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Disquisizione sul concetto di verginità e insidie del sesso a pagamento...


AFC

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AFC

Volevo condividere con voi un paio di mie considerazioni che forse non hanno molto a che vedere col miglioramento personale in senso stretto, ma sicuramente c’entrano eccome perché purtroppo ci sono situazioni molto complesse in cui è impossibile non perdere la testa.

Per prima cosa vorrei introdurre un nuovo concetto di verginità: ovvero, non è vergine solo chi non ha mai messo il proprio arnese dentro una vagina, è vergine anche chi ad esempio non l’ha mai fatto gratis oppure lo ha fatto gratis ma sempre pagando, vuoi per spese di viaggio (anche entro i confini patri) o per circostanze che ben poco hanno a che vedere con un minimo di attrazione reciproca e di condivisione del piacere: a me ad esempio è successo con una donna che, molto distante e molto più grande di me, mi portò a fare un’orgia in un locale dalle sue parti dove per ogni donna c’erano x uomini e per quella sera io ero il suo accompagnatore/pseudo amante cornuto (se non mi sbaglio in gergo si chiamano anche cuckold o qualcosa del genere).

Oltretutto non vi sto a dire le circostanze in cui sono entrato in contatto con questa donna, che se no non la finiamo più perché mettiamo troppa carne al fuoco, e possibilmente preferisco affrontare un discorso per volta. Il punto è che alla soglia dei 30 anni (ancora da compiere, ma è questione di qualche mese ormai) naturalmente mi sento ancora vergine, perché per me, ripeto, perdere la verginità non è solo inserire il proprio pene in una vagina, ma devono verificarsi alcune condizioni: avere l’erezione, portare a termine il rapporto (orgasmo di almeno uno/a dei due…), e soprattutto, CONDIVISIONE del piacere con la donna in questione.

Chi non ha mai provato la sensazione di essere non dico amato ma quantomeno DESIDERATO, e di avere l’ESCLUSIVA con una donna, anche solo per il tempo necessario ad avere un rapporto sessuale degno di questo nome, ebbene, se non sussistono queste condizioni l’individuo PER ME è ancora vergine anche se ha penetrato una o due vagine e magari pure pagando.

Dopo questa premessa necessaria, anche se originariamente non voleva essere un post ad personam, non posso prescindere dall’esperienza individuale per far presente il mio punto di vista, passiamo all’argomento che mi ha ispirato questo post. Spesso si legge e si sente che andare a pagamento è facile e veloce, ma non è proprio così semplice. Tra foto ed età non conformi agli annunci, indirizzi corretti rivelati solo all’ultimo momento, recensioni poche e/o discordanti, e rate minimo 100-150 € per un’ora ad essere fortunati (raccattarle per strada in macchina mai più, una volta mi è bastata…), eventuale motel escluso. Soprattutto se si vuol rimanere nella propria piccola città o provincia, tanti annunci ma sempre delle stesse, che magari ciclicamente possono anche cambiare, visti i frequenti spostamenti di chi esercita questa professione, ma fondamentalmente andare a colpo sicuro è un’impresa (e di buttare soldi nel cesso, no grazie...).

In genere sono attratto da quasi tutte le donne e ragazze che incontro, ma dalle foto censurate e non degli annunci non è tanto facile trovarne una che sia davvero di mio gradimento. Ammetto poi di avere anche paura, di essere in imbarazzo, perché per come sono messo non ho alternative, o mi decido a tornare al più presto da qualcuna di queste signorine, oppure continuo ad ammazzarmi di seghe fino all’andropausa, ma torniamo a noi e lasciamo perdere la mia disastrosa situazione personale.

Il punto è che magari c’è chi come me pur avendo già provato ha comunque queste remore a tornare, anche se magari si è trovato bene. Vuoi per i frequenti trasferimenti di queste professioniste, per la loro scarsa propensione ad accogliere le richieste dei clienti, anche le più banali tipo indicare esattamente dove si trovano, almeno con chi non hai già incontrato concordare inderogabilmente giorno e orario senza ricorrere ad sms, e addirittura richieste di acconti (ma stiamo scherzando?!?), ce n’è quanto basta per continuare a segarsi in attesa di un miracolo. Comunque qual è il vostro punto di vista su queste tematiche?

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Connor

Ho la personalissima sensazione che i tuoi problemi siano molto piu' profondi e che tu sia il tipo che tende a complicarsi la vita da solo.

Hai 29 anni.

Non è il momento di fare qualcosa per te stesso?

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