bohren [Partecipante] 5 Inviato 29 Maggio 2019 Condividi Inviato 29 Maggio 2019 Parentesi: ma il freeze come va attuato? Chiarendo esplicitamente che ci si dice addio, o sparendo da un momento all'altro senza preavviso? Oppure non si deve sparire ma si deve semplicemente smettere di fare la prima mossa? Immagino dipenda anche dalle caratteristiche delle singole situazioni, ma se si volesse dare qualche indicazione di massima? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
NightOwl [Partecipante] 53 Inviato 29 Maggio 2019 Condividi Inviato 29 Maggio 2019 @bohren Sparire completamente Zero messaggi, se ti scrive tu non rispondere, niente stati malinconici o post depressi/rabbiosi contro le donne, non aprire storie di Instagram o Whatsapp. ZERO contatto, capirai l'efficacia Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bohren [Partecipante] 5 Inviato 30 Maggio 2019 Condividi Inviato 30 Maggio 2019 @NightOwl, grazie. Proprio oggi ho smesso di seguire ogni cosa postasse su Instagram, e me ne sento sollevato. Alcune cose però non mi rimangono chiare. Dici sparire completamente, ma CHIARENDO con l'altra persona che ci si dice addio, oppure no? Con lei abbiamo alcune cose programmate (già pagate etc.), sarebbe implausibile che io sparissi senza dire nulla in proposito. Quindi una 'sparizione' comporta un addio o comunque un incontro in cui le dico o meno ciò che sto per fare. Più in generale non mi è chiaro questo: quando si fa un freeze, è evidente che l'altra persona sa già che ci teniamo a lei, le moriamo dietro etc. Non è la nostra sparizione che dirà il contrario, anzi semmai suggerirà che ci stiamo proteggendo (da vigliacchi?) da una sofferenza. Non lo dico rispondendo a te ma a tante altre persone che hanno ventilato qualcosa del genere (ho letto quasi tutto il thread!). Secondo me quando si fa un freeze l'altra persona continua a sapere di essere in una situazione di potere, è per questo che scappiamo e ne evitiamo il contatto. A maggior ragione lo dobbiamo fare solo se è strettamente necessario per noi, ma anche questo ci pone in una situazione di debolezza manifesta, almeno per un po'. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bohren [Partecipante] 5 Inviato 31 Maggio 2019 Condividi Inviato 31 Maggio 2019 Vi pongo un'altra domanda: ci sono delle differenze, sia nel modo di attuare sul breve e lungo termine, premesse, etc. sia negli scopi, tra un freeze verso una ex, che ci ha mollato, dopo una relazione, e uno verso una persona che è diventata la nostra oneitis dopo averci un po' preso in giro, e poi ci ha friendzonato? Volevo poi dire che non è vero secondo me che attrazione = amore come più volte è stato affermato lungo questo thread, ci sono casi in cui si trovano in una persona determinate caratteristiche di carattere, spirito, testa, e queste ci fanno salire col tempo l'amore e quindi, di conseguenza l'attrazione; anche se all'inizio, non conoscendola, ci era sembrata trascurabile o addirittura peggio. Pensavo anch'io fosse una leggenda, non mi era mai capitato ma quest'anno mi è capitato per la prima volta e ho capito cosa intendessero quelli che parlavano di casi del genere. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Questo è un messaggio popolare. Human [Élite] 10600 Inviato 1 Giugno 2019 Autore Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 1 Giugno 2019 Il 30/5/2019 alle 22:40 , bohren ha scritto: Più in generale non mi è chiaro questo: quando si fa un freeze, è evidente che l'altra persona sa già che ci teniamo a lei, le moriamo dietro etc. Non è la nostra sparizione che dirà il contrario, anzi semmai suggerirà che ci stiamo proteggendo (da vigliacchi?) da una sofferenza. Non lo dico rispondendo a te ma a tante altre persone che hanno ventilato qualcosa del genere (ho letto quasi tutto il thread!). Secondo me quando si fa un freeze l'altra persona continua a sapere di essere in una situazione di potere, è per questo che scappiamo e ne evitiamo il contatto. A maggior ragione lo dobbiamo fare solo se è strettamente necessario per noi, ma