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Dedicato a quelli che 50k al mese


robinbreak

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robinbreak
Inviato (modificato)

Non puoi minimizzare l'importanza della laurea specie in alcuni ambiti, leggo il riferimento addirittura a ingegneria e medicina.

Cito : "La quasi totalita' delle lauree,incluse ingegneria e medicina, hanno applicazioni pratiche lavorative quasi nulle (a meno che non si vuole fare carriera nel mondo accademico)". Non cito il resto.

Questa è chiaramente una grande puttanata.

Spero tu l'abbia pensata post-sbronza weekend.

Il settore biotech, della meccanica e altri ancora, chi ci lavora?

Altro appunto : le statistiche, anche nazionali, vedono gli ingegneri tra le figure più facilmente assorbibili dal mercato del lavoro.

La bravura e la carriera sono altri discorsi.

Escludendo le carriere nel mondo accademico (e nella Ricerca e Sviluppo), di fatto le lauree, anche in ingegneria e medicina, hanno applicazioni lavorative pratiche quasi nulle.

Il settore biotech, della meccanica e altri ancora chi ci lavora? Ci lavorano ingegneri e medici, ma di certo non stanno applicando nella pratica tutti gli esami che hanno superato all'universita'.

Per la maggior parte, ne applicano quotidianamente un paio. 5-10 se sono in settori molto particolari.

Piu' di 10 solo se sono in ambito accademico o Ricerca e Sviluppo.

Io sono laureato in ingegneria. E mi pongo una semplice domanda: di tutti gli esami che ho fatto, quali insegnamenti applico quotidianamente nel mondo lavorativo? Forse quelli di 5 esami.

Il resto degli esami, certo, fa forma-mentis, fa forza caratteriale, aiuta nel problem solving, e vari altri benefit.

Pero' cavolo, io non faccio un calcolo differenziale a mano da 10 anni. La dimostrazione della seconda legge di Newton non mi e' mai servita ne' servira' mai sapere al lavoro. I calcoli delle curve di caratterizzazione dei transistor sono buoni da leggere sul cesso per stimolare.

E con questo, penso al 90% degli ingegneri con cui ho avuto a che fare. Chi e' che applica quotidianamente gli insegnamenti ricevuti all'universita'? Praticamente nessuno.

Sai cosa avrei avuto MOLTO MOLTO piu' beneficio conoscere, e utilizzare il mio tempo universitario, invece di fare infiniti esami di matematica di alto livello, fisica quantistica, microelettronica, circuiti analogici e varie?

Gestione pratica del debito.

Gestione dei clienti.

Marketing.

Gestione dei circoli sociali.

Gestione dei subcontractors.

Stesura e analisi di contratti.

Public Speaking.

Schedulazione, tempistiche e stime dei progetti.

Conoscenza delle leggi sulla sicurezza, ambientali e del lavoro.

E posso andare avanti, ma ci siamo capiti.

Perche' sono queste materie di cui sopra a cui dedico, purtroppo e malvolentieri, un buon 75% del mio tempo. E solo il restante 25% del mio tempo al lavoro e' dedicato a tematiche puramente tecniche.

Cio' non significa che, come ho detto nel mio OP, la laurea non sia un pre-requisito fondamentale per entrare nel mondo del lavoro.

E che le azienda assumano molto piu' facilmente gente laureata in tempo con voti alti.

Ma questo esula dal ragionamento che volevo fare.

Spero abbia reso l'idea.

Le skill necessarie per fare successo nel mondo del lavoro non ve le insegnano all'universita'.

Modificato da robinbreak
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Maurito9

Le skill necessarie per fare successo nel mondo del lavoro non ve le insegnano all'universita'.

Allora perchè in Italia ti chiedono la laurea in ingegneria informatica per fare una presentazione su powerpoint? :p

La risposta è semplice: con la disoccupazione che c'è qui, le aziende e le agenzie interinali (vero cancro dell'Italia) vogliono il superspecializzato anche per lavori di bassa manovalanza, con ovviamente "stipendio" da tirocinante.

E' veramente desolante la situazione.

Modificato da Maurito9
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Maurito9

Gestione dei clienti.

Marketing.

Gestione dei circoli sociali.

Public Speaking.

Queste soprattutto sono skills caratteriali.

Un completo ignorante come Mino Raiola è diventato milionario solo con queste caratteristiche.

C'è ben poco da studiarci sopra.

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robinbreak
Inviato (modificato)

Per il resto, vorrei ancora capire quali sono tutti sti problemoni che comporta avere molti soldi. E' quello che chiedo spesso alle persone molto benestanti che conosco, ma non sanno mai rispondermi. Vivono nei loro segoni mentali perchè i problemi della gente reale non sanno neanche cosa sono.

I problemi li ha solo la gente con la combinazione di: avere tanti soldi + non avere skills.

Per esempio, lo scansafatiche figlio di X che riceve una grossa eredita', quelli che vincono alla lotteria, o i calciatori che si fanno 5 anni in serie A per poi sparire nell'oblio.

E' gente che prende abitudini scorrette (quelle di spendere e spandere a dismisura), senza avere pero' le skill necessarie a sostenere quel livello di lusso.

Ci sono vari studi che sono stati effettuati, sui livelli emozionali delle persone che guadagnano molti soldi, rispetto a quelle che perdono molti soldi.

Non credo ci sia da stupirsi che un deterioramento della qualita' della vita e' vissuto dalle persone in maniera devastante.

