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How the story will end..


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DesperateCry

Ciao Riccardo, ho letto il tuo post ieri sera e mi sono ricordato di risponderti questa mattina dato che la tua storia mi ha colpito abbastanza, essendo molto delicata.

Innanzitutto mi associo ai consigli e alle parole che gli altri ti hanno elargito e vorrei soffermarmi su qualche tua battuta che reputo cruciale:

L'ho tolta dal piedistallo da poco, anche se in parte c'è ancora, e credo che stia realmente funzionando. sto meglio come ho detto, ma il pensiero della felicità che mi dava non può scomparire da un giorno all'altro. E forse non voglio neanche io farlo scomparire del tutto. Come hai detto, sto cercando di rimettermi al centro di tutta la mia vita. Ma ognuno di noi è diverso. Io ho bisogno di amare, forse più che di sentirmi amato. Motivo per cui sarò sempre incompleto da solo. Il che non significa smettere di vivere, ma non farlo al 100%. Questo prescinde da lei e dalla situazione che sto vivendo, sono io che sono fatto così.

Questo, secondo me, è un gravissimo problema in quanto, come giustamente osservi anche tu, ci porterà ad essere SEMPRE infelici poiché da soli non staremo mai bene con noi stessi.

Tu non hai bisogno di nessuno, soltanto di te.

Tu sei il centro del tuo mondo, le donne intorno piacevoli aggiunte, che se presenti ti arricchiscono l'esperienza, se sono assenti il tutto continua ad andare avanti.

Ciò rappresenta una condizione (egoistica) fondamentale per poter intraprendere una relazione sana con un’altra persona. Essa, come detto, rappresenterà un piacevole satellite attorno a te, guai ad essere il contrario. (questa del satellite l’ho presa in prestito dal primo utente che mi rispose quando approdai qua su IS in One-itis)

Questo bisogno di amare alla lunga ti farà molto male.

Una relazione sana è quella dove, idealmente, entrambe le parti se ne fregano relativamente dell’altra. Ma alla fine ci sarà inevitabilmente sempre chi andrà un po’ più “sotto”. Fa in modo di non stare mai sotto, conserva il tuo frame. Altrimenti verrai inevitabilmente distrutto. Se non ti distrugge lei, ti distruggerai da solo. E’ automatico.

Inverti il tuo comandamento, ama te stesso come ami gli altri.

Sento che il mio processo di ripresa è iniziato, e questo mi rende sereno. Un pò più sereno almeno. Non so se come dici tu lei tornerà mai. Ma è un problema che in questo momento non mi sto ponendo. Se mai succederà, come sarò e come mi comporterò lo valuterò al momento. Sono una persona vera e sincera. Con me stesso, con chi mi sta intorno e con i miei sentimenti.

Sei un ragazzo sensibile, traspare chiaramente dalle tue parole e dal post in generale.

E’ una bella qualità, rara. Ma, come vedi, per poter vivere in maniera più serena le cose devi necessariamente desensibilizzarti gradualmente.

Le relazioni ma anche un po’ tutte le cose in generale, non seguono sempre una logica precisa o una qualche sorta di meritocrazia: oggi va bene, domani va male, oggi incassi, domani sei carnefice.

Va così.

Freeze come se non ci fosse un domani. Rileggiti il post di Human nell’altro thread.

Fallo per ricostruire te, un te migliore. Se ricostruire te dovesse significare ritornare ad essere quello che ha bisogno di amare, che ti ha fatto in qualche modo attrarre lei, distruggi di nuovo quello stato, impara a stare bene da solo, in equilibrio.

Lei non esiste più. Ti fa soltanto un piacere a non farsi sentire, fidati. Accelera la tua guarigione.

Sei forte.

Ciao Megres, ti ringrazio a prescindere. Per l'empatia che hai dimostrato, e per averla presa a "cuore".

