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Storia confusa, uomini mi servirebbe il vostro aiuto!!


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AlexTheSeductor

Che poi tanto, se quello ce l' hai nella testa, non e' che te lo levi cosi, facendolo con un altro. E magari fai pure i paragoni e ti intrippi ancora di piu'.

Lascia stare sti giochetti al momento, semmai l' altro te lo dovevi trovare prima di entrare in one-itis.

Ed è qua che ci cascano in tante.

Quoto.

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Cmq la one itis è una malattia solo maschile, perché è solo il maschio ad essere massacrato quando si innamora di una sola, cosa peraltro contraria alla sua biologia avendo da distribuire milioni di spermatozoi ogni giorno.

Una donna che si innamora di uno non è malata, anzi è previsto che funzioni così perché ha un solo ovulo fecondabile x volta.

Noto sempre più spesso che le preziose e graditissime donne che franano su questo forum finiscono per applicare le tattiche necessarie ai maschi.

Le senti parlare di freeze, di one itis, sarebbe buffo ma non mi sorprenderei se un domani se ne uscissero con la preselection (!).

Ragazze... Donne... Voi siete gradite ai maschi.

Mostrate le arterie ad uno mentre le coprite per gli altri, parlate quanto volete ma "contro" un'altra donna, lavorate sullo sguardo sorridente da inginocchiate a bocca aperta e linguetta fuori e non abbiate paura di innamorarvi, che noi massacriamo la gelosia non autorizzata, non l'amore.

E voi potete essere gelosissime senza amare, e desiderose di vedere un uomo felice quando amate.

Per noi innamorarci di una sola è una patologia che paghiamo a cannonate in bocca.

Per voi la patologia è essere gelose di uno la cui unica fonte di felicità in vita è la varietà sessuale.

Voi vi immaginate madri in grado di amare un solo figlio su tre?

Sarebbe una patologia?

Ecco, per noi è lo stesso, perché ogni donna rappresenta un figlio potenziale.

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Cmq la one itis è una malattia solo maschile, perché è solo il maschio ad essere massacrato quando si innamora di una sola, cosa peraltro contraria alla sua biologia avendo da distribuire milioni di spermatozoi ogni giorno.

Una donna che si innamora di uno non è malata, anzi è previsto che funzioni così perché ha un solo ovulo fecondabile x volta.

Noto sempre più spesso che le preziose e graditissime donne che franano su questo forum finiscono per applicare le tattiche necessarie ai maschi.

Le senti parlare di freeze, di one itis, sarebbe buffo ma non mi sorprenderei se un domani se ne uscissero con la preselection (!).

Ragazze... Donne... Voi siete gradite ai maschi.

Mostrate le arterie ad uno mentre le coprite per gli altri, parlate quanto volete ma "contro" un'altra donna, lavorate sullo sguardo sorridente da inginocchiate a bocca aperta e linguetta fuori e non abbiate paura di innamorarvi, che noi massacriamo la gelosia non autorizzata, non l'amore.

E voi potete essere gelosissime senza amare, e desiderose di vedere un uomo felice quando amate.

Per noi innamorarci di una sola è una patologia che paghiamo a cannonate in bocca.

Per voi la patologia è essere gelose di uno la cui unica fonte di felicità in vita è la varietà sessuale.

Voi vi immaginate madri in grado di amare un solo figlio su tre?

Sarebbe una patologia?

Ecco, per noi è lo stesso, perché ogni donna rappresenta un figlio potenziale.

Mi pare di ricordare che il cambio uomo sia un procedimento precedente al momento di crisi, quella che non dovrei chiamare one-itis, ma che e' la cosidetta fissa per una persona.

Nel momento in cui arrivi a sbattere la faccia contro la tua unica e sola fissa, che se ne va, ti garantisco che si soffre uguale. Se ti sei contornata di altre persone, la botta la accusi un po' meno. Magari invece che un mese ci basta una settimana a farcela passare, ma appunto devi agire PRIMA e non sempre serve.

Se becchi uno che e' insostituibile sono cazzi. Non esiste che se esci con un altro ti passa, esiste che finisci a piangere perche' vuoi quello che dici tu. Dopo un po' passa anche quella, ma passa perche' devi voler andare avanti, e quindi impari che ti conviene volare via prima che arrivi il frontale.

