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Dedicato a quelli che 50k al mese


robinbreak

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Liam Miller
53 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

OT - metto in spoiler perché interessa solo a pochi fortunati. 

 

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Nulla ha più né meno del significato che le dai e che sai apprezzare. Sei un essere senziente, hai percezione e hai la scelta - e la responsabilità - della percezione. Ora stai scegliendo di vedere con le lenti di Crowley, che sono colorate di predestinazione. Stai cercando "la vera volontà" nascosta nelle stelle, scelta per te da altro. Stop googling stars and do Will. Le stelle sono niente, palle di gas che brucia. Tu sei vivo. Senti. Esisti. Un atto di Volontà puro ed assoluto è la tua imposizione alle stelle. 

[...]

Sei corpo sensuale con testa di Faraone. Ciò che dici detta legge alla realtà di secondo livello. b627f075ada0e.png

[...]E sta a te, a ciò che tu Sei, vederci una dea, una palla di terra, un fiore, una puzzola... perché tutto è specchio specchio delle mie Brame. Dei miei Desideri. De sideris. Delle stelle

 

 

 

 

 

Grazie mille @^'V'^

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Boulevard
On 5/15/2019 at 6:14 PM, ^'V'^ said:

OT - metto in spoiler perché interessa solo a pochi fortunati. 

 

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Nulla ha più né meno del significato che le dai e che sai apprezzare. 

Sei un essere senziente, hai percezione e hai la scelta - e la responsabilità - della percezione. 

Ora stai scegliendo di vedere con le lenti di Crowley, che sono colorate di predestinazione. 

Stai cercando "la vera volontà" nascosta nelle stelle, scelta per te da altro. 

Stop googling stars and do Will. 

Le stelle sono niente, palle di gas che brucia. 

Tu sei vivo. 

Senti. Esisti. 

Un atto di Volontà puro ed assoluto è la tua imposizione alle stelle. 

Sei l'osservatore che cambia l'osservato, sei Faraone dell'universo, tutto nell'Universo, stelle comprese, segue l'entropia, il caos crescente, tutto si disordina. 

Tu sei un organismo che sfida le leggi universali, mantenendo ordine e coerenza interna, omeostasi biologica che è una sfida al concetto stesso di tempo, caos, entropia. 

Tu sei. 

Sei l'unica cosa che possa ardire a Volontà. 

Non è qualcosa che cerchi nelle stelle. 

E' qualcosa che le stelle, cercano in te. 

Il tramonto chiede solo di essere qualcosa di più... 

E lo chiede ai tuoi occhi

Solo tu puoi dipingerlo di incanto. Perché sei la forza soggettiva sulla forza oggettiva, sei realtà di primo livello. 

Venere è una palla di terra avvolta di acido solforico, piena di anidride carbonica e un germoglio non potrebbe fiorire in lei. 

Ma si sforza tanto perché tu la veda, che è seconda solo alla Luna per brillantezza riflessa. 

E tu sai che puoi dire che è la dea dell'amore. 

Ti ricordi cosa succede, quando Bambi Decide che la puzzola si chiama Fiore... 

Tutti ridono, ma lui, e lei... no.

Ed è una cazzo di preda, pure in età prepubere, non ha densità di esistenza nel qui ed ora, non è positivo sulla realtà, è ricettivo, e pure nelle sue condizioni, solo perché sente, decide di esistere e di decidere, nemmeno è corpo sensuale felino con testa di Faraone, il cui Verbo diviene in se stesso atto e realtà. 

Tu sì. 

Non sei corpo di maiale con testa di cane. 

Sei corpo sensuale con testa di Faraone. Ciò che dici detta legge alla realtà di secondo livello. b627f075ada0e.png

 

Il simbolo  ♀ di Venus, è la rappresentazione stilizzata della mano di Venere che sorregge uno specchio. 

Uno specchio, tutto è uno specchio. Non ti chiede altro che il suo nome. 

Puoi vederci una palla di terra e acido solforico, o puoi vederci bellezza. 

Bambi riesce ad apprezzare una puzzola. Riesce a chiamarla Fiore. 

Tu cosa riesci a fare, mentre cerchi che le stelle diano a te un nome. 

Quando Atreyu dà il suo cavallo e la vita per arrivare in tempo all'infanta Imperatrice prima che sia tutto perduto. 

E crede di aver fallito. 

Perché nessuna predestinazione era vera. 

Non aveva saputo salvare l'Impero e l'Imperatrice cercando la sua predestinazione. 

E lei gli dice che niente è perduto, perché Bastian, sta leggendo, e tutto quello che aveva passato Atreyu serviva solo a prendere la sua attenzione.

