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Ad un passo dal suicidio


Bedauern

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PURPLE BLACK
14 ore fa, Bedauern ha scritto:

E’ da un po’ di tempo che non aggiorno questa discussione, e mi sento in dovere di farlo. Devo dire che, pur non avendo mutato opinione sull'esistenza, l’aver quasi debellato la depressione mi ha consentito di liberarmi da quell'aura malinconica che mi circondava, e di comprendere che il miglior modo per sopportare la vita è aderirvi, per quanto possibile. In questo campo, ho fatto innumerevoli passi avanti: mi sono ingiunto di fare attività fisica, in modo da rimanere sempre attivo con il corpo e sviluppare la mia forza interiore, come suggerisce il Clan; mi sono imposto di fare esperienze che non avevo avuto modo di compiere prima, dunque uscendo ogni sera, cercando di conoscere quante più persone possibili, anche approcciando ragazze, e mettendomi sulla strada per recuperare quanto per inettitudine sociale e poi per mia deliberata scelta avevo fuggito. Grazie ai miglioramenti, presto diminuiranno anche le dosi di psicofarmaci.

Unica nota dolente in tutto ciò è la situazione di stallo in cui mi trovo con lo studio/lavoro, ma mi è stato consigliato di non pensarci troppo, per il momento.

Grande!!!

Sei su un ottima strada 😊

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Bedauern
22 ore fa, vol-à-voile ha scritto:

Potresti specificare meglio il tipo di stallo in cui ti trovi? Magari, chi lo sa, possiamo darti una mano

Stallo perché, o per la depressione, o per l’esaurimento nervoso o per un metodo di studio errato – o forse per tutte e tre le cose – ho una curva di apprendimento bassa – sono troppo lento – e non riesco a prodigarmi nello studio. Magari posso aprire una discussione più tardi!

7 ore fa, PURPLE BLACK ha scritto:

Grande!!!

Sei su un ottima strada 1f60a.png

:) 

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vol-à-voile

Sai, io ho fatto l'università con un 64 alle spalle..ero una mezza pippa a scuola.
Eppure non so cosa mi spinse a fare l'università e soprattutto ad ottenere un 108 e un 110 ad ambo le lauree.
Ora faccio l'assistente di volo. A cosa mi è servita la laurea? A pulirmi il culo.
A cosa mi è servita l'esperienza dell'università? A formare l'uomo che sono ora.
Per cui ti prego di non guardare mai le cose per come sono ma di andare sempre oltre e trascendere.

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  • 2 mesi dopo...
Tisana
Il 31/7/2017 alle 20:39 , Bedauern ha scritto:

Stallo perché, o per la depressione, o per l’esaurimento nervoso o per un metodo di studio errato – o forse per tutte e tre le cose – ho una curva di apprendimento bassa – sono troppo lento – e non riesco a prodigarmi nello studio. Magari posso aprire una discussione più tardi!

Hai ancora problemi con lo studio?  

Non so se sia corretto consigliartelo. Anfetamine e Metilfenidato.

Le anfetamine non attivano la mente, non ti fanno sentire la stanchezza. La mente si attiva tenendola attiva. Però gli psicostimolanti, se assunti da persone sane non a scopo terapeutico, aumentano la velocità di apprendimento, la memoria e il tempo di resistenza allo studio. 

Ovviamente non senza effetti collaterali. Tachicardia, insonnia, calo del peso, sbalzi d'umore. Facile pure abusarne, visto che causano dipendenza. 

Pensaci su. 

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Out
Il 26/10/2017 alle 00:40 , Tisana ha scritto:

Hai ancora problemi con lo studio?  

Non so se sia corretto consigliartelo. Anfetamine e Metilfenidato.

Le anfetamine non attivano la mente, non ti fanno sentire la stanchezza. La mente si attiva tenendola attiva. Però gli psicostimolanti, se assunti da persone sane non a scopo terapeutico, aumentano la velocità di apprendimento, la memoria e il tempo di resistenza allo studio. 

Ovviamente non senza effetti collaterali. Tachicardia, insonnia, calo del peso, sbalzi d'umore. Facile pure abusarne, visto che causano dipendenza. 

Pensaci su. 

