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Le ragazze possono essere "intimorite" dai ragazzi di bell'aspetto?


Alexander10

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Altrettanto no. Ma ci si può lavorare.

Così come dieci anni di studio della seduzione non sono altrettanto importanti di una Lamborghini per attrarre le donne, - o di un po' di coca - ma chi non ha la Lambo e non spaccia deve sbattersi...

Allo stesso modo, non c'è nulla in una donna che possa essere più attraente di quello che si vede in un selfie in costume.

Però... se una non è megan fox a pecora in un cofano di macchina in panne, può lavorare sulle leve psicologiche di cui hai parlato.

Le chiamo leve perché con poco sforzo danno un effetto importante nei maschi.

Farlo sentire importante, ammirato, apprezzato, accettato, ridere e sorridere alle sue osservazioni o battute, come le donne fanno d'istinto verso i superiori al lavoro, ma sempre più di rado verso i maschi di pari status che le amano.

Piccole cose, che fanno l'effetto di due boccali di birra, nel valutare una "sei" o una "sette."

Personalmente non uso i voti numerici, ma è giusto per capirci.

Il mio voto è ON - OFF

Se è ON, che sia sei o nove, le do tutto me stesso, senza riserve.

Se non voglio darle tutto, allora OFF e la lascio in pace.

Per cui

-accettazione

-non rompimento di coglioni

-apprezzamento

Aggiungerei "fargli guidare"il rapporto.

Che altro?

La cosa che mi salta nel cervello e' pero' che poi lei passi un po' troppo per scontata. Partendo dal presupposto che l' involucro ha il suo peso (considerevole) nel farvi andar bene anche le stronze, manipolatrici ecc... In una ragazza normale quale e' il discrimine fra la "zerbina" e quella che invece ti mostra che lo fa per te, uomo? Perche' spesso questo atteggiamento "sottomoesso" genera un sacco di casino, nel senso che troppa certezza abbassa la voglia, forse.

Io penso da donna, ma questo ragionamento me lo sono posta un sacco di volte, senza trovare una giusta "calibrazione".

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NadaDeNada

Per cui

-accettazione

-non rompimento di coglioni

-apprezzamento

Aggiungerei "fargli guidare"il rapporto.

Che altro?

La cosa che mi salta nel cervello e' pero' che poi lei passi un po' troppo per scontata. Partendo dal presupposto che l' involucro ha il suo peso (considerevole) nel farvi andar bene anche le stronze, manipolatrici ecc... In una ragazza normale quale e' il discrimine fra la "zerbina" e quella che invece ti mostra che lo fa per te, uomo? Perche' spesso questo atteggiamento "sottomesso" genera un sacco di casino, nel senso che troppa certezza abbassa la voglia, forse.

Io penso da donna, ma questo ragionamento me lo sono posta un sacco di volte, senza trovare una giusta "calibrazione".

Condivido il tuo stesso dubbio e mi piacerebbe molto capire quando è troppo? Quando diventi scontata?

Un po' mi vergogno ad ammettere che tempo fa lessi parte di un libro su come la stronza sia sempre più interessante/più seducente/più bla bla... mi ricordo in particolare un esempio in cui la scrittrice consigliava di invitarlo a cena cucinando dei wurstel per fargli capire che la donna in questione non era portata per passare il tempo in cucina e che sarebbe stato molto meglio che il prossimo appuntamento fosse stato un invito a cena al ristorante. Ora, mi rendo conto che questo esempio è volutamente esagerato... Ma il punto è: quando la disponibilità è troppa?

Mi rendo conto che sono OT ma visto che non ho letto da nessun'altra parte di questo argomento, mi sono lasciata prendere :acute: Chiedo scusa al OP

Comunque dico anche io la mia: il belloccio piace, certo, ma è solo un biglietto di visita. Non credo che intimorisca, anzi può essere una bella sfida. Dipende molto dal tuo atteggiamento.

Modificato da NadaDeNada
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In una ragazza normale quale e' il discrimine fra la "zerbina" e quella che invece ti mostra che lo fa per te, uomo? Perche' spesso questo atteggiamento "sottomoesso" genera un sacco di casino, nel senso che troppa certezza abbassa la voglia, forse.

