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come andrà a finire?


PURPLE BLACK

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black mamba

Sisi, mi pare evidente. Quando paghi, paghi per qualcosa che va fatto come piace a te. Questo mi è chiaro. Solo, non riesco ancora a capire come i tuoi trastulli rientrino nel thread di Purple.

Sai cosa penso? Forse sei il suo tipo che ha resistito solo un giorno prima di venire a dirle cosa pensi di lei,o forse sei semplicemente uno che ha scoperto di avere le corna e adesso tratta tutte come puttane. Ma di fondo, ripeto, non capisco a cosa serva questo genere di intervento... Sai com'è, mi sto candidando per la carica di maestrina 2016, e ci tengo a mantenere intatta la mia reputazione...

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Mat72

Tu non sai nulla, ti inventi cazzate e delle tue opinioni da romanzo rosa non me ne frega un cazzo.

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Hesediel

Tu non sai nulla, ti inventi cazzate e delle tue opinioni da romanzo rosa non me ne frega un cazzo.

Noto un'ispirazione di stampo Pirandelliano.

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Abitante

Attenzione che questo qui spacca botilia e amaza familia.

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PURPLE BLACK

Ma sei quella del tatuaggio della fenice?

non è una fenice

Secondo me sottovaluti il potere della curiosità. Se fosse stato certo di non tornare a guardare, non ci sarebbe stato bisogno di cambiare nick. Uno determinato, si spazza i nuovi iscritti in venti minuti. Con la tua presentazione non gli hai lasciato nemmeno il dubbio che potesse trattarsi di te.

Quindi, resta da smarcare da dove ti arrivi questo senso di rivalsa. Perché non sei riuscita a superare il male che ti ha fatto.

me l'ha chiesto lui di cambiare nick per continuare a scrivere..... Il senso di rivalsa l'ho scoperto in questi giorni. Non è nato per quello il tutto. E credevo di aver superato.

Ben tornata, credo di aver capito chi sei.

Alla luce di quello che hai scritto con questo e con l'altro account, quoto black mamba, lui se vuole può trovarti facilmente, ed è quello che desideri tu.

La vostra relazione, tradimenti a parte, non può continuare per un semplice motivo: il rancore che tu serbi nei confronti di tuo marito.

Il risentimento che provi non svanirà facendogli del male a tua volta, anzi ne chiamerà ancora in cambio.

Forse serve solo una boccata d'aria fresca, ad entrambi.

Lo so. Mentre lui progetta Pasqua e le ferie......

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PURPLE BLACK

Io mi domando ( e scusate, non sono vagino-munito quindi sono un po' più lento a capire)

PER-CHE' ?

Perché tutto questo ?

Intanto perché 'sta cosa della "REVEEEENGEEE"

Poi la recitina del "cambiamo nick" (Quando è palese che vuoi farti trovare. Anche solo per il topic aperto. Cioé, cambio spoglie, e primo topic che apro dico che sono io ma non sono io che ho cambiato spoglie ? Complimenti Einstein :D)

Mi ha chiesto LUI di cambiare nick per continuare a scrivere, paura che qualcuno mi riconosca forse dal precedente, fastidio di vedere il mio nome? Perversione mentale sua, che ne so!

Ma soprattutto (e questo in realtà è ciò che mi interessa di più a livello di miei studi &tc), perché questa totale delusione del fatto che lui si sia mostrato "meno maschio" di quello che credevi fosse (qualsiasi cosa voglia dire... che poi anche qui, la "colpa" è sua o tua ?)

Non è delusione. Non riconosco la persona che pensavo di avere accanto. Questa questione della colpa non la capisco. Devo incolpare chi per cosa?

Poi si dice che l'oggettificazione maschile non esista. Non va a fisico forse. Ma siamo lì.

...

Cioé, tutta 'sta rabbia ?

Sicuro sia lui "la causa" sì ?

Perché io la vedo molto più uno scaricare sull'esterno cavolate che hai FATTO TE. Tipica roba del femminile per non dire : "Sono io la cogliona, ho sbagliato io a starci sotto con lui pensando fosse quello che non era. Sono io il problema a cui probabilmente piacciono relazioni abusive, ed invece di risolvere, metto le corna per dispetto" (figuriamoci, sempre colpa di qualsiasi altra cosa, dal destino fato boh all'uomo compagno il genitore o boh)

Volete essere trattate da pari dagli uomini, e neanche siete in grado di prendervi la responsabilità delle vostre azioni. BOH.

