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Mascolinità


Wolfie

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Serious Guy

Quando in adolescenza ebbi il tuo stesso dubbio (penso che in molti in quella fase ce l'abbiano) lessi che avrei dovuto fare un test: a immaginarmi nudo dentro una doccia, con un compagno, e una compagna: nel primo caso ebbi un senso di schifo, al contrario, nel secondo, la cosa mi dava una sensazione di eccitazione. Così capii che non ero gay. Ciò non significava che come vedevo succedere in altri miei coetanei, la sola vista di una bella donna mi provocasse erezioni, e cose così. Penso che ci sia molto del nostro passato e della nostra infanzia nelle nostre pulsioni sessuali. Personalmente, il sesso adesso mi piace per le sensazioni di piacere e di relax che può dare, ma non sono un assatanato e se per certi versi è uno svantaggio (non hai quel chiodo fisso che poi però ti porta a provarci più spesso e quindi a concludere di più) è anche un vantaggio (sei meno ossessionato e se ti giochi bene le tue carte lo puoi fare con maggior freddezza e cinismo).

A parte le elucubrazioni di cui sopra: per sentirti più maschio devi acquisire più indipendenza possibile dal resto del mondo, primi fra tutti i genitori, devi raggiungere obiettivi, devi coltivare il tuo essere uomo (alla tua età lo sei) giorno dopo giorno, devi nutrire la tua autostima e il tuo orgoglio, devi affrontare il mondo e la vita come una battaglia nella quale tu devi sopravvivere innanzitutto. Questo è il mio pensiero.

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Marcord

nella mia stupida testa mi vedo inferiore e incapace di, come si suol dire 'dominare' una donna

Considerazione interessante ...

Come molte altre contenute in questo 3d che mi sembra decisamente "di valore"

Avete parlato un sacco dei rapporti con la figura paterna, ma con quella materna ?

Avere un rapporto così difficile con la prima non spinge a svilupparne uno molto più forte con la seconda ?

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bruschetta

Scusate Wolfie e MatHunter92, io sarò vecchio stampo (data l'età può essere :) ) ma:

- siete tutti e due di Milano

- avete all'incirca la stessa età

- avete un vissuto comune

- siete attanagliati dagli stessi dubbi

- parlate "una lingua comune"

maaaaaaa .... se anzichè parlarvi attraverso un forum non andaste a bervi una birra da qualche parte????? :drinks:

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JamesRyan

Inizio subito con l'esporvi il mio 'problema' (anche se non so bene se questa sia la sezione più adatta, nel caso chiedo agli amministratori di spostarla nella sezione più adeguata! ) parto subito dicendo che potrei essere gay e dico 'potrei' perché non ne sono ancora totalmente sicuro, perché da una parte provo si attrazione verso il mio stesso sesso ma dall'altra, delle volte, mi capita di provare qualcosa anche per l'altro e quando succede, nella mia stupida testa mi vedo inferiore e incapace di, come si suol dire 'dominare' una donna e quindi non vorrei che questa presunta omosessualità fosse data da un complesso d'inferiorità, perché non mi vedo quasi per niente mascolino, anche se non sembro particolarmente effeminato ma ogni tanto noto certi atteggiamenti prettamente femminili!

Forse la mia è pigrizia (o anche paura di mettermi in gioco seriamente), nel senso che forse non ho lo sbatti di mettermi a condurre il gioco e quindi per me è più facile che qualcun altro lo faccia, (non so se rendo bene l'idea o se forse questi sono solo grossi pipponi mentali :blink:) ma comunque anche se alla fine mi scoprissi gay non voglio che altri lo notino, sono pur sempre maschio e voglio rimanere ed essere visto come tale!

Quindi... c'è un modo per tirare fuori questa mascolinità?

Avevo pensato alla palestra (sono il classico 'secco') ma non lavoro e quindi non potrei permettermela, altre cose che potrei fare?

Magari il fatto di non sentirmi mascolino non c'entra niente col mio orientamento sessuale ma vorrei prima provare ad 'accrescere' la mia virilità e vedere poi cosa provo verso gli altri sessi!

Guarda che il fatto che tu fatichi a sentire tue le potenzialità maschili non implica che tu sia per forza di cose un omosessuale. Qualsivoglia maschio, normalmente etero, faticherà a sentire proprie le potenzialità maschili se ha avuto una figura paterna debole o assente, e le sfaccettature e le possibilità sono decine. C'è da guardare un po' al tuo passato.

