Non importa quanto mi possa impegnare, il one-itis è sempre dietro l'angolo

[gold86 [Partecipante] 2725]

1 minuto fa, Everything ha scritto:

 

Non male come compilation, potrebbero uscire anche altre cose secondo me.

Sono frasi decisamente da ricordare quando le vogliamo ricontattare.

Per quanto mi riguarda potrei aggiungere anche altro alla compilation.

Ad esempio stati su FB che, a ripensarci, davvero non so come ho fatto.

e pure un "non voglio ferirti".

A Natale temevo gli auguri.

In un certo senso ci speravo, ma li temevo.

Non sono arrivati, meglio così.

Anche perché avrà un altro sventurato per le mani. 

[megres84 [Partecipante] 601]

No ma ragazzi, lo sappiamo benissimo tutti qual'è l'unica soluzione.

Anche se il cervello fa brutti scherzi.

È scritto giustamente ovunque in questa sezione.

NEXT, senza appello e senza fine.

 

[BANE [Partecipante] 6079]

Parole. Giochi. Giochi di parole.

Non c'è altro.

Quello che siamo,siamo stati e saremo per una fanciulla,verrà fuori a momenti. Nel tempo. Ad intervalli. A sussurri.

A seconda della sua vita,della sua momentanea felicità,infelicità e così via.

E poco avrà a che fare con noi,poichè anche i giorni più belli di una vita passata insieme finiscono in secondo (o terzo) piano se la donzella in quel momento della sua vita rincorre un tizio che la tratta senza il benchè minimo rispetto (alla faccia nostra) e la calcola poco (salvo poi ripensare ai giorni più belli di una vita passata insieme post sperma sul viso e relativa perdita di interesse).

Prendiamo le cose troppo sul serio. E lo sta dicendo uno che veramente non prende niente sul serio.

Per loro sono parole senza significato,giochi di potere,volontà di ferire etc etc.

Come ottiene il controllo una splendida fanciulla alta un metro e mezzo e fisicamente minuta su un bestione di 190 cm? Semplice,lo fa soffrire.

Mentalmente,psicologicamente,saranno sempre venti passi innanzi a noi. E giocare con la psiche di un uomo innamorato (paragonabile ad un pupazzo rosa peluche) è spasso e divertimento che non si negano e non si negheranno mai.

Al diavolo la correttezza,la compassione (non aspettatevela,mai). Si tratta di divertimento. Di sacrosanto abuso di potere.

E da chi dipende,fondamentalmente?

Dai fantocci che siamo in tali situazioni.

Sono due mesi che leggo il tesoro Vol'a' Voile dannarsi sul "perchè mi cerca?","chissà cosa pensa","se faccio così passo per sfigato" etc etc. E,come lui,tutti quando siamo incudine.

Ci appelliamo alla correttezza,all'educazione.

Così esposti,così vulnerabili. Ogni minima parola ancora da pronunciare diventa plausibile sentenza di morte.

"Zio Bane,un essere inutile mi ha usata per svuotarsi le palle. E mi piace ancora questa persona,perchè non mi si fila".

Lì per lì Zio Bane ha pensato all'intercalare "Zio Bane,morto a 32 anni".

Però Zio Bane,conoscendo per sua fortuna/disgrazia la volatilità delle parole e la prepotente furia dei momenti,dopo un doveroso "mignotta,una fica così bella rovinata da quel cazzo malato..." (sfigato,Vol'a Voile,sono uno sfigato e non me ne frega niente perchè ho il diritto di essere sfigato al limite del ridicolo,se mi ispira sul momento),ha aspettato. 

"Zio Bane,perchè non mi ti fili più? Perchè diamine non mi chiedi di uscire? Perchè diamine non mi vuoi più?"

"Per quel cazzo malato che t'ha irrimediabilmente rovinato la vulva,mon chere. Che altro? Però possiamo essere amici,ovviamente".

Sono parole. Il "mi scopo un altro" è una sequela di parole (lo fanno comunque,e non possiamo fermarle in maniera alcuna). Il "ti amo e starò con te per sempre" è una sequela di parole. Momenti,attimi,parole,giochi.

E' bene rendersene conto. Il 90 % di quello che esce da una bocca di una fanciulla è atto ad ottenere una qualche reazione (gelosia,sofferenza,compassione etc etc). Il 100 % di quello che esce da una bocca di una fanciulla dopo la fine del rapporto,quando siamo vulnerabili e cerchiamo di riprenderla (in qualsiasi modo) è atto a ferire.