Infatti molti vincitori di lotterie, ereditieri ed ex calciatori, dopo aver sperperato i loro guadagni, sono sull'orlo della bancarotta e soffrono di depressione acuta.

Ovviamente ci sono le eccezioni, come Beckham, che e' riuscito a creare un'azienda di successo attorno alla sua immagine.

Ma vai a vedere come stanno Adriano, Vieri e la maggior parte della gentaglia varia. Ex milionari spendaccioni, ma senza skill sul mercato.

Vivono con la mente nel loro passato di gloria, a fronte di un presente nemmeno lontanamente paragonabile ai fasti trascorsi.

E purtroppo l'indole umana spesso non e' abbastanza forte da tenere testa ad una discesa della propria qualita' di vita e... la depressione e' dietro l'angolo...

Guardate che a spendere 50M e' davvero facile, ma riassettarsi su una spesa mensile di 1/100 di quella che si aveva pochi anni prima e' molto, molto tosta...

Modificato da robinbreak
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robinbreak

Allora perchè in Italia ti chiedono la laurea in ingegneria informatica per fare una presentazione su powerpoint? :p

Non ho mai detto che uno dovrebbe abbandonare l'universita', o che le aziende non richiedano la laurea come prerequisito per l'assunzione...

Queste soprattutto sono skills caratteriali.

Un completo ignorante come Mino Raiola è diventato milionario solo con queste caratteristiche.

C'è ben poco da studiarci sopra.

Ok, infatti anche le skill caratteriali vanno alimentate ed esercitate per averne padronanza.

Certo, non lo si fa col professore alla lavagna e sui libri, ma ci sono molte modalita' per padroneggiarle e sarebbe molto piu' proficuo spendere del tempo in quell'ambito piuttosto che in un altro esame super-specializzato che non si utilizzera' mai nella vita reale...

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Maurito9

I problemi li ha solo la gente con la combinazione di: avere tanti soldi + non avere skills.

D'accordissimo su questo punto.

Ma le skills che servono sono davvero minime. Ti basta dover fronteggiare 6 mesi (cioè 6 mesi del cazzo, non di più) con 1000 euro al mese ed affrontare bollette, affitto, benzina, cibo e vestiario. Poi dopo torni piangendo a leccare ogni banconota da 100 euro.

Io 50 milioni non saprei neppure come spenderli. Ma neppure 10.

Di sicuro se diventassi ricco, non rischierei mai di andare in bancarotta. E neppure in depressione.

Mi toglierei SOLTANTO tutti i problemi che ho attualmente nella mia vita.

P.S: poi con tutti i libri di psicologia finanziaria che ho divorato, garantirei una vita da nababbi ai miei nipoti, e anche ai nipoti dei loro nipoti.

P.P.S: 13227013_1097392950328593_79067165526687

:lol:

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robinbreak

D'accordissimo su questo punto.

Ma le skills che servono sono davvero minime. Ti basta dover fronteggiare 6 mesi (cioè 6 mesi del cazzo, non di più) con 1000 euro al mese ed affrontare bollette, affitto, benzina, cibo e vestiario. Poi dopo torni piangendo a leccare ogni banconota da 100 euro.

Io 50 milioni non saprei neppure come spenderli. Ma neppure 10.

Di sicuro se diventassi ricco, non rischierei mai di andare in bancarotta. E neppure in depressione.

Mi toglierei SOLTANTO tutti i problemi che ho attualmente nella mia vita.

P.S: poi con tutti i libri di psicologia finanziaria che ho divorato, garantirei una vita da nababbi ai miei nipoti

Purtroppo le statistiche sui vincitori delle lotterie raccontano un'altra storia.

Che poi tu sia l'eccezione alla regola non ho dubbi ?

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xlr8

Robin magari puoi fare il nome di qualche libro per incominciare a costruire delle discrete skills di marketing, public speaking e gestione dei circoli sociali se ne hai trovato qualcuno particolarmente utile. Chi ben comincia è a metà dell'opera

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robinbreak

Robin magari puoi fare il nome di qualche libro per incominciare a costruire delle discrete skills di marketing, public speaking e gestione dei circoli sociali se ne hai trovato qualcuno particolarmente utile. Chi ben comincia è a metà dell'opera

Libri ce ne sono parecchi, ne ho letto qualcuno, ma non mi hanno aiutato piu' di tanto.

Perche' sono skill che si possono sviluppare quasi esclusivamente con la pratica.

Per il public speaking, iscriversi a toastmaster.

Per il marketing, cercare di creare contenuti su youtube, twitter, instagram, linkedIn, etc etc. E cercare di averne dei feedback positivi (aumentare followers, subscribers, commenti e cosi' via).

Per i circoli sociali, su sto forum c'e' tutta una sottosezione da spulciare.

Se vuoi i libri, ok, leggili pure, magari per avere degli spunti.

Ma ricorda.

Ideas are easy, execution is everything.

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Maurito9

Purtroppo le statistiche sui vincitori delle lotterie raccontano un'altra storia.

Che poi tu sia l'eccezione alla regola non ho dubbi

La fortuna è capitata nelle mani di capre ignoranti, basta che cerchi su Google il nome "Callie Rogers".

Non sono mai stato ricco, ma il momento in cui ho avuto 20k nel conto (il mio punto più alto, pensa che povertà :D) sono stato al massimo della felicità. Ora navigo nella merda più pura.

20k o 20 milioni di euro poco cambia dal punto di vista gestionale. Sarei capace di amministrare pure l'hedge fund di Appaloosa.

L'unica cosa davvero che mi terrorizza è la povertà.

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