Riguardo al discorso gelosia, e' difficile introiettare il punto che non sei unica.E con non unica intendo come sai, sostituibile/sovrapponibile. Lo accetti se nel gruppo sei la prima, ma finisce che sta cosa dura per un periodo, poi arriva una meglio (leggi piu' bella, giovane ecc..) e se lui non mantiene la stessa "attenzione" si scatena la fine del mondo.

Quando una donna ce la fa a vedere il suo uomo con altre? Quando e' talmente sicura di essere tanto importante da non venire abbandonata. E allora la sua (di lui) e la sua (di lei) felicita' ce la fa ad accettarle.

Ps: probabilmente i figli si amano tutti, ma non allo stesso modo, per questo motivo esistono le gelosie fra fratelli.

Modificato da KrisD
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MichelaDevi

Beh.. esame non passato inutile dire che ci siamo visti mi abbracciava e altro ma mi ha detto di non provare più nulla per me che secondo lui , io gli corro dietro per principio.. Mi ha detto che non interessano le ragazze ma pensa solo a studiare e che non riesce ad avere cose positive dall'università e che non vuole ne me ne compagnie femminili ora, mi ha anche detto che non ci siamo baciati e non ne sentiva il bisogno e non voleva farlo per non prendermi in giro.. che l'amore non poteva rinascere e che mancava di base.. Cosa mi resta da fare ora? 'Lontano dagli occhi lontano dal cuore ' e ora so solo che sto a pezzi e ho rovinato tutto piangendo e dicendogli che non potevo stare senza di lui..

Qualcuno mi aiuti non so più che fare sono disperata..

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Quando una donna ce la fa a vedere il suo uomo con altre? Quando e' talmente sicura di essere tanto importante da non venire abbandonata. E allora la sua (di lui) e la sua (di lei) felicita' ce la fa ad accettarle.

Vedi... quando un uomo si innamora di una sola non è un pensiero ad ucciderlo, ma i fatti che la donna compie contro di lui.

Quando una donna è gelosa e teme che lui possa abbandonarla non è l'abbandono ad ucciderla, ma la paranoia di abbandono.

E si crea un Effetto Pigmalione perché è proprio essendo gelosa che lui sarà costretto ad abbandonarla per avere varietà sessuale e così non ammalarsi nell'animo e nel corpo.

Sarà costretto a dover operare una scelta. E a volte vorresti dover scegliere se buttare la casa o la macchina, che dover scegliere tra due donne, visto che l'unica fonte di benessere e felicità che hai è che siano due, una o l'altra starai male lo stesso. Fosse pure la Jolie con le ali nere e le corna.

E' un pensiero, quello dell'abbandono. Non è un fatto.

E' un pensiero che muta il comportamento femminile e distrugge ogni possibilità di agire nel reciproco interesse.

Invece quando un maschio si innamora non è che pensa che sarà massacrato. Magari pensa a lei con un figlio in braccio. Sono i fatti che poi lo massacrano.

Io non dico che il pensiero femminile non possa essere mai lasciato libero di imbizzarrirsi o di correre sulla spiaggia come un tornado.

Ma se pensi a Tornado, il cavallo nero di Zorro...

Certo, è quasi un cavallo selvaggio, certo ha molto tempo per farsi i fatti suoi.

Ma quando Zorro fa un fischio... Tornado in tre due uno è sotto la finestra a farsi saltare in groppa.

Chi avesse voglia di perdere qualche minuto... noti come è cambiato il rapporto tra Tornado e Zorro tra i tempi in cui era possibile anche nelle rappresentazioni artistiche essere uomini e il remake moderno in cui è illegale mostrare uomini in televisione se non per fargli fare la parte dei coglioni.

Prima

Dopo

Modificato da ^'V'^
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-Grey-

L'argomento film è inquietante e non ci dormo fin da bambino coi primi cartoni disney

il "bello" è che l'immagine più popolare viene da cinema e tv che sono i principali media di diffusione culturale (non di informazione, che è diverso)

e siccome il cinema è nato alla fine del 1800, mentre i primi movimenti di suffragette sono poco oltre metà dello stesso secolo necessariamente tutta la cinematografia è influenzata pesantemente fin dai suoi embrioni

cosa che fa sì, infatti, che sia estremamente raro trovare figure maschili (come le intendiamo noi) in qualsiasi pellicola, anche quelle molto antiche, e via via sempre più difficile tanto più si va avanti negli anni, fino a oggi dove, appunto, è vero che i maschi fanno solo ed esclusivamente la parte dei cattivi

mi viene in mente Berlin Alexanderplatz, dove sì, si vedono uomini comportarsi da uomini (nel bene e nel male) e donne comportarsi da donne (nel bene e nel male) ma è una serie degli anni 80 (il romanzo è addirittura del 1929), quindi "vecchia", molto di nicchia che ha comunque un ristrettissimo pubblico, ed è comunque un caso unico, o molto raro...

