fare il tuo.

La vita è lunga, e le differenze statisticamente si vedono nel medio periodo. Chi tra i due saprà meglio adattarsi ai cambiamenti?

Dipende ovviamente dal carattere, ma STATISTICAMENTE aver studiato fa la differenza.

la statistica dice anche che la persona media e' intellettualmente mediocre e con tasso di stupidita' sufficiente per farsi prendere per il naso dalla politica.

A parte questo, avere 60 mila euro in piu' la fa la differenza, cazzo se la fa... il cash conta, se poi progetti di investirli in qualcosa. Averlo in giovane eta' e' un GROSSO vantaggio.

La vita e' lunga, si', ma neanche troppo, e a 40-50 anni non hai la testa e la prospettiva di un 30enne.

Te ne pentirai, fidati. Forse non a breve termine ma nel lungo termine eccome.

(vedo che ti hanno bannato, ma tant'e'...)

non e' detto che se ne penta, bisogna vedere cosa perde e cosa trova dopo...

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