Emigrare, si, ma dove?

[michelep95 [Élite] 230]

Per esperienza diretta so che molti di quelli che si avventurano all'estero dopo (relativamente) poco tempo tornato a casa, per un motivo o per l'altro.

Da expat ti posso dire che al contrario di quello che ci vogliono far credere l'Italia non è tutta merda. Io mi trovo in una posizione molto privilegiata rispetto al tipico ragazzo che va a fare il cameriere a Londra, ma comunque sono nato e cresciuto in Italia e per quanto mi adatti al luogo (luoghi) in cui vivo e ho vissuto avrò sempre una mentalità italiana.

Il Paese perfetto ahimè non esiste, e per quanto a me (e a moltissimi altri) piacerebbe tornare in Italia semplicemente le condizioni attuali non lo permettono.

appunto, il problema centrale è che la maggior parte dei ragazzi che partono vanno a fare i camerieri. Conosco una decina di ragazzi che sono andati a londra nell'ultimo anno(4 del mio gruppo di amici), tutti di 19/20 anni che non volevano studiare: lavorano tutti i bar e ristoranti. Guadagnano anche abbastanza bene(anche se devono pagare l'affitto), ma poi faranno a vita quel lavoro? meglio rimanere in italia e investire sulla formazione

Modificato 1 Dicembre 2015 da michelep95

[White Lion [Partecipante] 182]

Nessuno si fa una preventiva valutazione anche socio-climatica o culturale del posto dove vorrebbero andare a vivere?

Inoltre per chi non ha agganci all'estero, come si muove per trovarne?

Parte e poi visita le aziende in loco o fa un lavoro da casa??
Non parlo di lavoretti da poco (lavapiatti & Co.), mi riferisco a gente che parte almeno con una laurea triennale decente e cerca lavoro in quel settore.

Modificato 1 Dicembre 2015 da White Lion

[The President [Partecipante] 2312]

E' una domanda con cui ho aperto un lungo thread cominciato nel lontano 2012. Noto con piacere che le tematiche non sono cambiate a distanza di anni. Io la consulenza Paese me la sono fatta in epoca non sospetta e resto ancora convinto di aver intrapreso la strada giusta, a differenza di chi si è ostinato a rimanere in Italia o ad andare a lavorare in aree stra-sputtanate.

Quindi le seguenti dritte potranno essere utili:
Prima di tutto i pre-requisiti per partire con successo, altrimenti meglio restare in Italia.

- studiare qualcosa di tecnico, meglio ancora nell'ambito IT, programmazione, sviluppo di software, etc.
- imparare bene l'inglese

- viaggiare e cominciare a scoprire il mondo, magari con una esperienza di lungo termine come l'Erasmus

Una volta arrivati alla laurea, si può pensare di partire.
Cosa privilegiare secondo me?
- Paesi non troppo ricchi, ma con economie in vie di sviluppo che ti permettono di crescere più facilmente

- Paesi che allo stesso tempo rigettano la dottrina alla tedesca/svedese dell'accoglienza per tutti, che distruggerà in poco tempo quel che resta dell'Europa moderna
- Possibilmente restare in Europa per evitare problemi di visti

Come vedete non restano che pochi Paesi nella lista...

[^X^ [Partecipante] 4943]

E' una domanda con cui ho aperto un lungo thread cominciato nel lontano 2012. Noto con piacere che le tematiche non sono cambiate a distanza di anni. Io la consulenza Paese me la sono fatta in epoca non sospetta e resto ancora convinto di aver intrapreso la strada giusta, a differenza di chi si è ostinato a rimanere in Italia o ad andare a lavorare in aree stra-sputtanate.

Quindi le seguenti dritte potranno essere utili:

Prima di tutto i pre-requisiti per partire con successo, altrimenti meglio restare in Italia.

- studiare qualcosa di tecnico, meglio ancora nell'ambito IT, programmazione, sviluppo di software, etc.

- imparare bene l'inglese

- viaggiare e cominciare a scoprire il mondo, magari con una esperienza di lungo termine come l'Erasmus

Una volta arrivati alla laurea, si può pensare di partire.

Cosa privilegiare secondo me?