ben poco altro anche considerando film davvero preistorici, Ivanohe, pellicole dell'alba dei tempi, ancora film muti, b\w, che cmq nessuno guarda oggi e non hanno nessuna influenza sulla cultura generale

si tratta davvero di aghi nel pagliaio...

qualcosa di più in cinematografia straniera di culture lontane dalla nostra, film orientali non per distribuzione americana e occidentale e poco altro, e anche in questo caso meno si va indietro negli anni a pescare, meno sono le immagini genuine reperibili

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L'argomento film è inquietante e non ci dormo fin da bambino coi primi cartoni disney

il "bello" è che l'immagine più popolare viene da cinema e tv che sono i principali media di diffusione culturale (non di informazione, che è diverso)

e siccome il cinema è nato alla fine del 1800, mentre i primi movimenti di suffragette sono poco oltre metà dello stesso secolo necessariamente tutta la cinematografia è influenzata pesantemente fin dai suoi embrioni

cosa che fa sì, infatti, che sia estremamente raro trovare figure maschili (come le intendiamo noi) in qualsiasi pellicola, anche quelle molto antiche, e via via sempre più difficile tanto più si va avanti negli anni, fino a oggi dove, appunto, è vero che i maschi fanno solo ed esclusivamente la parte dei cattivi

mi viene in mente Berlin Alexanderplatz, dove sì, si vedono uomini comportarsi da uomini (nel bene e nel male) e donne comportarsi da donne (nel bene e nel male) ma è una serie degli anni 80 (il romanzo è addirittura del 1929), quindi "vecchia", molto di nicchia che ha comunque un ristrettissimo pubblico, ed è comunque un caso unico, o molto raro...

ben poco altro anche considerando film davvero preistorici, Ivanohe, pellicole dell'alba dei tempi, ancora film muti, b\w, che cmq nessuno guarda oggi e non hanno nessuna influenza sulla cultura generale

si tratta davvero di aghi nel pagliaio...

qualcosa di più in cinematografia straniera di culture lontane dalla nostra, film orientali non per distribuzione americana e occidentale e poco altro, e anche in questo caso meno si va indietro negli anni a pescare, meno sono le immagini genuine reperibili

Dagli anni '80 ad oggi l'unica pellicola in cui un uomo può fare l'uomo è Shooter, se escludiamo sequel o remake di film degli anni 80, come John Rambo.

Non sono un esperto di cinema, ma so che ci sono regole da seguire per poter girare film.

Ad esempio è obbligatorio che ci sia uno di colore, che ci sia una donna che fa delle cose intelligenti e capisce le situazioni, e ricordo una fase durante gli anni '90 in cui misero la regola che gli eroi maschili dovevano per forza avere ruoli di soccorso e cura, va bene Doc. House, va bene un pompiere, non va bene Rambo.

Al massimo un maschio può fare cose da uomo a patto che sia identificabile facilmente dalla platea come un disturbato o il cattivo. Vedi quella serie di cui mi hanno parlato ma di cui non ricordo il nome, in cui un serial killer usa le sue conoscenze per andare a caccia di serial killer, ma è comunque un serial killer.

Ogni personaggio maschile che mostri di avere successo con le donne, deve essere o azzerbinato o svergognato e reso ridicolo entro la fine del film, vedi Magnolia (basata sul ricalco preciso di Ross Jeffries che a differenza del personaggio interpretato da Tom Cruise sta benissimo e non è mai crollato a piangere disperato messo in scacco dalle domande di una giornalista fresca di college), vedi Hitch lui si che capisce le donne, in cui alla fine tutti vengono rassicurati sul fatto che tutte le sue strategie erano sbagliate e che l'impiegato cretino innamorato di una pop star avrebbe potuto conquistarla semplicemente essendo se stesso (!), vedi la Dura Verità, in cui lui ha sempre ragione in ogni istante del film salvo ritrattare tutto alla fine, azzerbinarsi al massimo e ammettere che le sue conoscenze erano in realtà frutto di una donna che lo aveva fatto soffrire (se così fosse, ognuno di noi sarebbe wikipedia).

