domanda su psicologia 40enni single e attrazione fisica/sessuale

[PURPLE BLACK [Élite] 2006]

6 minuti fa, BrianBoru ha scritto:

Reciproco sostegno è un concetto soggettivo. Diventa oggettivo in una coppia quando ognuno ha coscienza del proprio ruolo all'interno del matrimonio. Quando ognuno intende il sostegno come qualcosa di innaturale ecco che non va più bene. Ma la colpa non è di nessuno. é la normale dinamica delle cose.

La frase che sento più spesso da una donna è "E' proprio necessario che tu faccia/vada  ..................... ?"

O anche.... "Sei stato tutto il giorno fuori e adesso che sei qui non mi parli neanche"

Se non capisci quanto queste frasi siano dirompenti è un tuo problema. 

Se senti il bisogno di pronunciarle (queste o altre del genere) è perchè c'è qualcosa che non va. E bisogna prenderne atto. Ma bisogna prendere atto che il comportamento di un uomo che dopo una giornata di lavoro si "svacca sul divano" a "vedere la partita"  e la sua pretesa di vederla in santa pace senza essere distolto in continuazione NON HANNO NULLA DI PATOLOGICO.

 

Dal rompimento di coglioni. Non si può. Potremmo fare qualunque cosa ma rompete comunque. Solo che in genere un maschio lo accetta, lo sopporta. Lo facevo io e vedo i miei amici. E il fatto che sopportiamo non significa che ci stia bene. Voi potreste sopportare la nostra indolenza anche se non vi sta bene, ma vi guardate bene dal farlo.

 

Certo... infatti dico che il matrimonio nel ventunesimo secolo è una istituzione da abolire con effetto retroattivo.

Lo sai che ti stimo vero? Lo sai cosa voglio dire. Capisco il tuo punto di vista. Ma veramente non riesco a capire perché se una compagna é come qui decantate dovrebbe essere, rovinate tutto approfittandone. Chiedo solo che vengono anche attribuite le giuste gratificazioni quando ce le meritiamo.

É chiedere troppo?

[^'V'^ [Aivia Demon] 160829]

2 ore fa, PURPLE BLACK ha scritto:

Non dovrebbero esserlo nemmeno i problemi che si hanno in comune. Proprio perchè abbiamo deciso in due di vivere assieme.
Se tu vivessi per conto tuo certi problemi dovresti risolverteli da solo.

Se vivesse da solo, non dovrebbe risolvere in due problemi che non ha. 

Cita

Sei in due? Se ne parla assieme come fanno le persone intelligenti. 

Sai citarmi velocemente tre uomini intelligenti che parlino di problemi o di affari con una donna? 

Se ho 500 euro per arrivare a dicembre e ho un problema, pago 400 euro un consulente problem solver, parlarne gratis con una problem designer mi lascia qualche soldo in tasca ma non mi avvicina all'obiettivo. 

 

 

Cita

 

Altrimenti patti chiari prima! Perché io non sono tenuta a lavati le mutande e a farti da mangiare. Non sono tenuta ad andare dal dottore al posto tuo. Non sono tenuta a sobbarcarmi ogni cazzo di problema da sola se tu mi hai promesso che lo condividevi con me.

E mi sono altamente rotta i coglioni. Di sentire queste cazzo di scuse!

Vuoi una serva pagati una serva. Lava stira ti fa da mangiare tace, la paghi, finisce il suo orario e dietro la porta ti manda a fanculo e se ne torna a casa sua e pensa solo per se.

Cosi non sei tenuto proprio a NIENTE

 

Questa è un'aggressione. Causa un forte stress. 

Davanti ad una fonte di stress, un maschio è programmato per fight or flight. 

Terminare la minaccia o scappare. Non ha l'opzione "resta lì a farti rovesciare merda addosso". 

Ora. 

E' una domanda sincera. 

Perché col clima politico in cui viviamo non si capisce più se le donne percepiscano gli uomini con la pancia o con la testa. 

Secondo te, è debole e insicuro l'uomo che davanti ad un'aggressione scappa, o quello che attacca e termina la questione a pugni in bocca e calci quando sei in terra? 

Lo chiedo perché quando scappi da quel casus belli, molte donne ti urlano dietro che non hai le palle per affrontare le cose e che sei un codardo che scappa. 