L'attenzione al Terrestre, al mortale, a colui che Decide, che ha Volontà, Desidera, che Sente. 

E poiché serve un nuovo nome all'Imperatrice della realtà di secondo livello, Colui che sta decidendo deve urlare il Suo Nome. 

Non chiederlo alle stelle non leggerlo in un libro, non cercarlo nella lettura di simboli condivisi ed ermetici, Deciderlo. 

Perché nessun altro può dare al tramonto l'incanto, a Venere la Bellezza. 

Non ci sono simboli da capire nel Clan, non c'è filosofia. Nemmeno filosofie. 

Non c'è ermetismo. 

Una rosa è una rosa, non è un significato che devi "comprendere a fondo", è uno specchio. 

E' ciò che tu decidi che sia, perché ti riflette e della tua volontà si fa calice. Delle tue virtù, riflesso. 

Ora, se tu guardi al clan come ad una serie di significati altro da te che devi comprendere o di cui devi essere edotto... 

E se cerchi la tua volontà in giro... o il tuo destino da qualche parte... 

Allora avrò perso il cavallo nelle paludi della tristezza, lasciato tutto e tutti, combattuto contro il nulla, per niente. 

Nessuno darà un nome e una granita alla ciliegia alla mia bambina, Imperatrice. 

Ti prego smettila di essere un ricettacolo negativo, concavo, di input e destino. 

Solo tu puoi vedere in un astro il riflesso di qualcosa che ti appartiene, gli astri tengono i diecimila cognomi per cani di paglia. 

Sono oggetti, soggetto. 

Solo tu puoi "unire e sposare" ciò che è appare disperso e separato in natura. 

Sei positivo, convesso, la tua volontà è scelta, tu dai il nome alle cose, non le cose un nome a te. 

Tu sei la mano viva della natura e sei il fronte rivoluzionario contro l'entropia. il Caos, il Nulla. 

Che è la legge prima dell'universo, ed è il tempo stesso. Tutto va verso la disgregazione e il disordine, sulla linea del tempo. 

Il Principio va verso la pluralizzazione cosmica dell'unità una, verso il disordine e la forza dispersa nella molteplicità, ed è la forza naturale cui sei sottoposto dal caso. 

Ma tu riesci ad essere un organismo ordinato. 

Per un sacco di tempo. 

E questa è la tua ribellione. E' la tazza che si ricompone, il dentifricio che rientra nel tubetto. 

Sei un urlo in faccia agli dei, ai principi reggenti l'universo. 

Questa è la brace viva negli occhi. Sei positivo, non ricettivo. E nemmeno reattivo. 

C'è la tensione esterna e casuale verso il naturale disordine, e però tu puoi sentire una tensione più o meno conscia per tornare Uno, uno e Principio. 

E questo le stelle non possono farlo, possono solo subire la forza della dispersione. 

Se tieni viva questa fiamma e Decidi come si deve chiamare l'Imperatrice, non lo chiedi, alle stelle, loro, lo devono sentire da te, è un'imposizione di primo livello su realtà di secondo livello. 

Poiché tutto ciò che vedi con mille sostanze e forme, non è che un diverso volto coagulato di una medesima sostanza che nel Principio Uno è in soluzione. 

E se tu sei il Principio, e tendi all'Uno, come puoi interrogare i mille volti. Sei fatto della stessa sostanza delle stelle e della stessa sostanza degli altri, ma sei operatore, non soggetto, le operazioni volontarie, ti differenziano. 

Se tieni viva la tua fiamma e non diventi un personaggio non giocatore, un subumano che sottomette il suo intelletto e la sua opera facendosi ricettacolo di idee estranee, depositario passivo di una sapienza non sua o addirittura fede, non sua, subordinando la validità della volontà alla ricezione di filosofie o addirittura religioni... 

Allora forse i bambini potranno avere uno straccio nero per gridare alle stelle il loro nome, per gridare al destino il suo senso. 

Vai a quel cazzo di thread della Final Deathwatch... e tieni viva la fiamma dei tuoi occhi, afferma la realtà della tua esperienza interiore, sigilla un momento che hai deciso fosse importante per te. 

Mentre la cattedrale di sassi e di idee estranee brucia e si rende all'entropia, infuria, imponi, decidi, afferma. 

Che per te quella puzzola è un fiore. 

Dai un senso alle cose. 

O loro lo daranno a te... anche se non cerchi. 

Forza il destino ad avere un senso. 

Invece di cercare un destino nel senso delle cose da comprendere. 