Un buon compromesso per fottere il sistema è stato secondo me messo in atto nella serie True Blood della HBO, in cui si possono vedere i veri ruoli biologici, in cui molti comportamenti corretti maschili sono mostrati senza censura, perché dopotutto parliamo di vampiri, quindi mostri, quindi sono i cattivi anche quando fanno i buoni e gli possono essere ascritti ruoli e atteggiamenti reali e onesti, e soprattutto in linea con le gerarchie sociali umane ipocritamente nascoste sotto al tappeto della politically correctness e del siamo tutti uguali.

In particolare apprezzo molto che tutta la serie sia un'allegoria per l'integrazione dei diversi, degli omosessuali, e che abbiano saputo nascondere finalmente un vero messaggio di pace e verità in una serie che si presenta come blood, sex & gore.

Il problema del condizionamento tramite film e dell'esportazione di cultura tramite gli stessi, però, non è dovuto al fatto che il negoziatore afroamericano convince il terrorista arabo a disinnescare un ordigno... e allora la politically correctness police interviene a dire che così si condiziona la gente a pensare che i musulmani sono cattivi ecc.

Quello non è un problema condizionante, perché i protagonisti li elabori razionalmente, non ti passano sotto. Puoi benissimo capire e decidere se lasciarti condizionare o avere un'opinione diversa sugli arabi.

Il problema è tutto ciò che passa in secondo piano nel film e che viene dato per scontato, per cui le persone vivono in coppia, o le vedi prendere l'autobus sullo sfondo di una scena, o vedi cose normalissime cui non dai nessun peso, ed è proprio il fatto pericoloso che ormai le consideri normali, e non fanno nemmeno parte della trama o delle vicende dei protagonisti, ad essere un pericolo.

Perché le dai per scontate. A furia di vedere gente vivere in coppia sullo sfondo della pellicola, ti sembra una cosa normale. E' così che si impone e si esporta un modello culturale, non con le rocambolesche avventure del protagonista, ma col tappeto silenzioso di scene che fanno da contesto e contorno.

Ad esempio qualcuno sa perché Fonzie aveva sempre la moto in camera?

Perché il giubbotto di pelle significava Bad Boy e non poteva portarlo, o avrebbe dato un esempio sbagliato di maschio.

Il regista spiegò che era importante perché lui era un motociclista e in moto ci andava con quello.

Gli diedero così una deroga scritta per poter portare il giubbotto di pelle solo ed unicamente se nell'inquadratura c'era anche la moto.

E il regista glielo mise cortesemente nel culo facendo stare la moto in casa sua. (Come va? Tié!)

Nota per quei cafoni che hanno preso il personaggio di Zorro e lo hanno reso ridicolo perché troppo maschio.

Zorro deriva da Zorra, che significa volpe, ma significa anche puttana. E' il maschile di volpe e puttana.

Era già implicito nel nome il suo lato yin, e le persone ispaniche lo capivano benissimo e lo apprezzavano a tutto tondo così.

Non c'era bisogno degli americani per ridicolizzarlo in quanto percepito come troppo maschio.

Tocco di classe finale... esco dal cinema con Swany dopo la proiezione di Fast & Furious 7... e lei dice: fanno un film iperrealista, tutto così credibile e reale... e poi ci mettono una donna che sa guidare per farti spezzare l'incantesimo e farti ricordare tutto il tempo che è solo un film.

LOL

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-Grey-

Dagli anni '80 ad oggi l'unica pellicola in cui un uomo può fare l'uomo è Shooter, se escludiamo sequel o remake di film degli anni 80, come John Rambo.

Non sono un esperto di cinema, ma so che ci sono regole da seguire per poter girare film.

Ad esempio è obbligatorio che ci sia uno di colore, che ci sia una donna che fa delle cose intelligenti e capisce le situazioni, e ricordo una fase durante gli anni '90 in cui misero la regola che gli eroi maschili dovevano per forza avere ruoli di soccorso e cura, va bene Doc. House, va bene un pompiere, non va bene Rambo.

Al massimo un maschio può fare cose da uomo a patto che sia identificabile facilmente dalla platea come un disturbato o il cattivo. Vedi quella serie di cui mi hanno parlato ma di cui non ricordo il nome, in cui un serial killer usa le sue conoscenze per andare a caccia di serial killer, ma è comunque un serial killer.