Vista la situazione psicologica attuale e precedente sarebbe meglio evitare sbalzi di umore, insonnia, problemi di peso e cardiaci.. Non ci vuole uno psicologo per capirlo. I pochi progressi fatti andrebbero a farsi fottere in breve tempo..

Magari qualcosa di più soft, ci sono molti integratori nelle farmacie ed anche online che funzionano. 

 

 

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  • 3 mesi dopo...
Il 30/7/2017 alle 22:26 , Bedauern ha scritto:

E’ da un po’ di tempo che non aggiorno questa discussione, e mi sento in dovere di farlo. Devo dire che, pur non avendo mutato opinione sull'esistenza, l’aver quasi debellato la depressione mi ha consentito di liberarmi da quell'aura malinconica che mi circondava, e di comprendere che il miglior modo per sopportare la vita è aderirvi, per quanto possibile. In questo campo, ho fatto innumerevoli passi avanti: mi sono ingiunto di fare attività fisica, in modo da rimanere sempre attivo con il corpo e sviluppare la mia forza interiore, come suggerisce il Clan; mi sono imposto di fare esperienze che non avevo avuto modo di compiere prima, dunque uscendo ogni sera, cercando di conoscere quante più persone possibili, anche approcciando ragazze, e mettendomi sulla strada per recuperare quanto per inettitudine sociale e poi per mia deliberata scelta avevo fuggito. Grazie ai miglioramenti, presto diminuiranno anche le dosi di psicofarmaci.

Unica nota dolente in tutto ciò è la situazione di stallo in cui mi trovo con lo studio/lavoro, ma mi è stato consigliato di non pensarci troppo, per il momento.

Bravo! Complimenti per i progressi!

Ti voglio lasciare qualche consiglio:

1) Ricordati sempre, sempre, sempre, soprattutto nei momenti più bui, che i pensieri negativi che fai non sono veri, non c'è niente di vero nel pensiero del suicidio, nei pensieri malinconici e depressivi ecc.. I pensieri di questo tipo sono solo frutto di una tua deflessione negativa dell'umore. E' infatti sufficiente che tu ritorni in deflessione positiva dell'umore e i pensieri si trasformano di nuovo in positivi. L'importante non sono i pensieri costruiti sopra l'umore ma l'umore che sta sotto e li crea, ricordatelo sempre!

2) Per cui se vuoi agire per risolvere il problema agisci sul tono dell'umore! Se non ti è sufficiente con la psicoterapia, allora i farmaci vanno bene, come "stampella" per camminare fino a quando non sarai in grado di farlo da solo :)

3) Lascia perdere lo stigma e pregiudizio associato ai farmaci psichiatrici, usali senza problemi, l'importante è che chi te li da sia affidabile, se hai dubbi, chiedi un'opinione ad un altro psichiatra!

4) Ti consiglio di associare la psicoterapia, non conoscendo il tuo disturbo non so dirti quale potrebbe essere la più efficace, valuta la psicodinamica e\o la CBT

5) Non prendere assolutamente cannabis, cocaina ecc..sono fattori di esacerbazione di malattie psichiatriche, nè tantomeno metanfetamine o simili se non prescritte da un medico competente.

Ti faccio un grosso in bocca a lupo :)

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  • 10 mesi dopo...

Ciao ragazzi,

aggiorno questo che ormai è il mio diario. Nonostante intorno a me non sia stato certo un anno semplice, la depressione e l'idea del suicidio non mi accompagnano da più di un anno e mezzo; posso dire di essere clinicamente guarito a tutti gli effetti. In questi dodici mesi ho fatto esperienze, ma soprattutto ho epurato la mente dai condizionamenti esteriori che mi limitavano e deviavano da ciò che realmente voglio, ciò di cui si compone il destino che desidero per me e di conseguenza per le persone che mi circondano. Ho piani ben precisi, e il primo passo per conseguirli è senza dubbio l'indipendenza.

A distanza di due anni, ho rieffettuato il test del Clan, constatando di aver incrementato notevolmente i punteggi di molte caratteristiche, lasciandone veramente poche categorie poco sotto la sufficienza: imperativo è il miglioramento delle abilità sociali, dello status e della pre selection, che si attestano sul 5 e devono essere il più presto portate al 6. Mi ritengo finalmente pronto per studiare i moduli che ho, comunque.