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liberalanc

Inizio subito con l'esporvi il mio 'problema' (anche se non so bene se questa sia la sezione più adatta, nel caso chiedo agli amministratori di spostarla nella sezione più adeguata! ) parto subito dicendo che potrei essere gay e dico 'potrei' perché non ne sono ancora totalmente sicuro, perché da una parte provo si attrazione verso il mio stesso sesso ma dall'altra, delle volte, mi capita di provare qualcosa anche per l'altro e quando succede, nella mia stupida testa mi vedo inferiore e incapace di, come si suol dire 'dominare' una donna e quindi non vorrei che questa presunta omosessualità fosse data da un complesso d'inferiorità, perché non mi vedo quasi per niente mascolino, anche se non sembro particolarmente effeminato ma ogni tanto noto certi atteggiamenti prettamente femminili!

Forse la mia è pigrizia (o anche paura di mettermi in gioco seriamente), nel senso che forse non ho lo sbatti di mettermi a condurre il gioco e quindi per me è più facile che qualcun altro lo faccia, (non so se rendo bene l'idea o se forse questi sono solo grossi pipponi mentali :blink:) ma comunque anche se alla fine mi scoprissi gay non voglio che altri lo notino, sono pur sempre maschio e voglio rimanere ed essere visto come tale!

Quindi... c'è un modo per tirare fuori questa mascolinità?

Avevo pensato alla palestra (sono il classico 'secco') ma non lavoro e quindi non potrei permettermela, altre cose che potrei fare?

Magari il fatto di non sentirmi mascolino non c'entra niente col mio orientamento sessuale ma vorrei prima provare ad 'accrescere' la mia virilità e vedere poi cosa provo verso gli altri sessi!

Questa discussione presenta insieme problematiche forse diverse, ma questa è vita e non teoria. Comincio da un qualche punto, vediamo se ti posso aiutare, qualche cosa di cui ho avuto esperienza intorno ai miei venti anni, intorno alla natura mia e delle cose.

Sperimentavo lo yoga, e forse pasticciavo un poco con Ida e Pingala, cercavo cioè mediante il respiro di influenzare in accrescimento la mia energia solare.

Su queste cose bisogna essere seguiti, comunque, ma, squilibri a parte, mi accorgevo benissimo di come funzionassero in me queste cose ... non mi sentivo diverso, ma imparavo a riconoscere in me la solarità, e la lunarità come energia sperimentata, non come astratta teoria.

Stessa esperienza con la macrobiotica, anche se i presupposti teorici yang e yin son differenti , lo yang contenuto come energia potenziale in un alimento si attualizzava nel mio corpo energetico (scrivo corpo energetico non come termine tecnico, ma grossolanamente per indicare il sentire le energie nel loro estrinsecarsi in me). La mela è yang, la arancia yin.

Io diventavo così desideroso di riempirmi di yang, che imparavo a riconoscere , e poi quando ne ero pieno, le cose yin cominciavano ad attirarmi. Più diventavo solare, più aumentava l'attrazione reciproca con le ragazze, lunari.

Se ti ha interessato la esperienza che ti ho proposto, posso darti nei limiti miei tutti i consigli che chiedi, ma se ti sarà sembrata bizzarra, ognuno vive bene a suo modo.

[[Mini spiegazione...Capivo ed esperivo su di me quello che tutte le tradizioni del mondo conoscono, e che qui ti espongo ( come io ho capito della natura, non come strano esoterismo .... ) . Nel cosmo c'è una unica luce ( o energia luminosa), che si è polarizzata in due modalità (...sole luna, yang yin, maschile femminile ecc) , e quello che è presente nel cosmo è in tutto presente nell'uomo. Tutto quello che indichiamo come maschile nell'uomo è relazionato alla parte maschile del cosmo, e così per il femminile. Ma nati da una medesima luce, il maschile ed il femminile, ciascuno con leggi proprie, si attraggono e desiderano riunirsi. In mille modi diversi questa canzoncina è sempre stata cantata e danzata da Adamo e Eva in poi ... ]]

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Guarda che il fatto che tu fatichi a sentire tue le potenzialità maschili non implica che tu sia per forza di cose un omosessuale. Qualsivoglia maschio, normalmente etero, faticherà a sentire proprie le potenzialità maschili se ha avuto una figura paterna debole o assente, e le sfaccettature e le possibilità sono decine. C'è da guardare un po' al tuo passato.

Non mi sento omosessuale perché non sento appieno la mia mascolinità, mi ci sento perché provo una forte attrazione verso gli altri ragazzi, il non sentirmi mascolino è un altra cosa... in questi giorni ho comunque capito che la cosa che mi blocca dall'essere/sentirmi mascolino e/o crescere, è la sicurezza, sono ancora attaccato al lato più infantile di me, devo lavorare molto su me stesso... per cui ogni consiglio è ben accetto! :)

Questa discussione presenta insieme problematiche forse diverse, ma questa è vita e non teoria. Comincio da un qualche punto, vediamo se ti posso aiutare, qualche cosa di cui ho avuto esperienza intorno ai miei venti anni, intorno alla natura mia e delle cose.