Ogni personaggio maschile che mostri di avere successo con le donne, deve essere o azzerbinato o svergognato e reso ridicolo entro la fine del film, vedi Magnolia (basata sul ricalco preciso di Ross Jeffries che a differenza del personaggio interpretato da Tom Cruise sta benissimo e non è mai crollato a piangere disperato messo in scacco dalle domande di una giornalista fresca di college), vedi Hitch lui si che capisce le donne, in cui alla fine tutti vengono rassicurati sul fatto che tutte le sue strategie erano sbagliate e che l'impiegato cretino innamorato di una pop star avrebbe potuto conquistarla semplicemente essendo se stesso (!), vedi la Dura Verità, in cui lui ha sempre ragione in ogni istante del film salvo ritrattare tutto alla fine, azzerbinarsi al massimo e ammettere che le sue conoscenze erano in realtà frutto di una donna che lo aveva fatto soffrire (se così fosse, ognuno di noi sarebbe wikipedia).

Un buon compromesso per fottere il sistema è stato secondo me messo in atto nella serie True Blood della HBO, in cui si possono vedere i veri ruoli biologici, in cui molti comportamenti corretti maschili sono mostrati senza censura, perché dopotutto parliamo di vampiri, quindi mostri, quindi sono i cattivi anche quando fanno i buoni e gli possono essere ascritti ruoli e atteggiamenti reali e onesti, e soprattutto in linea con le gerarchie sociali umane ipocritamente nascoste sotto al tappeto della politically correctness e del siamo tutti uguali.

In particolare apprezzo molto che tutta la serie sia un'allegoria per l'integrazione dei diversi, degli omosessuali, e che abbiano saputo nascondere finalmente un vero messaggio di pace e verità in una serie che si presenta come blood, sex & gore.

Il problema del condizionamento tramite film e dell'esportazione di cultura tramite gli stessi, però, non è dovuto al fatto che il negoziatore afroamericano convince il terrorista arabo a disinnescare un ordigno... e allora la politically correctness police interviene a dire che così si condiziona la gente a pensare che i musulmani sono cattivi ecc.

Quello non è un problema condizionante, perché i protagonisti li elabori razionalmente, non ti passano sotto. Puoi benissimo capire e decidere se lasciarti condizionare o avere un'opinione diversa sugli arabi.

Il problema è tutto ciò che passa in secondo piano nel film e che viene dato per scontato, per cui le persone vivono in coppia, o le vedi prendere l'autobus sullo sfondo di una scena, o vedi cose normalissime cui non dai nessun peso, ed è proprio il fatto pericoloso che ormai le consideri normali, e non fanno nemmeno parte della trama o delle vicende dei protagonisti, ad essere un pericolo.

Perché le dai per scontate. A furia di vedere gente vivere in coppia sullo sfondo della pellicola, ti sembra una cosa normale. E' così che si impone e si esporta un modello culturale, non con le rocambolesche avventure del protagonista, ma col tappeto silenzioso di scene che fanno da contesto e contorno.

Ad esempio qualcuno sa perché Fonzie aveva sempre la moto in camera?

Perché il giubbotto di pelle significava Bad Boy e non poteva portarlo, o avrebbe dato un esempio sbagliato di maschio.

Il regista spiegò che era importante perché lui era un motociclista e in moto ci andava con quello.

Gli diedero così una deroga scritta per poter portare il giubbotto di pelle solo ed unicamente se nell'inquadratura c'era anche la moto.

E il regista glielo mise cortesemente nel culo facendo stare la moto in casa sua. (Come va? Tié!)

Nota per quei cafoni che hanno preso il personaggio di Zorro e lo hanno reso ridicolo perché troppo maschio.

Zorro deriva da Zorra, che significa volpe, ma significa anche puttana. E' il maschile di volpe e puttana.

Era già implicito nel nome il suo lato yin, e le persone ispaniche lo capivano benissimo e lo apprezzavano a tutto tondo così.

Non c'era bisogno degli americani per ridicolizzarlo in quanto percepito come troppo maschio.

Tocco di classe finale... esco dal cinema con Swany dopo la proiezione di Fast & Furious 7... e lei dice: fanno un film iperrealista, tutto così credibile e reale... e poi ci mettono una donna che sa guidare per farti spezzare l'incantesimo e farti ricordare tutto il tempo che è solo un film.

