ciao, sono nuova

[Indra [Partecipante] 533]

3 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Davvero ridurre in ceppi un uomo di valore anziché valorizzarlo è puntare in alto? 

Non si può essere consapevoli di un altro essere umano se non lo amiamo. Attraverso l'amore vediamo il potenziale nei nostri cari. Attraverso quell'amore permettiamo ai nostri cari di vedere il loro potenziale. Esprimendo quell'amore, il potenziale dei nostri cari diventa realtà. Hannibal

Domandalo alle forumine di cui parlavo, sono loro che cercano di mettere in ceppi il titano.

Ci sarebbe da vedere se è davvero un titano ma soprattutto se un titano con le catene rimanga ancora un titano.

Per me diventa un comune mortale. Non credi?

[^'V'^ [Aivia Demon] 160854]

27 minuti fa, Indra ha scritto:

Domandalo alle forumine di cui parlavo, sono loro che cercano di mettere in ceppi il titano.

Ci sarebbe da vedere se è davvero un titano ma soprattutto se un titano con le catene rimanga ancora un titano.

Per me diventa un comune mortale. Non credi?

Si dice che Sansone fosse il più forte tra gli uomini e che solo una donna, Dalila, approfittando del suo buon cuore, poté avvicinarlo e, nel sonno, tagliargli i capelli, la fonte della sua forza. 

Lo fece perché i filistei le offrirono del denaro per farlo, e così poterlo sconfiggere. 

Cosa significa per me? 

Vediamo subito che ciò che diamo per scontato, ossia che i maschi tengano i capelli corti, non è una moda ma è un'esigenza post agricola dovuta alla vicinanza da caserma, per evitare pandemie di parassiti e pidocchi. 

Ossia, i capelli corti dei maschi rappresentano la loro civilizzazione e indottrinamento all'obbedienza in gruppo. 

Il fatto che lui in virtù dei suoi capelli lunghi sia più forte da solo che un'intera comunità di Filistei, per me significa che la Wilderness di quell'uomo, la sua connessione con la natura, è intatta e lo rende lupo tra i cani. 

I filistei gli caveranno gli occhi e lui, mentre piano piano gli ricrescono i capelli, chiede di appoggiarsi ad una colonna portante e invece con un ultimo gesto di potere si pone fra due colonne portanti e fa crollare la casa su tutti i capi dei filistei e sui 3000 presenti, uccidendo così più subumani in quel momento, insieme a se stesso, che in tutta la sua vita. 

Ora, chi sono i Filistei? 

Gli israeliti, come Sansone, furono in balia dei Filistei per molti anni, ove per filistei possiamo intendere la cultura imperante, la massa, la civiltà, e per israeliti possiamo intendere la tribù, la subcultura condivisa da un gruppo che, come adolescenti, è in balia di adulti dominati da regole e da credenza disfunzionali. 

Ciò che fanno i Filistei (di seguito cani con corpo nudo di maiale) quando pagando una donna riescono a sottomettere Sansone facendo leva sul suo cuore, è di cavargli gli occhi e schiavizzarlo. 

Il che è esattamente ciò che avviene ad ogni maschio adulto che nella nostra cultura si sottometta alle cazzate di una donna, facendosi evirare da lei, la quale non ci guadagna nulla da lui o dalla relazione in se stessa, ma ciò che ci guadagna deriva dai cani, da chi la paga in like e in approvazione per ciò che ha fatto, ossia dalla cultura imperante, dalla massa di maiali con testa di cane che grugniscono la cultura in cui viviamo. 

Sansone, accecato e così privato della capacità di vederci chiaro, canizzato per mezzo di una donna da quei maiali che mai avrebbero potuto avere influenza su di lui, è dunque diventato un comune mortale? 

Il problema è che i capelli ricrescono. 

I capelli ricrescono. 

La wilderness e la verità possono essere potate, non estirpate. 

