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Cambiando l'ordine degli addendi il risultato non cambia


Groucho

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Groucho

Ciao, mi chiamo Simone, 28 anni.

Sono qui per chiedere un consiglio, incuriosito dal fatto di avere un amico che credo vi abbia preso tipo per una bibbia. Per quanto ne abbia parlato con persone diverse, un ragno dal buco ancora non ce l'ho cavato.

E' lunga, quindi se avete voglia di stare a leggere prendetevi da bere e mettetevi comodi.

Il titolo del post è abbastanza esemplificativo, mi sono reso conto di essere finito in un loop di cui credo essere in qualche modo responsabile. Le variabili in gioco sono due: io e le donne (o femmine? c'è una gran differenza, secondo me). Cambiano loro ma il risultato non cambia. Sono giunto alla conclusione di essere io il "problema".

Piccola premessa.
L'hanno scorso ho avuto la malaugurata idea di uscire e concludere con una ragazza, più grande di me, che frequenta(va) il mio stesso giro. E' stato una specie di delirio onirico. Si è risolto tutto nel giro di una manciata di settimane, giorni in cui ci siamo avvicinati enormemente, in un modo che non mi era mai capitato. Arrivammo quasi alla simbiosi di pensiero e di sentimenti, vissuto e modo di sentire simile, non so se riesco a spiegarmi.

Mio malgrado, sono molto molto sensibile e ragiono molto più come una donna che come un uomo.

All'improvviso il castello di carte crolla, ed io con lui. La storia è molto lunga e molto complessa, perciò ve la risparmio, ma per darvi un quadro, scopro che la ragazza in questione soffre del cosiddetto Complesso Istrionico (fatevi un giro su wikipedia), una roba grossa da gestire. Mi sono ritrovato ad essere niente di più che un vibratore con le gambe, con buona pace della simbiosi di sta cippa. E il sesso era neanche sto granchè.

E qui arrivo al punto.

Inutile dirvi quanto la mia già fragile autostima ne abbia risentito e ne risenta tutt'ora. Mi è costato praticamente tutto, amici, lavoro, famiglia. Sono quasi uscito di senno, ero veramente a pezzi, ma in qualche modo li rimetto insieme, anche se non è tutto al suo posto. E ho dovuto farlo da solo dato che nessuno ha voluto aiutarmi.
Reagisco, nel giro di sei mesi conosco una decina di ragazze a caso, di tutte ottengo i numeri, con alcune ci esco, anche più di una volta, ma non arrivo mai a niente. E già è una conquista, perchè prima di approcciare non mi passava neanche per l'anticamera del cervello.

Esempi degni di nota:

M., 24 anni. Studentessa di medicina supersportiva (un culo che parla e degli addominali da spaccarci le noci....non proprio il mio genere ma ok), parecchio impegnata. Usciamo 3 volte, prima sera fantastica, in gergo credo lo chiamereste K-close. Ma non concludo. Dai, non al primo appuntamento. Le altre volte la vedo sempre più distante, fino a che non è a Roma in vacanza e non risponde neanche più su whatsapp. Forse sbagliando la chiamo e chiedo spiegazioni: non me la sento bla bla bla. Tramite un buon amico comune scopro che gli ha detto che sarebbe partita per sei mesi e non le sono sembrato "il tipo da una roba così per fare" (bhe, c'hai preso, ma mica ti ho chiesto di sposarmi, ohibò).

V. 31 anni. Psicologa disoccupata. Uscita recentemente e di sua volontà da una convivenza di 3 anni. Forse un pò depressa, sicuramente autostima bassa alternata a botte di passivo-aggressivo. Capelli rossi e lentiggini e io ci impazzisco per quel fenotipo. Dopo averla abbordata mi confessa che in realtà mi guardava con insistenza perchè piacevo alla sua amica. All'inizio presa benissimo, ci scriviamo tutti i giorni, scopriamo di avere un sacco di cose in comune, scherziamo alla grande. Peccato che poi di persona si rivela piuttosto noiosa. Provo a baciarla alla seconda uscita, "Nah, mi è capitato che perdessi interesse gnègnègnè". Ok, noiosa, ma io vorrei anche affermare il mio gene egoista, ciccina (leggasi scopare).