 

Davanti ad una fonte di stress, la risposta femminile è programmata come tend & befriend. 

Ossia, proteggere la prole, anche con la violenza, e contemporaneamente chiamare aiuto e cercare il supporto del gruppo, se parliamo di fonte di stress immediata e pericolosa, se parliamo di fonte di stress lenta e logorante, cercare il supporto del gruppo inteso come intessere relazioni sociali a network e sfogarsi parlando e parlando. 

 

Tutto questo è perfetto. 

 

Nella tribù. 

 

Tu hai un problema che è fonte di stress immediata (adrenalina), lo strilli istericamente, i maschi terminano il problema (più per farti stare zitta che perché ci vedessero davvero un problema). 

 

Tu hai un problema che è fonte di stress logorante (cortisolo), ti sfoghi parlando e parlando con altre donne che hanno una capacità innata di sentirti brontolare per ore sapendo che poi potranno vendicarsi e scaricarti merda addosso a loro volta. E questo risolve il problema, perché non era un problema. Se si risolve parlando. 

 

Ma tu vuoi portare dentro quattro mura di cemento una sola donna e un uomo. 

 

E così... quando sei sotto cortisolo hai bisogno di sfogarti parlandogli ma lui impazzisce perché gli martelli il cervello e nemmeno ha la sensazione che potrà vendicarsi perché lui non risolverebbe mai un problema parlandone, e soprattutto mai parlandone con una donna. 

 

Quando sei sotto adrenalina, hai bisogno di chiedere un'azione da parte sua, ma invece di farlo come quando c'è una vespa in casa e urli e lui arriva e la scaccia, lo fai come se la vespa fosse lui. 

Ossia, al contempo lo aggredisci e lo chiami in aiuto. 

Aggredisci proprio come grido d'aiuto. 

Ma lui... 

Davanti ad un'aggressione è fatto per terminarti o scappare. 

 

E in milioni di anni in cui si sono profondamente cablati i meccanismi di stress response, non era mai stata nemmeno lontanamente prevista una convivenza M/F

 

 

Modificato 27 Settembre 2016 da ^'V'^

[^'V'^ [Aivia Demon] 160829]

Aggiungo. 

Se per qualche motivo lui non ha un clan di uomini con cui risolvere i problemi, magari addirittura perché tu piano piano lo hai tagliato fuori dalle sue amicizie maschili perché temevi andassero a donne tra una birra e una cena...

Lui da solo potrà risolvere solo problemi che si possono cacciare da soli e che non rispondono, come una lepre, diversamente da un cinghiale. 

Ergo. 

Ogni problema che gli sbatti in faccia che dovreste risolvere in due, e che è colpa sua, non può che farlo sentire impotente e incapace, sia perché non può in nessun modo contare su di te per risolverlo, sia perché da solo non ce la può fare. 

Sì, una delle cose che gli uomini fanno quando sono in ricognizione è scopare le donne che trovano. 

Una delle cose. 

L'altra è far funzionare le cose e bonificare il territorio dai problemi. 

Un'altra è cacciare un bufalo grosso e incazzato che, da soli, li avrebbe uccisi. 

Ossia, occuparsi degli affari. 

I maschi insieme fanno più soldi pro capite che un povero stronzo da solo che deve rendere conto ad una donna che gli dà del fallito perché ci sono da pagare le bollette. 

Al contempo, le donne dovrebbero stare tra donne a parlarsi addosso, perché a loro piace sentir parlare e parlare. 

A noi no. 

[PURPLE BLACK [Élite] 2006]

19 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Se vivesse da solo, non dovrebbe risolvere in due problemi che non ha. 

Sai citarmi velocemente tre uomini intelligenti che parlino di problemi o di affari con una donna? 

Se ho 500 euro per arrivare a dicembre e ho un problema, pago 400 euro un consulente problem solver, parlarne gratis con una problem designer mi lascia qualche soldo in tasca ma non mi avvicina all'obiettivo. 

 

 

Questa è un'aggressione. Causa un forte stress. 

Davanti ad una fonte di stress, un maschio è programmato per fight or flight. 

Terminare la minaccia o scappare. Non ha l'opzione "resta lì a farti rovesciare merda addosso". 

Ora. 

E' una domanda sincera. 

Perché col clima politico in cui viviamo non si capisce più se le donne percepiscano gli uomini con la pancia o con la testa. 