Potete usare quelle parole nel miglior modo a voi possibile. Usatele per perdere la stima che provate per loro. Usatele per masturbarvi in santa pace 4 volte al giorno. Fate voi. Ma parole restano.

Cosa migliore da fare per evitare la solita sequela di "è colpa mia,forse ho sbagliato qualcosa io,se avessi fatto così lei sarebbe rimasta e bla bla bla",sarebbe sparire,ovviamente. 

In alternativa,ed è un gran divertimento,sparire dopo aver dato aria ai pensieri.

Quello che dovrebbe fare il nostro prode da mesi:

"Soffro come un cane ogni volta che ti vedo qui nel locale. Ti amo,ed il fatto che sei così bella,non aiuta. Sono un povero sfigato ed ho anche chiesto aiuto ad un prete per cercare di dimenticare il tuo culetto perfetto. Devi saperlo,sei bellissima. Mignotta."

E ricominciare a sparire.

Però no,non sia mai dire la verità ad una fanciulla.

Come se non si divertisse lo stesso a vedere i balletti emotivi di un mentalmente instabile.

Fighetti maledetti.

:*  

[Resilienza.... [Élite] 1821]

12 minuti fa, BANE ha scritto:

Parole. Giochi. Giochi di parole.

Non c'è altro.

Quello che siamo,siamo stati e saremo per una fanciulla,verrà fuori a momenti. Nel tempo. Ad intervalli. A sussurri.

A seconda della sua vita,della sua momentanea felicità,infelicità e così via.

E poco avrà a che fare con noi,poichè anche i giorni più belli di una vita passata insieme finiscono in secondo (o terzo) piano se la donzella in quel momento della sua vita rincorre un tizio che la tratta senza il benchè minimo rispetto (alla faccia nostra) e la calcola poco (salvo poi ripensare ai giorni più belli di una vita passata insieme post sperma sul viso e relativa perdita di interesse).

Prendiamo le cose troppo sul serio. E lo sta dicendo uno che veramente non prende niente sul serio.

Per loro sono parole senza significato,giochi di potere,volontà di ferire etc etc.

Come ottiene il controllo una splendida fanciulla alta un metro e mezzo e fisicamente minuta su un bestione di 190 cm? Semplice,lo fa soffrire.

Mentalmente,psicologicamente,saranno sempre venti passi innanzi a noi. E giocare con la psiche di un uomo innamorato (paragonabile ad un pupazzo rosa peluche) è spasso e divertimento che non si negano e non si negheranno mai.

Al diavolo la correttezza,la compassione (non aspettatevela,mai). Si tratta di divertimento. Di sacrosanto abuso di potere.

E da chi dipende,fondamentalmente?

Dai fantocci che siamo in tali situazioni.

Sono due mesi che leggo il tesoro Vol'a' Voile dannarsi sul "perchè mi cerca?","chissà cosa pensa","se faccio così passo per sfigato" etc etc. E,come lui,tutti quando siamo incudine.

Ci appelliamo alla correttezza,all'educazione.

Così esposti,così vulnerabili. Ogni minima parola ancora da pronunciare diventa plausibile sentenza di morte.

"Zio Bane,un essere inutile mi ha usata per svuotarsi le palle. E mi piace ancora questa persona,perchè non mi si fila".

Lì per lì Zio Bane ha pensato all'intercalare "Zio Bane,morto a 32 anni".

Però Zio Bane,conoscendo per sua fortuna/disgrazia la volatilità delle parole e la prepotente furia dei momenti,dopo un doveroso "mignotta,una fica così bella rovinata da quel cazzo malato..." (sfigato,Vol'a Voile,sono uno sfigato e non me ne frega niente perchè ho il diritto di essere sfigato al limite del ridicolo,se mi ispira sul momento),ha aspettato. 

"Zio Bane,perchè non mi ti fili più? Perchè diamine non mi chiedi di uscire? Perchè diamine non mi vuoi più?"

"Per quel cazzo malato che t'ha irrimediabilmente rovinato la vulva,mon chere. Che altro? Però possiamo essere amici,ovviamente".

Sono parole. Il "mi scopo un altro" è una sequela di parole (lo fanno comunque,e non possiamo fermarle in maniera alcuna). Il "ti amo e starò con te per sempre" è una sequela di parole. Momenti,attimi,parole,giochi.