Io penso da donna, ma questo ragionamento me lo sono posta un sacco di volte, senza trovare una giusta "calibrazione".

Bella domanda, grazie.

Sai... Così come il narcisismo come patologia femminile non è considerato, perché è la norma, così come i tribunali di fatto, anche se la legge sarebbe uguale per tutti, non procedono per falsa testimonianza contro le donne perché è la norma, allo stesso modo la parola zerbina non esiste nel vocabolario e nemmeno nell'uso comune.

Perché lo status sub/dom è tipico della struttura sociale maschile, ed è biologico, non culturale.

Ci sono culture che l'hanno vietato a parole, come la nostra, e culture che l'hanno esasperato, come nell'Antica Roma, ma di fatto è presente anche nelle altre specie.

Ora.

Tra maschi, vedere uno azzerbinarsi ad una donna, comporta un crollo immediato dello status.

E pure le donne non vedono più alcun valore in quel maschio che si sia azzerbinato ad una sola donna.

Questo non accade per le donne, che con quanto più sono Geishe col loro uomo, tanto più sono ammirate dagli altri maschi e le altre donne rosicano.

Ma...

Come forse ti è capitato di notare o forse hai letto i vari studi che lo mettono in luce, vi è, nella donna, una disconnessione tanto marcata tra mente razionale e ventre, che spesso sono totalmente inconsapevoli, nei questionari, di ciò che il loro corpo desidera e gradisce, arrivando spesso a dichiarare il contrario di ciò che gli strumenti - o anche solo i fatti - misurano.

Chiamo le due parti di questa divisione, Miss e Dea.

Dove Dea è la natura femminile, le sensazioni viscerali, l'archetipo Venus, la figa e ciò che pensa e sogna.

Miss è la programmazione sociale e la mente razionale.

Ti sarai accorta che la programmazione sociale, la norma, il trend, la moda, la morale condivisa, fanno molta più presa sulla mente femminile che su quella maschile.

Bene.

Qui nasce un problema recente.

Poiché la cultura, in aperto conflitto coi fatti biologici, ha creato il trend per cui le donne dovrebbero entrare in modalità status sub/dom di tipo maschile, la Miss ha introiettato questo e si è iniziata a sentire tirare in due direzioni.

Questo conflitto lo stai sentendo in te come difficoltà a calibrare.

Da una parte la pancia le dice qual è il vero potere femminile, dall'altra le nazifem tirano la sua testa in direzione opposta e la fanno sentire in colpa per ogni espressione di femminilità.

Immagina una ragazza che si sta vestendo per andare a cena col suo amante, ed è combattuta.

Da una parte sa che coi tacchi alti e la gonna sortirà su di lui una reazione forte di desiderio e si sentirà potente, questo lo sente la pancia.

Dall'altra parte le nazifem, che riecheggiano nella sua testa sottoforma di frasi su riviste, sentite in TV e discorsi di amiche, le gridano che non deve vestirsi scomoda per piacere ad un uomo e che sarebbe azzerbinarsi e che deve competerci e dovrebbe mettere i pantaloni di velluto a coste e le scarpe valleverde, per essere comoda e pratica.

Cercando una calibrazione, finirà coi jeans e lo stivaletto col tacco largo.

Ma non c'era nessuna calibrazione.

Se si fosse vestita come diceva la figa, arrivata al ristorante lui avrebbe mandato giù la saliva e si sarebbe arreso di fronte al suo potere femminile, e lei avrebbe finalmente sentito il vero potere femminile, che è quello di far perdere il lume ad un uomo, e che è molto più bello da sentire rispetto al potere di status sub/dom di tipo gerarchico maschile e che le nazifem vogliono ficcarle in testa.

Ora.

Per i maschi è drammaticamente importante, capire dentro di sé, e far capire a voi, che a meno uno non sia ritardato o veramente alla canna del gas, non c'è possibilità che un maschio si sottometta alla Miss o si trovi a suo agio con una Miss che cerca di sottometterlo.

Sarebbe grottesco, sarebbe come un papà che chiedesse al bambino come procedere in una situazione o come risolvere una situazione complessa.

Ma non un bambino normale.

Uno con la testa ficcata nella TV mentre danno un programma sulle scimmie urlatrici.