anche questo ci pone in una situazione di debolezza manifesta, almeno per un po'. Ciao, Bohren. Riassumendo il tuo dubbio: Sparire significa che ci stiamo proteggendo, forse è un gesto da vigliacchi, le dimostriamo che lei ha potere su di noi, che fuggiamo perchè non possiamo starle vicino senza bere dalla sua fica e godere delle sue labbra. Partiamo dal principio: A te non deve fottere un cazzo di quello che penserà lei, non sarà lei il giudice delle tue azioni, ma solo te. Facile a dirsi, difficile da attuare, dirai. Tu la rivuoi, sei in one per lei, magari l'hai anche idealizzata, magari non hai così tante fighe intorno da poterti ritemprare da certe ferite, da farti vedere il tutto dall'alto... E hai ragione, altrimenti non saresti qua, altrimenti questo comportamento di distacco ti verrebbe naturale, come il fregartene di ciò che lei penserebbe di te. Saresti solo tra le gambe di un'altra bimba, senza altro tempo da donare a chi non ti considera degno di mischiare i tuoi geni con i suoi, in una danza piena di piacere. Non è facile, magari ci sono anche altre che puoi avere, ma magari lei è il tuo salto genetico, quel fottuto veleno dolcissimo che però si incastra perfettamente con ciò che desideri da una donna, la vuoi, cazzo, ed ecco che nascono questi dubbi... Giusti, leciti, perfettamente umani. Quindi, come schiarire questa tempesta? Lascia che ti racconti un frammento di ciò che è il mio passato, che si mischia al mio presente e che giocherà forse con il mio futuro... un pezzo di questo Abisso che mi appartiene. C'era questa ragazza, la chiameremo C. C. è stato uno dei miei capolavori, perchè è vero che qualcuno deve averle davvero voluto bene per dargli quel visino e quegli occhi che ti facevano ringhiare solo a vederli e che lei si premuniva di sottolineare sempre con un velo di trucco nero, così per spaccarti meglio lo stomaco quando ne incrociavi lo sguardo. È vero, che qualcuno aveva già fatto un capolavoro dipingendole quella bellezza in corpo, ma l'avevo fatto anche io per assaggiarla, e poi sbranarla, fino a farle sussurrare un "Grazie" vero, sincero, una volta che aveva assaggiato un po di libertà dal controllo, dal potere... La conobbi di sfuggita, avevo fatto un lungo viaggio in moto ed ero distrutto, lei era lì assieme a delle amiche e non mi aveva neanche notato tra la calca della gente, Io sì, avevo incrociato il suo profilo mentre ballava, visto il modo con cui muoveva il suo corpo mentre ballava, quel seno che si muoveva a ritmo dei suoi passi e poi gli occhi... doveva essere mia. Non fu facile, avevo tutto contro, non ero proprio il suo tipo, non ero propio il tipo di uomo che le piaceva frequentare, ero molto distante da quello che era il suo piacere fino a quel momento, ma mi attraeva da morire, bramavo quelle labbra e poi amavo il modo in cui sorrideva e mi diceva di no. Alla fine, nel giro di qualche giorno, riuscii a saziarmi del suo sapore e del dolce suono dei suoi orgasmi e lei iniziò a legarsi a Me. Ma qualcuno mi ha messo nella pancia la voglia di sbranare più ragazze, di goderne delle sfumature assieme ad una repulsione infinita per le catene, e a lei andava bene, per qualche tempo, fino a che non si innamorò di me e non poteva più accettare che io fossi un uomo. O lei o le altre, o lei o mi sarei nutrito nuovamente di quel sapore di merda, assaggiato fango e sangue mentre me l'avrebbe fatta pagare in tutti i modi per dimostrarmi di avere più potere sessuale di me, per dimostrarmi di avermi in mano, per piegarmi e distruggere quella bellezza che ci stavamo vivendo. Ed eccoci giunti al punto... Pensi che non la volessi? Pensi che lei non sapesse quanto amassi il suono della sua voce quando giocava a fare la bambina con Me? Pensi non sapesse che adoravo i suoi fianchi e che a volte avevo erezioni solo a guardarle gli occhi o il modo in cui sorrideva schiacciando quasi le labbra? Pensi non sapesse che ero letteralmemte drogato del suono dei suoi orgasmi, o di come si irrigidiva quasi tremando mentre veniva o diventava la più troia del mondo tra