Dopo 3 uscite, a conti fatti mi è sembrato cercasse un accompagnatore perchè non aveva niente da fare. La sfanculo io per non pedere tempo, per quanto ancora adesso rimpianga i capelli rossi.

M. 23/24 anni. La più recente. Mi è piaciuta parecchio per il suo atteggiamento e il suo sorriso (culo non lo so, aveva una gonna ampia, ma non sembrava male). Ha da poco mollato il lavoro per seguire il suo sogno di vendere in giro per l'Italia la roba in pelle che fa in casa. Anche io mi diletto con cuoio e tantissima altra roba (che porto addosso e le mostro, rapita. Sì, sono bravo) ed è stata quello che ci ha fatto avvicinare. Passo una serata bellissima, seduto su suo invito dietro al suo banco a parlare di quello che ci piace realizzare, scambio battute con lei e i clienti. Le faccio anche vendere un portafoglio.

C'è un pò di contatto fisico e un gioco di sguardi che avrebbe fatto saltare per aria i buoni propositi di un prete. Si propone con foga di darmi lei il contatto di Fb, rilancio con il numero che mi dà con disinvoltura.

Indovino anche il suo segno zodiacale (cosa a cui sembra dare importanza) mentre la aiuto a smontare il gazebo.
Ci ritroviamo a fumare una sigaretta di congedo, K-close schivato per lo stesso motivo dell'altra.
"Rivediamoci" "Volentierissimo". Se avessi spinto sull'accelleratore probabilmente saremmo finiti a scambiarci fluidi sul suo forgone adattato a camper. Ma sono un gentiluomo e un pò mi cagavo sotto.

Seguono scambi su whatsapp con push&pull di lei che reggo per un pò. Sostengo la conversazione in qualche modo. Anche se risponde ad intervalli piuttosto lunghi. Il mio amico dell'icipit sostiene di averla trasformata da miccia corta a miccia lunga.

Poi sparisce senza spiegazioni. Decido di tagliare la miccia e amen.

Queste 3 sono quelle di cui c'è qualcosa da dire. Le altre bene o male seguono lo stesso iter: dopo aver ottenuto il numero spariscono o fanno finta di niente.
Quello che non capisco è appunto questo comportamento.

Intendiamoci, a volte ho commesso errori grossolani, dettati un pò dall'ansia di rimettermi in carreggiata e smetterla di cambiare canale quando due in tv si baciano, ma il più delle volte ho recuperato.

Me la sono quasi sempre giocata bene e, nonostante il mio insistente sovrappeso e il mio sarcasmo (che non tutti apprezzano), sono stato definito "un bel fiè" che nel milanese significa un bel ragazzo.

Ma il risultato è sempre quello.

Non capisco e visto che sono dannatamente curioso vi chiedo una mano.

Chiudo con un'aneddoto dedicato all'onestà.

E. credo 25 anni. Giocatrice di hokey. Conosciuta durante una partita di calcetto balilla con successiva chiaccherata e birra di defaticamento.

Mi sfancula dopo due scambi su whatsapp "Scusa, ma avevo già una roba in ballo con un'altro e volevo tenermi più porte aperte"
Grande, hai la mia stima. Per le altre: non era così difficile, no?

S.

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bruschetta

Ciao Simone!

Non conoscendoti, te la butto lí ... Non é che ti percepiscono come needy?

Non c'é niente che faccia fuggire le donne piú velocemente :-)

Prova a pensarci, a vedere se potrebbe essere il tuo caso.

Ciao!

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Groucho

E' vero, faccio piuttosto schifo a poker. Quando mi sale una buona mano il resto del tavolo è abbagliato dal mio sorriso. Ma un bluff sono in grado di sostenerlo, nonostante tutto.

Mi spiego: parte degli errori a cui facevo riferimento riguardavano anche questo. A volte capitava magari di essere troppo disponibile, per pura cortesia e voglia di sostenere una semplice conversazione. Ma come detto rimediavo, con percentuali di successo variabile semplicemente smettendo di rendermi tale.

Io: Come porti avanti una conoscenza se ad ogni passo stai lì con l'alambicco e il pallottoliere per non passare per bisognoso?