Se una donna trova uno che è così idiota e incapace da arrivare persino a chiedersi, lei, se debba calibrare più dominanza o femminilità, se arriva a potersi porre il problema, significa che ha un dubbio bello forte su di lui come individuo, ma bello forte davvero.

E questo è uno dei side effect della monogamia imposta.

Bene.

Ma fino a qui abbiamo parlato solo della Miss e dell'impossibilità per un maschio sano di mente di poter anche solo ipotizzare, che la Miss guardi a più di un cm da terra.

Non è proprio attraente.

Non fraintendermi, non è che se la Miss guarda dritto negli occhi deve essere lapidata.

Semplicemente, è il bambino con la testa fatta a TV con le scimmie urlatrici sullo schermo, che di sua iniziativa dice al padre quel che deve fare.

Il padre può reagire a calci, con un martello o anche solo allontanandosi, ma di fatto quel bambino ha trovato un pessimo modo per cercare amore e approvazione.

Nel caso della Miss, appena smette di essere femminile e si lascia manipolare dalla cultura al punto da considerare femminilità e cure, il suo essere Geisha, qualcosa da evitare... Bum. Fine del potere femminile. Non è più attraente.

E la Dea?

Ecco. La chiave.

Se è vero, certo e verissimo, che la Miss è per natura in cerca di un padrone, di uno scoglio fermo tra le onde...

È anche vero che noi uomini, con quanto più lo siamo, quanto più siamo slave della Dea.

Ed è la cosa più bella del mondo.

Arrendersi ed ammettere la propria disfatta davanti al vero potere femminile, davanti alla forza più potente dell'universo vivente.

La Dea non deve "calibrare" zerbinaggio e potere.

La Dea deve offendersi se messa su un piedistallo, e non deve accettare nulla che sia al di sotto di un altare, così come ha ragione se si offende davanti alla devozione, perché non le si addice nulla che sia al di sotto del fanatismo.

E qui nasce un misunderstanding.

Un uomo... Sì inginocchia davanti ad una donna. - Davanti alla Dea - e la Miss crede sia per lei.

E si mette a comportarsi con arroganza e spocchia, smette di essere femminile e fa passare ogni attrazione.

Se la Miss ricorda quale è il suo posto, e lo ricorda con gli occhi fissi per terra, allora... La Dea può essere adorata col fanatismo che merita e che suscita, mentre la Miss è guidata, approvata, coccolata e protetta.

Non è un fatto di calibrare dominanza e sottomissione.

Si tratta solo di chiedersi quale maschio potrebbe mai non dico azzerbinarsi, ma anche solo abbassare un istante lo sguardo, davanti ad una donna nata senza figa.

Modificato da ^'V'^
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Cercando una calibrazione, finirà coi jeans e lo stivaletto col tacco largo.

Grazie della risposta,

L'esempio pratico calza proprio ESATTAMENTE sulla mia esperienza di vita.

Detto questo, tanto e' difficile trovare in una donna il fatto che accolga in se' la sua duplice natura, tanto e' difficile trovare, nel quotidiano, uomini capaci di capirla, accettarla ed amarla.

Inoltre, per una donna che ha trascorso buona parte della sua vita a migliorare e a colmare i suoi "bug" derivanti da risposte emotive scaturite dai traumi che ha vissuto, risulta un po' svilente pensare che il suo potere, in quanto persona e non solo donna, passi esclusivamente dalla parte piu' istintuale e primitiva, quella che, in teoria, non richiederebbe alcun lavoro, se non il lavoro di riconoscimento ed accettazione.

Effettivamente la faccenda si complica, e non poco nell' interazione con un uomo che non accetta questa parte, per un qualsivoglia motivo.

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Asdarath

Bah... spero proprio di no!

Già lo sono io per la loro di bellezza, se poi ci si mettono anche loro ad essere intimorite siamo apposto :sorry:

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Grazie della risposta,

L'esempio pratico calza proprio ESATTAMENTE sulla mia esperienza di vita.

Detto questo, tanto e' difficile trovare in una donna il fatto che accolga in se' la sua duplice natura, tanto e' difficile trovare, nel quotidiano, uomini capaci di capirla, accettarla ed amarla.