Io quando leggo topic del genere mi rendo conto che noi uomini vi sopravvalutiamo veramente ma veramente tanto, TROPPO.

Credevi fosse il "DOMINANTE" perché ti teneva sotto e tu lì ad ubbidire ? Ah no scusa, facevi le fughine con altri di nascosto.

Cavoli letta così sembro una che si è fatta amanti dalla notte dei tempi..... Io sono rimasta sempre al suo fianco, subito dopo il tradimento suo perché ero ancora completamente "dipendente" da lui chiamalo AMORE chiamalo come ti pare. Negli anni, a seguire, in cui credevo ( questo punto devo dire così) di aver perdonato/dimenticato, per affetto e ci siamo anche divertiti. Ma ho anche subito delle ingiustizie. Non ero io che volevo "prevalere" su di lui, ma quasi lui su di me. Come se la consapevolezza che io avevo "accantonato" il tradimento lo rendesse immune dal dover ascoltare i miei desideri. Non dico fosse una cosa premeditata o conscia. e probabilmente non è nemmeno stata colpa sua. Anch'io sono stata arrendevole ad ogni situazione per la paura di "perderlo".... Questa situazione mi si è ritorta contro. e con gli anni mi è nato un malessere indefinito. Il fatto che quelle poche volte che uscivo quando rientravo mi dicesse "hai trovato qualcuno che di ha sbattuta per bene?", quando non era mia intenzione, ogni volta la stessa storia, ti mette un tarlo nella testa che ti dice che forse lui si aspetta questo, ma magari era solo la sua certezza che io non lo avrei mai fatto che glielo faceva dire.... Anzi sicuramente.

A me sembra OVVIO e NORMALE che era una roba malata da entrambe le parti.

LUI: Uno che agisce in "maniera palesemente dominante" (esageratamente)

1) è tutt'altro che dominante

2) non è completamente in equilibrio (con tutta la solidarietà maschile che posso avere nei suoi confronti, perché so che è dura con le donne)

LEI :

Tu ci stavi.

Tradivi invece di mollarlo.

O di parlare dei problemi che avevate come coppia.

Ti piaceva evidentemente 'sta cosa.

E ti piace ancora, visto il giochino malato che hai ripreso. Cioé, non so a quale dei due consigliare uno psicoterapeuta. Forse una bella terapia di coppia sì ?

Tradivo invece di mollarlo......... ma tu ti rendi conto che è successo tutto dopo 20 anni di matrimonio e 29 assieme?

Sono stati degli impulsi "primordiali" che mi hanno spinto, Nessuna rabbia consapevole. Se questo gioco mi piace si. Perché anche ora che sono solo qui a scrivere sto sfogando questo mio bisogno di indipendenza. Un bisogno che evidentemente avevo soffocato, per colpa sua? Si, se lo intendiamo dal punto di vista per il quale l'ho fatto, la paura che essere me stessa lo avrebbe fatto allontanare da me. Ma visto da un altro punto di vista è sicuramente colpa mia.

Il gioco delle coppie è del stare insieme per lunghi periodi è intricato.

Quando ci sono due personalità forti, queste si scontrano di continuo, alla fine o si lasciano o una delle due cede. Io ho ceduto per anni, è stata una scelta mia, quindi da come la vedi tu, colpa mia. Ma ora è esploso in me un senso di ribellione. Una voglia di rinascere. Perché scegliere il tradimento invece di parlare, non lo so.

Beati quelli che hanno la risposta ad ogni domanda

Seri. A proposito di relazioni poco sane.

Poi magari riuscite a spiegarmi dove cavolo volete arrivare fra tutti e due ad agire così. In quel caso, tanto di cappello.

L'utilità ?

quando e se ci arriviamo da qualche parte te lo faccio sapere... Ora osservo, scrivo ed ascolto, anche i vostri pareri e le vostre domande, perché a sentire domande non previste si trovano internamente risposte inaspettate. Che sono già latenti ma ancora in fase embrionale.