Secondo te, è debole e insicuro l'uomo che davanti ad un'aggressione scappa, o quello che attacca e termina la questione a pugni in bocca e calci quando sei in terra? 

Lo chiedo perché quando scappi da quel casus belli, molte donne ti urlano dietro che non hai le palle per affrontare le cose e che sei un codardo che scappa. 

 

Davanti ad una fonte di stress, la risposta femminile è programmata come tend & befriend. 

Ossia, proteggere la prole, anche con la violenza, e contemporaneamente chiamare aiuto e cercare il supporto del gruppo, se parliamo di fonte di stress immediata e pericolosa, se parliamo di fonte di stress lenta e logorante, cercare il supporto del gruppo inteso come intessere relazioni sociali a network e sfogarsi parlando e parlando. 

 

Tutto questo è perfetto. 

 

Nella tribù. 

 

Tu hai un problema che è fonte di stress immediata (adrenalina), lo strilli istericamente, i maschi terminano il problema (più per farti stare zitta che perché ci vedessero davvero un problema). 

 

Tu hai un problema che è fonte di stress logorante (cortisolo), ti sfoghi parlando e parlando con altre donne che hanno una capacità innata di sentirti brontolare per ore sapendo che poi potranno vendicarsi e scaricarti merda addosso a loro volta. E questo risolve il problema, perché non era un problema. Se si risolve parlando. 

 

Ma tu vuoi portare dentro quattro mura di cemento una sola donna e un uomo. 

 

E così... quando sei sotto cortisolo hai bisogno di sfogarti parlandogli ma lui impazzisce perché gli martelli il cervello e nemmeno ha la sensazione che potrà vendicarsi perché lui non risolverebbe mai un problema parlandone, e soprattutto mai parlandone con una donna. 

 

Quando sei sotto adrenalina, hai bisogno di chiedere un'azione da parte sua, ma invece di farlo come quando c'è una vespa in casa e urli e lui arriva e la scaccia, lo fai come se la vespa fosse lui. 

Ossia, al contempo lo aggredisci e lo chiami in aiuto. 

Aggredisci proprio come grido d'aiuto. 

Ma lui... 

Davanti ad un'aggressione è fatto per terminarti o scappare. 

 

E in milioni di anni in cui si sono profondamente cablati i meccanismi di stress response, non era mai stata nemmeno lontanamente prevista una convivenza M/F

 

 

^'V'^ sono sola sempre sia quando ho rabbia logorante che quando ho rabbia isterica.

Sembra impossibile ma ho iniziato a "parlare" da quando sto qui con voi. Prima subivo in silenzio. Urlavo dietro le porte chiuse e parlavo ai gatti in salotto.

Sono sempre stata sola. Isolata nella mia incapacità a manifestare le mie sensazioni e paure.

Alla volte mi rendo conto di essere folle.

E forse era meglio che realmente lo fossi completamente.

Giusto così per non rovinare gli equilibri di nessuno.

[Ginevra [Partecipante] 1570]

Oh madonna....hai dovuto portare tuo figlio dall'urologo....(ahahahahah....ma daaaaiiiii ma davvero stai messa così?)

Secondo me è peggiore il fatto che lavori con lui...mai mischiare famiglia e lavoro...

Cioè la sera cosa vi raccontate?

Epperò non vedo così tragica neanche questa situazione....

Sei insoddisfatta tu di tuo e affibi a lui la colpa....

Fare figli vuol dire accudire, faticare.....accompagnare, andare a parlare con i professori...

A lui fa fare il padre. Ossia lui torna la sera e tu gli racconti cosa ha combinato.

Perdonami Purple ma non capisco le tue lamentele.

Se lo ami e pensi che tra tutti gli uomini lui è il meno peggio, trova un equilibrio.

Se non lo ami, e pensi che è tutta colpa sua, licenziati, trova un lavoro altrove, prenditi in affitto una casa e riprenditi la tua vita senza rompere a lui.

Sarete entrambi più felici.

Ce la puoi fare anche senza stampelle.....

 

[^'V'^ [Aivia Demon] 160829]

4 minuti fa, PURPLE BLACK ha scritto:

^'V'^ sono sola sempre sia quando ho rabbia logorante che quando ho rabbia isterica.