LOL

se fai partire 10 film americani tutti assieme e li guardi tutti assieme, sentirai una perfetta sinfonia di 96 minuti

questo perchè registicamente ci sono delle regole talmente nel dettaglio che vanno addirittura a stabilire già i tempi e gli avvenimenti di ogni film

e sentirai la musica salire e scendere negli stessi momenti con la stessa intensità, il picco musicale al 17° minuto, in corrispondenza del picco emotivo e così via...

un mio amico vecchio e saggio da anni dice che gli americani hanno fatto 3 film che ripetono assiduamente cambiando nomi ai personaggi e qualche ambientazione

parlando di aggiramenti del sistema, che sono la cosa più interessante da vedere in tutti i film e serie che tra i paletti dei produttori cercano di trovare escamotage per dire la loro, ci sono anche film di comica assoluta e demenziale e horror psichedelici dichiaratamente onirici esenza senso, senza nessuna pretesa di realtà, dove tutto è giustificato dal fatto che appunto non c'è pretesa di realtà

in realtà spesso un senso ce l'hanno, ma è intelligentemente nascosto tra le righe, e sono magari 20 minuti sparsi in un film di 90-110

restano comunque casi unici

ora, in linea coi film che hai citato, mi fai venire in mente Magic Mike dove lui ha una scopamicizia poligama con una donna bsx e un social circle promiscuo in cui fanno regolarmente sesso di gruppo, viene fatto giustamente capitolare alla fine sotto il fascino di una ragazza "seria" e il ragazzino portato dentro a tutto questo come pinocchio dal gatto e la volpe viene alla fine "rivelato" come irretito e mostrato in soluzioni in tragedia.

Più interessanti e meno cerebrolavanti; De rouille et d'os (film francese, non americano, da notare) ha una figura molto mascolina, senza pretese di eroismo, perfezione,superiorità, abilità particolari, ma nemmeno eccessivamente demonizzata, che comunque a sua volta capitolerà verso la fine del film in conformità agli standard "morali" occidentali. Stesso discorso per il bellissimo film Shame in cui ugualmente la sua vita promiscua e "malata" finisce in tragedia anche per cose del tutto non correlate.

questa associazione tra determinati comportamenti e personaggi è un altro fattore di condizionamento molto forte nei film per pubblico.

Da notare come fin dai primi film, nel genere horror le scene di tensione sessuale sono sempre seguite a ruota dal momento di violenza e orrore; la ragazza viene trucidata dal maniaco subito dopo essersi "concessa" fisicamente, il ragazzo viene sbranato dal mostro proprio nel momento in cui "cede" ai suoi istinti e pulsioni sessuali per una donna, quasi tutte le coppie vengono smembrate nell'atto sessuale, durante i preliminari o subito dopo...

dopo decenni di questo schema ci riconosco una forte influenza sull'impatto sociale e sul condizionamente negativo della sessualità soprattutto nelle ragazze (condizionate più facilmente per i motivi che sappiamo) ma anche, sono convinto, sugli uomini, dando il suo grande contributo all'indottrinamento in direzione frocio\zerbino ancorando sensazioni negative e di "punizione" ad ogni espressione di sessualità

questo processo è evidenziato duramente nel (vecchissimo) film "l'inquilino del terzo piano" (guarda caso anche questo non americano) in cui dietro all'horror e allo psico-nonsense si cela una denuncia feroce di questi condizionamenti; il protagonista (già remissivo) viene continuamente inibito e immediatamente "punito" in vari modi per qualsiasi espressione di sè e di libertà personale, in primis sessualità

mi viene in mente american horror story, che grazie alla scusa dell'horror e del dichiaratamente depravato può permettersi certe licenze in più

molti film di woody allen hanno una certa deprogrammazione di fondo giustificata dalla comicità o dall'iperartisticità di nicchia del film

Vicky Cristina Barcelona resta un caso praticamente unico e comunque non idilliaco, ma di forte indipendenza rispetto al cinema base

è sempre e comunque qualcosa da ispezionare e andarsi a cercare attivamente, mai troppo in luce

south park e altri film\serie degli stessi autori, riescono ad essere abbastanza espliciti e permettersi (non so come) licenze inaccordabili ad altre produzioni, ma, ho notato, che hanno questa forza soprattutto in direzione distruttiva (nel palesare incoerenze e abomini del comune) mentre ben poco in direzione costruttiva (nel palesare mancanze del non-comune), inoltre col procedere della serie e della popolarità (come tutte) vanno via via per conformarsi sempre di più agli standard richiesti

prima citando Polanski ho pensato a diversi suoi film, in particolare "luna di fiele" che hanno sempre qualcosa di acuto e di non conforme su queste dinamiche

