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10 Coscenze (la “i” “mancante” è voluta)


Lilian

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1) Tutto il mondo è una costante mutua relazione.
Con le altre persone, ma anche con luoghi, cose, animali, l’oceano, quell’albero, la tua ragazza e lo sconosciuto bianco nero rosso giallo che ha appena attraversato la strada, perfino quel gatto, e quella cimice, e quel sasso. E sta avvenendo adesso, ora, in questo momento, mentre leggi: con l’aria che respiriamo, con ciò che è sotto i nostri piedi, con la gravità… siamo in costante relazione, scambio, con ogni cosa. Non c’è differenza tra l’osservatore e l’osservato
2) Non c’è differenza tra te e il mondo.
Proprio come un frutto di mela che nasce da un melo è espressione della natura, di questo mondo, di questo universo, così noi nasciamo e siamo un’espressione, un sintomo, di questo mondo. Ogni scambio con il mondo non è diviso, non è tra due entità separate, ma avviene in una stessa entità in uno stesso esatto istante. È la mente che divide, il mondo in sé non è diviso, esiste nello stesso esatto istante. Dove manca questa consapevolezza c’è divisione ; dove c’è divisione c’è conflitto.

3) Ogni dittatura, ogni conflitto, ha le sue radici nella divisione.
Nell’ignorare il fatto che noi ed il mondo ed ogni “cosa del mondo” è il Mondo. Siamo Noi. Nella credenza che noi ed il mondo siamo due cose separate e differenti nasce divisione, dalla divisione nasce il conflitto, la paura, la cieca obbedienza.
4) Dove non c’è l’essere umano, c’è cieca obbedienza.
Perché la mente obbedisce, che cosa c’è dietro l’accettazione di un’autorità ?
Che sia la nostra mente che fa da giudice al nostro modo di esistere, o che sia una mente che obbedisce ad un’altra mente, una mente qualsiasi cerca fuori di sé, obbedisce, diventa artificiale e robotica per : IGNORANZA.
E dove c’è ignoranza c’è paura.
5) La nostra paura più grande è l’isolazione.
Eppure è ciò che facciamo. Separiamo, ci alieniamo dal mondo, considerandolo esterno o “cattivo”, e dal prossimo, considerandolo diverso da noi, superiore o inferiore, buono o malvagio &tc. Ogni concetto della mente è separazione, ogni separazione è un passo più vicino all’isolazione. Ciò che temi controlla il tuo carattere.
6) Nel gioco chiamato controllo il controllore è il controllato.
Se provi a controllare allora ciò che stai cercando di controllare ti controlla, perché agisci in sua funzione, come se esistesse come cosa separata da te, e questa è un’illusione. Nel controllo il controllore è il controllato, e siamo educati a questa illusione fin da bambini nella società attuale.
7) Allenare il cervello a lavorare per preconcetti e routine porta all’incoscienza.
Ovvero ad agire senza coscienza, senza che vi sia davvero la nostra presenza, come nel sonno. L’educazione oggi ci spinge verso questa strada, siamo allevati fin da bambini ad agire per routine, diventare meccanici con la scusa della sicurezza. Protezione significa separazione. Ci viene insegnato che “il progresso” è l’unico modo di vivere. Ed in questo modo rinunciamo a noi stessi, rinunciamo a ciò che siamo per una maschera, una per-sona, un ego.