le mie mani a letto, per poi essere la più piccola delle bimbe dopo aver finito di divorarci? Mi piaceva da morire, ne ero conscio io e lo sapeva benissimo lei quando mi mise davanti a quella scelta. E io me ne andai, le dissi che accettavo la sua scelta e sparii, mentre un altro pugnale grattava muscoli e ossa, divertendosi della mia natura maledetta. Pensi che restare avrebbe richiesto più coraggio, più palle? Pensi che non sarei stato uno schifoso teatrino di ipocrisia e debolezza se fossi rimasto? Dove sta il coraggio nell'accettare un dolore che non serve a nulla, fingendo che ti vada bene che lei non sia a succhiarti il cazzo, che non sia tua, che non sia la tua fottuta preda? No, è quella la debolezza: Restare. Restare quandi ancora la vuoi e fingere di non volerla. Inchinarsi alla sua decisione, accontentarsi di parlarle o averla vicina quando la vorresti sbranare. Abbassarsi a svendere tutto quello che sei, i tuoi principi, i tuoi desideri e la tua voglia di lei, solo perchè non riesci a starle lontano. Non, andarsene, morendo dentro magari, sentendo lo stomaco contorcersi. Ma sussurrando a te stesso e a lei che non accetterai un compromesso, non accetterai di perdere tempo per qualcosa che non è ciò che desideri ma cio che lei vuole darti o farti diventare. Quello è il coraggio, quello è essere uomini, e lei lo sente. Lo sente quando vede nei tuoi occhi che ammazzeresti per sfiorare anche solamente le sue labbra, ma non accetti compromessi, non accetti vie di mezzo, non accetti di svenderti per quel desiderio. Quella è la tua forza, è la forza di ogni uomo. Così me ne andai... Ogni tanto si faceva sentire, e io senza alcun rancore gli dedicavo il tempo che sentivo e potevo... come facevo con qualsiasi altro mio conoscente. E così, vennero i primi attacchi, mentre io risalivo la china di quella ferita e banchettavo con altre prede, lei decise di farmi sentire il suo potere sessuale... Iniziò a cercare di colpire ogni mio punto debole, qualsiasi cosa che pensasse potesse ferirmi, farmi inchinare alla voglia che avevo di lei, accettando le sue condizioni. Furono notti, settimane, mesi Infernali, in cui il dolore era bruciante, nonostante avessi attorno altre donne e uomini che riconoscevo come branco. Ce la mise tutta, io non cedetti e così alla fine mollò la presa... I contatti si diradarono fino a sparire, e non la sentii più per alcuni mesi... Poi, capitò che una sera ero con una delle ragazze che frequentavo, che chiemeremo A. Ero dalle parti di C., ma non lo ricordavo. Il suo ricordo era diventanto annebbiato, dolce, ma non la pensavo più, e puoi capire la mia sorpresa quando la incrociai in un locale da quelle parti, senza che avessi pensato minimamente a lei. Ci fu un contatto di sguardi, lei lo abbassò, io mi alzai e l'andai a salutare, lei imbarazzata contraccambio il saluto e fece cadere la forcella dei capelli con la quale stava giocherellando nervosamente. Fu un saluto breve, tornai subito da A. con cui volevo trascorrere quella serata. C. mi mandò occhiate per tutta la sera, me lo fece notare A., chiedendomi anche chi fosse. Glielo dissi senza alcun problema, sorrise e mi ricordo sussurrò qualcosa su come fosse uno spreco che avesse deciso di andarsene. La seratà andò molto bene con A.; la riaccompagnai e ci godemmo un po di verde sotto le mura delle città. Era eccitata, le occhiate di C. l'avevano accesa ancora di più, così ci ritrovammo a casa sua, e mentre la scopavo iniziò ad eccitarsi all'idea di portare tra di noi anche C.. Mi eccitai anche io all'idea, assecondai la sua fantasia e ci nutrimmo di orgasmi. Qualche sera dopo mi arrivò un messaggio di C. dove mi disse che le aveva fatto piacere rivedermi, e che c'era una festa nel suo paese, e che magari potevo aggiungermi... Andai, mi disse che alcuni suoi amici le avevano dato buca, era sola. Finsi di crederci, poi mi interrogò sulla tipa dell'altra sera, non le risposi e le dissi che non erano cose che le dovevano interessare, ma se mi faceva intendere di non scassarmi più le palle sull'argomento, potevo anche