Non so se definirlo un problema. Se lo fosse dovrei mettere in discussione me stesso, ma non solo in quest'ambito specifico. Ho imparato ad accettare questo lato del mio carattere, perchè è così che sono fatto. Forse non mi sono espresso nel modo giusto, perchè rileggendomi effettivamente sembra che io soffra di una specie di "dipendenza dal dispensare sentimenti e amore", e questo sarebbe si un grosso problema. In realtà vivo molto bene la mia individualità, sto bene con me stesso e con il mio mondo. Anche da solo si. Ma la soddisfazione e la completezza che mi ha dato vivere la storia di cui stiamo parlando ha reso il mio mondo migliore, quasi..perfetto.

Il mio mondo continua, va avanti, ci mancherebbe. Sarebbe davvero grave il contrario, se non accadesse.

Ed è vero ancora una volta, bisogna amare se stessi per essere in grado di amare un altra persona. Le donne lo "sentono". Sentono le tue vibrazioni, sentono la solidità della persona che gli sta accanto e se ne "nutrono", dando forza e aspettative a un rapporto che se non ne avesse non potrebbe essere considerato tale. E non è qualcosa che puoi dimostrare. Con nessun gesto e nessuna parola. Se fingi se ne accorgono, se non è quello che realmente senti dentro..lo fiutano. Ed è uno dei motivi (col senno del poi me ne rendo conto) per cui credo che si sia allontanata..nell'ultimo periodo non ero più io, la persona che di cui si era innamorata. Mi ero "seduto" sul rapporto in parte, convinto che niente avrebbe scalfito la solidità della nostra relazione. E paradossalmente mi ero "appoggiato" a lei, considerandola una certezza acquisita. Quando prima lo ero io per lei.

Hai ragione. "Fregarsene" l'uno dell'altra alla lunga paga. Si mantiene la "tensione" (nella sua accezione positiva) emotiva, e questo rende tutto motivato e motivante. Altrimenti, come dicevi tu (e come probabilmente è successo) il rapporto diventa impari, e uno dei due diventa la parte debole..con tutto ciò che ne consegue. Con il risultato che sarai sempre tu a..rincorrere. Rincorrere tutto intendo, sentimenti, situazioni, emozioni..e per quanto riguarda l'amare me stesso..beh non ti nascondo che ho passato momenti in cui il sentimento che provavo per me stesso era l'esatto opposto..o peggio. Sostanzialmente non mi consideravo, perchè non vedevo neanche una persona. Per fortuna, lentamente ma costantemente, sta diventando solo un ricordo quella fase..

E' vero Megres, lo sono. E come ben sai non è sempre una cosa positiva. Desensibilizzarsi però sarebbe come..ammettere che lei ha vinto. E' riuscita a cambiarmi. E questo non lo voglio, sarebbe la seconda sconfitta. E peggiore della prima, perchè lo sarebbe per la situazione..e per me stesso. Preferisco pensarla come hai detto dopo, cioè che le cose non seguono una logica razionale..anche se mi piacerebbe che fosse così ovviamente.

Rinascere dalle mie ceneri è sicuramente il primo passo per gestire questa situazione. Ritrovare me stesso (anche se non si direbbe in questa circostanza sono sempre stato una persona vitale, attiva, piena di risorse, per me e per le persone che mi stanno intorno..insomma una persona positiva, che sorride alla vita). Ed è grazie a come sono che lei si è innamorata di me. Ed è per come sono diventato che ha smesso di esserlo. Solo quando avrò ritrovato l'equilibrio che mi è proprio potrò guardare tutto questo e capire davvero la direzione in cui dovrei andare..che non sarà necessariamente quella di considerarla qualcosa che è legata al passato. Quel passato che mi consigli (a torto o a ragione), di considerare chiuso per sempre.

Grazie davvero per le tue parole e i tuoi consigli..spero di esserlo davvero, giorno dopo giorno sempre di più

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