Risposta dell'ufficio R&D: Vivitela serenamente che non è quello il problema.

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Mich!

Ti manca la parte finale, ovvero il concludere.

Non è detto che devi concludere con tutte, ma se vuoi concludere tu devi essere in grado di farlo, niente remore o altro.

Sii più deciso, sii consapevole di cosa vuoi, fai prevalere il tuo pensiero sul loro, e se loro non ci stanno scompari.

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Peace off sheet

Ciao, mi chiamo Simone, 28 anni.

Sono qui per chiedere un consiglio, incuriosito dal fatto di avere un amico che credo vi abbia preso tipo per una bibbia. Per quanto ne abbia parlato con persone diverse, un ragno dal buco ancora non ce l'ho cavato.

E' lunga, quindi se avete voglia di stare a leggere prendetevi da bere e mettetevi comodi.

Il titolo del post è abbastanza esemplificativo, mi sono reso conto di essere finito in un loop di cui credo essere in qualche modo responsabile. Le variabili in gioco sono due: io e le donne (o femmine? c'è una gran differenza, secondo me). Cambiano loro ma il risultato non cambia. Sono giunto alla conclusione di essere io il "problema".

Piccola premessa.

L'hanno scorso ho avuto la malaugurata idea di uscire e concludere con una ragazza, più grande di me, che frequenta(va) il mio stesso giro. E' stato una specie di delirio onirico. Si è risolto tutto nel giro di una manciata di settimane, giorni in cui ci siamo avvicinati enormemente, in un modo che non mi era mai capitato. Arrivammo quasi alla simbiosi di pensiero e di sentimenti, vissuto e modo di sentire simile, non so se riesco a spiegarmi.

Mio malgrado, sono molto molto sensibile e ragiono molto più come una donna che come un uomo.

All'improvviso il castello di carte crolla, ed io con lui. La storia è molto lunga e molto complessa, perciò ve la risparmio, ma per darvi un quadro, scopro che la ragazza in questione soffre del cosiddetto Complesso Istrionico (fatevi un giro su wikipedia), una roba grossa da gestire. Mi sono ritrovato ad essere niente di più che un vibratore con le gambe, con buona pace della simbiosi di sta cippa. E il sesso era neanche sto granchè.

E qui arrivo al punto.

Inutile dirvi quanto la mia già fragile autostima ne abbia risentito e ne risenta tutt'ora. Mi è costato praticamente tutto, amici, lavoro, famiglia. Sono quasi uscito di senno, ero veramente a pezzi, ma in qualche modo li rimetto insieme, anche se non è tutto al suo posto. E ho dovuto farlo da solo dato che nessuno ha voluto aiutarmi.

Reagisco, nel giro di sei mesi conosco una decina di ragazze a caso, di tutte ottengo i numeri, con alcune ci esco, anche più di una volta, ma non arrivo mai a niente. E già è una conquista, perchè prima di approcciare non mi passava neanche per l'anticamera del cervello.

Esempi degni di nota:

M., 24 anni. Studentessa di medicina supersportiva (un culo che parla e degli addominali da spaccarci le noci....non proprio il mio genere ma ok), parecchio impegnata. Usciamo 3 volte, prima sera fantastica, in gergo credo lo chiamereste K-close. Ma non concludo. Dai, non al primo appuntamento. Le altre volte la vedo sempre più distante, fino a che non è a Roma in vacanza e non risponde neanche più su whatsapp. Forse sbagliando la chiamo e chiedo spiegazioni: non me la sento bla bla bla. Tramite un buon amico comune scopro che gli ha detto che sarebbe partita per sei mesi e non le sono sembrato "il tipo da una roba così per fare" (bhe, c'hai preso, ma mica ti ho chiesto di sposarmi, ohibò).

V. 31 anni. Psicologa disoccupata. Uscita recentemente e di sua volontà da una convivenza di 3 anni. Forse un pò depressa, sicuramente autostima bassa alternata a botte di passivo-aggressivo. Capelli rossi e lentiggini e io ci impazzisco per quel fenotipo. Dopo averla abbordata mi confessa che in realtà mi guardava con insistenza perchè piacevo alla sua amica. All'inizio presa benissimo, ci scriviamo tutti i giorni, scopriamo di avere un sacco di cose in comune, scherziamo alla grande. Peccato che poi di persona si rivela piuttosto noiosa. Provo a baciarla alla seconda uscita, "Nah, mi è capitato che perdessi interesse gnègnègnè". Ok, noiosa, ma io vorrei anche affermare il mio gene egoista, ciccina (leggasi scopare).

