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Frontal Crash


^'V'^

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Ozymandias

Però la società è cambiata. Probabilmente più velocemente di quanto siamo cambiati noi a livello biologico. Nel contesto in cui viviamo, in realtà la protezione che può offrire uno di quei personaggi li è quasi totalmente fittizia. Anzi, spesso espone le donne stesse a dei pericoli in più. E i figli a delle sofferenze evitabili.

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A me è sempre piaciuto Aladin. Sarà che fino a 16-17 anni stavo chiusa a casa e uscivo solo di giorno...un po' come adesso...ma uno che fa il ladro, senza un soldo si incasina per fare il figo per me, mi prende sul tappeto e mi porta a vedere le stelle.. Beh ha vinto, fosse anche solo per una notte.

Però io sarei Cenerentola, prima di diventare principessa, che è meglio da schiava.

Modificato da KrisD
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Ozymandias
1 minuto fa, KrisD ha scritto:

A me è sempre piaciuto Aladin. Sarà che fino a 16-17 anni stavo chiusa a casa e uscivo solo giorno...un po' come adesso...ma uno che fa il ladro, senza un soldo si incasina per fare il figo per me, mi prende sul tappeto e mi porta a vedere le stelle.. Beh ha vinto, fosse anche solo per una notte.

E che vola su un tappeto e ha un genio come amico, fa brodo anche quello :D 

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2 ore fa, Ozymandias ha scritto:

E che vola su un tappeto e ha un genio come amico, fa brodo anche quello :D

Senza contare che alla fine è diventato sultano. Fosse rimasto a scippare i turisti per poter mangiare la sera, la vedo dura.

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Mickey mcqueen
12 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

http://www.lorologiaiomiope.com/unapologia-di-erode-linfanticidio-tra-i-primati/

 

Mi piace molto come se ne esce alla fine l'autore. "Per non scandalizzare nessuno". 

Per non scandalizzare nessuno non significa per raccontare i fatti come stanno al di là delle sovrastrutture culturali. 

Significa per non scandalizzare nessuno. Perché le persone si scandalizzano essendo cieche (non solo miopi) alle forze che le muovono ed essendo infarcite di dottrine e punti di vista appresi e non sentiti. 

Sai cosa penso? 

Ecco, penso che se l'autore avesse invece riportato i fatti così come li conosce da biologo, molte persone gli avrebbero risposto che allora lui considera giusto uccidere i bambini, che allora lui se li mangia, che allora lui... 

Beh, sappiamo come va a finire. 

E l'autore non per codardia ma per scarso interesse a riportare fatti a persone cieche e indottrinate solo per vedersele rivoltare contro ed essere chiamato mangiabimbi o altro, ha passato saggiamente la palla a chi, dei sistemi bio psico sociali umani, studia solo la parte "sociali". 

Nel mio caso, a volte riporto i fatti così come li vivo, così come li riportano i testi di biologia e di psicobiologia, pure di psicologia sociale, e così come li vivono anche le persone con cui mi scrivo da anni e di cui volente o nolente conosco i retroscena di vita. 

Perché voglio fare scandalo? Perché sono così stupido da non capire che qualche cieco indottrinato mi dirà che è colpa mia se le donne son donne e i maschi son maschi? 

No. 

Perché, come Vivian la protagonista di Pretty Woman, voglio la favola. La fiaba. La volontaria sospensione dell' incredulità per poter vivere dei momenti belli. Senza ingenuità, ma senza cinismo. 

Ma con quella volontaria, e momentanea, sospensione del dubbio che costituisce la fede poetica e che contraddistingue chi sa leggere un buon libro di narrativa con quell'incanto disincantato di chi sa che si tratta di un'opera di finzione, ma non per questo si preclude di goderne e di vivere insieme al protagonista le sue avventure e le sue emozioni. 

Vivian, non è una stupida ragazzina ingenua che dice "voglio la favola" perché è cieca riguardo alle realtà del mondo. 

Vivian fa la puttana per strada. 

E ci si aspetterebbe da lei che fosse cinica, disillusa. Come la maggior parte degli ingenuotti che arrivano su questo forum con le ali spezzate e diventati oramai cinici. 

Invece c'è quel piccolo segno sulla sua bella schiena, quel kanji giapponese "chikara", forza. Potere. 

E quel piccolo segno cambia tutto. Perché Vivian con un atto di volontà puro ed assoluto, può avere la forza di sognare sapendo di stare sognando, in pieno controllo di se stessa e nella piena coscienza della realtà, non si preclude la Fiaba e il senso di possibilità. 

E allora. 

Perché io NON posso fare come l'interessantissimo e saggio autore di quell'articolo in link? 