- Paesi non troppo ricchi, ma con economie in vie di sviluppo che ti permettono di crescere più facilmente

- Paesi che allo stesso tempo rigettano la dottrina alla tedesca/svedese dell'accoglienza per tutti, che distruggerà in poco tempo quel che resta dell'Europa moderna

- Possibilmente restare in Europa per evitare problemi di visti

Come vedete non restano che pochi Paesi nella lista...

Ciao President, la tematica non è cambiata ma il contesto internazionale è decisamente evoluto in modo irriconoscibile.

Avrai notato che sulla Polonia sono diventato estremamente cauto, perché nelle mie visite e nelle mie discussioni con amici mai avrei pensato di trovarmi un governo di tale fattura al potere: Ordine e Giustizia, il primo alleato di quel talebano di Cameron ma ovviamente in pieno scontro frontale con gli inglesi e con il resto d'Europa.

È quello che mi spaventa oggi dei trend politici a livello nazionale: d'accordo tra di loro sulle cose turpi e vergognose, in disaccordo sulle cose potenzialmente positive.

Quando ho visto Polacchi con cui siedo in team internazionali iniziare a condividere foto di armi e post razzisti, ho iniziato a farmi qualche domanda.

Fai attenzione a non rimanere vittima del nazionalismo: sono abbastanza sicuro che lo trovi un tratto simpatico e quasi condivisibile della vita nazionale polacca, ma non sai mai quando verrà usato contro di te. Tendenzialmente appena avrai un minimo di successo...

E come ampiamente previsto, se l'Europa scricchiola le prime cose a saltare non sono quelle negative (come le ossessioni tedesche sui conti pubblici e le boiate inglesi sul liberismo ideologico).

Quelle restano e prosperano.

Quella che salta per prima è l'Europa sociale, quella del Welfare minimo garantito, della mobilità senza burocrazia e delle regole di convivenza.

Rischiamo un bel futuro a flirtare con i nazionalismi: libertà totale ai capitali, automazione di massa per eliminare il potere contrattuale di chi lavora e ovviamente frontiere chiuse per impedire i movimenti di persone.

Vogliamo aggiungere un telecontrollo ossessivo (anti terrorismo e pedofilia, ovviamente) per impedire qualsiasi ribellione, e il nuovo medioevo è alle porte.

Modificato 2 Dicembre 2015 da ^X^

[uao! [Partecipante] 97]

E' una domanda con cui ho aperto un lungo thread cominciato nel lontano 2012. Noto con piacere che le tematiche non sono cambiate a distanza di anni. Io la consulenza Paese me la sono fatta in epoca non sospetta e resto ancora convinto di aver intrapreso la strada giusta, a differenza di chi si è ostinato a rimanere in Italia o ad andare a lavorare in aree stra-sputtanate.

Quindi le seguenti dritte potranno essere utili:

Prima di tutto i pre-requisiti per partire con successo, altrimenti meglio restare in Italia.

- studiare qualcosa di tecnico, meglio ancora nell'ambito IT, programmazione, sviluppo di software, etc.

- imparare bene l'inglese

- viaggiare e cominciare a scoprire il mondo, magari con una esperienza di lungo termine come l'Erasmus

sempre informatica? io considererei che una laurea in medicina in una buona università italiana vale ancora qualcosa e costa pochissimo rispetto ad altre nazioni

poi si va dritti all'estero per la specializzazione e l'abilitazione (nella UE è pure facile)

e senza tutte le pippe mentali dell'informatica (su che tecnologie buttarsi in un mondo che cambia di continuo ecc.)

alla peggio finisci a lavorare per una ONS, dove un medico abilitato troverà SEMPRE lavoro, vitto e alloggio e soddisfazione morale

per non dire essendo su IS che è una facoltà che pullula di figa, visto che c'è una larghissima predominanza femminile e la qualità media non mi sembra affatto male

Modificato 2 Dicembre 2015 da uao!

[KovaCs [Élite] 39]

Empiricamente hai ragione, tuttavia io credo che sia più una correlazione che una causalità.

O meglio, i due aspetti si presentano insieme pur non essendo uno causa dell'altro, perchè sono entrambi risultato dello stesso fattore: l'ignoranza e l'istintività.

In altre parole, gli ignoranti/istintivi figliano per impulso, non per scelta, e sono poveri per lo stesso motivo visto che la società è molto competitiva.