Auguro a tutti voi di trascorrere le feste natalizie nella maniera in cui desiderate farlo!

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gelsomino

OFF TOPIC

è la vigilia di natale, vado anche di fretta,pero' questo topic, non poss lasciarlo cosi'

la vigilia di natale....

vivetelo bene,

chi st amale, chi sta solo, chi non cja' un euro,

chi chi... tutti quelli che son un po' depressi....

Vivetelo bene.... non permette alal vita di mettervi spalle al muro....

NON PERMETTELO....

dal 26 puo' sucedere quello che cazzo puo' succedere....

ma chi legge questo post....

stasera e domani....

stasera e domani....

FORZA FORZA FORZA....

SIATE VOI IL NATALE!!!!

dontìgive up .... 

 

 

 

 

Modificato da gelsomino
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Scorrendo l'home page del forum mi è balzato agli occhi questo tuo topic.

Non ho il tempo di leggere tutto messaggio per messaggio, ma voglio darti alcuni suggerimenti.

1. Non sei solo. Il fatto stesso che tu sia qui significa che hai a disposizione uno strumento potentissimo per confrontarti su tematiche di cui non sentirai mai parlare nè da tua mamma, nè dal tuo migliore amico, nè dal tuo psicologo. Quando io avevo 20 anni brancolavo nel buio. Non esisteva internet, non esistevano i forum, non c'era nulla. Gli unici punti di riferimento per le interazioni sociali erano i film, le canzoni, mamma e papà, qualche amico (che spesso era più sfigato e beta di te). Ti piaceva una ragazza, le correvi dietro 6 mesi, palo. Passavano altri 3-4 mesi, conoscevi una nuova ragazza, pensavi di provarci, poi la vedevi abbracciata con un altro e non muovevi un passo. Riuscivi a presentarti a una sconosciuta e scambiarci due parole e facevi i salti di gioia (e quando ti ricapitava?!), così tornavi a casa speranzoso di riparlarci...cosa che spesso non avveniva. I tempi erano molto più dilatati e gli ambienti sociali molto più chiusi. Andare per locali o per strada a conoscere ragazze? Non se ne parlava neanche, roba da fighi palestrati o da disperati. Così ti passava davanti agli occhi l'intera gioventù senza capire perchè gli altri erano felici e tu rimanevi alla finestra a guardare. Se ai miei tempi avessi fatto certe letture, frequentato certi ambienti, conosciuto certe persone, forse non sarei quello che sono oggi.

Tu oggi hai un'arma nel tuo arsenale che io e quelli della mia generazione non avevamo. Sfruttala.

Se sei qui, se oggi provi fastidio di fronte alla tua vita, se stai prendendo consapevolezza di certi argomenti scomodi, se stai capendo cose che nessuno ti aveva mai spiegato prima, sei sulla buona strada. Significa che il mondo non ti schiaccerà.

 

2. Il forum ti mantiene vivo. Chi davvero pensa che non ci sia nulla da fare, nemmeno frequenta un luogo del genere. Si emargina dal mondo, reale e virtuale, e corre a passi veloci verso la Nera Mietitrice per riceverne il gelido abbraccio.

 

3. Take it easy. Dalle tue parole traspare una profondità impressionanante e una cultura enciclopedica. Utilizzi parole che a volte mi sono ignote...e il mio vocabolario va ben le oltre le canoniche 800 parole che conosce l'italiano medio. Prova a rileggerti:

Il 13/10/2016 alle 18:49 , Bedauern ha scritto:

Avrei voluto ringraziare e rispondere singolarmente a ciascuno di voi, ma, dati gli innumerevoli post, lo farò in un unico messaggio. Mi scuso se non l'ho fatto prima, tuttavia, giacché ho dovuto fingere di aver ancora una vita da condurre, non ne ho avuto il tempo.