portarla nelle mura sotto al locale, dove c'è il bosco, e scoparla come voleva. Non ricordo benissimo, ma mi sembra che reagì sorridendo e facendi a finta sorpresa, balbettò qualcosa sul fatto che non c'eravamo proprio se facevo così o qualcosa del genere... mentre parlava le dissi che allora non avevo nulla da fare li, e feci per allontanarmi. E così mi prese la mano per fermarmi, mi voltai e lei si avvicinò al mio collo, e ricordo benissimo che risentii le sue labbra, poi mi sussurrò che veniva solo se glielo avrei fatto sentire bene anche in culo. Finimmo così nel boschetto, fu qualcosa di decisamente violento, avevo fame di lei e lei di me e è inutile negare la bellezza di risentirla tra le mani, sentire i suoi gemiti mentre mi implorava di andarci più forte ma soprattutto rivedere quegli occhi che in quel momento mi accorsi che mi erano mancati. Non mi ha chiesto più di altre, nè lanciato ultimatum, e anzi, giorni dopo successe qualcosa di meraviglioso. Ero con un'altra e lei mi mando un messaggio a cui non risposi subito, poi provò a forzarmi la risposta mandandomene un altro e chiedendomi cosa stessi facendo. Così le risposi mandandogli la foto della ragazza che era con me mentre me lo stava leccando, perchè certe domande non si fanno. Mi bloccò, ignorai (a dire la verità neanche me ne accorsi, me lo disse dopo). Tempo qualche ora, poi, mi sbloccò e mi mando una foto della sue mutandine fradice... allegato il messaggio diceva qualcosa tipo che si era eccitata da morire dopo qualche minuto che mi aveva bloccato, e che si era fottuta da sola due volte davanti a quella foto... Ecco perchè la considero una dei miei capolavori... E spero che questo possa far comprendere a qualsiasi altro ragazzo che abbia dei dubbi in merito: che il dolore è cosa normale, che sentire la voglia di lei e che lei sappia di piacervi quando decidete di andarvene senza accontentarvi e senza pasteggiare con le loro cazzate, è normale. Ma è proprio questa la vostra arma più forte: Il fatto che non vi piegherete mai a quelle cazzate, pur avendo lo stamaco distrutto e la morte nell'anima. Pure se uccidereste per riassaggiarla di nuovo. E lei questo lo sente, lo sente benissimo che magari ha potere sul vostro cazzo, perchè non lo potete comandare, lui si rizza e desidera senza che voi possiate farci nulla; ma non ha potere su di voi. E questa è benzina pura sul suo desiderio. bohren, Red Eyes, Silent e 13 altri ha reagito a questo 12 4 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bohren [Partecipante] 5 Inviato 1 Giugno 2019 Condividi Inviato 1 Giugno 2019 (modificato) Grazie @Human per i chiarimenti e il bel racconto. Mi sembra che il tuo racconto confermi indirettamente che c'è una differenza profonda tra un freeze che si fa ad una ex, o comunque qualcuna con cui c'è stato sesso, un rapporto fisico e pieno di qualche tipo, e un freeze che si fa dopo un 2 di picche o friendzone. Poi ovviamente ogni caso è a sé, non credo nelle generalizzazioni facili. Neanche sulla psicologia all'ingrosso per generi: tanto per fare un esempio, come si deve riorganizzare tutto il discorso se la lei in questione è bisessuale, o prevalentemente lesbica?... (come nel mio caso, se ti va dai un'occhiata e un parere nel mio thread ) A parte questo. Non avevo detto che fosse rilevante che 'lei' pensi, o capisca, o sappia, che scappare (o diciamo il freeze) implica ancora un suo potere su di noi e debolezza, forse vigliaccheria verso una situazione che non possiamo reggere. Dicevo, semplicemente, che è (anche) così. In parte me l'hai confermato, anche se il distinguo che fai all'ultimo tra il potere che ha sul nostro cazzo e quello che ha su di noi tutto sommato è giusto. Ma, si può fare un 'reframing' del concetto, dicendo che se davvero non avesse potere su di noi (ma solo sul nostro cazzo), non ci sentiremmo costretti a perdere una compagnia piacevole, che stimiamo, che ci dà comunque tanto. La tratteremmo senza patemi come qualsiasi altro amico/a che magari ci attrae ma senza angoscia, e buonanotte. Un altro reframing: se fosse una prova di forza, potremmo attuarla strumentalmente ad uno scopo. Invece lo facciamo perché ci è necessario per difesa, per ritrovare l'equilibrio, la lucidità, l'indipendenza emotiva. Se c'è una necessità non siamo liberi e quindi siamo in una posizione di bisogno, anche se si tratta di bisogno del distacco. (Beh, di lei e del distacco, contemporaneamente.) Modificato 1 Giugno 2019 da bohren Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Human [Élite] 10600 Inviato 2 Giugno 2019 Autore Condividi Inviato 2 Giugno 2019 Il 1/6/2019 alle 11:28 , bohren ha scritto: In parte me l'hai confermato, anche se il distinguo che fai all'ultimo tra il potere che ha sul nostro cazzo e quello che ha su di noi tutto sommato è giusto. Ma, si può fare un 'reframing' del concetto, dicendo che se davvero non avesse potere su di noi (ma solo sul nostro cazzo), non ci sentiremmo costretti a perdere una compagnia piacevole, che stimiamo, che ci dà comunque tanto. La tratteremmo senza patemi come qualsiasi altro amico/a che magari ci attrae ma senza angoscia, e buonanotte. Sei un uomo, siamo uomini. Che ci piaccia o meno siamo strutturati per essere attratti da più ragazze possibile, scopare e fare l'amore con più ragazze possibile, e diversificare il nostro corredo genetico il più possibile, e no, non ci innamoriamo come fanno le donne, siamo proprio diversi. Che se ne sia detto per secoli di politicamente corretto e moralismi vari, o che sia stato raccontato da film o fiabe per bambini dove si raccontava di uomini che si innamoravano e perdevano la testa per una prescelta, non funzioniamo così. Noi ci innamoriamo di una, di due, di tre, e ancora e ancora, non abbiamo limiti, non escludiamo, non eleggiamo una donna su tutte rendendola degna del nostro cazzo, per poi sosituirla dopo qualche anno, schifati da lei senza neanche la voglia di scoparci più, come invece fa una ragazza per come è strutturata. Una donna è portata a scegliere il proprio uomo tra tanti e a sviluppare visioni ad imbuto quando lo sceglie, e non per bisogno, per salto genetico o altro, è proprio strutturata così. Una scelta che va a scadenza e che dopo un certo periodo gli porterà via ogni sorta di libido verso di lui e avanti il prossimo... Noi, no. Noi non scegliamo in esclusiva, a meno di non essere costretti soccombendo alla monogamia per bisogno, o che rimianiamo folgorati da un possibile salto genetico che ci fotte la testa ma che comunque durerà poco. Noi amiamo più donne contemporaneamente, siamo attratti da più donne assieme e a meno che queste ultime non facciano di tutto per schifarci, scoperemo con loro a vita, dicersificando contemporaneamente ma Mai sostituendo. Quindi, questo per dirti cosa, bohern? Per dirti che è normale che ci stiamo male, che ha potere sul nostro cazzo, che la vogliamo, anche se ne abbiamo altre dieci. Siamo fatti per soffrire anche per la sola che se ne va, perchè lei è una sfumatura che non abbiamo e che vogliamo, perchè più ne abbiamo e più siamo ricchi di piacere, felicità, diversità e colori (diversifichiamo come quella puttana della Natura vuole). Tu, refremmi e dici, se ci allontaniamo però, ha potere anche su di noi, altrimenti godremmo di lei in amicizia, per la bella persona che è, anche senza scoparla... Serio? Ora, va bene che là fuori è pieno di uomini che si inventano certe cose pur di scopare, passando la vita a dire che gli piace la compagnia di donne che gli riempiono le palle a dismisura, dicendo che non gli importa scoparle, che sono solo amici, e che gli piace davvero passarci del tempo assieme senza averle PRIMA scopate... ma non è così che funziona... L'amicizia uomo/donna è rarissima, e nasce spesso da una repulsione totale tra i due che la contraggono, ovvero, si fanno schifo a vicenda. Non potrai mai essere amico di una ragazza che ti piace. Puoi mentire a te stesso dicendoti che ti piace come si comporta, quello che fa, il suo carattere, millemila cosa, ma la verità è che vuoi scopartela, e se resti, stai mentendo a te stesso e stai cedendo a ciò che desidera