Primo incontro complicato

[night [Partecipante] 229]

Ciao a tutti ragazzi, avrei bisogno di un vostro consiglio per quanto riguarda un problema che si verifica spesso, anzi quasi sempre direi, nel momento in cui fisso un incontro con una ragazza conosciuta da poco.

Di solito non ho problemi ad approcciare una ragazza e ad arrivare a chiederle il suo contatto facebook/numero di telefono. Spesso riesco anche a fissare un incontro (non appuntamento) per bere un caffè durante il pomeriggio. Il problema si presenta proprio in questa fase: mi incontro con la ragazza che magari ho conosciuto il giorno prima, andiamo a bere un caffè, discutiamo e dopo un'oretta ci salutiamo, di solito con un "E' stato un piacere", "Ci sentiamo" ecc...

Inevitabilmente quando vado a ricontattare la ragazza in questione, trova sempre delle scuse per non incontrarci più.
In quest'ultimo periodo mi è successo davvero troppe volte, il problema però è che non riesco a giungere ad una conclusione e trovare una soluzione.

Potrei azzardare l'ipotesi che di solito verto sempre sui soliti discorsi noiosi: lavoro, scuola... ma riesco a dialogare con vivacità, consapevolezza, rendo la ragazza partecipe dei vari discorsi ecc... il problema quindi potrebbe essere un altro.

Vi ringrazio in anticipo per eventuali consigli

[Edo [Donna] 15305]

Distanza in metri/centimetri tra te e lei quando "prendete il caffè"? Cioè c'è un minimo di contatto fisico? 

[Resilienza.... [Élite] 1821]

9 minuti fa, night ha scritto:

Ciao a tutti ragazzi, avrei bisogno di un vostro consiglio per quanto riguarda un problema che si verifica spesso, anzi quasi sempre direi, nel momento in cui fisso un incontro con una ragazza conosciuta da poco.

Di solito non ho problemi ad approcciare una ragazza e ad arrivare a chiederle il suo contatto facebook/numero di telefono. Spesso riesco anche a fissare un incontro (non appuntamento) per bere un caffè durante il pomeriggio. Il problema si presenta proprio in questa fase: mi incontro con la ragazza che magari ho conosciuto il giorno prima, andiamo a bere un caffè, discutiamo e dopo un'oretta ci salutiamo, di solito con un "E' stato un piacere", "Ci sentiamo" ecc...

Inevitabilmente quando vado a ricontattare la ragazza in questione, trova sempre delle scuse per non incontrarci più.
In quest'ultimo periodo mi è successo davvero troppe volte, il problema però è che non riesco a giungere ad una conclusione e trovare una soluzione.

Potrei azzardare l'ipotesi che di solito verto sempre sui soliti discorsi noiosi: lavoro, scuola... ma riesco a dialogare con vivacità, consapevolezza, rendo la ragazza partecipe dei vari discorsi ecc... il problema quindi potrebbe essere un altro.

Vi ringrazio in anticipo per eventuali consigli

Immagina questa situazione....sei stato assunto in una azienda ed il tuo capo all improvviso con sguardo attratto ti dice":hey domani nella pausa passa da me,prendiamo un caffè insieme".

Ora in quel momento nel tuo cervello scattano mille meccanismi che si riversano nel tuo non essere naturale a quel caffè.

Se stacchi il cervello e vai a quello stesso appuntamento,trattando il tuo capo come un normale essere umano,ecco che fuoriesce chi sei davvero(cioè lo stesso che il tuo capo ha adocchiato ed invitato a passare alcune ore insieme).

Quello che voglio dirti e che siamo noi che caricando questi momenti di pressioni e responsabilità...risultiamo finti o frenati nel fare ciò che realmente vogliamo.

 

[night [Partecipante] 229]

10 ore fa, EdoardoG ha scritto:

Distanza in metri/centimetri tra te e lei quando "prendete il caffè"? Cioè c'è un minimo di contatto fisico? 

Di solito quando vado a "prendere un caffè" con una ragazza tendo a sedermi accanto a lei,se ne ho la possibilità, ed evito di sedermi a quei tavolini grandi dove c'è troppa distanza tra due persone sedute frontalmente. Con l'ultima ragazza con cui sono uscito pochi giorni fa, dopo aver preso il caffè siamo andati a sederci su una panchina, quindi il contatto fisico di solito cerco di instaurarlo, anche se davvero molto "lieve".

10 ore fa, Resilienza.... ha scritto:

Immagina questa situazione....sei stato assunto in una azienda ed il tuo capo all improvviso con sguardo attratto ti dice":hey domani nella pausa passa da me,prendiamo un caffè insieme".

Ora in quel momento nel tuo cervello scattano mille meccanismi che si riversano nel tuo non essere naturale a quel caffè.

Se stacchi il cervello e vai a quello stesso appuntamento,trattando il tuo capo come un normale essere umano,ecco che fuoriesce chi sei davvero(cioè lo stesso che il tuo capo ha adocchiato ed invitato a passare alcune ore insieme).

Quello che voglio dirti e che siamo noi che caricando questi momenti di pressioni e responsabilità...risultiamo finti o frenati nel fare ciò che realmente vogliamo.

 

 

Il tuo discorso non fa una sola piega, non sono sicuro però che si possa applicare alla mia situazione.
Considera che quando chiedo ad una ragazza di andare a bere qualcosa, di solito durante il pomeriggio, lo chiedo con molta tranquillità, cercando di non far trasparire nient'altro.
Forse il problema è questo? Durante l'incontro sono poco "sessuale"? Seguendo il tuo discorso però dovrei comportarmi come se stessi prendendo il caffè con una persona normalissima. Quindi dici che dovrei trattarla nello stesso modo in cui tratto un amico? E' questo quello che intendi tu?
Perdonami se magari ho frainteso.

[prallonzio [Lurker] 6]

Hai mai provato, al posto del solito invito a bere il caffé, a fare qualcos'altro? Che ne so, con la scusa del poco tempo a disposizione, ti fai accompagnare a fare shopping (mi serve un libro, mi devo comprare una camicia) e li provi un pò a iniziare a giocare. E poi caffè. O birretta.

[Resilienza.... [Élite] 1821]

3 ore fa, night ha scritto:

Forse il problema è questo? Durante l'incontro sono poco "sessuale"? Seguendo il tuo discorso però dovrei comportarmi come se stessi prendendo il caffè con una persona normalissima. Quindi dici che dovrei trattarla nello stesso modo in cui tratto un amico? E' questo quello che intendi tu?

Intendo che se ti piace lo dimostri,se la vuoi te la prendi,senza pensare che è il tuo capo...sbagliando troverai il giusto equilibrio.

E devi volerti bene.

Per esempio già dovresti stimarti per il fatto che le approcci.