La guerra che la società dei subumani, dei maiali con testa di cane, fa contro gli uomini per mezzo delle donne, poiché frontalmente non potrebbero mai attaccarli o persuaderli, è in parte simile ad un branco di castori virulenti che costruisse le sue dighe di fango e sterco sul Tamigi che corre verso il mare. 

I capelli ricrescono. 

[decatron [Élite] 2825]

1 ora fa, ^'V'^ ha scritto:

A me incuriosisce non poco questa necessità maschile di approcciarsi a quell'argomento caniccio, fanciullo e muliebre che è la seduzione.

 

Non riuscivo a comprendere quale messaggio avessi citato!
Poi ho letto che il mio messaggio era del Settembre 2015. Ero iscritto da quanto.. due mesi?
Voglio dire, oggi sono scemo, ma a quel tempo ero proprio nel degrado più totale indotto dalla cultura americana del "fai l'alpha sempre e comunque", in cui assumevo una ridicola posizione con le braccia allargate per occupare spazio e facevo diagnosi psicologiche sul rapporto con i genitori/amici (si chiamava cold reading no?) , in cui speravo di concludere qualcosa per Dio solo sa quale inerzia.

Non puoi citarmi dal passato! Mi ricordi le stronzate fatte/pensate. Ovviamente oggi penso che la seduzione serva eccome alle donne, specialmente alle italiane che purtroppo per loro e per noi stanno piene di stronzate in testa di origine Italo-Vaticana.
 

[decatron [Élite] 2825]

43 minuti fa, Indra ha scritto:

sempre quello il discorso: vogliono l'alpha-percepito che ha varietà sessuale e accettano di essere una delle tante nella speranza un giorno di essere la prediletta o addirittura l'unica.

 

Non mi trovo con questo, le donne non vogliono essere l'unica o almeno non è quello il pensiero predominante.. Le donne vogliono quello che non possono avere, è ben diverso!

Ti racconto brevemente una cosa, premettendoti che io non sono un Alpha e quelle cose lì di leadership non mi riguardano e premesso che parlo per mia esperienza e ognuno ha le sue.

A inizio di quest'anno mi frequentavo con una ragazza, quando le dissi che in quel momento ero poligamo ed avevo più donne lei la prese  a male provo a reagire ne fece di tutti i colori , mi disse "non mi va bene questa cosa o cambi o non posso continuare", io semplicemente risposi "fai come meglio credi, la portiera è quella". Se ne andò infuriata.

Dopo 4 giorni di silenzio, lei mi contatta.. ci vediamo sesso ecc.. aveva "accettato la situazione".

continua così sesso per qualche settimana ecc.. io poi devo isolarmi dal mondo per studio e chiudo il rapporto con tutto e tutti compresa lei.

La ricontatto poco tempo fa dopo aver superato i miei impegni più importanti, lei ovviamente fa la parte della difficile ecc.. però usciamo.

Onestamente mi sentivo "in colpa", cioè lei è lo standard della brava ragazza e io mi ero comportato proprio da merda.

Usciamo e niente parliamo, le dico perchè c'era stato questo periodo di break ai suoi occhi ingiustificato, gli dico dei miei impegni e le dico senza troppi problemi che sono stato talmente preso che non scopo da ben due mesi (è vero tutt'ora), mi fa battute sulla mia poligamia e le dico che al momento stare con più donne è l'ultima delle mie priorità al momento però con lei mi avrebbe fatto piacere riprendere la situazione, tutto vero infatti è stata l'unica che ho ricontattato a tutt'oggi.

Eppure la stessa ragazza che qualche mese fa aveva fatto mosse per avermi tutto per se ecc.. ecc.. ed è uscita nuovamente con me nonostante avessi fatto mesi fa la parte dello stronzo (ma vero), nel momento in cui ha percepito che poteva avermi concretamente adesso è sparita al mio messaggio del giorno successivo all'uscita.

