Vai al contenuto

Conquistare un uomo Alpha


ImpressioniDiSettembre

Messaggi raccomandati

IlConteMascetti

Hai parlato di "conquistare", quel verbo implica il legarlo a te, altrimenti ti andrebbe bene la situazione di scopamica. Se è come lo descrivi, legandolo a te lo cambi, che ti piaccia o meno. E cambierà anche la percezione che hai di lui.

Per il resto, ho solo dato la mia opinione, spendendo il mio tempo per provare a dare uno spunto su una tua domanda. Però non sono interessato a dibattere dell'opinione che hai di noi "malati di mente", quindi facciamo che hai ragione tu. ;-)

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

DreamSpirit
27 minuti fa, ImpressioniDiSettembre ha scritto:

In realtà mi faccio sentire poco o niente, che io fracassi i coglioni lo state insinuando voi. Che io voglia fare discorsetti o metterlo alle strette, idem.

MI riferivo al messaggio di Ginevra, non al tuo 

Link al commento
Condividi su altri siti

Joyfull
Il 25/10/2016 alle 12:07 , senza nome ha scritto:

La cioccolata era un esempio su come puoi vivere il piacere,secondo il mio punto di vista,ma,per l'attuale risvolto della conversazione,non è importante nè pertinte.

Anche questa volta mi trovi d'accordo,soprattutto sulle premesse di base,il problema,a mio avviso,è che viviamo in una realtà resa complessa dall'uomo,e sicuramente,diversa da quella per cui siamo stati costruiti. Personalmente baso una considerevole parte della mia azione e pensiero sull'istinto e sulle percezioni incoscie,che posso essere ricondotte all'istinto stesso,quindì comprendo bene l'utilità dello stesso,ma capisco anche,grazie alla razionalità,che spesso esso mi è inutile,senza il mezzo adeguato,per sublimarlo in una risposta sociale giusta(o può essere perfino controproducente). Per farti un esempio sciocco:vado a sostenere un esame e la professeressa che mi interroga è una strafiga,ha un modo di atteggiarsi molto femminile ed io sono arrapatissimo,nonostante il mio istinto vorebbe che ci provassi con uno stile più simile alla stupro che non a Casanova io le devo parlarle dei pincipi contabili internazionali e comportarmi con "profesionalità",quindì mi trovo in una situazione che per avere sucesso nel mondo creato dall'uomo devo lottare contro il mio istinto(sessuale).

Come dici giustamente te,e come appare in questa situazione,ma anche in molte altre,il mio istinto ha una reazione,che non è influenzata dalle leggi sociali e morali che regolano la mia vita e questo fa comparirre "Erorr" nel mio cervello e mi crea problemi in quanto "componente della società umana".

Il problema della scissione è una problematica fonamentale della nostra vita e non c'è,a mio avviso,una soluzione perfetta,salvo in pochi sporadici momenti in cui possiamo scatanare la nostra animalità,amesso,di non essere troppo rincoglioniti o impauriti per farlo. Per il resto la razionalità ha il sopravvento,perchè viviamo in una società in cui ci insegnano ad essere così e che si modella molto più sulle regole razionali(necessarie per vivere in una società "emancipata")che non quelle visceralmente istintuali.

Non è mia meta quella di avere un'efficenza completa alla Sheldon e trovo la cosa abbastanza sciocca,anche perchè credo che il motivo per cui uno possa desiderare maggiore efficenza sia riconducibile,dopo una serie di passaggi,a bisogni e motivi primari,legati,quindì,con l'istinto.

Sono abbastanza convinto che le risposte "giuste" per il nostro istinto ci inviano(con il fine di indentificarle come giuste)un input positivo che solitamente è dato dal piacere:devo riprodurmi allora ho l'orgasmo,devo vincere una lotta,allora ho adrenalina;devo mangiare per soppravviere,allora il cibo è tendenzialmente gustoso....
Oggi,togliendo la parte della sopravvivenza che quasi mai è in pericolo per motivi reali(se usiamo un comportamento appena razionale),riceviamo comunque uno stimolo positivo a perpetrare determinati comportamenti,quindì pieghiamo il nostro istinto,funzionale alla sopravvivenza,per ricavarne un certo piacere\gratificazione e facendo ciò,spesso,sballiamo l'intero sistema. Emblematica è l'adrenalina,anche io la uso in maniera impropria perchè essa è piacevole,cioè vado alla ricerca di quei pericoli che me ne fanno produrre in grandi quantità e "godo" nel rischiare la mia incolumità,in pratica l'adrenalina è diventato un fattore di pericolo,invece che di salvaguardia. Capisci l'assurdità della cosa?