Ho vent'anni e sono uno studente. La mia arte di vivere è sempre stata alquanto precaria: prima parte dell'adolescenza vissuta involontariamente, per problemi di ansia e troppa introversione, da anacoreta (da qui, come ho sottolineato nel messaggio di apertura, i prodromi di quello che poi è andato a formare, nel corso degli anni, il sostrato dell'idea del suicidio), seconda metà caratterizzata da una maturazione individuale ed intellettuale che mi hanno condotto da una parte ad una lieve emancipazione sociale, ma dall'altra al pernicioso disincanto. Avrei già voluto uccidermi in questo periodo, ma, giacché si trattava più che altro di un esito filosofico e poiché le sollecitazioni ambientali erano grosso modo tollerabili, non ho avuto l'ardire necessario, e ho abbracciato, dunque, la Sopportazione. Da qui, per forza di cose, si è susseguito un altro periodo d'isolamento, stavolta deliberato, perdurato fino alla metà dello scorso anno, quando le esigenze della vita mi hanno obbligato ad uscire da tale stadio (ne ho parlato in una mia vecchia discussione).  Con l'ausilio di questo forum e con una terapia di psicofarmaci, che sto ancora assumendo, ho debellato tutti i problemi d'insicurezza che avevo, riuscendo a reggere il sociale.

Qual è il problema, dunque? Nel messaggio precedente ho fatto cenno ad un depauperamento spirituale, un vuoto che ha aperto le porte ad una bramosia di ogni cosa che risulti per me ancora godibile e che lenisca il tedio - in particolare, dunque,  i piaceri più bassi ed immediati, che hanno un proprio prezzo (mi riferisco al mero costo economico). Le velleità angustiano, ma al contempo sostengono, donando il vigore per affrontare le avversità, ma quando la loro essenza di illusioni o pulsioni dell'istinto alla vita è nota... beh,  ti dilaniano soltanto, perché non ci si può avvalere dell'abnegazione necessaria per perseguirle. Non riesco a prodigarmi in alcun progetto a lungo termine, mi appare tutto arduo.

In poche parole, il motivo è l'incapacità di aderire vitalmente all'esistenza, anche negli aspetti più banali, e pertanto l'impossibilità di procurarsi denaro; quest'ultimo potrà apparire puerile, ma purtroppo è così. I soldi equivalgono a possibilità per costruirsi un'esistenza più soffribile; per questo voglio dilapidare quelli che ho, per non avere più niente che possa distogliermi dal mio intento; non voglio illudermi.

Sono stato seguito qualche anno fa da uno psicoterapeuta, ma mi è stato di poco aiuto. Trovo che queste figure professionali siano efficaci per chi soffre di un trauma contingente, come ad esempio la morte di una persona cara.

Credo di stabilire domani pomeriggio la decisione definitiva.

Ringrazio tutti per il sostegno dimostratomi sia qui che in pvt. Non credevo foste stati così in tanti.

Grazie, davvero.

Sai bene come la penso su determinati argomenti, ma quando una ragazza è interessata a te l'aspetto fisico passa in secondo piano e diventa fondamentale la comunicazione. Mi auguro che la tua comunicazione di fronte a una possibile partner sia molto più leggera e terra terra di quella che usi qui dentro, perchè diversamente rischi di farla scappare. Il rischio è che ti bruci molte possibilità passando per un intellettualoide introverso e emarginato. Uno che preferisce libri polverosi a serate divertenti. Le ragazze di oggi in un uomo vogliono trovare leggerezza, spensieratezza, gioia, voglia di vivere e di divertirsi, non chiacchierate impegnate e pensieri "elevati". Ai miei tempi il tenebroso col pallino dei libri e della cultura aveva il suo fascino, oggi decisamente meno.

 

4. Sei giovane. L'età ideale per iniziare a farsi due domande su stessi, sull'amore, sulla propria sessualità, sul mondo in generale, sarebbe subito dopo la scuola ovvero tra i 19 e i 20 anni. Ciò non toglie che è sicuramente troppo presto per fare un bilancio della tua vita e darti per spacciato. A 23 anni hai una vita intera davanti, hai ancora mille frecce nel tuo arco, e di sicuro sei ancora in tempo per correggere la rotta. Io a 23 anni ero in fissa per una ragazza che a stento mi rivolgeva la parola e mi prendeva in giro insieme alle sue amiche, e ciò nonostante non ci dormivo la notte e le scrivevo lettere d'amore. Pensa te come stavo messo...:fool: :BangHead: :blink:

Modificato da Gerard
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