Io come al solito cancello tutte le chat quando non rispondono non sto lì ad inseguire la gente, probabilmente voleva vedere quanto la rincorressi fatto sta che ieri mi ha scritto lei dopo una settimana di silenzio.

Questo per dirti che non sono realmente interessate a diventare la prediletta o l'unica, sono interessate finchè non possono averti totalmente.

 

 

 

[Peppe_L [Élite] 11]

3 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

E questo come ti fa sentire?

 

In verità...male! Avrei voluto che la donna sicura e libera ora fosse con me. Avrei voluto goderne io dei risultati. Mi sono sentito usato e buttato via quando non sono più servito allo scopo.

[^'V'^ [Aivia Demon] 160854]

Il 21/10/2017 at 16:52, Peppe_L ha scritto:

In verità...male! Avrei voluto che la donna sicura e libera ora fosse con me. Avrei voluto goderne io dei risultati. Mi sono sentito usato e buttato via quando non sono più servito allo scopo.

 

Copincollo pari pari da una cosa che ho risposto ad un Fratello del Clan, pochi minuti fa, l'argomento era simile. 

Sarebbe corretto affermare che questo accade poiché provi attaccamento per il punto dove deve arrivare, per il risultato, piuttosto che curiosità per vedere cosa succede se X, come risponde quel sistema se X?

Una volta un bambino più grande di me di un anno, figlio di amici di famiglia, giocava con me in cortile, dove mio padre aveva appoggiato dei mattoni. Presone uno, me lo tirò su una coscia da mezzo metro a massima forza. Avrà avuto sette anni lui e sei io.

Avevo un grosso segno rettangolare viola, e suo padre incazzato gli chiese cosa volesse fare con quel gesto inutile.
 Ma papà, rispose Filippo, volevo sentire che rumore faceva.

Stop.

Non c'è bisogno di spiegare altro, dissi io, non sia punito. Il suo scopo è sacro. E... non può essere compreso da tutti.

Il fatto di farmi male era uno scopo scontato, al massimo poteva investire se stesso nell'idea o scopo di farmi male e, se non ci fosse riuscito, soffrire.

Ma, sentire che rumore fa qualcosa, non prevede fallimento, solo conoscenza ed accettazione di qualsiasi risultato, è un mindset aperto alle infinite vie. 

Agire su un sistema complesso, può dare o non dare il risultato che speriamo in base a quanto conosciamo di quel sistema.

Ma agire con questo frame verso un sistema caotico, è origine di sofferenza.

Poiché agiamo verso sistemi caotici non per ottenere lo scopo che avevamo già in mente, ma per sentire che suono restituiscono proprio nel momento in cui abbiamo agito, il che non ci dice come risponderanno in futuro alla stessa azione, ma ci dice come ha risposto adesso.
Possiamo influenzare un sistema caotico. ossia guidarlo senza toccarlo. Ma non possiamo controllarlo, ossia guidarlo toccandolo.

Ogni azione che volgiamo verso un sistema lo influenza a qualche grado, così come ogni azione che non volgiamo, se è un sistema linked al nostro.
Ma non è controllo. E' meraviglia, influenza, suono, é il mestolo del bambino che scopre il suono di tutte le cose intorno a lui, diverso dalle dita sapienti di un pianista che premono i tasti di uno strumento a coda, perfetto sistema complesso conoscibile.

Come le parole, le donne sono vive. 

Tu puoi nutrire il bozzolo, sussurrare alla crisalide, ma dove volano e cosa dicono una volta uscite dalle tue labbra, è fuori controllo, solo influenzabile. 

 

Alana: È uno strumento molto psicologico. [il theremin]
Hannibal: Si. Lavoriamo con le persone allo stesso modo. Non bisogna toccarle, ma solo guidarle dalla dissonanza alla composizione.
Alana: Le persone non sono strumenti. Qualunque cosa tu stia suonando, Hannibal, devi ascoltare con molta attenzione cosa stai creando.

Alana non ha gli strumenti, essendo cibo, per comprendere ciò che le sta dicendo Hannibal. 