Sembra impossibile ma ho iniziato a "parlare" da quando sto qui con voi. Prima subivo in silenzio. Urlavo dietro le porte chiuse e parlavo ai gatti in salotto.

Sono sempre stata sola. Isolata nella mia incapacità a manifestare le mie sensazioni e paure.

Alla volte mi rendo conto di essere folle.

E forse era meglio che realmente lo fossi completamente.

Giusto così per non rovinare gli equilibri di nessuno.

Sei sola perché non fai parte di un network femminile, non perché lui possa essere responsabile di farti da cane da compagnia o da slitta. 

[^'V'^ [Aivia Demon] 160829]

Ti dedico una canzone, PURPLE, per me molto bella (e non credere non tocchi corde mie femminili).

 

[PURPLE BLACK [Élite] 2006]

11 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Aggiungo. 

Se per qualche motivo lui non ha un clan di uomini con cui risolvere i problemi, magari addirittura perché tu piano piano lo hai tagliato fuori dalle sue amicizie maschili perché temevi andassero a donne tra una birra e una cena...

Lui da solo potrà risolvere solo problemi che si possono cacciare da soli e che non rispondono, come una lepre, diversamente da un cinghiale. 

Ergo. 

Ogni problema che gli sbatti in faccia che dovreste risolvere in due, e che è colpa sua, non può che farlo sentire impotente e incapace, sia perché non può in nessun modo contare su di te per risolverlo, sia perché da solo non ce la può fare. 

Sì, una delle cose che gli uomini fanno quando sono in ricognizione è scopare le donne che trovano. 

Una delle cose. 

L'altra è far funzionare le cose e bonificare il territorio dai problemi. 

Un'altra è cacciare un bufalo grosso e incazzato che, da soli, li avrebbe uccisi. 

Ossia, occuparsi degli affari. 

I maschi insieme fanno più soldi pro capite che un povero stronzo da solo che deve rendere conto ad una donna che gli dà del fallito perché ci sono da pagare le bollette. 

Al contempo, le donne dovrebbero stare tra donne a parlarsi addosso, perché a loro piace sentir parlare e parlare. 

A noi no. 

sono stata io tagliata fuori. Io non gli sbatto problemi in faccia.

Gli dico solo sai ci sarebbe... Fa di si con la testa.

Poi quando mi sono arrangiata dice

Fai tutto tu senza mai consultarmi.

6 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Sei sola perché non fai parte di un network femminile, non perché lui possa essere responsabile di farti da cane da compagnia o da slitta. 

Con te non ne vengo fuori salva una volta. Annaspo e annego

😊

[PURPLE BLACK [Élite] 2006]

13 minuti fa, Ginevra ha scritto:

Oh madonna....hai dovuto portare tuo figlio dall'urologo....(ahahahahah....ma daaaaiiiii ma davvero stai messa così?)

Secondo me è peggiore il fatto che lavori con lui...mai mischiare famiglia e lavoro...

Cioè la sera cosa vi raccontate?

Epperò non vedo così tragica neanche questa situazione....

Sei insoddisfatta tu di tuo e affibi a lui la colpa....

Fare figli vuol dire accudire, faticare.....accompagnare, andare a parlare con i professori...

A lui fa fare il padre. Ossia lui torna la sera e tu gli racconti cosa ha combinato.

Perdonami Purple ma non capisco le tue lamentele.

Se lo ami e pensi che tra tutti gli uomini lui è il meno peggio, trova un equilibrio.

Se non lo ami, e pensi che è tutta colpa sua, licenziati, trova un lavoro altrove, prenditi in affitto una casa e riprenditi la tua vita senza rompere a lui.

Sarete entrambi più felici.

Ce la puoi fare anche senza stampelle.....

 

Non lo amo da quando ha tradito il mio essere.

Non so perché non ho la forza di andarmene.

Si tutto bello se gli andasse poi bene ciò che faccio.

Ma sai sentirsi anche rimproverare perché il lavoro è stato fatto male.

A proposito sono stata io ancora quando non lavoravo con lui a digli che chiudesse i problemi fi lavoro fuori dalla porta di casa....

ora più che mai...

[PURPLE BLACK [Élite] 2006]

16 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Ti dedico una canzone, PURPLE, per me molto bella (e non credere non tocchi corde mie femminili).

 

Ok sono io