L'estremizzazione di questo concetto è ben spiegata dal film-documentario "Idiocracy" (procuratelo, è interessante) nei primi 5 minuti: si vede infatti una coppia di professionisti rimandare i figli ad oltranza per motivi razionalissimi, fino ad accorgersi di essere ormai troppo vecchi. Per contrasto, si vede una coppia di bifolchi ignoranti che vive in una baracca con 5 figli. Per ragioni evidenti, l'evoluzione segue la seconda strada.

La butto lì, essendo poveri e quindi non potendo assaporare gran parte dei piaceri della vita, affondano la testa nel sesso?

[^'V'^ [Aivia Demon] 160814]

Mi rendo conto che il mio livello di informazione rasenta lo zero totale, cercherò quindi di essere il più diretto possibile.

Ho sempre pensato di volermene andare. Poi ultimamente ho letto di Aivia che si trasferiva alle canarie.

L'idea di fare lavoro da remoto in una qualche metropoli con un clima caldo/tropicale con spiagge mi fa schizzare male. Come credo a chiunque. In quest'ottica città come Sydney sarebbero perfette.

Climaticamente parlando non andrei mai in paesi come Russia o Germania, già mi danno fastidio gli inverni romani...

E' fattibile? Si può migliorare qualcosa (tipo città migliori)?

Noto che sei di Agrigento. Potrei azzardare che tu sia un fenotipo mediterraneo di bassa statura e non particolarmente muscoloso ma abbronzato?

Ti dico perché non venire alle Canarie.

Hai 3 target lì. Anzi 4.

Il quarto sono i gay, le canarie sono la mecca turistica dei gay.

Tornando ai tre più utili, hai:

• le locali.

• le turiste 16-19 inglesi o nordeuropee con la famiglia.

• le milfone nordeuropee.

- Le locali vanno pazze per i locali, che sono un mix di sangue caldo spagnolo e fisico dei loro antenati vichinghi che colonizzarono le isole in tempi remoti.

In pratica i ragazzi di là sono belli, alti, muscolosi, abbronzati, svegli, e parlano spagnolo madrelingua come le locali (che fanno anche finta di non saper parlare inglese, perché mentre i maschi tirano a chiavare le turiste, le femmine cercano di non farsi chiavare dai turisti, che poi non le sposano).

Insomma, il mio spagnolo sembra quello del gatto con gli stivali, migliorerà, però nel target 19 - 35 si beccano quasi solo locali con le quali c'è una competizione persa in partenza per la maggior parte degli italiani, rispetto ai maschi locali che sono calienti, belli, fighi e potrebbero anche sposarsi (le locali sono abbastanza bigotte, considera solo che il letto matrimoniale nelle case è un lusso peggio del bidet, 9 su 10 trovi due letti divisi da un comodino perché forse non sei sposato).

Per mia fortuna sono alto, tendente al muscoloso e mi abbronzerò.

Ma questo è solo per provare ad essere un sei rispetto ai maschi locali. Maschi che comunque hanno 36 anni di turiste chiavate, no stress, buon clima, movida e relax in più di me. E sono cose che si leggono in volto.

Di buono c'è che se uno è ricco, lì lo stipendio medio è 800 euro per un full time, quindi qualche locale che apprezza i regali si può trovare come d'appertutto, ma essere ricco non è il mio forte. E forse nemmeno il tuo.

- le turiste 16 - 19 in vacanza con la famiglia.

Loro sono già fagocitate dalla catena di scopatori del turismo, animatori in primis. Spesso nemmeno escono dal residence con piscina o se lo fanno lo fanno nel weekend con gli animatori che hanno conosciuto in settimana.

Se tu sei lì a vivere e non sei in vacanza nei residence, incontrarle e soprattutto incontrarle senza uomini già addosso da una settimana è arduo.

Dovresti lavorare mesi per entrare in amicizia con animatori e personale turistico in modo da essere il benvenuto quando escono.

Ma c'è un punto, e ci torniamo dopo.

- Le milfone nordeuropee. Ok, è sparare sulla croce rossa. Però a meno che uno non sia un amante del genere... non sono una base sana per una dieta completa.

Torniamo sul punto 16 - 19.

Se è vero che ad alcune teen piace l'uomo maturo, è anche vero che lì sono con la famiglia e non possono certo rimanere fuori a dormire, tantomeno puoi andare tu nel loro bungalow con papà e mamma.

