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Questione Genitoriale "Opprimente"


Crik1997

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Crik1997

Ragazzi oggi vi chiedo un parere:

Come molti ragazzi della mia età sto sviluppando una determinata indipendenza, sopratutto grazie al cambiamento che sto avendo con IS, ma c'è un problema, anche se ormai è diventato minore che sta però diventantando irritante.

Ho sviluppato una buona autostima ed una buona intraprendenza ultimamente, ma vengono puntualmente messe in discussione dalla mia famiglia.

Prima ero più chiuso e mi portava ad essere sottomesso nella maggior parte dei casi, ora però ho capito che mia madre in alcune situazioni tentava di impormi delle regole che erano dovute al fatto che lei non volesse problemi, o meglio voleva che io rimanessi "sottomesso", per garantire stabilità alla famiglia.

Questo ha il suo amplesso nella frase: " Finchè stai a casa mia comando solamente IO ".

A me va bene finchè non sei palesemente in torto.

Tutti queste vicissitudini si ripercuotono con diversi litigi, perchè mie sorelle ( gemelle ) si comportano malissimo e gli viene permesso dai miei genitori ( per "paura" ) di potermi dare fastidio e quando sbagliano puntualmente dovevo essere io a chiedere scusa perchè loro andavano a piangere dai miei.

Adesso però, mi sto letteralmente rifiutando di dovermi abbassare al loro livello e me ne sto fregando, evitandole il più possibile e se salta una conversazione lascio correre, ma mi urta dover essere un sottomesso che non sono più a causa del MIO ex-essere di cui ancora mi porto dietro i danni.

Ho già intenzione di andare via tra 3 o 4 anni quando avrò un lavoro stabile e per ora cercherò di stare via da casa il più possibile attraverso università ed ecc...

Ma come ribalto la situazione? Non voglio finire ogni volta a farmi mettere i piedi in testa, e a dover dare "ragione" quando gli altri sono palesemente in torto.

Modificato da Crik1997
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western

mi viene da pensare che essendo più piccole (ipotesi per esperienza), tendano a essere più permissivi, ma non capisco sinceramente a cosa ti riferisca.

magari se sei passato dall'essere quasi sempre a casa all'uscire molto, ci sta che abbiano un po' di timore per quello che potresti fare, o che potrebbero convincerti a fare

forse se facessi qualche esempio potremmo capire meglio la situazione

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BlueScript

Ci sono passato anche io, ci sto passando tutt'ora.

Senti, non ti parlo da maestro, probabilmente abbiamo la stessa età. Voglio solo condividere con te la mia esperienza.

La fase in cui inizi a diventare autonomo (io direi uomo, più che autonomo) è la più dura. Loro sono abituati alla loro realtà e non vogliono che tu cambi. Forse i padri sono più comprensivi perché, in quanto maschi come te, riescono a capirti. Le mamme invece se non fai quello che dicono e se non ti comporti da bravo ragazzo iniziano a rompere le palle. IMHO ci sono due modi di affrontare quest'ultima situazione:

1) Ignorare. Devi capire che tua madre non ha alcun potere su di te. La vita è tua.

Ovviamente ci sono dei limiti. Ad esempio, se vuoi abbandonare la scuola e i tuoi genitori te lo impediscono è sempre meglio ascoltarli perché possono darti dei buoni consigli (mi riferisco ai padri, le mamme non danno quasi mai buoni consigli basati su logica e esperienza ma li danno, invece, basati su cosa è socialmente accettato).

Ed è questo il comportamento che consiglio.

2) Mandare tua madre affanculo. Non lo consiglio ma a me è capitato più di una volta. Ero nervoso e mia madre, come al solito, mi rompeva le palle. In quei casi, per me, non c'era niente di più soddisfacente che mandarla affanculo.

Se dovessi fare un punto della situazione: vivo con i miei per necessità perché non ho ancora un lavoro quindi mi conviene non vivere con loro in un clima di conflitto. Tuttavia, mia madre mi rompe le palle spesso e volentieri anche su cose senza senso (mi viene proprio una sensazione di nervosismo in pancia e di istinto vorrei darle un pugno e farla stare zitta per 30 minuti) e tendo sempre di più ad ignorarla con sporadici "vaffanculo" ogni tanto (proprio non riesco a trattenermi). Invece, con tuo padre ti consiglio di coltivare un buon rapporto perché può darti buoni consigli e può esserti di aiuto.

Ma... è difficile avere un buon rapporto con tuo padre se mandi a fare in culo tua madre. Perché poi si lamenterà con tuo padre del fatto che non è capace a farti stare in riga.

Ah... la famiglia.

Che fregatura.

Modificato da BlueScript
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Fino ai 25, legalmente, devono mantenerti...

Quindi anche ti minacciassero di buttarti fuori casa o peggio, non possono.

Poi a livello di legami\onore famiglia\etc, anche post.

Difficile che buttino fuori di casa un figlio\a, e se ne vantino magari con i parenti.

Ergo, prenditi il tuo tempo per sistemarti, che oggi è un mondo un po' incasinato da questo punto di vista.

Sul resto,

Gemelle :D

Senti io avevo rapporto pessimo con uno dei miei fratelli, semplicemente ignoravo il più possibile, altrimenti come ci si parlava, erano massacri tra me e lui.

Ora meglio.

Ergo il mio consiglio, cerca di frequentarle minimo indispensabile, ma metti tuoi paletti.