Stai combattendo, con la tua sola esistenza a dispetto dell'entropia, la più grande causa mai combattuta, stai sentendo la tensione verso il Principio, verso l'Uno e la stai sentendo in te e con te, non la stai imparando dalle stelle o dai libri. 

Ogni momento per cui sia valsa la pena vivere, per te, ogni momento che ribolle e riluce di possibilità e di meraviglia il tuo sangue rosso di bambino, il tuo, le tue emozioni e desideri puri, la tua volontà... è la linfa della nostra ri-voluzione. 

Le cose che hai potuto vivere e che volevi, non accadono per caso secondo natura, sono la tua arte e la tua opera, ad averle costellate contro il caso. 

Testimonialo. Testimonia la tua volontà e decidi. Decidi il nome da dare alla tua stella. 

E sta a te, a ciò che tu Sei, vederci una dea, una palla di terra, un fiore, una puzzola... perché tutto è specchio specchio delle mie Brame. Dei miei Desideri. 

De sideris. Delle stelle. 

 

 

 

 

Non so perché, ma mi hai fatto pensare a questa scena...

Spoiler

 

 

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  • 1 mese dopo...
Il 28/5/2016 alle 21:09 , robinbreak ha scritto:

Sto ricevento molti messaggi privati che mi chiedono come fare per avere introiti elevati, se trasferirsi in USA/UK/Canada, cosa studiare, etc etc.

Ho deciso quindi di dedicare un po' del mio tempo per fare un post riassuntivo, cosi' la smettete di importunarmi :DD, e iniziare un thread magari per ricevere feedbacks, perche' ci sono un sacco di idee sbagliate che girano al riguardo (date in primo luogo dalla televisione e dalla cultura in generale).

Ho la laurea in X, cosa devo fare per guadagnare stipendi alti?

Gia' il modo di porre la domanda e' sbagliato.

Non e' la laurea che vi fa guadagnare.

E' la vostra capacita' di risolvere i problemi altrui.

La quasi totalita' delle lauree,incluse ingegneria e medicina, hanno applicazioni pratiche lavorative quasi nulle (a meno che non si vuole fare carriera nel mondo accademico).

Ciononostante, moltissime aziende chiedono la laurea come prerequisito.

Perche' la laurea dimostra all'azienda che sulla carta hai i coglioni per affrontare i problemi, individuare una soluzione e portarla a termine. Alcune lauree poi servono anche dal punto di vista burocratico (per il timbro da ingegnere, o la licenza per i medici, etc). tutto molto bello, ma poi le capacita' vere si dimostrano sul campo e non sulla carta.

La maggior parte delle lauree, io personalmente le considero solo perdite di tempo. E' solo cultura che si puo' benissimo raggiungere studiando e lavorandoci nel tempo libero.

Infatti moltissimi degli imprenditori di successo che io conosco non hanno una laurea. Eppure alzano 1M+ l'anno.

Perche'? Perche' risolvono i problemi degli "altri" (che questi siano il pubblico, o le aziende, o gli stati, etc).

Dove devo emigrare per fare soldi?

Anche qui, la domanda e' intrinsecamente sbagliata. Ovviamente non e' necessario emigrare per guadagnare.

Ma se uno vuole fare l'imprenditore, e' logico che in Italia, con una tassazione del 55% ti ritrovi a pedalare in salita, mentre per dire a Singapore lo scaglione tra 500k ed 1M di utili l'anno paga il 10% di tasse, e' una situazione molto piu' vantaggiosa.

Per quelli che non si vogliono assolutamente muovere dall'Italia e se ne fottono di cio' che accade all'estero, mi dispiace ma che lo vogliate o no siamo in un mondo sempre piu' globalizzato. E la spinta della globalizzazione continuera' inesorabile nei prossimi decenni. Se volete guadagnare, non potete piu' permettervi il lusso di pensare solo all'Italia, o peggio, alla citta' in cui abitate.

Puo' non piacervi, ma la realta' e' che quello che succede in USA, o in Cina, o in UK, ha delle ripercussioni anche in italia. Ignorare l'estero significa subire passivamente quello che vi accade, invece di reagire in tempo.

Quindi, anche se volete restare in Italia, comunque essere interessati a cio' che succede nel mondo e' condizione assolutamente necessaria se volete fare carriera. Vedete ad esempio la crisi partita a fine del 2008 in USA, e' arrivata in Italia in ritardo, ma i suoi effetti sono stati devastanti molto piu' a lungo termine (tant'e' che la ripresa e' arrivata solo nel 2016).

Io nel 2008 stavo comprando oro e facendo le valigie.