 

 

Il quale è un mostro solo se si volgarizza simbolicamente la sua natura traducendo battito e respiro, luce, musica e colore che fanno gli esseri umani, con carne e sangue. 

Ma se puoi stare ore a guardare il fuoco nutrendoti della sua luce e del suo calore, allora sai che è solo un pregiudizio secolare pensare che proprio tu sei qualcuno che vuole gettargli dell'acqua, quando in verità sei chi è molto più probabile che gli porti dei legnetti, di diversa foggia e consistenza, per sentire che luce sprigionano, che calore, che colore, che suono. 

 

E allora torniamo alla frase di Hannibal 

 

Non si può essere consapevoli di un altro essere umano se non lo amiamo. Attraverso l'amore vediamo il potenziale nei nostri cari. Attraverso quell'amore permettiamo ai nostri cari di vedere il loro potenziale. Esprimendo quell'amore, il potenziale dei nostri cari diventa realtà.

 

E se il suo potenziale non è a tuo vantaggio? 

Gli tarpi le ali? 

Se la farfalla vola fuori dalla finestra in cerca di fiori invece che posarsi sulla tua spalla... 

Ti maledici e soffri per aver nutrito il bozzolo e sussurrato alla crisalide? 

Maledici lei per aver espresso la sua libertà e la sua natura? 

O coltivi dei fiori, li sistemi in casa e lasci la finestra aperta in modo da non controllarla ma influenzarla? 

 

Ti faccio una domanda. 

 

Supponi di frequentare una ragazza, e di essere povero e per questo sfigato e insicuro. 

Lei ti aiuta a fare i soldi. 

E ora sei ricco. 

Chi vuoi frequentare. 

Lei che ti vedrà sempre come lo sfigato insicuro che ha conosciuto, anche ora che puoi atteggiarti come ti pare senza chiedere scusa a nessuno... 

O dieci ragazze che ti hanno appena conosciuto e in te vedono un mito e un dritto perché hai una bella macchina e un atteggiamento sicuro e sfrontato? 

Quando lei si sentirà usata e abbandonata perché preferisci frequentare chi ti vede come un grande invece che chi ti ricorda con ogni sguardo la pochezza da cui vieni... 

Allora saprai che non ti amava. 

Quando lei sarà felice perché voleva vedere cosa succedeva a sussurrare al tuo potenziale, allora saprai tre cose. 

La prima è che ti amava. 

La seconda è che questa cosa che chiamiamo amore non è per i deboli di stomaco. 

La terza è che né tu né quelle dieci ragazze che ti vedono come un mito, sapete cosa è bene per te. Lei sì. E prudenza vuole che ogni tanto le faccia visita togliendoti le scarpe prima di entrare nella sua Casa. 

Ovviamente, questo vale anche per la ragazza che hai perso. 

Non le conviene per nessuna ragione al mondo fare ritorno ad uno che l'ha trasformata per come la voleva lui. 

Le conviene sopra il proprio stesso rischio della vita, fare visita, omaggio e onorare il Master che le ha coltivato nutrito e sussurrato il suo proprio potenziale. 

 

[Indra [Partecipante] 533]

1 ora fa, decatron ha scritto:

 

Non mi trovo con questo, le donne non vogliono essere l'unica o almeno non è quello il pensiero predominante.. Le donne vogliono quello che non possono avere, è ben diverso!

Ti racconto brevemente una cosa, premettendoti che io non sono un Alpha e quelle cose lì di leadership non mi riguardano e premesso che parlo per mia esperienza e ognuno ha le sue.

A inizio di quest'anno mi frequentavo con una ragazza, quando le dissi che in quel momento ero poligamo ed avevo più donne lei la prese  a male provo a reagire ne fece di tutti i colori , mi disse "non mi va bene questa cosa o cambi o non posso continuare", io semplicemente risposi "fai come meglio credi, la portiera è quella". Se ne andò infuriata.