Pian Piano diventerà nuova abitudine, e nuovo modo di vederti.

Fai il tuo, il giusto, l'onesto, né più né meno, in famiglia.

Quando hai il tuo sistemato, il resto è tempo tuo e fai il caxxo che ti pare :D (Dato che sei maggiorenne :DDD)

Modificato da Lilian
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Crik1997

Ci sono passato anche io, ci sto passando tutt'ora.

Senti, non ti parlo da maestro, probabilmente abbiamo la stessa età. Voglio solo condividere con te la mia esperienza.

La fase in cui inizi a diventare autonomo (io direi uomo, più che autonomo) è la più dura. Loro sono abituati alla loro realtà e non vogliono che tu cambi. Forse i padri sono più comprensivi perché, in quanto maschi come te, riescono a capirti. Le mamme invece se non fai quello che dicono e se non ti comporti da bravo ragazzo iniziano a rompere le palle. IMHO ci sono due modi di affrontare quest'ultima situazione:

1) Ignorare. Devi capire che tua madre non ha alcun potere su di te. La vita è tua.

Ovviamente ci sono dei limiti. Ad esempio, se vuoi abbandonare la scuola e i tuoi genitori te lo impediscono è sempre meglio ascoltarli perché possono darti dei buoni consigli (mi riferisco ai padri, le mamme non danno quasi mai buoni consigli basati su logica e esperienza ma li danno, invece, basati su cosa è socialmente accettato).

Ed è questo il comportamento che consiglio.

2) Mandare tua madre affanculo. Non lo consiglio ma a me è capitato più di una volta. Ero nervoso e mia madre, come al solito, mi rompeva le palle. In quei casi, per me, non c'era niente di più soddisfacente che mandarla affanculo.

Se dovessi fare un punto della situazione: vivo con i miei per necessità perché non ho ancora un lavoro quindi mi conviene non vivere con loro in un clima di conflitto. Tuttavia, mia madre mi rompe le palle spesso e volentieri anche su cose senza senso (mi viene proprio una sensazione di nervosismo in pancia e di istinto vorrei darle un pugno e farla stare zitta per 30 minuti) e tendo sempre di più ad ignorarla con sporadici "vaffanculo" ogni tanto (proprio non riesco a trattenermi). Invece, con tuo padre ti consiglio di coltivare un buon rapporto perché può darti buoni consigli e può esserti di aiuto.

Ma... è difficile avere un buon rapporto con tuo padre se mandi a fare in culo tua madre. Perché poi si lamenterà con tuo padre del fatto che non è capace a farti stare in riga.

Ah... la famiglia.

Che fregatura.

Sono sempre aperto ai consigli ti ringrazio!

Ognuno può dare la sua c'è sempre da imparare. Anyway cercherò di ignorare il più possibile e quando avrò un buon lavoro valutare bene.

Fino ai 25, legalmente, devono mantenerti...

Quindi anche ti minacciassero di buttarti fuori casa o peggio, non possono.

Poi a livello di legami\onore famiglia\etc, anche post.

Difficile che buttino fuori di casa un figlio\a, e se ne vantino magari con i parenti.

Ergo, prenditi il tuo tempo per sistemarti, che oggi è un mondo un po' incasinato da questo punto di vista.

Sul resto,

Gemelle :D

Senti io avevo rapporto pessimo con uno dei miei fratelli, semplicemente ignoravo il più possibile, altrimenti come ci si parlava, erano massacri tra me e lui.

Ora meglio.

Ergo il mio consiglio, cerca di frequentarle minimo indispensabile, ma metti tuoi paletti.

Pian Piano diventerà nuova abitudine, e nuovo modo di vederti.

Fai il tuo, il giusto, l'onesto, né più né meno, in famiglia.

Quando hai il tuo sistemato, il resto è tempo tuo e fai il caxxo che ti pare :D (Dato che sei maggiorenne :DDD)

Right! Il clima di conflitto è da evitare, tanto tempo due mesi e grazie all'Università sto via praticamente tutta la giornata!

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  • 3 settimane dopo...
Phoenix10

Puoi fare due cose:

-diventi tu il leader della tua famiglia, che non significa smettere di rispettare tuo padre, ma semplicemente diventare il "capitano della tua squadra" lasciando tuo padre nelle vesti di allenatore (anche se da come ne parli mi sembra che sia tua madre a portare i pantaloni, e questo ha sempre effetti controproducenti su ogni membro familiare).

In questo caso, devi rafforzare ulteriormente il tuo carattere e la tua personalità (leggere diversi libri sull'argomento è fondamentale, e se vuoi pure un corso motivazionale).

-trovare una stanza in affitto a basso costo, magari in un appartamento abitato da studenti.

Altrimenti protrarrai questa situazione fino a un rischioso corto circuito.

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  • 2 mesi dopo...
Neoxxx

Io sto vivendo più o meno la stessa situazione...ho 30 anni, un lavoro e quest'anno avevo comunque deciso di andare a convivere con lei. Lei se ne é andata e vorrei andarmene a vivere da solo per trovare la mia indipendenza ma mia madre non riesce ad accettarlo. Mi mette ansia e fa Delle scenate assurde.

All'inizio sarà magari difficile ma é una cosa che voglio fare....mi sembra sia giunto il momento.

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Nowhere_

Stessa situazione.

Appena cerco un minimo di indipendenza in più aumentano i problemi..

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