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Chi eravate, chi siete


Kierk

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Kierk

Non mi riferisco solo alla seduzione ma non la escludo. Vi chiedo, prima di intraprendere il vostro percorso di crescita personale come eravate? Cos'era la cosa che più vi turbava di voi stessi? Cosa vi ha spinto a cambiare? Adesso come siete? Qual'è la cosa di cui andate più fieri?

Un saluto

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Domandone... Interessante, ma più difficile di quello che sembra :

Prima ?

Rinchiuso in Torri D'Avorio

Cosa mi Turbava ?

La mia incapacità di connettermi con le persone comuni. Le trovavo altamente noiose. Facevano (e spesso fanno) tanto baccano per nulla.

Cosa mi ha spinto a cambiare ?

La Figa.

Curiosità, Necessità e Voglia di Conoscerne i Mondi.

Adesso ?

Sto reintegrando parte del mio Io del passato, con quello di adesso. Diciamo che ero passato da un estremo all'altro, ora vado per l'Equilibrio, o comunque un nuovo miscuglio che amalgama entrambi i precedenti ed aggiunge di più :)

Cosa di Cui Vado Più Fiero ?

Sono sempre in movimento :)

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dickinson1

forse qualche anno fa davo troppo peso a cio' che mi circondava.

Davo importanza eccessiva al giudizio altrui.

Tendevo ad adeguarmi alle scelte della maggioranza,anche se non condividevo.

Ora penso piu' a me stesso,se una cosa non mi va di farla non la faccio.

Dove possibile,ovviamente.

In campo lavorativo non e' proprio fattibile.

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Carlins

un delinquente con l'anima da bravo ragazzo.

poi

un nevrotico socialmente isolato

poi

uno che si è sbattuto a risolvere alcuni problemi

poi

un uomo brillante ma ancora nevrotico

poi

un bravo ragazzo con l'anima da delinquente (iow, un principe azzurro)

poi

un nevrotico che sta camminando sul bordo della misoginia

[to be continued]

Sono a metà del punto tre, consigli? ahahah

p.s quanti anni hai?

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IO.SI.TU.NO

Come eravate?

un merdosissimo AFC, ma questo era l'ultimo dei miei problemi....il problema principale era la scarsa autostima (se ti vedi tu una merda, come possono i superficiali vederti diversamente?), e anche il fatto che credevo poco in me stesso e nelle mie potenzialità.

Cos'era la cosa che più vi turbava di voi stessi?

Tutto....veramente tutto, dall'aspetto fisico, pur non essendo mai stato brutto, a tutto il resto....chi più ne ha più ne metta.

Cosa vi ha spinto a cambiare?

Vi sembrerà assurdo ciò che sto per scrivere, però la frattura di una vertebra e i successivi 3 mesi di convalescenza sono stati una manna dal cielo....mi hanno innescato una spirale che poteva essere o autodistruttiva, o di salita....è andata poi nel verso giusto sotto ogni aspetto....(ci sarebbero altri dettagli da aggiungere ma si va troppo nei cazzi miei e pubblicamente non sto a dirli)

Adesso come siete?

Ho un mio equilibrio e un inner game d'acciaio....giusto per capirci: non spettegolo, non ho invidia verso nessuno, voglio ottenere qualcosa e mi ci butto anima e corpo ma al tempo stesso mi basto per come sono, non sono timido, conosco i miei limiti (tanti come tutti), le mie qualità...e via dicendo.

Qual è la cosa di cui andate più fieri?

Di essere diverso dall'uomo medio (che non vuol dire né migliore né peggiore)

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Che cosa ero prima?
Un AFC fotonico, autostima che pure la zampetta di una formica poteva schiacciare, tante paure, zero esperienze, e tante altre cose su cui sorvoliamo. L'espressione 'amore di se stessi' non sapevo neanche che significato avesse, per me era uno spot pubblicitario, forse neanche sapevo esistesse. Non ricordo più. Ero un bravo ragazzo con tanti e grossi problemi.

Cosa mi turbasse di più?
Il fatto che vivevo un costante stato di disagio. Da qualsiasi parte mi voltassi.

Il cambiamento?
L'aver passato un capodanno da solo, ed il no di una mia amica che mi piaceva da morire.

Cosa sono ora?

Una persona decisamente diversa. Voltato diverse pagine, mi sono preso le mie rivincite, e qualche volta ho trionfato. Ma sono troppe le volte che non raggiungo quello che voglio. Un work in progress, insomma.

Modificato da June*
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Giorno_Giovanna

come eravate? Scopatore istintivo e romanticone Cos'era la cosa che più vi turbava di voi stessi? Nessuna. Cosa vi ha spinto a cambiare? Il miglioramento personale e la Caccia. Adesso come siete? Un gran figo in continua evoluzione Qual'è la cosa di cui andate più fieri? Aver iniziato e non aver mai smesso, non essermi mai inventato scuse e aver ricominciato diverse volte da zero.

w la figa

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decatron

prima di intraprendere il vostro percorso di crescita personale come eravate?