Sperimentavo lo yoga, e forse pasticciavo un poco con Ida e Pingala, cercavo cioè mediante il respiro di influenzare in accrescimento la mia energia solare.

Su queste cose bisogna essere seguiti, comunque, ma, squilibri a parte, mi accorgevo benissimo di come funzionassero in me queste cose ... non mi sentivo diverso, ma imparavo a riconoscere in me la solarità, e la lunarità come energia sperimentata, non come astratta teoria.

Stessa esperienza con la macrobiotica, anche se i presupposti teorici yang e yin son differenti , lo yang contenuto come energia potenziale in un alimento si attualizzava nel mio corpo energetico (scrivo corpo energetico non come termine tecnico, ma grossolanamente per indicare il sentire le energie nel loro estrinsecarsi in me). La mela è yang, la arancia yin.

Io diventavo così desideroso di riempirmi di yang, che imparavo a riconoscere , e poi quando ne ero pieno, le cose yin cominciavano ad attirarmi. Più diventavo solare, più aumentava l'attrazione reciproca con le ragazze, lunari.

Se ti ha interessato la esperienza che ti ho proposto, posso darti nei limiti miei tutti i consigli che chiedi, ma se ti sarà sembrata bizzarra, ognuno vive bene a suo modo.

[[Mini spiegazione...Capivo ed esperivo su di me quello che tutte le tradizioni del mondo conoscono, e che qui ti espongo ( come io ho capito della natura, non come strano esoterismo .... ) . Nel cosmo c'è una unica luce ( o energia luminosa), che si è polarizzata in due modalità (...sole luna, yang yin, maschile femminile ecc) , e quello che è presente nel cosmo è in tutto presente nell'uomo. Tutto quello che indichiamo come maschile nell'uomo è relazionato alla parte maschile del cosmo, e così per il femminile. Ma nati da una medesima luce, il maschile ed il femminile, ciascuno con leggi proprie, si attraggono e desiderano riunirsi. In mille modi diversi questa canzoncina è sempre stata cantata e danzata da Adamo e Eva in poi ... ]]

Guarda, io credo in quello che dici e la cosa m'incuriosisce parecchio... però non me la sento di lavorare da solo su queste cose, magari un giorno approfondirò meglio facendomi seguire da qualche esperto! (:

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NAP

Ma se al test rispondo "tagliatemelo" che vuol dire?

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NAP

Ma se al test rispondo "tagliatemelo" che vuol dire?

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  • 3 settimane dopo...
MatHunter92

Concordo pienamente con Serious Gay, JamesRyan e Marcord. L'identità di genere è semplicemente quello che tu senti di essere nel tuo corpo. Ti senti Uomo o Donna dentro? se il sesso biologico non corrisponde a quello che senti dentro allora c'è uno squilibrio affettivo. Hai delle emozioni che in famiglia quando eri in fase preadolescenziale o ancora prima non sono state colmate. Il clima affettivo che avevi intorno non ha permesso al tuo io più profondo di svilupparsi sano e in linea con la tua natura di maschietto :) Se ti senti insicuro è perché qualcuno ha dubitato di te da piccolo, facendoti mettere in discussione la tua mascolinità. Quindi sei tu stesso che da piccino ti sei "svalutato" difronte a questi sguardi intimidatori indietreggiando sul fronte della tua mascolinità e sicurezza con te stesso. Meno sicuro e mascolino ti senti, meno mascolino appari e meno vorrai scoprire le ragazze ma semplicemente uno che colmi quella tua "mascolinità" che cerchi incessantemente.

Non è sbagliata la società o l'omosessualità. E' sbagliato l'approccio con cui ognuno di noi la vede. E' facile dichiararsi gay senza combattere e diventare uomo alla pari di tutti gli altri. E' quello che sto facendo io: ogni giorno mi impegno per accrescere il mio orgoglio, l'autostima e la sicurezza che evitano così di farmi desiderare qualcuno che abbia il pene, le spalle enormi e la mascella pronunciata perché sono consapevole di avere anche io tutte queste caratteristiche.

Prendi la vita di petto, basta piangere, iscriviti in palestra, guardati allo specchio e prova a immaginarti come un eterosessuale: non ti sembra già diversa la cosa? ma immaginatici così non perché lo sei, ma perché colmerai il bisogno affettivo di tuo padre e presto sarai un uomo sicuro e forte. Va a correre o va a fare cose nuove, mettiti alla prova. Di a te stesso "io posso farcela". In tutto non solo sul piano sessuale. Vedrai che poi potrai tutto e nulla ti sembrerà impossibile. Sto maturando in questo periodo sono cambiato moltissimo! Spero questi consigli ti siano d'aiuto

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