...

La monogamia socialmente imposta ha veramente fatto una marea di danni.

Pensa a me come una persona che ha scoperto questo mondo da pochi mesi....Viviamo in un paesello. Cosa vuoi che ne sappia di monogamia impostata. Ne ho sentito parlare per la prima volta qui.

Questo non significa che io sia una "sempliciotta".....Semplicemente sono sempre stata un po' sopra le righe. Le costrizioni mi sono sempre andate strette. Le maschere che ho indossato in questi anni (volontariamente per tener unita la famiglia) mi hanno depressa, resa sterile e inappagate sia verso me stessa che verso gli altri.

Il mio è un percorso di vita, per quanto brutto possa sembrare, ingiusto, sporco o da vera stronza è un percorso.

Mi rendo conto che non l'ho terminato. Mi rendo conto che sto facendo del male. Ho bisogno di questo percorso per non fare più del male a me e tornare ad essere serena con il mio io.

Questo indipendentemente dal fatto che sia donna. Avrei potuto essere uomo, sarebbe stato uguale.

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Lilian

Già più chiaro, anche se :

1) Quindi hai cambiato nick perché lui aveva paura che LA SUA reputazione venisse intaccata ?

Sembra mio padre lol. Che dà un po' troppo peso alle opinioni degli altri.

2) Riconosco ? Cioè ? Ti eri fatta un'idea e credevi che lui fosse il perfetto uomo incarnato di quella idea ?

Di nuovo, ti sei fatta male da sola.

Gli uomini sono fatti di ciccia proprio come te.

Anche se 'sta cosa delle "idee di uomo" ce le avete in tante in testa.

Cambia la roccia col tempo, non possono cambiare le persone ?

E' lì che si vede se eri innamorato di lui o di un'idea di lui.

3) Su "la colpa". Se devi scaricare qualcosa a livello di "vendetta" che a quanto ho capito ti dà anche soddisfazione, evidentemente qualcosa di tanto represso c'é.

Ma di nuovo, era lui che che ti teneva "incatenata", o eri tu che ti "lasciavi incatenare" ?

Questo intendo con "responsabilità". Scaricare tutto su una parte, è una falsa soluzione oltre che inutile.

Per come la vedo io, per quanto ognuno poi sia libero di raccontarsi le balle che preferisce, ognuno è responabile delle sue scelte. Accanirsi sugli altri per scelte (o non scelte) PROPRIE, è un comportamento infantile. Lo fanno il 90% delle persone. Non toglie che in questo modo non si cresce e non si matura. L'autocritica ti fa diventare adulta, non il dare sempre la colpa a fattori esterni (Mariti compresi. Anche se ti ripeto, in Italia va di moda in maniera particolare. Ti guardi attorno, ascolti le persone, stanno tutti male e tutti per colpa di qualcun\qualcos' altro.... il governo, il vicino, o boh, "quello lì"...)

4) Era e probabilmente è un insicuro. Altro che essere dominanti. Tu ti sentivi dominata perché anche tu sei fragile. E purtroppo hai trovato un uomo insicuro anch'esso. Molto poco uomo e molto insicuro, visto che aveva un'opinione così alta di sé che ogni volta che uscivi di casa pensava ti fossi fatta sbattere da un altro (scarsa sicurezza come marito e amante)

Tante donne confondono l'arroganza e l'aggressività (emotiva\psicologica o fisica che sia) con "la dominanza" o "l'essere uomini". Purtroppo.

5) Ti correggo anche "L'idea romantica" che "due personalità forti si scontrano di continuo"

Due personalità deboli si scontrano di continuo.

Due personalità forti hanno di meglio da fare che scontrarsi tra loro.

6) Ed è un bene.

7) Girla, non hai idea di fino a che punto fotta il cervello delle persone il condizionamento sociale.

Compreso il credere che la felicità sia sempre da qualche parte all'esterno di noi.

Compreso l'aspirare sempre ad altro ed essere sempre insoddisfatti di tutto ciò che si è e si ha. (Vd consumismo)

La mia domanda è, e se andando con questo e quell'altro, poi scoprissi che anche lì "non c'é felicità", ma era solo adrenalina data da questo sentimento di "vendetta" soddisfatto perché associ a lui la colpa di tutti i tuoi mali ?