E' bene rendersene conto. Il 90 % di quello che esce da una bocca di una fanciulla è atto ad ottenere una qualche reazione (gelosia,sofferenza,compassione etc etc). Il 100 % di quello che esce da una bocca di una fanciulla dopo la fine del rapporto,quando siamo vulnerabili e cerchiamo di riprenderla (in qualsiasi modo) è atto a ferire.

Potete usare quelle parole nel miglior modo a voi possibile. Usatele per perdere la stima che provate per loro. Usatele per masturbarvi in santa pace 4 volte al giorno. Fate voi. Ma parole restano.

Cosa migliore da fare per evitare la solita sequela di "è colpa mia,forse ho sbagliato qualcosa io,se avessi fatto così lei sarebbe rimasta e bla bla bla",sarebbe sparire,ovviamente. 

In alternativa,ed è un gran divertimento,sparire dopo aver dato aria ai pensieri.

Quello che dovrebbe fare il nostro prode da mesi:

"Soffro come un cane ogni volta che ti vedo qui nel locale. Ti amo,ed il fatto che sei così bella,non aiuta. Sono un povero sfigato ed ho anche chiesto aiuto ad un prete per cercare di dimenticare il tuo culetto perfetto. Devi saperlo,sei bellissima. Mignotta."

E ricominciare a sparire.

Però no,non sia mai dire la verità ad una fanciulla.

Come se non si divertisse lo stesso a vedere i balletti emotivi di un mentalmente instabile.

Fighetti maledetti.

:*  

Il clan ti aspetta Zio...hai dato il senso al famoso petalo di "rosa" che bisogna stringere.

È vero,quasi tutto quello che hai detto...

Ma per diventare uomini(e tu lo sai meglio di me)bisogna prima capire che non dicendo quel"ti amo"comunque non cambia nulla,sei vivo lo stesso...ma perdendo quell attimo poi tutto cambia per te.

La gente si proietta troppo spesso nelle menti altrui,modifcando ciò che sente in ciò che pensa,ma non cambia il risultato

@vol-à-voileho provato a dirtelo tante volte,forse non così dettagliato come ha fatto Zio bane,andare sempre contro quello che senti ti porterà a spegnerti...spero che tu lo capisca.

 

Modificato 29 Dicembre 2016 da Resilienza....

[BANE [Partecipante] 6079]

3 minuti fa, Resilienza.... ha scritto:

Il clan ti aspetta Zio...hai dato il senso al famoso petalo di "rosa" che bisogna stringere.

È vero,quasi tutto quello che hai detto...

Ma per diventare uomini(e tu lo sai meglio di me)bisogna prima capire che non dicendo quel"ti amo"comunque non cambia nulla,sei vivo lo stesso...

La gente si proietta troppo spesso nelle menti altrui,modifcando ciò che sente in ciò che pensa,ma non cambia il risultato

@vol-à-voileho provato a dirtelo tante volte,forse non così dettagliato come ha fatto zio bane,andare sempre contro quello.che senti ti porterà a spegnerti...spero che tu lo capisca.

"Diventare uomini" è meccanismo di controllo,carissimo.

Chiunque dica/scriva/sentenzi "sei un vero uomo se..." sta cercando di controllare. Sta rispondendo ad un suo "codice" morale impartito da terzi e,nella più onesta delle ipotesi,quantomeno demenziale.

Non esiste "un vero uomo". Si è quello che si è,l'importante è non avere rimpianti nel momento stesso che la giostra finisce.

Essere contenti per quello che si è fatto e non lasciare sospesi al calar delle tenebre.

Il "ti amo" è un pretesto. Il nostro,e ne sono convinto,non ama minimamente la fanciulla. Qui dentro,e ne sono altrettanto convinto,come lì fuori,la percentuale di chi ama qualcuno è ridicola. Fittizia,quasi.

E' il classico "amore" da fine. Si ama (ed odia,allo stesso istante) il rifiuto. L'allontanamento che subiamo e per il quale ci danniamo,non comprendendolo  come il regalo che è.

Il "ti amo" è un abisso di umiliazione che sarebbe un toccasana per il nostro.

Ed un'umiliazione in grande stile è sempre da preferire ad un "ti va di prendere un caffè con me?".

Ripeto,la fanciulla (come tutte) non è scema. E' furba,e sa perfettamente cosa sottende quel "caffè" (nonostante lo neghiamo anche a noi stessi,il più delle volte),e si permette di rispondere "è meglio di no,e lo faccio per te".