Ragazzo figo, ma con gravi problematiche con l'altro sesso.. ma anche con le persone in generale. Cause principali timidezza eccessiva , fobia sociale, bassa autostima.

Cos'era la cosa che più vi turbava di voi stessi?

La sensazione di non avere il minimo controllo della mia vita, e che mi stesse passando davanti agli occhi senza fare nulla.

Cosa vi ha spinto a cambiare?

Penso che i svariati viaggi in ambulanza con codice rosso siano i principali responsabili, ho perso da anni quella sensazione di semi-immortalità" comune, e mi rendo conto che il tempo a disposizione è limitato.

Adesso come siete?

Un'altra persona rispetto a un anno fa, ma ancora non mi basta.

Qual è la cosa di cui andate più fieri?

Insisto, insisto e Insisto. Anche nei periodi peggiori riesco a rialzarmi.

Non sono un grammanazi ma ho dovuto correggere "qual è" , non odiarmi.

Modificato da decatron
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Joyfull

Che cosa ero prima?

Non sono mai stato un mollusco, né ho mai avuto problemi di autostima. Ero, piuttosto, conscio delle mie capacità, sono sempre stato all'altezza di raggiungere obiettivi anche di rilievo senza mai infarcire la torta dicendo frasi del tipo "no, non ce la farò mai" se invece avevo le carte in mano per farcela. Ma questa peculiarità era anche troppo invadente: ho avuto sempre la percezione di essere a tutti gli effetti dalla parte del GIUSTO secondo le regole del mio gioco e, quando era proprio ovvio che non fossi dalla parte di quello che definivo a gran voce GIUSTO, avevo due possibilità; o cambiavo le regole del gioco in modo da ridescriverlo ("ho cambiato idea, prima mi sbagliavo ma ora non più"), o mi scusavo, il che nell'ordine degli equilibri diplomatici con la gente che mi frequentava mi riportava non al punto di partenza, ma addirittura oltre... perché "Io almeno chiedo scusa". Ovviamente questo lo fiutavano tutti, maschi e femmine. Quindi ho avuto rapporti del cazzo con entrambi, stringendo relazioni maschili di convenienza con gente che aveva anch'essa la necessità di schedare tutto e di mettere l'etichetta GIUSTO o SBAGLIATO sull'archivio, di pietà da parte di chi vedeva in me una persona con un'estrema necessità di avere sempre ragione e che, dopo alcuni tentativi, mi lasciava perdere; e avendo a che fare con ragazze con evidenti problemi di autostima che col senno di poi posso affermare che avessero bisogno di essere succubi, anche perché nel frattempo risolvevo i loro problemi per avere in cambio il diritto di lamentarmi con frasi del tipo "te l'avevo detto", "non ti preoccupare, ho risolto tutto io (tu non ne saresti mai stata all'altezza)" ecc. Per tutte le altre ragazze ero un non richiesto dispensatore di consigli. In compenso, se non si entrava troppo nel profondo, facevo ridere tutti perché ho sempre avuto la battuta pronta e la propensione alla recitazione.

Il cambiamento?
Aver lasciato la mia ultima fidanzata (bona e con una quarta di reggiseno) a distanza conosciuta su internet perché aveva la maturità di un'infante dell'asilo nido (le stesse crisi isteriche, la stessa capacità di cambiare umore in un secondo della bambina cui dai un pizzico e poi offri una caramella ecc.) . E' stato l'evento che mi ha fatto chiedere a me stesso se non ci fosse qualcosa che non andasse in me, dato che mi circondavo sempre di gente di un certo tipo.

Cosa sono ora?
Precisamente quello che vorrei essere: un uomo che sa che lo sbaglio fa parte della vita, che ha percezione di sé e tolleranza verso gli altri, che se dà un consiglio lo fa perché gli è stato chiesto e non perché pretenda che venga seguito. Un uomo che capisce che non deve migliorare guardando ad un punto di arrivo, perché il punto di arrivo non esiste; il mio obiettivo cambia come cambio io. Devo (anzi, voglio) ancora lavorare su alcuni lati della mia persona, come ad esempio la tendenza ad incazzarmi in maniera eccessivamente violenta se qualcuno entra nel merito di alcuni argomenti (uno su tutti lo sminuire/irridere il mio percorso di crescita e varie menate che chiunque di noi abbia fatto l'errore di parlarne con terzi si ritrova ad affrontare). Per riassumere ripeto una frase che già ho usato: sono cinque volte quello che un anno fa speravo di diventare oggi e un ventesimo di quello che oggi voglio diventare domani.

Qual è la cosa di cui andate più fieri?

Che tutto questo mi diverte. Letteralmente.

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