Perché su questo forum il 98% delle persone appartiene a due categorie. 

Gli ingenui, che non vengono dalla strada e non conoscono che qualche cazzata appresa su facebook, in tv e in famiglia sulle relazioni, e i cinici. 

I cinici che ormai hanno visto l'orrore per quello che è e che pensano solo a scoprire meccanismi per approfittare delle situazioni e non esserne fregati. 

Gli ingenui che davanti ad un mago che fa scomparire una pallina e apparire un fiore, aprono la bocca sorpresi e credono sia merito di anni di meditazione in tibet. 

I cinici, che per tutto il tempo stanno a fissare le mani del mago per vedere dove sta il trucco, per non sentirsi fregati, e così si perdono la meraviglia di veder apparire un fiore. 

Ad entrambi... manca quel senso di realtà unito al senso di possibilità e di meraviglia che Vivian esprime senza alcuna ingenuità se non quella che ha scelto lei stessa di imporsi, con quella sua frase. 

Voglio la favola. 

E per dare indietro alle persone ciò che gli appartiene, ossia la capacità di far coesistere l'occhio critico di un adulto sgamato e gli occhi e il cuore puro di un fanciullo, poiché si tratta dei loro sentimenti, della loro vita, la cosa più importante, nella loro vita, io semplicemente non posso giocare a passar palla a chi inzucchera le pillole. 

Anche se ciò mi espone alle critiche degli ingenui scandalizzati. 

Perché devo dare agli ingenui la realtà, su cui posare i piedi per non cadere dal cielo con lo sguardo da gonzo di chi crede che nel wrestling si menino e litighino fuori dal ring, e ai cinici la capacità di scegliere se e quando sognare sapendo di stare sognando. 

Ne va della loro vita. Degli uni e degli altri. 

Non delle loro considerazioni circa la naturalezza o meno dell'infanticidio nella nostra specie. 

E se ora torniamo all'articolo linkato, esso riporta dei fatti. Questi fatti possono essere considerati secondo logiche di giusto o sbagliato da un ingenuo, che potrà scattare come scattano ogni volta che si parla della componente bio o possono essere considerati come l'ennesima prova che siamo tutti sotto il dio del massacro da un cinico. Il bellissimo film "Carnage" esprime perfettamente questo concetto. 

Eppure... c'è un punto nell'articolo, in cui si parla di un comportamento osservato per cui alcune femmine si fanno "amico" un maschio che poi proteggerà la loro prole in caso di ascesa di un maschio dominante. 

E questo mi fa capire che anche le scimmie antropomorfe, invece di negare che esistono motivi biologici per uccidere i bambini, invece di arroccarsi all'opposto su considerazioni morali di giusto o sbagliato, sono in grado di comprendere il teatro operativo dato e di trovare le tattiche, le alleanze e le strategie per prosperare all'interno dello stesso e per proteggere chi amano. 

E questo mi dà un sottile filo di speranza che riesca a fare questo balzo evolutivo anche qualche umano. 

Ma forse voglio solo sintetizzare in me stesso le categorie letterarie dell'ingenuo e del sentimentale per vivere la Fiaba che sogno sapendo di stare sognando, perché io scelgo, di volere che qualche umano ci arrivi. 

Se qualcuno me ne convincesse sarei un allocco, uno che gioca lo stipendio al tiro a segno degli zingari al luna park, per intenderci. 

Ma se me ne convinco io... se io decido di sospendere il dubbio per costruire un mondo in cui qualche umano ci arriva al livello di un paio di scimmie...

Lo faccio in coscienza e ben consapevole dei limiti culturali dei primati genere homo, ma voglio la favola. 

 