Dopo 3 uscite, a conti fatti mi è sembrato cercasse un accompagnatore perchè non aveva niente da fare. La sfanculo io per non pedere tempo, per quanto ancora adesso rimpianga i capelli rossi.

M. 23/24 anni. La più recente. Mi è piaciuta parecchio per il suo atteggiamento e il suo sorriso (culo non lo so, aveva una gonna ampia, ma non sembrava male). Ha da poco mollato il lavoro per seguire il suo sogno di vendere in giro per l'Italia la roba in pelle che fa in casa. Anche io mi diletto con cuoio e tantissima altra roba (che porto addosso e le mostro, rapita. Sì, sono bravo) ed è stata quello che ci ha fatto avvicinare. Passo una serata bellissima, seduto su suo invito dietro al suo banco a parlare di quello che ci piace realizzare, scambio battute con lei e i clienti. Le faccio anche vendere un portafoglio.

C'è un pò di contatto fisico e un gioco di sguardi che avrebbe fatto saltare per aria i buoni propositi di un prete. Si propone con foga di darmi lei il contatto di Fb, rilancio con il numero che mi dà con disinvoltura.

Indovino anche il suo segno zodiacale (cosa a cui sembra dare importanza) mentre la aiuto a smontare il gazebo.

Ci ritroviamo a fumare una sigaretta di congedo, K-close schivato per lo stesso motivo dell'altra.

"Rivediamoci" "Volentierissimo". Se avessi spinto sull'accelleratore probabilmente saremmo finiti a scambiarci fluidi sul suo forgone adattato a camper. Ma sono un gentiluomo e un pò mi cagavo sotto.

Seguono scambi su whatsapp con push&pull di lei che reggo per un pò. Sostengo la conversazione in qualche modo. Anche se risponde ad intervalli piuttosto lunghi. Il mio amico dell'icipit sostiene di averla trasformata da miccia corta a miccia lunga.

Poi sparisce senza spiegazioni. Decido di tagliare la miccia e amen.

Queste 3 sono quelle di cui c'è qualcosa da dire. Le altre bene o male seguono lo stesso iter: dopo aver ottenuto il numero spariscono o fanno finta di niente.

Quello che non capisco è appunto questo comportamento.

Intendiamoci, a volte ho commesso errori grossolani, dettati un pò dall'ansia di rimettermi in carreggiata e smetterla di cambiare canale quando due in tv si baciano, ma il più delle volte ho recuperato.

Me la sono quasi sempre giocata bene e, nonostante il mio insistente sovrappeso e il mio sarcasmo (che non tutti apprezzano), sono stato definito "un bel fiè" che nel milanese significa un bel ragazzo.

Ma il risultato è sempre quello.

Non capisco e visto che sono dannatamente curioso vi chiedo una mano.

Chiudo con un'aneddoto dedicato all'onestà.

E. credo 25 anni. Giocatrice di hokey. Conosciuta durante una partita di calcetto balilla con successiva chiaccherata e birra di defaticamento.

Mi sfancula dopo due scambi su whatsapp "Scusa, ma avevo già una roba in ballo con un'altro e volevo tenermi più porte aperte"

Grande, hai la mia stima. Per le altre: non era così difficile, no?

S.

BELLO!!! bello, bello, bello!!!

Sì mi piace leggere queste cose, ti dai un sacco da fare e la tua dialettica mi piace.

1) Probabilmente non sbagli nulla, non piacevi a loro.

2) probabilmente sbagli tutto, le fai scappare.

3) probabilmente il tuo morale è troppo basso e non riesci a creare attrazione.

Fai un lavoro su te stesso, stai bene e centrato, buona base di partenza.

Piccoli accorgimenti che io ho apportato a me stesso per quando barcaglio.

Non guardare direttamente il tuo target, falle credere che tu non sia interessato.