lei. Lei non ha più potere dal momento che le comunichi a fatti e non a parole che vuoi la sua figa, perchè ti piace e la desideri, e semmai dopo apprezzerai il resto, ma se sul piatto c'è solo il resto, fai a meno di fare il teatrino svilente di quello che è davvero interessato a lei come amica e non come ragazza, perchè ti stai accontentando, e lei questo lo sente. Lo sente, come sente tutti i suoi "amici" che continuano a stare li come cagnolini elargendo favori e facendo finta di non essere attratti da lei o che gli interessa davvero SOLO la sua amicizia... certo... Credi davvero che nutra rispetto verso di loro? Magari gli vuole bene, magari gli piace la loro compagnia, ma cosa pensi le sta dicendo la sua pancia di questi uomini? Te lo dico Io: Preferisco farmi suora a vita piuttosto che avere il loro seme dentro di me. Se tu invece accetti la tua natura, che è quella di ogni uomo e ciò che ti fa stare male stare accanto ad una donna che ti fa sangue e che desideri senza poterla toccare e per questo te ne vai cercando altre prede, avrai il suo rispetto. Perchè ha potere sul tuo cazzo ma non su di te, sei tu che decidi di andartene rispettando quello che senti, senza fare il teatrino dell'amico. E no, non c'è maschio al mondo che ce la fa a fingersi amico e non sente morirsi dentro a parlare del più e del meno con una donna che si vuole fare. Il tuo potere è dire di no, rispettare il tuo cazzo e salutarla. Se tutti gli uomini facessero così, non immagini neanche quanto si ridimensionerebbe il problema che hanno molti di scopare, e quanto scoperebbero di più questi presunti "amici". Ma ci vogliono le palle per andarsene, restare alle condizioni di lei, invece è facile. E... Il 1/6/2019 alle 11:28 , bohren ha scritto: Un altro reframing: se fosse una prova di forza, potremmo attuarla strumentalmente ad uno scopo. Invece lo facciamo perché ci è necessario per difesa, per ritrovare l'equilibrio, la lucidità, l'indipendenza emotiva. Se c'è una necessità non siamo liberi e quindi siamo in una posizione di bisogno, anche se si tratta di bisogno del distacco. (Beh, di lei e del distacco, contemporaneamente.) Appunto non è una prova di forza. È difesa! Difesa maschile contro una che ti vomita la sua diarrea verbale addosso e non ti succhia nemmeno il cazzo. Difesa verso una donna che vuole importi la sua presenza alle sue condizioni e che pensa tu possa tollerare anche solo qualche attimo di conversazione con lei senza prima averla presa e ripresa. Cazzo, sei un uomo, non sei il suo amichetto assessuato. Certo che ti stai difendendo. Difendendo dallo sprecare tempo, dal fare cose che non ti interessano, che non desideri, per quanto tu possa mentirti dicendo che quel desiderio non ha che fare con il sesso con lei; quando tutto quello che vuoi e ami di lei, invece, ruota attorno al sesso, amore per lei compreso. Parte tutto da li. Ti devi difendere. Ti devi salvare! Come faresti se andassi al ristorante, ordinassi una tagliata al sangue succulenta, ma il cameriere ti dice che non vuole dartela e dovrai stare li a vederlo cantare e ballare. E magari è anche bravo, magari ti piace anche come balla e canta, magari lo apprezzeresti ma hai fame! Hai una fottuta fame e non te ne fotte un cazzo di lui che si mette a ballare e cantare, desideri quella tagliata per prima cosa, poi magari a stomaco pieno potrai apprezzare anche il resto... Ora, seguendo questo... Come trovi il cliente che si alza e gli dice: "sai che, fanculo, none ne fotte una sega adesso di te che balli e canti, ho fame e andrò a procurarmi il mio cibo altrove! Saluti, amico". E come trovi invece uno che resta, finge che gli piace davvero che lui balla e canta mentre ha i crampi allo stomaco, nella speranze che lui sia mosso da compassione e gli porti quella tagliata, come si fa con i cani. Quale cliente vorresti essere? Quale cliente pensi abbia più potere? E quanto potere pensi abbia il cameriere su quel cliente che lo manda in culo e va a procurarsi cibo da un'altra parte, senza stare a sorbirsi il teatrino, facendo finta di non avere fame. Perchè con una ragazza dovrebbe essere diverso? Tu hai fame! Sei un uomo, hai perennemente fame. È la nostra croce e la nostre delizia. Siamo lupi ingordi di quelle prelibate carni giovani e delle loro anime. E non abbiamo tempo da perdere, non possiamo perdere tempo con chi non ci fa dimenticare quella fame infinita e vorace, dilaniante, almeno per un attimo, facendoci saziare. Non ne abbiamo. Almeno io non ne ho. Gli altri decidano pure per conto loro. Sono scelte. arturocamst, bohren, Calatrava e 2 altri ha reagito a questo 3 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