Ho una skill X, ma l'Italia e' un paese anti-meritocratico, mentre nel paese Y e' meglio.

In Italia, nonstante la situazione sia quella che sia, c'e' comunque gente che fa soldi.

Se siete disoccupati in Italia, probabilmente sarete disoccupati anche in Canada, o comunque farete parte di quella parte del ceto che non guadagna molto bene rispetto al costo della vita.

Ci si strappa le vesti in piazza per l'articolo 18, ma io non ho mai conosciuto nessun tecnico cazzuto chee' stato licenziato dalle aziende.

Quelli che risolvono i problemi, quelli che si fanno il mazzo, le aziende li coccolano con vari benefits etc. Perche' ci sono 3-4 altre aziende che li corteggiano per le loro capacita'. Non hanno bisogno dell'articolo 18 per difendere il loro posto di lavoro.

Poi sulla meritocrazia, quando io parlo di gente che prende 50k al mese in Canada, sto parlando di gente che prende 5-8k al mese in Italia. Quindi sto parlando di quella parte di dirigenti, ingegneri, medici, imprenditori e cazzuti vari, che gia' vive sopra la media in Italia, e in Canada potrebbe fare il botto se volesse. Gente che si guarda intorno e comuque ha una vita agiata (e quindi difficilmente si prende la briga di spostarsi).

Un'altra cosa che vorrei sottolineare, e che molti sottovalutano, e' che la meritocrazia in questi paesi e' tale sia in postitivo che in negativo.

Si, certo, un ingegnere cazzuto in Canada/USA prende 50k al mese.

Pero' uno senza skill in USA deve riuscire a vivere quasi senza sussidio di disoccupazione o cassa integrazione, quindi se non lavora e non ha soldi da parte davvero non mangia. Le pensioni statali sono quasi inesistenti, quindi devi avere i soldi da parte o da pensionato muori di fame.

E se per esempio ti rompi una gamba giocando a calcio, devi strisciare la carta per 20k se vuoi che te la aggiustino.

Quindi state attenti a quello che desiderate, perche' potrebbe davvero accadervi.

Come faccio a guadagnare tanti soldi?

La favola del successo "overnight" e' solo roba da film.

Come minimo devi lavorarci una decade per iniziare ad avere introiti attorno agli 8x-10x della media nazionale. E stiamo parlando di introiti da alta borghesia, perfettamente raggiungibile, non sto parlando di alzare 1M+ l'anno (che prevede anche una certa dose di "fortuna", dove per fortuna intendo "avere l'opportunita' giusta al momento giusto").

Io vorrei proporre un piccolo test "attitudinale". Ponetevi le seguenti domande e datevi una risposta. (Premessa: non sto dicendo che queste cose sono necessarie per guadagnare molto. Sto dicendo che potrebbero essere necessarie, e che quindi si deve essere disposti a farle all'occorrenza e senza rimorsi).

- sei disposto a rinunciare a guardare il calcio? per sempre?

- sei disposto a rinunciare a guardare la televisione? per sempre?

- sei disposto a rinunciare a fumare? per sempre?

- sei disposto a rinunciare a quell'hobby che ti fa perdere tanto tempo ogni settimana?

- sei disposto a rinunciare ai sabati sera in discoteca, alle ubriacate spinte e alle droghe?

- sei disposto a rinunciare a guardare youtube e facebook? per sempre?

- sei disposto a lavorare oltre l'orario prestabilito, anche senza compenso?

- sei disposto a lavorare il weekend, anche senza compenso?

- sei disposto a utilizzare il tuo tempo nel weekend per imparare una nuova skill lavorativa?

- sei disposto a lavorare nel weekend perche' un tuo collega non ha fatto il lavoro che doveva fare durante la settimana?

- sei disposto a viaggiare all'estero, con minimo preavviso, senza discutere?

- quando ti viene chiesto di fare un lavoro, quanto tempo impieghi dal momento in cui ti viene chiesto ad iniziare a lavorarci su?

- quando ti viene chiesto di fare un lavoro, riesci ad effettuare il tuo compito con tempestivita' ed entusiasmo?

- quando hai del tempo "libero" al lavoro, nel quale non hai dei compiti precisi, dedichi il tempo per fare comunque qualcosa che ritieni utile per l'azienda o sei dietro a facebook?

- ti poni il quesito di quanto sei efficiente nel lavoro? Cerchi di migliorare costantemente la tua efficienza?

- quanto tempo spendi a lamentarti dei problemi, e quanto tempo spendi a lavorare per le soluzioni ai problemi?

- sei disposto a lavorare per fissare un problema creato da un tuo collega e poi non prendertene il merito?