Non farti vedere troppo bisognoso, nel senso che ricerchi la loro attenzione.

Non far vedere che ti senti a disagio, stai sereno, tu sai di piacere. Parla molto, intrattieni il gruppo, NON CHIEDERE. Non si chiede mai, il numero, il nome, se vuole uscire, nulla nulla.

Piuttosto: dammi il numero, usciamo, accompagnami di là eccetera, almeno fai vedere che sei sicuro di te.

Stai sereno, tranquillo, sorridi, parla molto, ma non essere logorroico. Eccetera, ora smetto perché sono stanco, se hai voglia di continuare chiedi quello che vuoi

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Groucho

Grazie per le risposte bagai.

Ti manca la parte finale, ovvero il concludere.

Non è detto che devi concludere con tutte, ma se vuoi concludere tu devi essere in grado di farlo, niente remore o altro.

Sii più deciso, sii consapevole di cosa vuoi, fai prevalere il tuo pensiero sul loro, e se loro non ci stanno scompari.

Bha guarda. L'obiettivo attuale è, assecondando la mia natura, la LTR, ma tutto quel che c'è nel mezzo cerco di godermelo. Compresa la semplice scarica di adrenalina della caccia.
Non devo concludere con tutte, vero, ma farmi smanacciare ogni tanto sarebbe carino. Qui ormai si vive di ricordi :p

Forse ho la testa troppo piena di cazzate che mi rallentano. Mi rispiego: dopo il quasi suicidio assistito con la psyco ho avuto inizialmente una mano da una persona (che poi si è trasferita a 3000km, ma è un'altro film), niente popò de meno che la sua migliore amica. Conscia (e vittima) della sua situazione. Mi ha aiutato parecchio ma quando le dicevo cosa stavo cercando sosteneva che due persone per stare insieme bene e a lungo devono prima conoscersi abbastanza profondamente.

Ha questa convinzione dovuta al fatto che il suo attuale compagno (da cui aspetta un marmocchio) l'ha frequentato come un amico per 8 anni, ora stanno insieme da 4 e cazzo se è una coppia solida. Sunto del suo concetto: vuoi una LTR? Non scopartele la prima sera perchè poi non dura e ci stai peggio.

Legato al mio: per quanto la prima uscita vada bene, se cerchi di mettergli la faccia tra le chiappe davanti la prima sera, penseranno che le vedi solo come un pezzo di carne e non si faranno certo portare nel tuo scannatoio.
Tutto questo mi frena anche se la prima uscita è perfetta. Non per rispetto nei loro confronti, quello se lo devono meritare, ma per coerenza verso me stesso e quello che cerco. Le mie lacune, forse, sono nel mantenere allo stesso livello la prima impressione nel tempo.

BELLO!!! bello, bello, bello!!!
Sì mi piace leggere queste cose, ti dai un sacco da fare e la tua dialettica mi piace.
1) Probabilmente non sbagli nulla, non piacevi a loro.
2) probabilmente sbagli tutto, le fai scappare.
3) probabilmente il tuo morale è troppo basso e non riesci a creare attrazione.

Fai un lavoro su te stesso, stai bene e centrato, buona base di partenza.
Piccoli accorgimenti che io ho apportato a me stesso per quando barcaglio.
Non guardare direttamente il tuo target, falle credere che tu non sia interessato.
Non farti vedere troppo bisognoso, nel senso che ricerchi la loro attenzione.
Non far vedere che ti senti a disagio, stai sereno, tu sai di piacere. Parla molto, intrattieni il gruppo, NON CHIEDERE. Non si chiede mai, il numero, il nome, se vuole uscire, nulla nulla.
Piuttosto: dammi il numero, usciamo, accompagnami di là eccetera, almeno fai vedere che sei sicuro di te.
Stai sereno, tranquillo, sorridi, parla molto, ma non essere logorroico. Eccetera, ora smetto perché sono stanco, se hai voglia di continuare chiedi quello che vuoi

Amo scrivere e purtroppo non riesco a contenermi.