Inoltre, per una donna che ha trascorso buona parte della sua vita a migliorare e a colmare i suoi "bug" derivanti da risposte emotive scaturite dai traumi che ha vissuto, risulta un po' svilente pensare che il suo potere, in quanto persona e non solo donna, passi esclusivamente dalla parte piu' istintuale e primitiva, quella che, in teoria, non richiederebbe alcun lavoro, se non il lavoro di riconoscimento ed accettazione.

Effettivamente la faccenda si complica, e non poco nell' interazione con un uomo che non accetta questa parte, per un qualsivoglia motivo.

KrisD è il nome di Dio sulle mie labbra.

Se accetti il tuo potere, se lo lasci scorrere, tu sei la vita, la Verità e la luce.

Tu, come femmina.

Noi maschi... siamo spendibili.

Gli ovuli sono rari e preziosi, quelli delle belle donne poi, sono rarissimi e preziosissimi.

Sperma invece ce n'è d'appertutto in eccesso e anche lo sperma del più figo tra i maschi non è prezioso perché potrebbe con un po' di sforzo, ingravidare 100'000 donne.

Per milioni di anni, noi maschi abbiamo dovuto competere in forza, intelligenza, ingegno, superiorità bellica per la difesa del territorio e per la conquista di risorse, e abbiamo dovuto farlo per essere scelti da voi.

Stavamo meglio a bere una birra e a pescare.

E stavamo meglio ad essere amici e darci pacche sulle spalle.

Ma siamo i vostri spendibili schiavi naturali.

Siamo spendibili, perché se in una tribù muore il 70% dei maschi, il numero di figli di quella tribù rimane lo stesso.

Se muore una sola donna, il numero di figli cala di uno.

Per questo siamo più propensi al rischio.

Perché non valiamo un cazzo, non perché abbiamo le palle.

Le palle ce le avete date voi perché rischiassimo per voi.

E ci avete allevati come padroni in grado di guidarvi con la logica e con la protezione della forza e dell'ingegno.

Questo punto sfugge un po' alle nazifem.

E crea molta confusione.

Se io ho dieci lingotti d'oro, e voglio farli fruttare... ma la mia caratteristica è quella di avere l'oro, non quella di saperlo far fruttare... chi assumo, un dirigente d'azienda più capace di me o assumo una colf?

Assumo uno più in gamba di me in tutto, e se non lo trovo, è colpa mia.

Il primo che passa? No, c'è già in atto una competizione, tra dirigenti, che da milioni di anni affinano le loro competenze e capacità, e indico una gara d'appalto, i migliori si scannano per essere assunti da me perché ho l'oro.

Quando ho trovato il migliore... che senso ha che mi metta a dargli degli ordini? Che sono, scemo? Lui sa fare tutto meglio di me, perché appartiene ad una razza che non nasce con l'oro in tasca, e deve guadagnarselo una briciola alla volta.

E così, lo pago per la sua guida, perché con essa andiamo entrambi da qualche parte.

Io con l'oro e basta non vado da nessuna parte, lui con tutta la forza, la lealtà, l'integrità, l'ingegno, la capacità di problem solving del mondo, senza oro non va da nessuna parte.

Per cui.... par naturale che lui si inginocchi all'oro, e che comandi me e le mie decisioni, che influiscono su entrambi.

Par naturale.

Poi arriva però gente che vuole quell'oro e il potere che ne scaturisce.

Gente che mi mette in testa che.... siccome ho l'oro, comando io, e se mi assoggetto tradisco il "gold power".

E cosa accade?

Lo sfacelo.

Il nostro tipo di gerarchia sub/dom maschile, non ha a che fare con il potere che avete voi, il vostro è intrinseco, immanente, infinito.

Il nostro tipo di gerarchia è una lotta cui ci condannate per essere scelti da chi ha l'oro.

Entrare anche voi in questa lotta, oltre che inutile, è assurdo.

Perché vi basta brillare sulla stessa frequenza dell'oro che avete per diritto di nascita, e avete ai vostri piedi il migliore tra noi, noi schiavi costretti a combattere.

Credete che non lo vorremmo, tra maschi, un mondo di armonia e di parità senza status, come potete viverlo voi, che vi tenete per mano e vi abbracciate senza dover stabilire chi è sub e chi è dom, chi fa la donna tra le due?