arturocamst [Partecipante] 310 Inviato 2 Giugno 2019 Condividi Inviato 2 Giugno 2019 (modificato) Mi piacciono i tuoi interventi, @Human Se posso portare il mio micro contributo, ricordo che la mia ex che mi ha fatto conoscere Voi, parlando u pomeriggio, quando stavamo ancora allegramente insieme, mi disse candidamente che, qualora ci fossimo lasciati, lei mi avrebbe ricontattato anche dopo uno/due anni. Io le chiesi, meravigliato, come poteva pensare di ritrovarmi dopo uno o due anni, tu mi lasci e io ti riprendo? Ma come puoi pensarlo, specie per una persona orgogliosa come me, come si puo' fare, le continuavo a chiedere, che cosa ti puo portare a ricontattarmi dopo un anno che mi hai lasciato!!!??? E lei candidamente disse queste testuali parole:" si, se io vedo che stai con un altra donna mi scatta la sfida, ti ricerco.... ". Io le dissi di non farlo... Ci lasciammo(mi ha lasciato lei per tornare dal suo ex) da li a tre mesi, io dopo una settimana in cui cercai di recuperare il rapporto approdai su questo preziosissimo forum e ho iniziato a" freddare" per rinascere, rinascita che e' stata dura, con momenti difficili,la notte non dormivo, ho preso anche dei tranquillanti.... Ho avuto altre storie, anche parallele, dopo un anno esatto, ricorreva lo stesso giorno in cui mi mollo', la sera la incontrai in un locale ed io ero con una donna molto bella, lei faccia da funerale. Tempo due tre mesi sono arrivati i tentativi di chiamata telefonica (l avevo ed ho tuttora bloccata in ogni social) ai quali non ho risposto in quanto mi e' praticamente indifferente. Quindi e' maledettamwnte vero quello che scrive @Human, devono percepire che non hanno potere sulla tua mente, e' la nostra mente a decidere e devono percepire che possiamo tranquillamente voltare pagina e scegliere altre donne. Un abbraccio Modificato 2 Giugno 2019 da arturocamst Green30, Big Brother, Unbreakable e 2 altri ha reagito a questo 5 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Unbreakable [Élite] 2014 Inviato 2 Giugno 2019 Condividi Inviato 2 Giugno 2019 (modificato) 2 ore fa, Human ha scritto: Sei un uomo, siamo uomini. Che ci piaccia o meno siamo strutturati per essere attratti da più ragazze possibile, scopare e fare l'amore con più ragazze possibile, e diversificare il nostro corredo genetico il più possibile, e no, non ci innamoriamo come fanno le donne, siamo proprio diversi. Che se ne sia detto per secoli di politicamente corretto e moralismi vari, o che sia stato raccontato da film o fiabe per bambini dove si raccontava di uomini che si innamoravano e perdevano la testa per una prescelta, non funzioniamo così. Noi ci innamoriamo di una, di due, di tre, e ancora e ancora, non abbiamo limiti, non escludiamo, non eleggiamo una donna su tutte rendendola degna del nostro cazzo, per poi sosituirla dopo qualche anno, schifati da lei senza neanche la voglia di scoparci più, come invece fa una ragazza per come è strutturata. Una donna è portata a scegliere il proprio uomo tra tanti e a sviluppare visioni ad imbuto quando lo sceglie, e non per bisogno, per salto genetico o altro, è proprio strutturata così. Una scelta che va a scadenza e che dopo un certo periodo gli porterà via ogni sorta di libido verso di lui e avanti il prossimo... Noi, no. Noi non scegliamo in esclusiva, a meno di non essere costretti soccombendo alla monogamia per bisogno, o che rimianiamo folgorati da un possibile salto genetico che ci fotte la