Quando scoprirai che la tua prigione in realtà te l'eri imposta da sola, e lui era solo il carcieriere che ti eri scelta ?

Che "essere liberi" non c'entra una mazza con darla a destra e manca ?

Io ti consiglio più un percorso di ricerca nella tua di interiorità. Ed invece di buttarla tutta in vacca, pensa alle cose anche belle anche positive nella tua vita. Non ti concentrare sul "male" fatto o subito. Concentrati sul positivo, anche se poco, apprezza. Dal fatto di essere viva, al poter scrivere su un forum per confrontarti, ad essere stata bene in alcuni momenti con il tuo uomo, ad essere stata bene con i tuoi amanti magari a volte. Sposta il focus dalla vendetta o il malessere ad altro. Non lasciarti travolgere da emozioni "negative".

Poi se hai degli impulsi sessuali di un certo tipo, niente di male nel soddisfarli. Io credo che gli esseri umani siano poligami naturalmente, e che la varietà sessuale sia il sale della vita.

Ma si può fare perché stai bene con te stessa\o, e ti piace condividere e condividerti con gli altri,

O per vendetta, ripicca, o so un cavolo io.

Scopi in entrambi i casi con più partners,

Ma in una sei libera

Nell'altra schiava di un impulso diverso.

...

Detto questo, per rimanere sul tema della "colpa" (estremamente incarnato qua in Italia dalla formazione cattolica)

Non hai sbagliato nulla.

E non ha sbagliato nulla lui.

La colpa non è di nessuno dei due.

Non eravate voi, semplicemente, entrambi.

Tyler Durden, un coach dell'RSD (una compagnia internazionale sulla roba anche di cui discutiamo su questo forum), lo dice chiaro e tondo. La maggior parte delle persone non c'é, nelle loro scelte sono mossi al 70% dai bisogni primari (cibo, sonno, sesso), e il resto da fattori esterni (è uscito il nuovo iphone ... c'é quell'offerta... "hanno detto" (Chi ?) che questo fa bene ... "la scuola è giusta" ... "Lavorare è giusto"..." lo dicono al tg")

Tu, a tuo modo, hai avuto una sorta di trauma-illuminazione. Stai cominciando a sbirciare cosa c'é al di fuori di questi condizionamenti e questi impulsi.

Però ti ripeto, se pensi che darla qui e là sia la soluzione, scaricare la colpa su tuo marito &tc, o altro... prenderai una bella batosta.

Al posto tuo studierei un po' di filosofie orientali o libri spirituali.

Poi sì, la darei, ma con consapevolezza se possibile più che dispetto. Magari conoscerai persone in grado di darti una mano nel tuo percorso.

Però questo deve essere l'obiettivo se vorrai un giorno stare bene e smettere di essere mossa da impulsi. Un percorso di crescita e finalmente reale scoperta della "realtà", senza filtri. Al di là della narrazione sociale, per contatto diretto. Non una ripicca.

Modificato da Lilian
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PURPLE BLACK

Già più chiaro, anche se :

1) Quindi hai cambiato nick perché lui aveva paura che LA SUA reputazione venisse intaccata ? si

Sembra mio padre lol. Che dà un po' troppo peso alle opinioni degli altri.

2) Riconosco ? Cioè ? Ti eri fatta un'idea e credevi che lui fosse il perfetto uomo incarnato di quella idea ?

Di nuovo, ti sei fatta male da sola.

Gli uomini sono fatti di ciccia proprio come te.

Anche se 'sta cosa delle "idee di uomo" ce le avete in tante in testa.

Cambia la roccia col tempo, non possono cambiare le persone ?

E' lì che si vede se eri innamorato di lui o di un'idea di lui.

Ero innamorata della persona che mi faceva sentire suo pari, che condivideva con me aspettative e desideri. I giochi e la vita. Questa l'ho persa quando ho scoperto che preferiva condividere con un altra persona. Che poi lui abbia rinnegato questo aspetto poco mi importava. Da lì sono rimasta "innamorata" del ricordo. Brutta cosa. Me ne rendo conto ora. Si poteva ricostruire in modo diverso.

