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Credi, a chi c'è passato! (L'importanza del Freeze!!)


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Matteocorvetto1987

Ne avrò frequentate più di 15 in un anno... nessuna mi ha suscitato una cazzo di emozione.

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Igor123
Adesso, Matteocorvetto1987 ha scritto:

Ne avrò frequentate più di 15 in un anno... nessuna mi ha suscitato una cazzo di emozione.

Matte, ti sei lasciato l'anno scorso di questi tempi. Viaggi a una media di 2 al mese. Probabilmente non cercavi altro. Non direi che stai messo male. 

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xyz-
1 ora fa, Matteocorvetto1987 ha scritto:

Ne avrò frequentate più di 15 in un anno... nessuna mi ha suscitato una cazzo di emozione.

dove la trovate la voglia? Sarà che la singletudine non mi pesa.

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Matteocorvetto1987
1 ora fa, Igor123 ha scritto:

Matte, ti sei lasciato l'anno scorso di questi tempi. Viaggi a una media di 2 al mese. Probabilmente non cercavi altro. Non direi che stai messo male. 

Purtroppo ho cercato in modo forsennato un tampone emotivo che nessuna è riuscita a darmi, non sto messo male me lo dicono tutti amici, colleghi etc.

Eppure.

Eppure sono delle scopate vuote, senza se e senza ma, ora ho tagliato anche quelle perché non servono proprio a nulla

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Matteocorvetto1987
2 minuti fa, xyz- ha scritto:

dove la trovate la voglia? Sarà che la singletudine non mi pesa.

La voglia la trovo nella speranza che qualcuna mi prenda e io smetta di pensare a lei, lo faccio per contrastare il dolore più che per me.

È un gioco a perdere di cui ne sono consapevole.

Sono 2 mesi che ora ho giusto un paio di tromba amiche ed evito le nuove conoscenze.

 

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xyz-
10 minuti fa, Matteocorvetto1987 ha scritto:

La voglia la trovo nella speranza che qualcuna mi prenda e io smetta di pensare a lei, lo faccio per contrastare il dolore più che per me.

È un gioco a perdere di cui ne sono consapevole.

Sono 2 mesi che ora ho giusto un paio di tromba amiche ed evito le nuove conoscenze.

 

Ecco dove sbagli, cerchi di trovare sollievo anestetizzandoti, ma sai bene che il male non guarisce con l'anestesia. Io invece devo riacquistare una certa fiducia nel genere femminile. Vuoi per quello che ho vissuto e vuoi per quello che ho letto qui ho imparato a mettere da parte quella idea disneyana dell'amore che ho sempre avuto, sono diventato più cinico, probabile.

Modificato da xyz-
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xyz-
2 ore fa, Igor123 ha scritto:

Già, effettivamente mi sento come te. Forse per quanto mi riguarda il problema è essere stato sempre circondato da coppie storiche. La fine di una relazione l'ho sempre vista come una sconfitta, soprattutto se avvenuta con il solito copione che leggo qua. 

non per niente il mio avatar è quello che ho letto più volte qui.

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Matteocorvetto1987
22 minuti fa, xyz- ha scritto:

Ecco dove sbagli, cerchi di trovare sollievo anestetizzandoti, ma sai bene che il male non guarisce con l'anestesia. Io invece devo riacquistare una certa fiducia nel genere femminile. Vuoi per quello che ho vissuto e vuoi per quello che ho letto qui ho imparato a mettere da parte quella idea disneyana dell'amore che ho sempre avuto, sono diventato più cinico, probabile.

Concordo, ma piano piano un po' è alleviato da solo e ora anche senza nessuna riesco a sopportarlo.

Ben lontano da quello che fu in principio al quale l'inferno paragonato è una passeggiata di salute.

Ora sto anche giorni interi senza pensare a lei, ma ancora a volte succede e il peso lo sento, forse nostalgia.

Probabilmente a lei l'amavo davvero.

Per quanto riguarda la fiducia nel genere femminile, ormai quando mi parlano dell ex, del loro punto di vista etc., mi fanno quasi schifo, anzi togli il quasi

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Speed82
7 ore fa, Human ha scritto:

24 Dicembre, 2019.

Spesso mi chiedono perchè sia così legato a questa sezione, perchè ci abbia trascorso così tanto tempo e ancora continuo a sfiorarla, di tanto in tanto, per scovare qualche anima persa, per tendergli una mano.

Capisco chi la abbandona. Alla fine, quanti di noi sono giunti qua per due occhi più luminosi del solito? Per un'illusione infranta? Quanti per l'Abisso che ha iniziato ad urlargli dentro sino a squarciare ogni certezza? E tutto questo era molto di più, era un sospiro di vento che svelava la tempesta della Vita, e spesso quel filo di vento aveva il nome di una ragazza.