Dannazione,chiunque di noi avrebbe risposto così ad un personaggio che prima fa il duro,poi si lagna,poi fa il duro e poi vuole prendere un caffè.

Per divertimento,quantomeno. Per divertimento.

Figuriamoci lei!

Ed infatti,l'ha colpito dove più fa male (il narcisismo più spinto). 

Perchè gliene ha dato modo.

Un faccia a faccia delirante dove le vomita addosso tutto il dolore,l'agonia,il narcisismo calpestato e la folle attrazione che prova nei suoi confronti. E poi la sparizione.

Si ha un'idea dello stato di umidità delle mutandine della fanciulla in quel preciso istante,innanzi a tutto quel dolore?

"Ma come,questo mi ama,soffre,mi brama,e poi sparisce?"

Una bomba atomica.

Ed il punto non è lei,ad ogni modo.

Ma la libertà. Anche e soprattutto nei confronti di sè stessi.

Sbandare,fare ogni errore possibile ed andare contro il nostro "ma forse è meglio di no,chissà poi che pensa",è terapia che va provata.

Prima del calar delle tenebre,almeno.

[asblindi [Élite] 204]

26 minuti fa, BANE ha scritto:

Il 100 % di quello che esce da una bocca di una fanciulla dopo la fine del rapporto,quando siamo vulnerabili e cerchiamo di riprenderla (in qualsiasi modo) è atto a ferire.

Colgo l'occasione per citare la mia situazione. A me a distanza di 4 mesi la mia ex a intervalli irregolari continua a mandarmi messaggi con scritto "mi manchi", "non credo sia ancora tutto finito", e altre stronzate. Io non gli rispondo perchè non so cosa dirgli ormai, mi sembra un messaggio buttato lì come un'esca. Tanto non ha senso parlare con una persona che per 2 anni diceva di "amarmi" e dopo mi ha cambiato come un paio di scarpe in pochi giorni.
Ma in che modo dovrebbe ferirmi questi "mi manchi" a distanza di 4 mesi? Voglio ammettere dopo 2 settimane ma dopo mesi mi sembra strano, non capisco.

[BANE [Partecipante] 6079]

30 minuti fa, asblindi ha scritto:

Colgo l'occasione per citare la mia situazione. A me a distanza di 4 mesi la mia ex a intervalli irregolari continua a mandarmi messaggi con scritto "mi manchi", "non credo sia ancora tutto finito", e altre stronzate. Io non gli rispondo perchè non so cosa dirgli ormai, mi sembra un messaggio buttato lì come un'esca. Tanto non ha senso parlare con una persona che per 2 anni diceva di "amarmi" e dopo mi ha cambiato come un paio di scarpe in pochi giorni.
Ma in che modo dovrebbe ferirmi questi "mi manchi" a distanza di 4 mesi? Voglio ammettere dopo 2 settimane ma dopo mesi mi sembra strano, non capisco.

Amico mio,dalla vetusta noia dei miei 32 anni alla sfrontata onnipotenza dei tuoi 21 anni:

1) "intervalli irregolari" = tra un fallo e l'altro,tra una mancanza e l'altra,tra un momento di noia e l'altro.

2) tu cosa vuoi? Perchè è vero che in quell'attimo le manchi. La vuoi la patatona? Se la vuoi,è sufficiente rispondere "ti passo a prendere alle 21:30,sii bella e profumata. A dopo". Vai,ci passi una bella serata insieme e,nel caso,ci fai all'amore. Ben consapevole che il momento bello sarà seguito da un momento brutto,viceversa,ancora,ancora. E' tutta vita. Non rispondi a che pro? Non ti interessa? Non ne vuoi sapere? E' sacrosanto diritto,sia chiaro. L'importante è sapere (tu) il perchè non rispondi (tu). Perchè se non rispondi per paura di soffrire od altre amenità,devi farti un favore e soffrire fin quando sei giovane e forte.

3) Il "ritornare" delle donne ad un momento bello passato insieme,vuoi con una canzone,un odore,una sensazione (etc etc),è puro. E' meno puro il "sondaggio" o "l'esca",ma potresti semplicemente andare a vedere di cosa si tratta (consapevole del momento bello/brutto/bello/brutto). Siano benedette quelle che hanno il coraggio di esternarlo.