- sei disposto a prenderti le reponsabilita' altrui quando vedi che gli altri non vogliono prendersi le loro?

- qual e' la tua disposizione ad accettare le critiche e modificare un tuo comportamento?

- sei disposto ad andare contro il tuo capo per il bene dell'azienda?

- sei disposto ad essere licenziato da un momento all'altro per aver pestato i piedi alla "persona sbagliata"?

- sei disposto a difendere le tue certezze senza paura delle conseguenze?

- sei disposto ad alzarti presto la mattina, allenare il fisico il mattino presto, ed avere abbastanza energie nel resto della giornata?

- sei disposto a massimizzare ogni secondo libero della tua giornata per fare qualcosa di produttivo per te?

- sei disposto a lasciare il tuo paese, anche per lunghi periodi, per raggiungere i tuoi obiettivi?

- sei disposto a rinunciare a quella parte della vita sociale che non ti porta nessun beneficio psico-fisico?

- sei disposto a prenderti le tue responsabilita' se le cose vanno male?

- sei tendenzialmente ottimista nella riuscita di un progetto anche durate le fasi piu' problematiche?

Ora, ovvio, me ne direte di tutti i colori. Che sto descrivendo uno "schiavo del lavoro", uno "sfigato senza vita sociale", uno "da manicomio".

Ma infatti non sto dicendo che dovete fare tutto quello scritto sopra, ma che dovete essere disposti a farlo, all'occorrenza, a seconda della situazione e senza alcun problema.

Sono dei tratti caratteriali comuni che io ho riscontrato nelle persone piu' di successo che conosco. E, ho notato, sono tratti caratteriali di gente che, magari iniziando da dipendente, ha spesso fatto poi il salto ad imprenditore.

Poi, oltre alle disposizioni caratteriali, servono ovviamente le capacita'. Non solo tecniche, ma soprattutto personali e sociali.

Partire, sempre, inesorabilmente, dalla domanda "che problema posso risolvere?". In azienda, tra colleghi, nel pubblico, per lo Stato, etc.

Risolvere i problemi degli altri deve essere la vostra passione. Che poi alle volte i "problemi" degli altri possono manifestarsi in modi controintuitivi. Per esempio, tantissima gente ha il "problema" che e' annoiata e si sta rompendo la minchia. Ed infatti i vari calciatori e sportivi vari, le star e i produttori di film "risolvono il problema".

Potra' sembrare strano, ma Cristiano Ronaldo non e' milionario perche' e' tra i migliori giocatori al mondo.

E' milionario perche' ci sono centinaia di milioni di persone annoiate, che nel guardare il calcio trovano un passatempo emozionale alla loro noia, e sono disposte a pagare per questo.

Partite, sempre, da un problema reale. E cercate soluzioni che in ultima istanza possano raggiungere piu' gente possibile.

Una volta individuata una possibile soluzione, arriva la parte dell'execution, che e' in assoluto la piu' difficile.

E il compenso sara' solo una conseguenza di tutto questo, perche' una volta che avete una soluzione concreta, dimostrata e vendibile ai problemi, vi inizieranno a gettare i soldi in faccia.

Purtroppo pero'... "ideas are easy, execution is everything".

Avere ottime idee conta quasi zero. Gente che parla e sforna idee, anche buone, c'e' in ogni angolo della strada. Come i vecchi che "dirigono" i cantieri da fuori la staccionata. O i 60 milioni di CT della nazionale. Siamo tutti campioni del bla bla bla.

Ma gli unici che cambiano davvero le cose non sono quelli che parlano, ma quelli che FANNO.

 

Ok, ora basta, che devo lavorare 🙂

Se questa fosse la formula per fare 50k al mese, tutti i buoni dipendenti farebbero 50k al mese 😄

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Leopold

ahah bello rileggere questo post di Robin.

 

Ieri ho detto ad un mio amico quanto prende il mio capo e la prima cosa che mi ha detto è stata

"Sarà raccomandato!"

Non c'è stato verso di fargli capire che il contesto è meritocratico e li non contano un caxxo le raccomandazioni.

In Italia è diffusissima questa mentalità, quasi nessuno ha idea di quanto margine di miglioramento ci sia nello svolgere la propria professione e dell'impatto che questa ottimizzazione può avere nel lungo termine.

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  • 5 settimane dopo...
robinbreak
On 7/5/2019 at 1:04 PM, Arkad said:

Se questa fosse la formula per fare 50k al mese, tutti i buoni dipendenti farebbero 50k al mese 😄

Ma anche no 😁

  • Grazie! 1
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