Dopo 4 giorni di silenzio, lei mi contatta.. ci vediamo sesso ecc.. aveva "accettato la situazione".

continua così sesso per qualche settimana ecc.. io poi devo isolarmi dal mondo per studio e chiudo il rapporto con tutto e tutti compresa lei.

La ricontatto poco tempo fa dopo aver superato i miei impegni più importanti, lei ovviamente fa la parte della difficile ecc.. però usciamo.

Onestamente mi sentivo "in colpa", cioè lei è lo standard della brava ragazza e io mi ero comportato proprio da merda.

Usciamo e niente parliamo, le dico perchè c'era stato questo periodo di break ai suoi occhi ingiustificato, gli dico dei miei impegni e le dico senza troppi problemi che sono stato talmente preso che non scopo da ben due mesi (è vero tutt'ora), mi fa battute sulla mia poligamia e le dico che al momento stare con più donne è l'ultima delle mie priorità al momento però con lei mi avrebbe fatto piacere riprendere la situazione, tutto vero infatti è stata l'unica che ho ricontattato a tutt'oggi.

Eppure la stessa ragazza che qualche mese fa aveva fatto mosse per avermi tutto per se ecc.. ecc.. ed è uscita nuovamente con me nonostante avessi fatto mesi fa la parte dello stronzo (ma vero), nel momento in cui ha percepito che poteva avermi concretamente adesso è sparita al mio messaggio del giorno successivo all'uscita.

Io come al solito cancello tutte le chat quando non rispondono non sto lì ad inseguire la gente, probabilmente voleva vedere quanto la rincorressi fatto sta che ieri mi ha scritto lei dopo una settimana di silenzio.

Questo per dirti che non sono realmente interessate a diventare la prediletta o l'unica, sono interessate finchè non possono averti totalmente.

 

 

 

Quanto da te scritto conferma quanto da me detto.

Solo che tu hai precisato ulteriormente ed hai fatto bene.

Il punto è che se ti sei sentito stronzo, non sei tanto congruente con il poligamo super-alpha che vorrebbero tutte.

Ti manca poco e potrai incarnare quello che le donne non possono avere.

Quando rimuoverai quel poco di "coscienza" che ti rimane, entrerai in modalità god.

E comunque finchè esisteranno donne che cercheranno quello che non possono avere, esisteranno donne infelici.

Ecco perchè si riempiono di forumine le sezioni one-itis.

Ora non conta quanto tu sia alpha o io beta ma il punto è che va così. 

Meno uno avrà scrupoli e più avrà successo.

Comunque tu hai descritto una metamorfosi che è da ammirare. Evidentemente prima non eri così determinato e menefreghista.

Fai bene continua così-

[^'V'^ [Aivia Demon] 160854]

4 ore fa, decatron ha scritto:

Non puoi citarmi dal passato! Mi ricordi le stronzate fatte/pensate. Ovviamente oggi penso che la seduzione serva eccome alle donne, specialmente alle italiane che purtroppo per loro e per noi stanno piene di stronzate in testa di origine Italo-Vaticana.
 

Ho letto quella frase citata da Resilienza, e ho risposto alla frase, non a tutto te come persona. 

Mi sono soffermato su quelle parole adesso.

Dopo due anni da quando hai dato loro vita e le hai lasciate libere di dire quello che pareva loro a chi passava. 

 

[Resilienza.... [Élite] 1784]

17 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

 

Copincollo pari pari da una cosa che ho risposto ad un Fratello del Clan, pochi minuti fa, l'argomento era simile. 

Sarebbe corretto affermare che questo accade poiché provi attaccamento per il punto dove deve arrivare, per il risultato, piuttosto che curiosità per vedere cosa succede se X, come risponde quel sistema se X?

Una volta un bambino più grande di me di un anno, figlio di amici di famiglia, giocava con me in cortile, dove mio padre aveva appoggiato dei mattoni. Presone uno, me lo tirò su una coscia da mezzo metro a massima forza. Avrà avuto sette anni lui e sei io.