Aspetta mio caro master. Il mio sbigottimento era dovuto al fatto che mi era parso di capire che tu avvallassi certi comportamenti,che fossi fiero del fatto che una tardona per gli scarti di tempo di un uomo che è impegnato a correre dietro le 20(giustamente,sarei un pazzo a puntarti il dito contro perché preferisci una fertile 25 ,anzi mi fa piacere perché rende più facile scoparle,sono ancora in un eta' in cui le 40 hanno un fascino peccaminoso e per quanto sia patetico godo del fatto che queste arpie senza morale cadano dal trono e abbiano un terzo dei loro pretendenti,se invecchiano bene)fosse disposta a fare a pezzi la prole e annullare la propria volonta' e libero arbitrio. Il fatto che questo non sia prerogativa delle menti malate ma un comportamento insito in noi mammiferi,mi cambia poco. la merda in piu' in questo mondo è come un nuovo debito per I miliardari .Una donna mente compulsivamente e ti pugnala senza riguardi anche se non è una sociopatica,un marito che becca la moglie con l'amante puo' ammazzarli anche se non è un serial killer,una madre puo' uccidere la prole anche se non è pazza e chi se ne frega. Ma se devo essere lieto e accettare pacificamente che mia madre ,per cui ho accettato anni di manipolazioni e ansie distruttive, visto che è l'unico porto sicuro in un mondo dove esistono creature malavagie  come mogli e fidanzate, butti via il mio amore,per quanto problematico possa essere e sia disposta  a farmi a pezzi per una goccia di sperma avanzata al suo master,senza andare a scontrarmi con quelle farse che sono la mia morale e la mia fiduci in lei  ...il punto non è essere scioccati ma farsi una bella risata e gettare a terra lo sgabello con un cappio al collo.Mi fa piacere sapere che non trovi nobilta' in questo e ti ringrazio per aver lanciato un grido di speranza con la tua bellissima dialettica.Sulla poligamia ,so molto bene che troppi uomini si ritrovano a cambiare il pannolino e ad amare sopra ogni cosa il frutto delle bugie e dell'adulterio della mogliettina,l'ho scritto ieri. Non perché sia sveglio o un uomo di mondo ma perché perlomeno ho la fortuna di avere un indole paranoica e ho sempre diffidato dalla mulino bianco e mi sono fatto 2 conti e letture di statistiche. Per cui il nido difficilmente lo faro' e  non penso avro' di che guardarmi le spalle.Al momento di ltr fmr o quello che è non m importa un cazzo ,ci pensero' quando saro' di nuovo in grado di stringere un rapporto affettivo con una donna/e.Mi faceva solo sorridere vedere come stringi ,stringi l'arem sia solo nostro .Mi è venuto da ridere a immaginarti mentre lo spieghi alla squinza di turno,che è questione di biologia. Bonariamente come farei come un amico che dice alla tipa che vuole farsi che lo ha di 25 cm ed, è a capo della apple,ma c'è solo da stimare sia che tu abbia ragione,sia che tu sia un cazzaro. La questione che mi premeva erano I figli e m'imbarazza un po' ammettere che delle fmr non mi frega un cazzo visto che hai scritto molto. Purtroppo ho una personalita' molto femminile e preso dal dissenso non ho potuto evitare di farti una pernacchia dispettosa.Per farmi perdonare brindo al master che vuole la favola

Modificato da Mickey mcqueen
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L'intervento di Aivia mi ha incuriosito e sono andato a cercare la versione originale della Bella Addormentata

https://wellthiness.wordpress.com/2011/12/10/la-vera-storia-della-bella-addormentata-avvelenamenti-stupri-e-bambini-mangiati/

personalmente, promosso anche il di lei principe! 

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Mickey mcqueen
8 ore fa, Percival ha scritto:

Mi sono letto l'articolo, davvero interessante.

Solo io in questo passaggio ho sentito un parallelo col comportamento apparentemente "ipocrita" (per le masse) di alcune delle homo sapiens che finiscono costantemente (e con piacere) tra le braccia di compagni/mariti violenti, invece di desiderare il principino amorevole?

Possibile che le persone non si rendano conto di quanto i nostri naturali comportamenti stridano con la morale e l'etica predicate dai più?

Giusto in queste settimane si è parlato spesso dell'attrazione delle ragazze (soprattutto in età giovane) per la figura del "cattivone", sublimata in personaggi quali il "centrosocialino", lo "spaccino" e compagnia cantante.

Beh.

Alla luce dei fatti, anche questa attrazione mi sa molto di adattamento evolutivo.

Un retaggio del passato. Un insieme di caratteristiche comportamentali (e fisiche) che, ai tempi in cui ancora scorrazzavamo tra praterie e caverne, era comodo avesse colui dal quale ci si faceva ingravidare.

Il maschio di scimpanzé che uccide un cucciolo altrui dimostra forza, intraprendenza, spietatezza e risolutezza. Qualità che in natura, dove vige la legge della giungla, sono senz'altro vantaggiose.

E la femmina, che si ritrova sola e senza prole, segue l'unico riferimento forte che vede in quel subbuglio di emozioni.

E' probabile che dinamiche simili siano alla base della reiterazione nella scelta di partner violenti, abusivi, ma anche del piacere che provano le nostre femmine davanti a manifestazioni di forza, atti violenti e affini che tutti ben conosciamo.

Il marchio di fabbrica (di specie) che portiamo dentro di noi, impresso a fuoco in quella doppia elica, se ne sbatte della morale e dell'etica. Quando le emozioni prendono il sopravvento ecco che si parla di "raptus", di "pazzi" o di "mostri". La pancia prevale sulla testa.