3) Su "la colpa". Se devi scaricare qualcosa a livello di "vendetta" che a quanto ho capito ti dà anche soddisfazione, evidentemente qualcosa di tanto represso c'é.

Ma di nuovo, era lui che che ti teneva "incatenata", o eri tu che ti "lasciavi incatenare" ?

Questo intendo con "responsabilità". Scaricare tutto su una parte, è una falsa soluzione oltre che inutile.

Non voglio insistere su questo punto, ma il tutto è nato da una mia esigenza puramente "fisica". Non avevo pensato ad odio o vendetta. Probabilmente in fondo era cosi, ma non consapevolmente. Non voglio assolutamente sacricare la coscienza su presunte colpe sue. Casomai, avrei potuto farlo 16 anni fa. Non ora.

Anche le donne cambiano e vanno incontro ad esigenze ed aspettative diverse da quelle che si erano "immaginate" semplicemente è successo questo.

La sua reazione di "dolore" è stata una rivalsa perchè? PErchè tuttora dice che l'altra non è stata nulla e non ha mai pensato di ferirmi, che è esattamente quello che io provo in questo momento, in quel senso è una "soddisfazione" e non mi fa sentire in colpa. Perchè il punto della mia attuale perplessità è se sto chiudendo un rapporto o lo sto solo vivendo in modo diverso.

Per come la vedo io, per quanto ognuno poi sia libero di raccontarsi le balle che preferisce, ognuno è responabile delle sue scelte. Accanirsi sugli altri per scelte (o non scelte) PROPRIE, è un comportamento infantile. Lo fanno il 90% delle persone. Non toglie che in questo modo non si cresce e non si matura. L'autocritica ti fa diventare adulta, non il dare sempre la colpa a fattori esterni (Mariti compresi. Anche se ti ripeto, in Italia va di moda in maniera particolare. Ti guardi attorno, ascolti le persone, stanno tutti male e tutti per colpa di qualcun\qualcos' altro.... il governo, il vicino, o boh, "quello lì"...)

4) Era e probabilmente è un insicuro. Altro che essere dominanti. Tu ti sentivi dominata perché anche tu sei fragile. E purtroppo hai trovato un uomo insicuro anch'esso. Molto poco uomo e molto insicuro, visto che aveva un'opinione così alta di sé che ogni volta che uscivi di casa pensava ti fossi fatta sbattere da un altro (scarsa sicurezza come marito e amante)

Tante donne confondono l'arroganza e l'aggressività (emotiva\psicologica o fisica che sia) con "la dominanza" o "l'essere uomini". Purtroppo.

Posso darti ragione come no. Posso anche dirti che in momenti in cui non ci pensavo affatto mi infastidiva e il mio pensiero era "non sono come te". è ridicolo.

5) Ti correggo anche "L'idea romantica" che "due personalità forti si scontrano di continuo"

Due personalità deboli si scontrano di continuo.

Due personalità forti hanno di meglio da fare che scontrarsi tra loro.

La forza sta nel capire quanto potere hai nell'altro e fino a che punto riesci a piegarlo. O fino a dove riesci a tirare l'elastico finchè non si rompe...........

6) Ed è un bene.

7) Girla, non hai idea di fino a che punto fotta il cervello delle persone il condizionamento sociale.

Compreso il credere che la felicità sia sempre da qualche parte all'esterno di noi.

Compreso l'aspirare sempre ad altro ed essere sempre insoddisfatti di tutto ciò che si è e si ha. (Vd consumismo)

La mia domanda è, e se andando con questo e quell'altro, poi scoprissi che anche lì "non c'é felicità", ma era solo adrenalina data da questo sentimento di "vendetta" soddisfatto perché associ a lui la colpa di tutti i tuoi mali ?

non l'ho fatto. Anche oggi gli ho ribadito che mi sono volontariamente incatenata all'idea che fosse il mio pasore e mentore. Solo che mi andava stretta questa cosa e l'ho capita solo ora. Nessuna vendetta. Solo piacere personale al di fuori di noi due.

Quando scoprirai che la tua prigione in realtà te l'eri imposta da sola, e lui era solo il carcieriere che ti eri scelta ?

Che "essere liberi" non c'entra una mazza con darla a destra e manca ?