Bho, non credo che mi darebbero il numero se un minimo di interesse non ci fosse. Magari buona parte di loro lo fa comunque per tutta una serie di motivi (mi pompa l'ego, ho il giocattolino nuovo, non ho il coraggio di sfancularlo di persona così poi lo faccio via messagginidistacippa ecc.) ma ad un paio sono sicuro di aver scosso almeno un pochino le ovaie. Non troppo a lungo evidentemente - e lì sta l'inghippo.

Morale basso sicuramente nell'ultimo periodo. Se ti lasciassero a navigare in una mare di merda su un guscio di noce tanto allegro non staresti. Ma tengo botta. Da disoccupato cronico non è facile esser presi sul serio (l'età è vicina a quella in cui si cerca un partner che dia la sicurezza economica). E ogni volta inventarsi la battuta per sviare (faccio la troia, il ricercatore di una collocazione di livello nel mercato del lavoro, il pornodivo microdotato ecc.) diventa stancante e non mi diverte più.
La cosa del sorridere le ragazze con cui sono stato me l'hanno sempre rimproverata. Credo tra l'altro di essere affetto dalla Sindrome della Faccia da Stronzo.

Sulla foto della patente paio uno fuggito al 41bis. "Ma non sono cattiva, mi disegnano così". E come detto, faccio abbastanza schifo a poker. Se le cose vanno male me lo vedrebbe in faccia pure un cieco.

Chiedere l'ho fatto le prime volte, quando ancora non mi erano spuntati i coglioni, da lì in poi sempre a cazzoduro.

Non per niente le uscite le ho rimediate. Semplicemente non mi comporto da stronzo. Sto tranquillo e sereno, ma quelle intanto se le scopa qualcun'altro.

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Jumpy

M., 24 anni. Studentessa di medicina supersportiva (un culo che parla e degli addominali da spaccarci le noci....non proprio il mio genere ma ok), parecchio impegnata. Usciamo 3 volte, prima sera fantastica, in gergo credo lo chiamereste K-close. Ma non concludo. Dai, non al primo appuntamento. Le altre volte la vedo sempre più distante, fino a che non è a Roma in vacanza e non risponde neanche più su whatsapp. Forse sbagliando la chiamo e chiedo spiegazioni: non me la sento bla bla bla. Tramite un buon amico comune scopro che gli ha detto che sarebbe partita per sei mesi e non le sono sembrato "il tipo da una roba così per fare" (bhe, c'hai preso, ma mica ti ho chiesto di sposarmi, ohibò).

Non avresti dovuto telefonarle, al primo (si, primo) messaggio o telefonata non risposta, sparisci. Sta a lei cercarti.

Le interessavi, forse, per una botta e via, ma lei hai trasmesso l'idea di cercare "la fidanzata" e quindi, stando con l'idea che sarebbe partita, ha preferito non approfondire.

Non hai sbagliato nulla, non è neanche essere bisognosi, queste son cose che si sentono a pelle.

V. 31 anni. Psicologa disoccupata. Uscita recentemente e di sua volontà da una convivenza di 3 anni. Forse un pò depressa, sicuramente autostima bassa alternata a botte di passivo-aggressivo. Capelli rossi e lentiggini e io ci impazzisco per quel fenotipo. Dopo averla abbordata mi confessa che in realtà mi guardava con insistenza perchè piacevo alla sua amica. All'inizio presa benissimo, ci scriviamo tutti i giorni, scopriamo di avere un sacco di cose in comune, scherziamo alla grande. Peccato che poi di persona si rivela piuttosto noiosa. Provo a baciarla alla seconda uscita, "Nah, mi è capitato che perdessi interesse gnègnègnè". Ok, noiosa, ma io vorrei anche affermare il mio gene egoista, ciccina (leggasi scopare).

Dopo 3 uscite, a conti fatti mi è sembrato cercasse un accompagnatore perchè non aveva niente da fare. La sfanculo io per non pedere tempo, per quanto ancora adesso rimpianga i capelli rossi.

Premessa generale sulle psicologhe, dice un'amica (psicologa...) : se fossimo sani di mente non avremo mai studiato psicologia.

Tutti, tutti, quelli che decidono di studiare psicologia lo fanno, innanzitutto, nella speranza di risolvere i loro di problemi, molti nel corso del tempo ne raggiungono la consapevolezza e ci riescono, altri no.