8) L’ego è un’illusione della mente.
L’ego non esiste. Esiste fintanto che lo nutriamo, crediamo ad esso, come una recita, uno spettacolo. Sta a noi calare il sipario. È difficile uscire da un piccolo teatro per esperire l’intero cosmo perché fin da bambini siamo condizionati a recitare la parte dei “Poveri piccoli noi in lotta contro tutto e tutti, per prima, la Matrigna Madre Natura !”. Sono favole, fiabe, niente più. Come il nostro nome, la nostra casa, il nostro ruolo, ogni messinscena di questo tipo. Pericolosa nella misura in cui vi crediamo veramente, come può essere pericoloso per bambini giocare a guardia e criminali considerando i bambini guardia come vere guardie, dandogli vere pistole, ed i criminali come veri meschini criminali, a cui sparare e da condannare a morte. Non può che finire in tragedia. Pensateci. Pensate ad ogni episodio di violenza. Da dove nasce se non dalla separazione, e dal credere troppo al proprio gioco, alla propria recita ?
Solo nella consapevolezza, nella capacità di distinguere il gioco dalla vita al di fuori del gioco, possiamo divertirci davvero nel gioco e vivere veramente nell’Amore.
9) Amore da Compassione.
Compassione significa Passione per ogni cosa. E se puoi amare te stesso puoi amare ogni cosa. Amore è incontrare sé stessi, conoscersi veramente, come se fosse la prima volte, riuscire a leggersi, ed in questo modo riuscire a leggere il Mondo. Non come conoscenza, come concetto astratto della mente, ma come presenza, sentimenti, coscienza di sé, sapere di esistere, di essere ed essere ben radicato in questo Cosmo, sentirlo in sé. Sapere di essere, è una sensazione, come l’essere sveglio sa di essere sveglio e lo distingue dal sogno, pur essendo il sogno tanto simile alla vita reale. È lo stesso tipo di consapevolezza, lo stesso tipo di sensazione leggera, quasi ineffabile, ma fondamentale.
10) Let it Go(d)

“No” è la riflessione di qualcun altro. Lasciate passare le cose nella mente senza che vi dimorino stabilmente. Fruite il mondo momento per momento. Ciò che viene trattenuto, occupa spazio, e per questo limita la nostra fruizione del mondo. Analisi = Paralisi. Ci viene raccontato che la vita è una prigione, e che saremo liberi con la morte. Tratteniamo questa idea, ed occupa spazio nella nostra mente. Ci vengono creati infiniti problemi inesistenti solo per venderci ipotetiche soluzioni altrettanto inutili. Ed anche ciò viene trattenuto nella mente. “No” significa trattenere, significa confusione, significa quell’infinito chit-chat continuo che in molti hanno, quel chiasso, quella battaglia continua. Spazio significa silenzio, un silenzio armonico come l’intervallo tra due note necessario a godersi l’intera melodia. Dove non c’è silenzio non c’è spazio percorribile, non c’è direzione percorribile, non ci può essere il Mondo, e quindi non ci possiamo essere noi.
Dov’è c’è Silenzio, Siamo.
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***Nota di Autore
Queste è un mio breviario su ore ed ore e giorni e giorni (Journey) di conferenze e studi e letture etc etc, principalmente di tre personalità che consiglio a tutti gli affamati di sé : Jiddu Krishnamurti; Alan Watts ; Eckhart Tolle.
Potete trovare molte loro conferenze anche solo su Youtube. In particolare consiglio di Krishnamurti il suo dialogo (18 ore in 18 puntate) con il professor A.W. Anderson, si trova per intero come Playlist. “The Power Of Now”, il potere dell’Adesso, per quanto concerne Eckhart Tolle, e per quanto riguarda Alan Watts… ci sono infinite registrazioni di sue conferenze su web, tutte meritevoli.
Purtroppo è tutto in inglese, io ho tradotto qualcosa anche in Italiano sul mio canale Youtube “LilianReality”, non so se tradurrò anche altro, ma qualcosa di già selezionato lo trovate lì.
Un altro consiglio : leggete i 10 punti anche senza la mia spiegazione ,e vedete che cosa vi dicono a voi voi voi. La vostra coscienza e consapevolezza attuale. Dovete essere presenti nella spiegazione se volete che sia parte di voi, se volete che sia parte di voi non potete recitare la parte degli ascoltatori passivi come a scuola, dovete esserci, sentire, questi 10 punti IN voi. Trovarli in voi, vedere che cosa significano in voi. Ci hanno insegnato che la scrittura, la parola, è morta. Niente di più falso, è viva, vivissima come non lo è mai stato a chi è a aperto ad ascoltarla, ripeto, non come ascoltatore passivo, ma come ascoltatore attivo.
Non vi è differenza tra l’osservatore e l’osservato.
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