Avevo un grosso segno rettangolare viola, e suo padre incazzato gli chiese cosa volesse fare con quel gesto inutile.
 Ma papà, rispose Filippo, volevo sentire che rumore faceva.

 Stop.

Non c'è bisogno di spiegare altro, dissi io, non sia punito. Il suo scopo è sacro. E... non può essere compreso da tutti.

 Il fatto di farmi male era uno scopo scontato, al massimo poteva investire se stesso nell'idea o scopo di farmi male e se non ci fosse riuscito, soffrire.

Ma sentire che rumore fa qualcosa, non prevede fallimento, solo conoscenza ed accettazione di qualsiasi risultato, è un mindset aperto alle infinite vie del potere. 

Agire su un sistema complesso, può dare o non dare il risultato che speriamo in base a quanto conosciamo di quel sistema.

Ma agire con questo frame verso un sistema caotico, è origine di sofferenza.

Poiché agiamo verso sistemi caotici non per ottenere lo scopo che avevamo già in mente, ma per sentire che suono restituiscono proprio nel momento in cui abbiamo agito, il che non ci dice come risponderanno in futuro alla stessa azione, ma ci dice come ha risposto adesso.
Possiamo influenzare un sistema caotico. ossia guidarlo senza toccarlo. Ma non possiamo controllarlo, ossia guidarlo toccandolo.
 Ogni azione che volgiamo verso un sistema lo influenza a qualche grado, così come ogni azione che non volgiamo, se è un sistema linked al nostro.
Ma non è controllo. E' meraviglia, influenza, suono, é il mestolo del bambino che scopre il suono di tutte le cose intorno a lui, diverso dalle dita sapienti di un pianista che premono i tasti di uno strumento a coda, perfetto sistema complesso conoscibile.

Come le parole, le donne sono vive. 

Tu puoi nutrire il bozzolo, sussurrare alla crisalide, ma dove volano e cosa dicono una volta uscite dalle tue labbra, è fuori controllo, solo influenzabile. 

 

Alana: È uno strumento molto psicologico. [il theremin]
Hannibal: Si. Lavoriamo con le persone allo stesso modo. Non bisogna toccarle, ma solo guidarle dalla dissonanza alla composizione.
Alana: Le persone non sono strumenti. Qualunque cosa tu stia suonando, Hannibal, devi ascoltare con molta attenzione cosa stai creando.

Alana non ha gli strumenti, essendo cibo, per comprendere ciò che le sta dicendo Hannibal. 

 

 

Il quale è un mostro solo se si volgarizza simbolicamente la sua natura traducendo battito e respiro, luce, musica e colore che fanno gli esseri umani, con carne e sangue. 

Ma se puoi stare ore a guardare il fuoco nutrendoti della sua luce e del suo calore, allora sai che è solo un pregiudizio secolare pensare che proprio tu sei qualcuno che vuole gettargli dell'acqua, quando in verità sei chi è molto più probabile che gli porti dei legnetti, di diversa foggia e consistenza, per sentire che luce sprigionano, che calore, che colore, che suono. 

 

E allora torniamo alla frase di Hannibal 

 

Non si può essere consapevoli di un altro essere umano se non lo amiamo. Attraverso l'amore vediamo il potenziale nei nostri cari. Attraverso quell'amore permettiamo ai nostri cari di vedere il loro potenziale. Esprimendo quell'amore, il potenziale dei nostri cari diventa realtà.

 

E se il suo potenziale non è a tuo vantaggio? 

Gli tarpi le ali? 

Se la farfalla vola fuori dalla finestra in cerca di fiori invece che posarsi sulla tua spalla... 

Ti maledici e soffri per aver nutrito il bozzolo e sussurrato alla crisalide? 

Maledici lei per aver espresso la sua libertà e la sua natura? 