L'hai sfanculata tu... IMHO non ci sono elementi sufficienti per dire come sarebbe andata.

Quasi tutte dicono "usciamo ma solo in amicizia", "usciamo ma non mi interessi", "usciamo ma non farti strane idee"e bla bla bla... poi.. be' lo sappiamo come va a finire :)

Principio: se esce con te da sola, e non è tua parente o un'amica di infanzia, è interessata. Il resto è dare aria ai denti :p

M. 23/24 anni. La più recente. Mi è piaciuta parecchio per il suo atteggiamento e il suo sorriso (culo non lo so, aveva una gonna ampia, ma non sembrava male). Ha da poco mollato il lavoro per seguire il suo sogno di vendere in giro per l'Italia la roba in pelle che fa in casa. Anche io mi diletto con cuoio e tantissima altra roba (che porto addosso e le mostro, rapita. Sì, sono bravo) ed è stata quello che ci ha fatto avvicinare. Passo una serata bellissima, seduto su suo invito dietro al suo banco a parlare di quello che ci piace realizzare, scambio battute con lei e i clienti. Le faccio anche vendere un portafoglio.

C'è un pò di contatto fisico e un gioco di sguardi che avrebbe fatto saltare per aria i buoni propositi di un prete. Si propone con foga di darmi lei il contatto di Fb, rilancio con il numero che mi dà con disinvoltura.

Indovino anche il suo segno zodiacale (cosa a cui sembra dare importanza) mentre la aiuto a smontare il gazebo.

Ci ritroviamo a fumare una sigaretta di congedo, K-close schivato per lo stesso motivo dell'altra.

"Rivediamoci" "Volentierissimo". Se avessi spinto sull'accelleratore probabilmente saremmo finiti a scambiarci fluidi sul suo forgone adattato a camper. Ma sono un gentiluomo e un pò mi cagavo sotto.

Seguono scambi su whatsapp con push&pull di lei che reggo per un pò. Sostengo la conversazione in qualche modo. Anche se risponde ad intervalli piuttosto lunghi. Il mio amico dell'icipit sostiene di averla trasformata da miccia corta a miccia lunga.

Poi sparisce senza spiegazioni. Decido di tagliare la miccia e amen.

Qua IMHO ti sei risposto da solo: se le circostanze erano favorevoli, avresti dovuto spingere subito quando lei ti aveva dato gli input per vedere dove ti faceva arrivare.

Magari c'è stata qualche finestra d'azione ancora prima della sigarette e del k-close schivato (ah.. stai sereno: al primo tentativo quasi tutte schivano :) ).

E si, probabilmente sareste finiti col testare le sospensioni del furgone :fclose:

Forse potevi rimediare lanciandole un invito subito, a distanza di pochi giorni, quando era ancora arrapata (si, capita raramente, ma anche le donne possono essere arrapate (semicit.) ).

E' sparita quando o si è raffreddata completamente, o ha trovato sollazzo in qualcun altro.

L'obiettivo attuale è la LTR... e si vede da un km infatti.

Il punto è che, adesso, nelle nuove generazioni (dai 30 in giù... ossia proprio il tuo target) ho notato che il sesso è molto più libero e disinvolto.

Quindi, anche chi cerca "il fidanzato" potrebbe aspettarsi di arrivare al sesso in tempi relativamente brevi/subito.

In sintesi, nel dubbio, meglio spingere e magari beccarsi un ceffone che passare per troppo "bravo ragazzo" .

IMHO è su questo che hai bisogno di lavorare: perchè se escono con te, ti danno corda, vuol dire che un po' già le attrai.

Modificato da Jumpy
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Groucho

Guarda, sulla spaccanoci sicuramente ho sbagliato. Ma lì credo che stessi ancora finendo di assorbire la botta. Quando forse avrei dovuto dargliene una.
E ci sta anche il rifiuto, per carità, ma almeno non obbligarmi a mettere in imbarazzo il nostro comune amico per sapere il motivo. Correttezza nei rapporti umani. Punto.

La tua teoria sulle psicologhe me l'ha confermata un'amica (psicoterapeuta pure lei e che tra l'altro rivedo giusto stasera). Lei in analisi 5 anni ed è fidanzata con un borderline da manuale. Che poi anche a me piacciano le spostate è confermato anche dai Ricercatori Oral-B.