Il nostro cervello è diviso in tre compartimenti: tra i vari modi di chiamarli ci sono primitivo (il rettiliano che dicevo), intermedio e superiore. Sono come gli anelli degli alberi, nel senso che sono indice dell'età e dell'evoluzione della nostra specie.

Il primo lo condividiamo con i rettili, esso è la sede dell'istinto puro e indomito. E' la sede dei primissimi istinti della vita sulla terra, quelli che ci consentono di sopravvivere: ad esso sono infatti affidati la preservazione del ritmo cardiaco e del respiro, l'eccitamento sessuale.

Il secondo (detto anche limbico) è quello che condividiamo con i mammiferi ci permette di provare sensazioni.

Il terzo, infine, è la neocorteccia: anche questo è condiviso con parte dei mammiferi, ma è inutile dire che l'uomo è la specie che ce l'ha più evoluto. Esso è la sede delle relazioni sociali e del problem solving; la comunicazione risiede qui, come anche l'arroganza, i pensieri, le immagini.

In realtà esiste anche un ultimo livello, che è la coscienza vera e propria di sé, ma è considerabile come la somma totale dei tre cervelli che, a causa del coordinamento tra gli stessi, vale di più dei singoli cervelli messi insieme (è come dire che 10+10+10 fa in realtà 40).

Dico questo perché i tre cervelli che ho detto comunicano e si controllano fra loro. Nel tuo cervello non appare alcuna scritta "Error" quando domi l'istinto di saltare sulla tua professoressa per sostenere un esame; semplicemente il tuo istinto primordiale passa in secondo piano e quella parte di comportamento è gestita da un'altra zona del tuo cervello. Il punto è che questa nuova (relativamente) struttura del cervello si è evoluta gradualmente e, in quanto uomo e non lucertola, sei ben in grado di agire tenendo bene a mente l'obiettivo che ti sei ficcato nel cervello. Anche quando si parla di seduzione la neocorteccia comunque gioca un ruolo importantissimo, altrimenti tu stupreresti ogni ragazza che vuoi scoparti; il problema è metterci di mezzo il cervello programmabile dopo averlo programmato male, senza tener conto della natura umana nella sua interezza (istinto puro, emozioni, razionalità).

Non sballi l'intero sistema non stuprando la tua professoressa; lo segui alla lettera.

L'uomo è un essere sociale e ha necessità di far parte di una comunità come di avere un orgasmo; in molti casi ha molto più bisogno della prima cosa che della seconda (per le donne tutto questo è ancora più avanzato questo bisogno). Cercare una collocazione nella società e lavorare sodo per ottenerla è di sicuro un bisogno più a lungo termine dell'orgasmo, ma non per questo ne è inferiore.

C'è un equilibrio nei tre cervelli (o meglio, strati del cervello) che rimane tale fin quando si rispettano le competenze di ognuno; quando non succede questo uno dei tre prende il sopravvento sugli altri portando il soggetto ad avere problemi psicologici (quando non psichiatrici).

Al problema fondamentale della scissione ha già trovato un efficace soluzione l'evoluzione della specie umana.

Il bisogno di adrenalina non indica che il sistema è sballato (come la necessità di assumere droghe o alcol o strafocarsi di cibo); indica piuttosto che hai imposto al sistema un sovraccarico scorretto in qualche momento della tua vita.

Il corpo umano è quanto di più perfetto esista in natura, eppure è l'unico essere vivente ad avere tossicodipendenze e problemi di natura psicologica in genere.

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Joyfull
23 ore fa, ImpressioniDiSettembre ha scritto:

In realtà mi faccio sentire poco o niente, che io fracassi i coglioni lo state insinuando voi. Che io voglia fare discorsetti o metterlo alle strette, idem.