4) Stiamo probabilmente parlando di una ragazza giovane. Non ha senso il "ti amo" di una cinquantenne. Figurati quello di una ventenne. Non ha senso nemmeno il "ti odio/ti lascio",ad ogni modo. Ti sta esternando una sensazione e,se sei interessato (per sesso,per sentimento,per amicizia),potresti (di nuovo) andare a vedere. Tanto sopravvivi (il più delle volte).

5) Hai mai sentito parlare di "tortura"? E' pratica che eccita terribilmente le fanciulle. E,solitamente,sottende un seppur minimo interesse (alle volte esclusivamente narcisistico).

Un abbraccio!

 

[gold86 [Partecipante] 2725]

2 ore fa, BANE ha scritto:

Un faccia a faccia delirante dove le vomita addosso tutto il dolore,l'agonia,il narcisismo calpestato e la folle attrazione che prova nei suoi confronti. E poi la sparizione.

Si ha un'idea dello stato di umidità delle mutandine della fanciulla in quel preciso istante,innanzi a tutto quel dolore?

"Ma come,questo mi ama,soffre,mi brama,e poi sparisce?"

Una bomba atomica.

Si, di autostima.

[Resilienza.... [Élite] 1821]

3 ore fa, BANE ha scritto:

"Diventare uomini" è meccanismo di controllo,carissimo.

Chiunque dica/scriva/sentenzi "sei un vero uomo se..." sta cercando di controllare. Sta rispondendo ad un suo "codice" morale impartito da terzi e,nella più onesta delle ipotesi,quantomeno demenziale.

Non esiste "un vero uomo". Si è quello che si è,l'importante è non avere rimpianti nel momento stesso che la giostra finisce.

Essere contenti per quello che si è fatto e non lasciare sospesi al calar delle tenebre.

Il "ti amo" è un pretesto. Il nostro,e ne sono convinto,non ama minimamente la fanciulla. Qui dentro,e ne sono altrettanto convinto,come lì fuori,la percentuale di chi ama qualcuno è ridicola. Fittizia,quasi.

E' il classico "amore" da fine. Si ama (ed odia,allo stesso istante) il rifiuto. L'allontanamento che subiamo e per il quale ci danniamo,non comprendendolo  come il regalo che è.

Il "ti amo" è un abisso di umiliazione che sarebbe un toccasana per il nostro.

Ed un'umiliazione in grande stile è sempre da preferire ad un "ti va di prendere un caffè con me?".

Ripeto,la fanciulla (come tutte) non è scema. E' furba,e sa perfettamente cosa sottende quel "caffè" (nonostante lo neghiamo anche a noi stessi,il più delle volte),e si permette di rispondere "è meglio di no,e lo faccio per te".

Dannazione,chiunque di noi avrebbe risposto così ad un personaggio che prima fa il duro,poi si lagna,poi fa il duro e poi vuole prendere un caffè.

Per divertimento,quantomeno. Per divertimento.

Figuriamoci lei!

Ed infatti,l'ha colpito dove più fa male (il narcisismo più spinto). 

Perchè gliene ha dato modo.

Un faccia a faccia delirante dove le vomita addosso tutto il dolore,l'agonia,il narcisismo calpestato e la folle attrazione che prova nei suoi confronti. E poi la sparizione.

Si ha un'idea dello stato di umidità delle mutandine della fanciulla in quel preciso istante,innanzi a tutto quel dolore?

"Ma come,questo mi ama,soffre,mi brama,e poi sparisce?"

Una bomba atomica.

Ed il punto non è lei,ad ogni modo.

Ma la libertà. Anche e soprattutto nei confronti di sè stessi.

Sbandare,fare ogni errore possibile ed andare contro il nostro "ma forse è meglio di no,chissà poi che pensa",è terapia che va provata.

Prima del calar delle tenebre,almeno.

Ho spiegato male il senso del mio diventare uomo....

Intendevo cercare di essere il più possibile allineati con la propria natura...

Per esempio se vuo dirle "ti amo"e non lo fai perchè qualche cliche del cazzo ti connvince sia sbagliato,ecco non sei uomo ma sei un fottuto libro...di tecniche e convinzioni erronee che non ti rispecchiano.

Mea culpa,se ho fatto intendere altro...

Modificato 29 Dicembre 2016 da Resilienza....

[Resilienza.... [Élite] 1821]

Preciso che questo errore lo faccio ancora,molto di meno da quando sono nel clan,ma mi capita ancora...fare l opposto di ciò che si vorrebbe è snervante,ma la nostra generazione ha come fissa il nascondere le emozioni...