........se la dassi a destra e a manca altro che due in 6 mesi.....Diciamo che comunque ho fatto delle scelte sbagliate in quanto incoscente delle mie capacità. Non che ora ne sono completamente "consapevole", solo leggermente più sicura. Ma questa sicurezza non l'ho ricavate dall'essere stata con altri ma dall'sapere che sono al pari suo come non mi ero da tempo sentita.

La sicurezza aiuta anche a non fare scelte sbagliate

Io ti consiglio più un percorso di ricerca nella tua di interiorità. Ed invece di buttarla tutta in vacca, pensa alle cose anche belle anche positive nella tua vita. Non ti concentrare sul "male" fatto o subito. Concentrati sul positivo, anche se poco, apprezza. Dal fatto di essere viva, al poter scrivere su un forum per confrontarti, ad essere stata bene in alcuni momenti con il tuo uomo, ad essere stata bene con i tuoi amanti magari a volte. Sposta il focus dalla vendetta o il malessere ad altro. Non lasciarti travolgere da emozioni "negative".

Poi se hai degli impulsi sessuali di un certo tipo, niente di male nel soddisfarli. Io credo che gli esseri umani siano poligami naturalmente, e che la varietà sessuale sia il sale della vita.

Ma si può fare perché stai bene con te stessa\o, e ti piace condividere e condividerti con gli altri,

O per vendetta, ripicca, o so un cavolo io.

Scopi in entrambi i casi con più partners,

Ma in una sei libera

Nell'altra schiava di un impulso diverso.

...

Detto questo, per rimanere sul tema della "colpa" (estremamente incarnato qua in Italia dalla formazione cattolica)

Non hai sbagliato nulla.

E non ha sbagliato nulla lui.

La colpa non è di nessuno dei due.

Non eravate voi, semplicemente, entrambi.

Tyler Durden, un coach dell'RSD (una compagnia internazionale sulla roba anche di cui discutiamo su questo forum), lo dice chiaro e tondo. La maggior parte delle persone non c'é, nelle loro scelte sono mossi al 70% dai bisogni primari (cibo, sonno, sesso), e il resto da fattori esterni (è uscito il nuovo iphone ... c'é quell'offerta... "hanno detto" (Chi ?) che questo fa bene ... "la scuola è giusta" ... "Lavorare è giusto"..." lo dicono al tg")

Tu, a tuo modo, hai avuto una sorta di trauma-illuminazione. Stai cominciando a sbirciare cosa c'é al di fuori di questi condizionamenti e questi impulsi.

Però ti ripeto, se pensi che darla qui e là sia la soluzione, scaricare la colpa su tuo marito &tc, o altro... prenderai una bella batosta.

Al posto tuo studierei un po' di filosofie orientali o libri spirituali.

Poi sì, la darei, ma con consapevolezza se possibile più che dispetto. Magari conoscerai persone in grado di darti una mano nel tuo percorso.

Però questo deve essere l'obiettivo se vorrai un giorno stare bene e smettere di essere mossa da impulsi. Un percorso di crescita e finalmente reale scoperta della "realtà", senza filtri. Al di là della narrazione sociale, per contatto diretto. Non una ripicca.

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Winstonblu

La forza sta nel capire quanto potere hai nell'altro e fino a che punto riesci a piegarlo. O fino a dove riesci a tirare l'elastico finchè non si rompe...........



Scusami Purple, hai tutta la mia solidarietà, ma questa frase proprio no...

capisco che tu ora sia solo all'inizio delle tue riflessioni, sei confusa, arrabbiata e chissà cos'altro

ma non credo proprio che ci sia vera forza nell'esercitare potere su qualcuno, nel volerlo piegare, anche se ti ha fatto del fatto del male...

anche se ci riuscissi, otterresti qualcosa? e soprattutto sicura che ti piacerebbe il risultato?

Faccio fatica a seguirti in questo senso, vuoi anche perché, se proprio mi dovessi augurare un uomo per il mio futuro, vorrei che questo fosse una "libera creatura" nel senso più bello del termine, senza giochi di potere ne da parte mia ne da parte sua.

Lo so che ora tu non ci sei in un rapporto del genere, ma forse è a quello che dovresti puntare, con il tuo attuale compagno o con chi verrà dopo di lui.