Per finire un paragone sui film di Batman tra i "vecchi" (di Tim Burton e) in cui è rappresentato come un imbranato AFC ai limiti del ridicolo al punto da non trombare per anni nonostante sia un miliardario (!) e i "nuovi" in cui lo stile di vita promiscuo di stravizi, lusso e donne, è giustificato dal fatto che è per il protagonista una "facciata" per nascondersi e non solo lui non lo farebbe mai, ma nemmeno gli viene in mente da lontano e deve essere convinto quasi con violenza ad adottare questi comportamenti di "facciata"

mi sono stupito davvero quando nei tempi in cui era uscito questo non è mai stato il primo commento dei vari amici dopo averlo visto, notando come dessero per scontata una cosa del genere

mi sono stupito meno quando diverse donne commentavano entusiaste quanto lui fosse affascinante perchè in realtà non gli interessava scopare con tante donne bellissime, le mostrava solo in pubblico (portandole in ristoranti di lusso e viziandole allo stremo) per poi non scoparle perchè aveva da farsi le seghe sull'unica, vecchio amore di infanzia, che ovviamente non gliela dava perchè c'erano ancora troppi sentimenti in ballo (!)

un mondo di maschi resi inutili e femmine rese addirittura dannose in 2 scene da 4 minuti

PS*: non abbiamo mai citato disney, ma non se ne finirebbe più!

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Al massimo un maschio può fare cose da uomo a patto che sia identificabile facilmente dalla platea come un disturbato o il cattivo. Vedi quella serie di cui mi hanno parlato ma di cui non ricordo il nome, in cui un serial killer usa le sue conoscenze per andare a caccia di serial killer, ma è comunque un serial killer.

"Dexter", e per le prime due serie e' adorabile.

Si spiega anche perche' e' diventato un serial killer, e in un certo senso lo ringrazi pure visto che leva di mezzo la feccia.

Dalla terza serie in poi, pur mantenendo una duplice vita, diventa un perfetto paparino.

Riguardo ai vampiri il prototipo bimbominkiesco "the vampire diaries" funziona per le prime tre serie come funzionerebbe un normale rapporto fra una ragazza (figa) con due ragazzi (entrambi fighi). Il figo biondo e' un ragazzo modello, il moro la tratta bene solo quando serve a lui e sempre sotto ricompensa di lei, ma la eccita alternando amore e crudelta'. Infatti alla fine molla il biondo e si prende il moro, fratello del biondo. Ma guarda un po'. :D dalla terza serie in poi diventa melenso, ma piu' o meno queste diamiche si ripropongono anche per le altre coppie del telefilm.

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se fai partire 10 film americani tutti assieme e li guardi tutti assieme, sentirai una perfetta sinfonia di 96 minuti

questo perchè registicamente ci sono delle regole talmente nel dettaglio che vanno addirittura a stabilire già i tempi e gli avvenimenti di ogni film

e sentirai la musica salire e scendere negli stessi momenti con la stessa intensità, il picco musicale al 17° minuto, in corrispondenza del picco emotivo e così via...

un mio amico vecchio e saggio da anni dice che gli americani hanno fatto 3 film che ripetono assiduamente cambiando nomi ai personaggi e qualche ambientazione

parlando di aggiramenti del sistema, che sono la cosa più interessante da vedere in tutti i film e serie che tra i paletti dei produttori cercano di trovare escamotage per dire la loro, ci sono anche film di comica assoluta e demenziale e horror psichedelici dichiaratamente onirici esenza senso, senza nessuna pretesa di realtà, dove tutto è giustificato dal fatto che appunto non c'è pretesa di realtà

in realtà spesso un senso ce l'hanno, ma è intelligentemente nascosto tra le righe, e sono magari 20 minuti sparsi in un film di 90-110

restano comunque casi unici

ora, in linea coi film che hai citato, mi fai venire in mente Magic Mike dove lui ha una scopamicizia poligama con una donna bsx e un social circle promiscuo in cui fanno regolarmente sesso di gruppo, viene fatto giustamente capitolare alla fine sotto il fascino di una ragazza "seria" e il ragazzino portato dentro a tutto questo come pinocchio dal gatto e la volpe viene alla fine "rivelato" come irretito e mostrato in soluzioni in tragedia.

