Frontal Crash

[^'V'^ [Aivia Demon] 160789]

 

Ieri sera stavo chattando con una ragazza ed all'improvviso ho intravisto un pattern ricorrente nella mia esperienza e in quella di centinaia di persone con cui parlo delle loro relazioni.

Così... le ho esposto la mia intuizione.... e lei mi ha risposto...

"Sì, la maggior parte delle volte è così."

Marco è innamorato cotto di Elisa. E pure lei. Presente quella sensazione di stare per fare un frontale contro il muro insieme?

La sente lui, perché sente che lei distruggerà tutto in qualche modo, ma la sente anche lei, perché sente che non saprà controllarsi nell'istinto di ferirlo, e che crollerà tutto.

Ad un certo punto succede qualcosa. Uno screzio, lui sta troppo male e per alcuni giorni stanno freezati, poi iniziano a mandarsi emoticon e dopo poche ore stanno facendo l'amore.

Da lì inizia un periodo d'amore stupendo, lei è dolce, amorevole, e si dichiarano il proprio amore sia a letto che fuori.

Lei ha proprio le lacrime agli occhi di felicità quando si guardano.

Hanno anche la loro canzone...

Siamo a dicembre.

I primi giorni di gennaio vivono un weekend insieme indimenticabile, e lei è così innamorata che Marco inizia a produrre addirittura più vasopressina del solito come se lei fosse incinta e certamente di lui, e si trovano a fantasticare su nomi da dare eventualmente a figli in un ipotetico futuro.

Finisce gennaio tra lacrime e coccole, e amore infinito...

I primi giorni di febbraio lei sparisce.

Un messaggio conciso, uno strappo di ceretta, lei dice di voler fare meno male, in realtà non vuole discutere perché non reggerebbe due minuti alle ragioni di lui.

"C'est la vie" ha conosciuto un altro.

Allora Marco va nei matti, sta malissimo, indaga, si chiede per quale ragione una donna che alle 3 del pomeriggio ti ha dichiarato il suo amore per la vita, la sera stessa sia fidanzata con uno e stia dormendo da lui, si chiede come facciano le donne a cambiare sentimenti in un'ora.

Se lo chiede, lo chiede a tutti...

Poi indaga.

Trova il tizio, ci discute.

E il tizio casca dalle nuvole perché sono fidanzati da tre settimane, non da due giorni. E di Marco sapeva che fosse un ex che le faceva pena perché non riusciva a voltare pagina.

Allora marco ricorda quelle tre settimane, in cerca di segnali.

Ma cazzo!!! Erano le settimane in cui lei fantasticava sul nome dei figli, in cui mentre facevano l'amore lei scoppiava a piangere di gioia e lo abbracciava stretto per mezz'ora...

Ma che...

Allora Marco si mette a pensare che siano pazze, e raccontandola ad altri scopre che è una storia ricorrente, e insieme ne evincono che siano folli...

E poi...

L'intuizione.

Ma se quando le donne amano stanno tutto il giorno a confabulare con le amiche su come non far sentire amato l'uomo, convinte che così lo perderanno (perché per loro funziona così e credono sia uguale per i maschi) perché mai dovrebbe esserci sincerità in quelle lacrime e dichiarazioni?

E se sincerità non c'è, che cosa nascondono?

Vi ricordate che ad un certo punto essendo molto innamorati hanno avuto paura di fare un frontale insieme?

In quel momento, Marco ha iniziato ad operare mentalmente sui possibili scenari per evitare ad entrambi un frontale. Ha perso hobby, ha perso serate, ha cambiato cose per cercare di vivere in pieno la storia con lei.

In quel momento, invece, Elisa ha iniziato a frequentare altri o a flirtarci a distanza, in modo che solo Marco, al momento eventuale, facesse un frontale, non importa quanto grosso.

Ha conosciuto gente per mesi, e alla fine con uno si è trovata bene.

E ci ha fatto amore e coccole abbastanza a lungo da poter essere fredda con Marco, da poter non sentire nulla nel frontale.

Frontale che lei, aveva caricato, e più forte che poteva, ma in modo che colpisse solo lui.

"Sì, la maggior parte delle volte è così"

[OldPlayer [Partecipante] 2434]

Secondo me è sempre stato così.....

soltanto che adesso abbiamo più mezzi (social, chat e servizi di messaggistica) e quindi è più facile che dal desiderio di altro si passi ai fatti

[Anonimo.92 [Partecipante] 3765]

Ma al giorno d'oggi chi è più "fedele"... scusate un po'?