E ho spesso notato una sorta di elitaria sensazione di superiorità in chi ne usciva, sfidava l'Abisso e ne usciva vincitore, per quanto si possa vincere in questa follia. La verità era svelata, il dolore temprava mente e corpo e se si sopravviveva, se si riusciva ad indirizzarlo nel verso giusto, ecco che mano a mano tutto si svelava...

E si diventava qualcosa di più, avevamo banchettato con l'Abisso, e lui ci aveva un po' infettato, ma liberato. Mano a mano, con il tempo, le ragazze iniziavano ad avere sempre meno segreti, così come le relazioni, così come gli animi umani e quindi capitava che si guardasse a chi soffrisse ancora per una donna come a qualcosa di alieno. Follia, debolezza, si trattavano con cinismo senza ricordarsi che era nato tutto da lì, anche per noi.

E forse è per questo che ancora mi affascinano tutte quelle anime perse, ferite e martoriate. Perchè se mi guardo indietro, in realtà tutto quello che sono, paradossalmente, lo devo a quelle ferite: ogni nuova donna, ogni nuovo orgasmo o attimo di bellezza che adesso strappo alla vita, lo devo a quelle maledette ferite. A quel sapore di sangue, allo schianto abissale sul suolo, e a quel sapore di asfalto.

C'ero anche io, nonostante ora mi suoni come la cosa più lontana del mondo, nonostante gli anni passati, c'ero anche io a mangiare merda e dolore, circondato da cadaveri di illusioni.

C'ero anche io a morire nel vedere una sua foto, a farmi mille domande su come contattarla, se farlo, non farlo, con milioni di dubbi, paure e timori. Anche il mio stomaco si spaccava in due all'idea di poterla perdere per sempre. Anche io morivo alla sola idea che potesse trovare qualcun'altro. Sentivo le mani tremarmi durante la feste, mentre ogni cosa mi ricordava lei e ero così fuori da chiedermi se fargli o non fargli gli auguri, come se ne dipendesse chissà cosa. Sentivo l'Anima andarsene a puttane ogni volta che realizzavo la mattina, di averla persa, o passava una cazzo di canzone. E vomitavo solo all'idea di andare con qualcun'altra... Ero cieco, ferito, disilluso, debole e dannatamente umano, in quell'imperfezione sublime.

Per questo ogni tanto, torno qua, a scrutare quanto dolore c'è, quanto, in fondo, siamo dannatamente uguali: Umani imperfetti che ricercano solo attimi di bellezza.

E in questo dolore scorgo però un potenziale infinito, che è lo stesso che ha forgiato me e che se saputo canalizzare nel verso giusto, creerà capacità in voi, che neanche immaginate.

E so che adesso state guardando ancora il dito e non la luna. Lei preme e sorgono milioni di domande sulle feste, su come fare se la incontrerete, se fargli gli auguri, se ve li farà lei o li farete voi... e ancora e ancora.

E potrei rispondervi ancora una volta, come ogni anno, ma quest'anno ho voglia di fare tutt'altro e cercare di farvi guardare quella fottuta luna.

La verità è che non ha nessuna importanza per voi la risposta a quei dubbi. La verità è che avete amato come folli e probabilmente resterà per anni quella sensazione di affetto, magari la riavrete per qualche attimo, magari resterà una ferita con la quale convivere e che farà male solo di tanto in tanto...

Quest'anno vorrei porre il vostro sguardo su di voi e farvi capire il potenziale di quel dolore che puo forgiarvi davvero, se solo deciderete di ripartire da voi e non da qualcun'altro.

Siete voi a scegliere, anche oggi, se arrivare a riguardarvi indietro e sentire ancora quel dolore lancinante, oppure arrivare a sorridere e dire, paradossalmente, solo: "Grazie".

Ci vorrà tempo, certo... non è qualcosa di immediato e non è qualcosa di certo, ma le cose si fanno un passo alla volta, l'importante è che quei passi siano nella giusta direzione.

Quello che mi premeva di dirvi è che si può arrivare davvero a guardarsi indietro, o magari guardarla negli occhi... sentire un affetto infinito per lei e mentre la stringete tra le braccia, sussurargli: "Grazie", per quel dolore che ha cambiato in meglio tutta la vostra vita.

Sta a voi decidere se quel dolore sarà la vostra tomba o la vostra rinascita.

Auguri, Gente.

 

@Human

Mille grazie a te, con i tuoi pensieri sublimi riesci sempre  a dare le risposte giuste al momento giusto .

Tati auguri a te 

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