O coltivi dei fiori, li sistemi in casa e lasci la finestra aperta in modo da non controllarla ma influenzarla? 

 

Ti faccio una domanda. 

 

Supponi di frequentare una ragazza, e di essere povero e per questo sfigato e insicuro. 

Lei ti aiuta a fare i soldi. 

E ora sei ricco. 

Chi vuoi frequentare. 

Lei che ti vedrà sempre come lo sfigato insicuro che ha conosciuto, anche ora che puoi atteggiarti come ti pare senza chiedere scusa a nessuno... 

O dieci ragazze che ti hanno appena conosciuto e in te vedono un mito e un dritto perché hai una bella macchina e un atteggiamento sicuro e sfrontato? 

Quando lei si sentirà usata e abbandonata perché preferisci frequentare chi ti vede come un grande invece che chi ti ricorda con ogni sguardo la pochezza da cui vieni... 

Allora saprai che non ti amava. 

Quando lei sarà felice perché voleva vedere cosa succedeva a sussurrare al tuo potenziale, allora saprai tre cose. 

La prima è che ti amava. 

La seconda è che questa cosa che chiamiamo amore non è per i deboli di stomaco. 

La terza è che né tu né quelle dieci ragazze che ti vedono come un mito, sapete cosa è bene per te. Lei sì. E prudenza vuole che ogni tanto le faccia visita togliendoti le scarpe prima di entrare nella sua Casa. 

Ovviamente, questo vale anche per la ragazza che hai perso. 

Non le conviene per nessuna ragione al mondo fare ritorno ad uno che l'ha trasformata per come la voleva lui. 

Le conviene sopra il proprio stesso rischio della vita, fare visita, omaggio e onorare il Master che le ha coltivato nutrito e sussurrato il suo proprio potenziale. 

 

Per questo si lasciano i maestri...

Se un maestro vuole il tuo amore,naturalmente vuole che tu esprima il tuo potere lasciandoti libero.

Se dai i mezzi ad una donna per farle ottenere quello che vuole e questo non comprende più che tu sia nella sua vita,bisogna accettarlo.

È durissima,ma tutto ciò che non é liberta non è amore ma controllo.

Accettare che le sue scelte ti fanno male oppure è ciò che non vuoi non è per i deboli di cuore,lo sto provando su mia sorella e devo dire che è tosta.

Lei risuonava con un coglione maschiopentito,mi ha chiesto consiglio(in realtà voleva un comando).

Lui non mi piace per nulla ma sapevo che se gli dicevo di non frequentarlo perchè coglione,avrei fatto il mio bene e non il suo,quindi ho mentito dicendole che lui andava bene e di tornarci insieme.

Ora è felice,questo è l'importante.

Modificato 21 Ottobre 2017 da Resilienza....

[decatron [Élite] 2825]

8 ore fa, Indra ha scritto:

Il punto è che se ti sei sentito stronzo, non sei tanto congruente con il poligamo super-alpha che vorrebbero tutte.

Ti manca poco e potrai incarnare quello che le donne non possono avere.

Quando rimuoverai quel poco di "coscienza" che ti rimane, entrerai in modalità god.

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Ho scritto che non sono Alpha proprio per questo, e neanche voglio esserlo è una responsabilità giornaliera che va contro la mia pigrizia esistenziale!

Quel poco di coscienza viene da un infanzia/adolescenza cresciuto con film Disney et simili,  che mi hanno dato l'idea che esiste la donna diversa da tutte le altre ed è un'idea che non voglio abbandonare, voglio tenermela stretta perché sennò sai che schifo la realtà. Non la voglio la realtà,  non adesso almeno.  

<<Sai, io so che questa bistecca NON ESISTE. So che quando la metterò nella mia bocca “la matrice-The Matrix-il sistema di controllo” sta dicendo al MIO CERVELLO che è gustosa e deliziosa. Ho capito dopo 9 anni che l’ignoranza è una beatitudine>>

Non serve citare il film spero.