La realtà è mutata, chi sta indietro soccombe.

Darwin docet.

Anon.

P.S. povero Marco

[macro [Partecipante] 322]

Questa è una delle (ahimè) tante dimostrazioni del fatto che uomini e donne vengano da universi differenti...peraltro ormai è impossibile affermare che vedano la luce allo stesso modo, osservino le stesse stelle, respirino la stessa aria.

La chiave di tutto per non farsi male e subire il tanto temuto frontale (che prima o poi arriva) è vestire una di quelle maschere che loro sembrano indossare benissimo...non chiediamogliela però, creiamola da zero e cuciamocela addosso quando necessario!

In questo scontro continuo tra universi, tuttavia, non mancano le eccezioni...perciò da qualche parte esistono donne realmente vittime di uomini che simulano sentimenti.

Mi sento comunque in dovere di spezzare una lancia per il protagonista della storia...dunque #jesuismarco

[^'V'^ [Aivia Demon] 160789]

#jesuismarco

[imnotafortuneteller [Partecipante] 134]

Prima si accetta questo schema, prima passa il dolore? Il sogno perde senso? La speranza diventa un ostacolo? Amare vuol dire iniziare una relazione rassegnandosi da subito perchè finirà come al solito?

[^'V'^ [Aivia Demon] 160789]

Il 28/12/2015 alle 12:14 , Cat ha scritto:

Ti chiedo: ma visto che da oriente a occidente ormai è una situazione comune, c'è una componente sociologica ad influire sull'intero processo o è stato così dall'alba dei tempi?

La relazione è un concetto innaturale.

Esistono il sesso e la gravidanza-crescita del cucciolo.

Nella notte dei tempi una la scopavi fino a che non era pregna, dopo accadevano degli sconquassi ormonali per cui sia tu che lei eravate focalizzati sulla crescita del cucciolo per alcuni anni.

E comunque non in monogamia, quindi lei riusciva comunque a vederti maschio.

Oggi le persone vogliono fare la coppia (che è funzione del bambino, non dei due accoppiati, la cui funzione è il sesso, non la relazione) anche in assenza di gravidanza.

E il prezzo da pagare è che la relazione di coppia senza gravidanza non è proprio prevista.

Sia tu che lei, andando avanti coi mesi, finite per dovervi allontanare, perché tu istintivamente ritieni che se non l'hai messa incinta con quei colpi non lo sarà nemmeno coi prossimi due, che sarebbero energie meglio investite in un altro utero, anche se poi vuoi tornare anche da lei perché puoi metterne incinta pure dieci.

Lei invece istintivamente ritiene che se non l'hai già messa incinta non sei fertile o non sei compatibile con lei quindi deve dare l'utero a qualcun altro.

Questo non viene percepito come funzione della gravidanza, ma come bisogno di conoscere uno, lasciando perdere te o come tuo bisogno di scoparne dieci, tra cui anche lei.

[Aeon [Élite] 1306]

Destro in faccia di discreta intensità.

[Nakama [Partecipante] 700]

Complimenti per l'intuizione, davvero notevole.

Ho riletto il post 3 volte, ed ogni volta ho pensato: cazzo è successo pure a me!

C'è solo una cosa che mi sfugge.

Tutti sanno che le donne sono come le scimmie, non lasciano mai il ramo a cui sono aggrappate prima di averne afferrato un altro.

Ma perchè distruggono emotivamente l'ex prima di mollarlo?

È sadismo, o semplicemente odio verso gli uomini che mostrano debolezza?

[^'V'^ [Aivia Demon] 160789]

madonna è pazzesco questo ragionamento, mi hai illuminato.

al di là di questo, io credo che a una certa età, una persona debba aver raggiunto una certa maturità mentale e una certa conoscenze di sé che le permetta di dire, io lo amo, ci sto bene, fanculo a queste pulsioni. Per farlo sia chiaro, ci aggiungerei anche delle ristrutturazioni benemegliane che credo tu conosca (in passato abbiamo parlato su fb) andando a lavorare su turbamenti legati a pippe mentali familiari. La classica ego maschio, ex confl.madre che cerca sempre uno col piede in due scarpe, o l'ego femmina, che va coccolata nonostante lei ti annienti e t'insulti a volontà durante i litigi.

Ecco quindi che dico: bisogna lavorare sulla componente della pulsione primitiva da te citata e che mi mancava, ma anche su dinamiche psicologiche.