 

Ora, prima che qualcuno scatti dicendo che Percival inneggia all'infanticidio e alla violenza, torno nel mio angolino a fare il biologo.

Complimenti e grazie mille.Inizia a far freddino,l'acqua calda è ben accetta

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^'V'^
Il 10/10/2017 at 18:39, Outsider ha scritto:

L'intervento di Aivia mi ha incuriosito e sono andato a cercare la versione originale della Bella Addormentata

https://wellthiness.wordpress.com/2011/12/10/la-vera-storia-della-bella-addormentata-avvelenamenti-stupri-e-bambini-mangiati/

personalmente, promosso anche il di lei principe! 

 

A mano a mano che l'antico trattato cinese "l'Arte della Guerra" fu trascritto, gli amanuensi aggiornarono i termini al loro tempo, denaturandolo. Arco divenne balestra, ad esempio. 

Parimenti, nel trascrivere quella versione della fiaba, ho notato che si sono sovrapposti concetti di diritto recentissimi e culturali sulle azioni narrate. 

Ad esempio si legge che il nobile incontra il corpo incosciente della principessa e la stupra. 

Il concetto che scoparsi qualcuno di incosciente sia uno stupro, è una nozione culturale recentissima e probabilmente priva di riferimento nella realtà dell'esperienza interiore delle persone di allora. 

Non esiste infatti il vissuto emotivo dell'essere soggetta a forzatura, del non avere controllo sulla situazione, di provare disgusto se non è piacevole la persona, ecc, di imporre con la violenza un rapporto sessuale, che accompagna di sinistri significati la bruttissima parola stupro, che appunto significa, al di fuori delle scartoffie di tribunale e della cultura politically correct più recente, imporre un rapporto sessuale con la violenza. 

E la violenza subita, è ciò che lascia il vissuto interiore che chiamiamo stupro. 

Quando il re, il padre della principessa, che a quei tempi ne era pertanto custode e protettore, colui che fa in modo che ella non sia scopata da chiunque passi, si scopre incapace di svegliarla e la depone nel bosco sopra un telo, simbolicamente, sta proprio decidendo che essa sarà scopata dal primo uomo che si avventura lì. 

Non stuprata. Se no la avrebbe tenuta in casa con lui e vegliata. Non stuprata. Scopata. 

Fatta donna, se pensiamo con i riferimenti del tempo. 

Ma cosa significa, che lei si avvelena a sedici anni, che questa cosa già si sapeva e non se ne poteva scappare, che perde conoscenza, ossia la ragione e la capacità di intendere, che il padre non può farci nulla ma che l'unica cosa che può fare è lasciarla fuori casa dove un uomo passerà e scopandola la risveglierà? 

Esiste forse una più azzeccata metafora dell'adolescenza femminile e del sesso come risveglio all'età adulta femminile? 

No, forse non esiste. 

Ma quando la gente traduce arco con balestra, scoparla con stuprarla, magari per la sua cultura del momento gli sembra normale, ma rischia di commettere il superbo stupro del senso simbolico profondo di un racconto scritto in un altro momento storico. 

 

Spoiler

Un uomo aveva un orologio cui teneva moltissimo, ma questo smise di funzionare. Provò in ogni modo a farlo ripartire, ma era proprio rotto. 

Così, lo portò nel suo bosco preferito e lo adagiò su un fazzoletto. 

Tempo dopo, un nobile che era a caccia, lo vide abbandonato al suolo e... lo rapinò(!?) 

E lo raccolse. 

Poi lo aggiustò e ne fece il suo orologio, dandogli nuova vita. 

 

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15 ore fa, poiuyto ha scritto:

Senza contare che alla fine è diventato sultano. Fosse rimasto a scippare i turisti per poter mangiare la sera, la vedo dura.

Le nazifem direbbero che lui è sultano grazie ai soldi di lei. Ricordiamoci che quella cogliona di Jasmine, stufa di essere coccolata, ha preso ad andare in giro sola, senza esserne capace. Rischiando la vita. E quel poveraccio ha fatto di tutto per levarla dai guai, per insegnarle un po' come si campa. Ecco, io lui lo avrei fatto 10 anni piu' grande, per realismo, ma e' anche vero che chi viene dalla strada a 20 e' come se ne avesse 40 e che le proncipessine di stocazzo, restano tali a 40. Jasmine come avrebbe potuto guidare un regno senza l'aiuto di un uomo che sappia cosa vuol dire vivere? Il papino seppure ridicolizzato in questo aveva ragione, pigliato un uomo figlia mia, che di come si gestisce un regno che cosa ne puoi capire? 

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