Il fatto è che anche quelle cui piace l'uomo maturo, non lo considerano una scopata da dietro una siepe in spiaggia. Lo vogliono conoscere, magari anche scopare la stessa notte, ma in un letto per lo più.

E' più facile che si facciano scopare da un coetaneo ubriaco, in spiaggia.

Ma qui c'è un problema.

Hai 17 anni.

Bene.

Ci sono 3 + 1 modi per andare a vivere alle Canarie.

1) Hai una rendita o una pensione che puoi farti accreditare lì.

2) Sei un imprenditore e vuoi andare lì ad investire un pozzo di soldi.

3) Hai un'attività su internet che già ti rende, perché non puoi pensare di lanciarla da lì e vedere come vada, dato che devi dimostrare un buon reddito da subito se no ti cacciano.

+1) E un terzo modo atipico, se proprio vuoi aprire un'attività on line ma non è già avviata:

Hai un bel po' di soldi da parte e dimostri di non aver bisogno di guadagnare per un anno, dimostri di aver già pagato l'affitto per quasi un anno, di avere in banca i soldi per campare un anno e che siano fermi per almeno sei mesi sul conto locale, dimostri di aver già pagato un anno di assicurazione medica. E devi avere i soldi per i primi mesi di commercialista e INPS oltre a quelli per casa, campare e assicurazione medica privata, mentre aspetti e speri che la tua attività decolli. (insomma vedi di trovare un 20 - 30 mila).

In realtà in Italia aprire e provarci è anche meno costoso e rischioso, non fosse che appena guadagni qualcosa lo stato ti rovina per la vita.

Alle Canarie paghi e non vogliono accattoni che cercano lavoro, e paghi subito. Solo, se poi le cose ti vanno bene, ti lasciano in pace a vivere e prosperare.

Perché questa pappardella sul lavoro?

Perché presumo (posso sbagliare) tu non rientri nelle categorie 1, 2, 3 e 3+1

Questo significa che impegnandoti e con un po' di fortuna e aiuti potresti andarci a 26 anni per esempio.

Solo... a quell'età sei "vecchio" per le teen con la famiglia che devono rincasare al bungalow col papà.

Sei perfetto per le locali, solo che vanno matte per i locali che come ti ho detto sono dei competitor temibilissimi e molto meglio della media maschile italiana per moltissimi parametri. Inoltre le locali si vogliono sposare.

E sei troppo giovane per inghiottire le milfone nordeuropee.

E troppo pieno di sogni e speranze sul futuro per il quartiere gay.

Se non hai un legame lavorativo con l'italia, come me, che farò avanti e indietro, perché non Thailandia? Pieno di russe, tra l'altro.

Sarebbe stata la mia prima scelta.

[DreamSpirit [Élite] 7278]

Se non hai un legame lavorativo con l'italia, come me, che farò avanti e indietro, perché non Thailandia? Pieno di russe, tra l'altro.

Sarebbe stata la mia prima scelta.

Per cosa la consigli?

E per la lingua non è un casino?

[mrjako [Partecipante] 2842]

Come ha detto Aivia, mete come le Canarie sono adatte o per chi ha una forma di rendita o per chi fa un lavoro "location independent" , tipo un business online, programmatore freelance,ecc

Il problema è che per un giovane ad inizio carriera riuscire a lavorare da remoto non è facile, dovresti trovare un datore di lavoro che te lo consente, oppure provare a fare il programmatore freelance cercando nei siti che pubblicizzano i lavori da remoto, anche se spesso sono riservati a gente con esperienza pregresa nel settore dell'IT

[^'V'^ [Aivia Demon] 160814]

Per cosa la consigli?

E per la lingua non è un casino?

Tutta la gente con cui interagisci parla inglese, i locali lo usano come seconda lingua, i turisti lo usano e basta.

Puoi anche sposare una locale e parlare inglese tutta la vita con lei.

Riguardo a per cosa consiglio la Thailandia...

Beh, diciamo che chi ha i soldi per andarci tende ad andarci tre o sei mesi l'anno.

E il resto del tempo sta qui a smadonnare perché non è là.

Tra le free e le pay... un kamagra da 100 al giorno tende a non bastare. (viagra senza brevetto)