Lo vorremmo, ma vogliamo di più l'oro che avete.

E per quello, diamo tutto.

Chi vi convince a competere con noi in questa corsa al massacro, non è vostro amico e dovreste iniziare a chiedervi cosa voglia guadagnarci.

In principio era il farvi fumare.

La rivolta delle suffragette era una manovra organizzata per raddoppiare le vendite di tabacco. le donne sfilavano fumando sigarette, considerate un viziaccio maschile e poco femminile.

Oggi qualcuno si è accorto che siete la maggioranza, che in democrazia quindi avete il potere assoluto, e vi prende per il culo con quote rosa e parità strane per ottenere i vostri voti e quindi i nostri soldi.

Ma quale parità.

Noi non siamo nati con l'oro.

Non c'è mai stata nessuna parità.

E sarebbe svilente per voi, molto, la parità.

Voi siete.... delle stelle. (de-sideris)

Siete troppo, troppo, più importanti di noi.

Se solo lasciaste brillare il vostro potere...

Invece di scimmiottare il nostro per far guadagnare la Philiph Morris o il partito politico di turno.

KrisD è il nome di Dio sulle mie labbra.

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Detto questo, tanto e' difficile trovare in una donna il fatto che accolga in se' la sua duplice natura, tanto e' difficile trovare, nel quotidiano, uomini capaci di capirla, accettarla ed amarla.

C'è una sola natura.

E' questa la truffa.

Non c'è una duplice natura nella donna.

C'è il potere da un lato.

E ci sono le scimmie urlatrici dall'altro.

La Miss, che è in preda alle scimmie urlatrici, non è "il Male".

Sarebbe naturale anche lei, in una società naturale formata da 150 individui.

Lei sa creare armonia e sa adeguarsi alle aspettative di gruppo perché per una donna il sostegno del gruppo e la sua approvazione sono più importanti per sopravvivere dei tiramenti uterini del momento.

In natura un uomo da solo rischia. Una donna da sola muore.

Per la sua sopravvivenza individuale, si è quindi affinato un sistema di calibrazione al gruppo, che la rende sensibile al trend, alle mode, al gossip - il gossip è l'affermazione di ciò che è in e out nel gruppo -.

Ma questo sistema perfettamente calibrato.... oggi si trova a doversi conformare a società di milioni di persone che tirano in direzioni diverse.

Non 150 persone che vivono collaborando e con una comunione di visione e di valori.

Questo fa sì che la Miss sia, al giorno d'oggi, una gabbia di scimmie urlatrici.

Non perché lei lo sia.

O perché la donna sia duplice.

Ma perché conformarsi a macrosocietà di milioni di persone trascina la sua mente, congegnata per farsi accettare dal gruppo, in un casino.

Tu non puoi, come donna, decidere oggi di spegnere la Miss e il casino che fa e di vivere secondo la Dea e basta.

Perché per milioni di anni la Miss ti ha salvato la vita facendoti avere i Like del gruppo.

E' il suo lavoro, e lo sapeva fare bene, con tutte le sue razionalizzazioni postume ai comportamenti.

Quello che puoi fare è SCEGLIERE la tua tribù.

E lasciare che la Miss ci entri come in una vasca calda coi petali, dove finalmente può essere amata senza il terrore di sbagliare.

E vivere, prosperare e crescere serena, amata ed accettata come meriti.

La Miss non è il male.

Così come il piacere per il sapore dolce non è il male.

E' un sistema calibrato per milioni di anni in cui trovare frutta dolce e matura era un momento di festa, una scorta di carboidrati, fibre, vitamine e micronutrienti importanti.

Oggi quel sistema è fottuto dai prodotti da forno e dalle farine di graminacee, dai dolci e dallo zucchero bianco.

Ma non è cattivo, non ti vuole grassa.

Sta facendo quello che sa fare per proteggerti e farti crescere sana.

Solo, lo sta facendo in un contesto in cui sono cambiate le regole e in cui calorie vuote a buon mercato le trovi ovunque.

Accettare anche la Miss, con i suoi sforzi fuori contesto per proteggerti e farti amare.... è importante tanto quanto accettare la tua naturale fame di dolce e il tuo potere immenso, la Dea.