testa ma che comunque durerà poco. Noi amiamo più donne contemporaneamente, siamo attratti da più donne assieme e a meno che queste ultime non facciano di tutto per schifarci, scoperemo con loro a vita, dicersificando contemporaneamente ma Mai sostituendo. Conosci contributi che hanno ricevuto validazione scientifica che confermano questa teoria ? Ci sto seriamente facendo un pensierino per la tesi di laurea magistrale, ma ho trovato soltanto teorie etologiche che in sede scientifica non possono ovviamente essere generalizzate all'uomo. Modificato 2 Giugno 2019 da nic101 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bohren [Partecipante] 5 Inviato 3 Giugno 2019 Condividi Inviato 3 Giugno 2019 17 hours ago, Human said: E no, non c'è maschio al mondo che ce la fa a fingersi amico e non sente morirsi dentro a parlare del più e del meno con una donna che si vuole fare. Il tuo potere è dire di no, rispettare il tuo cazzo e salutarla. Se tutti gli uomini facessero così, non immagini neanche quanto si ridimensionerebbe il problema che hanno molti di scopare, e quanto scoperebbero di più questi presunti "amici". Ma ci vogliono le palle per andarsene, restare alle condizioni di lei, invece è facile. E... Appunto non è una prova di forza. È difesa! Difesa maschile contro una che ti vomita la sua diarrea verbale addosso e non ti succhia nemmeno il cazzo. Difesa verso una donna che vuole importi la sua presenza alle sue condizioni e che pensa tu possa tollerare anche solo qualche attimo di conversazione con lei senza prima averla presa e ripresa. Cazzo, sei un uomo, non sei il suo amichetto assessuato. Certo che ti stai difendendo. Difendendo dallo sprecare tempo, dal fare cose che non ti interessano, che non desideri, per quanto tu possa mentirti dicendo che quel desiderio non ha che fare con il sesso con lei; quando tutto quello che vuoi e ami di lei, invece, ruota attorno al sesso, amore per lei compreso. Parte tutto da li. Ti devi difendere. Ti devi salvare! Mi piace quello che hai scritto @Human e diciamo che alla fin fine concordo in buona parte. Ma preciserei che la decisione più FACILE è quella di andarsene, nel senso che per noi è più facile attraversarla, ci fa meglio, ci farà stare meglio prima, ma è più difficile PRENDERLA. Mentre la decisione di restare alle loro condizioni, è più facile da prendere quando ci si è sotto, l'altra fa troppa paura, ma è più DIFFICILE poi starci dentro, molto più difficile (e ci logora molto di più). E inoltre, ancora dubito che 'scappare', come preferisco ancora a dire visto che hai ammesso anche tu che è una nostra autodifesa, sia sempre percepito come qualcosa di rispettabile o una prova di potere dal loro punto di vista. A volte è semplicemente ininfluente, oppure, come diceva qualcun altro nel mio thread, la prova che siamo finiti sotto un treno, per loro, d'accordo, ma comunque sotto un treno. E non so quanto l'immagine di un uomo percorso da una rotaia lungo tutta l'estensione del corpo possa sembrare loro attraente o rispettabile. Dipenderà da tante cose. Ad esempio, fa molta differenza a questo riguardo secondo me se loro sono LSE o HSE; se c'è stata una relazione prima o meno; se ci sono ostacoli legati al giudizio sociale, e via dicendo. Forse un comportamento più di successo in questi casi, almeno per alcune di loro, è restare ma non alle loro condizioni, bensì diventare ancora più aggressivi e sfacciati. Ma bisogna stare attenti, perché se ad esempio il problema è legato a un giudizio sociale interiorizzato (come penso sia nel mio caso) si inasprirebbe la situazione. E, comunque, è un gioco che si può fare, come hai detto spesso anche tu in questo thread, quando si è pienamente lucidi e con il controllo delle proprie emozioni, altrimenti meglio freeze, perderle e lavorare su sé stessi per ritrovare quella condizione di controllo e lucidità. O si rischia di finirci ancora più sotto! Con due treni che ci passano sopra invece che uno! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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