Ma questa sicurezza non l'ho ricavate dall'essere stata con altri ma dal sapere che sono al pari suo come non mi ero da tempo sentita.


Forse non ho capito io, ma anche qui, cosa ti ha fatto sentire sua pari?

La interpreto così: lui così si è comportato, tu ugualmente ti sei comportata...ma, se è questo è il senso, siete pari nella mediocrità (ti prego perdonami il termine), non certo per meriti o virtù.


Quasi trent'anni di rapporto sono letteralmente una vita, quindi non ci provo nemmeno a immaginare quale situazione tu stia vivendo.

Mi permetto solo di consigliarti tanto sangue freddo, tanta lucidità e di valutare bene le tue azioni, non tanto per lui, quanto per le conseguenze che queste potrebbero avere sulla tua vita.


A questo riguardo, un'ultimissima cosa, sarà una mia deformazione professionale, ma verba volant, scripta manent...io non darei così per scontato che le sue uniche preoccupazioni per il tuo ritorno nel forum siano legate solo alla sua reputazione...sicuramente sono una malfidata, ma occhio a quello che scrivi.


Un abbraccio :kclose:

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PURPLE BLACK

La forza sta nel capire quanto potere hai nell'altro e fino a che punto riesci a piegarlo. O fino a dove riesci a tirare l'elastico finchè non si rompe...........

Scusami Purple, hai tutta la mia solidarietà, ma questa frase proprio no...

capisco che tu ora sia solo all'inizio delle tue riflessioni, sei confusa, arrabbiata e chissà cos'altro

ma non credo proprio che ci sia vera forza nell'esercitare potere su qualcuno, nel volerlo piegare, anche se ti ha fatto del fatto del male...

anche se ci riuscissi, otterresti qualcosa? e soprattutto sicura che ti piacerebbe il risultato?

Faccio fatica a seguirti in questo senso, vuoi anche perché, se proprio mi dovessi augurare un uomo per il mio futuro, vorrei che questo fosse una "libera creatura" nel senso più bello del termine, senza giochi di potere ne da parte mia ne da parte sua.

Lo so che ora tu non ci sei in un rapporto del genere, ma forse è a quello che dovresti puntare, con il tuo attuale compagno o con chi verrà dopo di lui.

Ma questa sicurezza non l'ho ricavate dall'essere stata con altri ma dal sapere che sono al pari suo come non mi ero da tempo sentita.

Forse non ho capito io, ma anche qui, cosa ti ha fatto sentire sua pari?

La interpreto così: lui così si è comportato, tu ugualmente ti sei comportata...ma, se è questo è il senso, siete pari nella mediocrità (ti prego perdonami il termine), non certo per meriti o virtù.

Quasi trent'anni di rapporto sono letteralmente una vita, quindi non ci provo nemmeno a immaginare quale situazione tu stia vivendo.

Mi permetto solo di consigliarti tanto sangue freddo, tanta lucidità e di valutare bene le tue azioni, non tanto per lui, quanto per le conseguenze che queste potrebbero avere sulla tua vita.

A questo riguardo, un'ultimissima cosa, sarà una mia deformazione professionale, ma verba volant, scripta manent...io non darei così per scontato che le sue uniche preoccupazioni per il tuo ritorno nel forum siano legate solo alla sua reputazione...sicuramente sono una malfidata, ma occhio a quello che scrivi.

Un abbraccio :kclose:

La prima frase era riferita a lui non a me. Io non voglio affatto tirare l'elastico. Ho l'impressione che lui lo abbia fatto con me. Ma é una mia impressione attuale.

Ed anche per pari intendo che quando mi ha confessato che non si è mai sentito in colpa per il suo di tradimento io mi sono come sentita "sollevata" scusami l'espressione. Prima che me lo dicesse pensavo "sono proprio una stronza. Lui scopre che l'ho tradito ed io non sto neppure male" ma io non sto male perché quanto ho fatto non è legato ad un sentimento di rancore verso di lui, cioè non volevo ferirlo, volevo solo appagare un mio desiderio. Ed è basso e mediocre comunque. Ma 30 anni sono 30 é così strano desiderare sensazioni nuove? Magari per riscoprire quelle vecchie. Cavoli se sono incasinata e confusa....

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