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BrianBoru

Un po' mi vergogno ad ammettere che tempo fa lessi parte di un libro su come la stronza sia sempre più interessante/più seducente/più bla bla... mi ricordo in particolare un esempio in cui la scrittrice consigliava di invitarlo a cena cucinando dei wurstel per fargli capire che la donna in questione non era portata per passare il tempo in cucina e che sarebbe stato molto meglio che il prossimo appuntamento fosse stato un invito a cena al ristorante

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Un libro di merda. Non v'è dubbio

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Un libro di merda. Non v'è dubbio

Come lo sono tanti libri per maschi.

Due donne che ho amato, non mi sarebbero piaciute in fotografia.

Ma.... una veniva a trovarmi con un vassoio di leccornie cucinate ad arte, e mentre mangiavo si spogliava e si infilava nel mio letto.

Un'altra, quando l'andavo a trovare, mi faceva trovare pronti dei manicaretti squisiti. E serviva la cena coi tacchi e la mini.

Touché.

Colpito e affondato.

Certo, se una nove o una dieci mi invitano e fanno un wurstel di malavoglia, me ne innamoro ugualmente.

Ma allora quel libro dovrebbe recitare in copertina "solo per le nove e le dieci".

Se no siamo alle solite:

Non si può estrapolare un modello comportamentale osservando il comportamento di quelle che hanno più successo coi maschi.

(E viceversa)

Quelle che hanno più successo coi maschi lo hanno perché sono delle nove e delle dieci, e siccome hanno mille proposte ogni settimana, si comportano da stronze acide.

Ma il motivo per cui un uomo perde la testa per una rumena ventenne e lascia la moglie grassa di 45 anni, non è assolutamente, che la rumena è una stronza che lo fa penare mentre la moglie era gentile e quindi ha perso interesse per lei.

Il motivo è la forma del culo e l'età.

Questo sfugge un po' a chi scrive manuali per le donne.

La scrittrice nota che i maschi corrono dietro a quelle che sono stronze, e allora scrive su un libro che bisogna essere stronze e non cucinare.

Lo legge una di 40 anni con 10 kg di troppo sui fianchi, e si mette a fare la stronza col solo risultato che si brucia tutti.

I maschi non correvano dietro a quelle donne perché erano stronze, ma perché erano fighe.

E loro, d'altro canto, facevano le stronze (salvo poi crollare in depressione vent'anni dopo e pentirsi di aver perso uomini fantastici per averli fatti soffrire moltissimo) perché avevano troppe opportunità, troppe proposte, troppe iniezioni di autostima gratis.

La donna irresistibile, non è la ventenne figa e stronza e non è la 40 enne grassottella e gentile.

E' la ventenne gentile, amorevole, femminile. Una chimera.

Ma questo errore procedurale nell'estrapolazione di modelli non appartiene solo alla manualistica femminile, i manuali per maschi sono pieni, di modelli di comportamento un po' stronzo nel tentativo di simulare il comportamento che hanno persone di potere e di successo.

Col solo problema che... beh, ecco, se non hai potere, soldi e successo... lascia stare far lo stronzo, che non ti si fila nessuno.

Chi ha potere, soldi e successo è un po' stronzo perché può avere ogni donna che vuole, non vale il contrario. Non è che può avere ogni donna che vuole perché è stronzo.

Modificato da ^'V'^
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Piccole cose, che fanno l'effetto di due boccali di birra, nel valutare una "sei" o una "sette."

Personalmente non uso i voti numerici, ma è giusto per capirci.

Il mio voto è ON - OFF

Se è ON, che sia sei o nove, le do tutto me stesso, senza riserve.

Se non voglio darle tutto, allora OFF e la lascio in pace.

E' difficile fare sesso con una 6 mentre sai che sta pensando che la posto tuo ci sia il figo dell'università due banchi davanti a lei.

Ed è altrettanto difficile per il 5 che sta scopando lei pensare che se avesse avuto la faccia da 8 non si sarebbe mai dovuto sbattere tanto, e potrebbe in quel momento farsi la ragazza delle superiori su cui ha sprecato tonnellate di fazzolettini di carta.

Modificato da KovaCs
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