Ho esempi in "famiglia", una mia cara amica si prendeva tutti figli di puttana che l'abbandonavano e quando trovava uno normale, non dico un bravo ragazzo, ma uno normale, se ne andava lei. Abbandonava per non essere abbandonata, ma solo poi da abbandonata si legava.

Dopo varie ipnosi ha scaricato e abbiamo tolto potere a questo problema e ora sta con un bel e bravo ragazzo, consapevole che se le torna il desiderio d'abbandono è solo uno strascico inconscio, per cui viene da me, ipnosi e la rimetto in sesto.

Maturità sta anche in questo, ma non tutte purtroppo ci arrivano.

Concordi?

Concordo che se la radice di un comportamento è un condizionamento emotivo della propria vita si possa pure giocare ad astacerchiotriangolarlo o altro.

Spesso con risultati scarsi o comunque con recidive, ma si può giocare.

Quando un comportamento è nell'hardware, e non dipende dal tuo rapporto coi professori o col papà, ma dipende da ciò che fa andare avanti al tua specie...

Io crederò che ci si possa lavorare nel momento in cui vedrò un maschio decidere di provare attrazione per un cavolfiore invece che per la figa.

Che anche se la ritengo la cosa più bella del mondo e la sento dentro appena la vedo come un pugno, mi rendo conto che vista da occhi di extraterrestre basato sul silicio...la figa di bello e attraente ha davvero ben poco.

Ma siamo hardwired.

E non cambi gli istinti base con delle macchinazioni.

Non cambi il Core Self, puoi cambiare i filtri attraverso cui il core self si manifesta in società, per montare una personalità, una maschera.

Ad esempio puoi evitare di far sapere a tutti che vorresti scopare ogni minigonna che vedi pedalare in bicicletta, o puoi evitare di trascinarla a terra e portarla in uno scantinato.

Ma non puoi evitare di star male quando la vedi passare e provare desiderio.

Quindi... quando dici "lavorare sulla componente primitiva"... per fortuna non è possibile come non è possibile spostare l'attrazione sessuale dalla figa ad un cavolfiore.

Ma ti dico per fortuna, non è possibile, perché se per stupidità culturali come la coppia, che non ha nulla di utile biologicamente, se per piegare a certe convinzioni culturali la natura bastasse del lavoro sulla persona, saremmo fritti ed estinti da un pezzo.

Perché di culture folli ce ne sono state e ce ne sono un bel po'.

Ovunque si insedi un governo centralizzato totalitarista, la prima cosa che viene imposta è la monogamia maschile, fornita di giustificazioni razionali buone per le donne, per fargliela desiderare, in modo che massacrino i maschi piegandoli all'insoddisfazione e rendendoli controllabili ed incapaci di combattere.

Pensa che disastro, se per inseguire un sogno mediatico voluto da chi comanda per piegare la gente, considerandolo desiderabile, le persone usassero qualcosa che davvero funziona per riscrivere l'hardware del cervello.

Per fortuna cambiamo solo il software e solo per una sola vita.

Ad esempio un pompiere può essere condizionato ad andare avanti verso le fiamme, ma per fortuna suo figlio nascerà lo stesso con una naturale e sana avversione per le fiamme vive.

Pensa che fu fatto uno studio (vattelapesca) sulle colombe.

Come sai, le colombe praticano la monogamia sociale come noi, ovvero i maschi più deboli stanno accoppiati.

Di fatto, nelle colombe, il 45-55% dei figli di un gruppo deriva dal 5% dei maschi.

Cosa fecero?

Costrinsero le colombe alla vera monogamia, chiudendo in gabbie da due maschie femmine e costringendo così il 5% dei maschi migliori a fecondare solo il 5% delle femmine, invece che il 50%.

Nel giro di tre generazioni con questa pratica, il ceppo genetico di quelle colombe era a pezzi, erano malaticce, deboli, quel clan di 100 maschi e cento femmine era in procinto di estinguersi in poche generazioni.

Ora.

Te lo immagini se, per la voglia di una donna manipolata dai media circa la bontà della monogamia, si potesse operare sul Sacro, sul primitivo, su ciò che è Immensamente sopra ogni cazzata culturale e razionalizzazione buona per le pecore?

In tre generazioni saremmo carne da macello per popoli più svegli e meno monogami, che scoperebbero le nostre donne, ci conquisterebbero con le nostre leggi, e ci comanderebbero con le loro.

E se anche ci lasciassero stare, e non lo farebbero, ci estingueremmo da soli per malattie.