Più interessanti e meno cerebrolavanti; De rouille et d'os (film francese, non americano, da notare) ha una figura molto mascolina, senza pretese di eroismo, perfezione,superiorità, abilità particolari, ma nemmeno eccessivamente demonizzata, che comunque a sua volta capitolerà verso la fine del film in conformità agli standard "morali" occidentali. Stesso discorso per il bellissimo film Shame in cui ugualmente la sua vita promiscua e "malata" finisce in tragedia anche per cose del tutto non correlate.

questa associazione tra determinati comportamenti e personaggi è un altro fattore di condizionamento molto forte nei film per pubblico.

Da notare come fin dai primi film, nel genere horror le scene di tensione sessuale sono sempre seguite a ruota dal momento di violenza e orrore; la ragazza viene trucidata dal maniaco subito dopo essersi "concessa" fisicamente, il ragazzo viene sbranato dal mostro proprio nel momento in cui "cede" ai suoi istinti e pulsioni sessuali per una donna, quasi tutte le coppie vengono smembrate nell'atto sessuale, durante i preliminari o subito dopo...

dopo decenni di questo schema ci riconosco una forte influenza sull'impatto sociale e sul condizionamente negativo della sessualità soprattutto nelle ragazze (condizionate più facilmente per i motivi che sappiamo) ma anche, sono convinto, sugli uomini, dando il suo grande contributo all'indottrinamento in direzione frocio\zerbino ancorando sensazioni negative e di "punizione" ad ogni espressione di sessualità

questo processo è evidenziato duramente nel (vecchissimo) film "l'inquilino del terzo piano" (guarda caso anche questo non americano) in cui dietro all'horror e allo psico-nonsense si cela una denuncia feroce di questi condizionamenti; il protagonista (già remissivo) viene continuamente inibito e immediatamente "punito" in vari modi per qualsiasi espressione di sè e di libertà personale, in primis sessualità

mi viene in mente american horror story, che grazie alla scusa dell'horror e del dichiaratamente depravato può permettersi certe licenze in più

molti film di woody allen hanno una certa deprogrammazione di fondo giustificata dalla comicità o dall'iperartisticità di nicchia del film

Vicky Cristina Barcelona resta un caso praticamente unico e comunque non idilliaco, ma di forte indipendenza rispetto al cinema base

è sempre e comunque qualcosa da ispezionare e andarsi a cercare attivamente, mai troppo in luce

south park e altri film\serie degli stessi autori, riescono ad essere abbastanza espliciti e permettersi (non so come) licenze inaccordabili ad altre produzioni, ma, ho notato, che hanno questa forza soprattutto in direzione distruttiva (nel palesare incoerenze e abomini del comune) mentre ben poco in direzione costruttiva (nel palesare mancanze del non-comune), inoltre col procedere della serie e della popolarità (come tutte) vanno via via per conformarsi sempre di più agli standard richiesti

prima citando Polanski ho pensato a diversi suoi film, in particolare "luna di fiele" che hanno sempre qualcosa di acuto e di non conforme su queste dinamiche

Per finire un paragone sui film di Batman tra i "vecchi" (di Tim Burton e) in cui è rappresentato come un imbranato AFC ai limiti del ridicolo al punto da non trombare per anni nonostante sia un miliardario (!) e i "nuovi" in cui lo stile di vita promiscuo di stravizi, lusso e donne, è giustificato dal fatto che è per il protagonista una "facciata" per nascondersi e non solo lui non lo farebbe mai, ma nemmeno gli viene in mente da lontano e deve essere convinto quasi con violenza ad adottare questi comportamenti di "facciata"

mi sono stupito davvero quando nei tempi in cui era uscito questo non è mai stato il primo commento dei vari amici dopo averlo visto, notando come dessero per scontata una cosa del genere

mi sono stupito meno quando diverse donne commentavano entusiaste quanto lui fosse affascinante perchè in realtà non gli interessava scopare con tante donne bellissime, le mostrava solo in pubblico (portandole in ristoranti di lusso e viziandole allo stremo) per poi non scoparle perchè aveva da farsi le seghe sull'unica, vecchio amore di infanzia, che ovviamente non gliela dava perchè c'erano ancora troppi sentimenti in ballo (!)

un mondo di maschi resi inutili e femmine rese addirittura dannose in 2 scene da 4 minuti

PS*: non abbiamo mai citato disney, ma non se ne finirebbe più!

Mi hai ricordato il fantastico dialogo fra Diane keaton e Woody Allen sull'uomo (ideale) che vogliono le donne :D

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