Probabilmente se avessi frequentato di più la rossa avrei scoperto robette interessanti (un pò l'ho studiata anche io psicologia, a suo tempo. e qualcosa avevo annusato) e magari sarebbe anche riuscita a farmi restringere le mutande, viste le mie predilezioni. Ma niente di palese, per quello l'ho sfanculata, nessuna vibrazione alla scrulo (parte tra scroto e buco del culo) che di solito preannuncia lo scondinzolamento. Fenotipo a parte

Sulla tipa del furgone ancora mi mangio le mani. Mi sono fatto sentire il giorno dopo ma era fredda come i capezzoli di un orso polare. Prevedibile pnp. Ok. Poi è partita per la toscana a vendere le sue (bellissime, tecnicamente parlando) cianfrusaglie. Nel mentre conversazioni wa alternata ad entusiasmo e compimenti per le mie capacità artigianali e freddezza totale fino a non rispondere più ad un messaggio e non ho proseguito.

Nel picco positivo della conversazione le ho proposto una birra e ha risposto in maniera piuttosto positiva (vai poi te ad interpretare via chat), l'errore sarà stato non fissare data-ora-luogo , ma era (ed è) via fino al 21 o 22, chissiricorda, e mi sembrava artefatto fissare il primo appuntamento così in là nel tempo (sì, come le farfalle vivo alla giornata)

Cancellato numero e amen. Se mi vuole il mio numero ce l'ha. E magari la ribeccherò anche in giro

Ma se già da due post mi dite che si legge quel che cerco, allora il punto potrebbe essere quello. Magari è sottile, non così palese come mi aspettavo che fosse, ma sufficiente a causare fughe rocambolesche che a confronto Papillon è una barzelletta. Bho. Sarcazzo.

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Groucho

Aggiungo, circa la tua considerazione sulla mia generazione under 30, che sul sesso in tempi stretti non mi faccio problemi. Ma non in tempi così stretti perchè mi conosco. L'unica volta che mi è capitato di fare cilecca è stato proprio quando non conoscevo minimamente la persona. Non dico di doverci passare tanto tempo, giusto quanto basta per dare modo al mio istinto (che è l'unica cosa di cui mi fido perchè non mi ha mai tradito) di capire chi ho davanti.

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Jumpy

Ma se già da due post mi dite che si legge quel che cerco, allora il punto potrebbe essere quello. Magari è sottile, non così palese come mi aspettavo che fosse, ma sufficiente a causare fughe rocambolesche che a confronto Papillon è una barzelletta. Bho. Sarcazzo.

Non prenderlo come un difetto... tutt'altro. Sei congruente: cerchi una LTR ti comporti come uno che cerca la LTR.

Magari fossimo tutti così.

Aggiungo, circa la tua considerazione sulla mia generazione under 30, che sul sesso in tempi stretti non mi faccio problemi. Ma non in tempi così stretti perchè mi conosco. L'unica volta che mi è capitato di fare cilecca è stato proprio quando non conoscevo minimamente la persona. Non dico di doverci passare tanto tempo, giusto quanto basta per dare modo al mio istinto (che è l'unica cosa di cui mi fido perchè non mi ha mai tradito) di capire chi ho davanti.

A me in circa un anno è capitato con 2, entrambe nella fascia 30 e qualcosa, di far sesso subito, al primo appuntamento.

Da quando, più o meno, ho abbassato l'età media dei miei target e non mi era mai successo prima, e ho quasi sempre puntato alle circa coetanee (forse sbagliando :p ) che la fanno annusare per mesi prima di smollarla.

Una catena di coincidenze che mi ha portato a quella deduzione abbastanza ovvia...

Poi non è che ci devi per forza scopare, anzi, è plausibile che la prima volta con una nuova se capita all'improvviso, non hai neanche l'impermeabile.

C'è però il petting spinto, il fingering, l'handjob... è sesso anche quello :p

Quindi ti consiglierei di abbassare un po' la soglia di guarda: se vedi che la location di presta e lei ci sta, tenta la lingua in bocca e se ci sta... be' prova ad andare avanti senza tanti complimenti.

Modificato da Jumpy
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