23 ore fa, ImpressioniDiSettembre ha scritto:

Cambiarlo? Chi ha mai parlato di cambiarlo. Voi siete malati di mente, se una donna vuole starvi vicino diventa subito l'antagonista della vostra esistenza, una chimera pronta a risucchiavi la personalità, il tempo libero e gli spazi. Ma CHE STATE A DI'?

Credo che ci siano stati fraintendimenti generici causati da pregiudizi di chi legge (anche tuoi, credo :D); mi dispiace che tu ti sia sentita attaccata in qualche modo, perché in quello che hai detto o detto di voler fare non c'è nulla di psicopatico.

Mi dispiace se il fatto che la conversazione abbia preso una piega davvero diversa dal tuo iniziale intento ti abbia in qualche modo dato fastidio; gli argomenti che sono venuti fuori gradualmente sono di grande interesse generale, ma penso che in questo momento tu abbia davvero poco da fartene. Se ti va esponi pure le tue perplessità in merito a quello che ti è stato risposto; se tu frenassi quello che può essere un percorso di crescita (per quanto piccolo e limitato al singolo episodio) per dei qui pro quo mi dispiacerebbe.

Link al commento
Condividi su altri siti

senza nome
Il 21/10/2016 alle 10:11 , KrisD ha scritto:

Partiamo dal presupposto che se io sto bene ho voglia di gratificare lui, e sì è win-win. Ma lo faccio perché dà piacere a me farlo, mi piace vederlo felice quando sta con me.

Istintivamente se sono molto arrabbiata, delusa comunico il perché finché non mi passa. L' unico problema è l' accumulo di queste sensazioni e delusioni, quando sono troppe allora nexto.

Non puoi cambiare il carattere di una persona, puoi cercare di apprezzare quello che è, e se non va bene, entrambi siete liberi di non farvi più del male.

Molte cose che hai scritto non sono in grado di confermarle o smentirle, poiché a un livello un poco più profondo del superficiale non so bene come funzionano le cose.

Però la legge di McLean è stata confutata, il cervello umano non funziona cosi né è tripartito.

https://en.m.wikipedia.org/wiki/Triune_brain

Modificato da senza nome
  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Joyfull
2 ore fa, senza nome ha scritto:

Molte cose che hai scritto non sono in grado di confermarle o smentirle, poiché a un livello un poco più profondo del superficiale non so bene come funzionano le cose.

Però la legge di McLean è stata confutata, il cervello umano non funziona cosi né è tripartito.

https://en.m.wikipedia.org/wiki/Triune_brain

Sarei molto interessato di approfondire l'argomento sapendo che è stata confutata; però non riesco a trovare la parte in cui spiega che è stata confutata. Magari è l'inglese che mi frega.

Da quello che vedo, qui dice che è stata rivista e approfondita, dato che la teoria iniziale nuda e cruda è molto semplicistica; non ero all'oscuro di critiche ad essa rivolte da parte di neuroscienziati che in qualche modo si rifiutano di parlare di cervello a strati tipo cipolla, tuttavia mi risulta che in ambito psicologico e per buona parte della neuroscienza viene considerata valida. Neanche io ho le competenze per argomentare oltre, ma ho fatto una breve ricerca su google scrivendo "critiche a" e "confutata teoria di" e non ho trovato molta roba. Se mi aiutassi te ne sarei grato.

Il discorso comunque, anche alla luce di eventuali smentite, cambia poco da un punto di vista comportamentale e concepibile anche solo a rigor di logica. Il tuo cervello è in grado di desiderare anche piuttosto ardentemente una Ferrari e di impedirti di sfasciare un concessionario per averla sùbito senza subire danni, questo in quanto si è evoluto per permetterti di adattarti ad un contesto sociale nel quale cedere parte della tua "sovranità personale" in cambio di un supporto da parte della comunità di cui fai parte.

Capisci cosa voglio dire? Nel limitare la tua cupidigia non c'è un vero e proprio sforzo, non hai l'"istinto" di spaccare tutto se non stupri la tua professoressa. Solo un "mamma mia, quanto sarebbe bello se..."

Modificato da Joyfull
  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

2 ore fa, senza nome ha scritto:

Molte cose che hai scritto non sono in grado di confermarle o smentirle, poiché a un livello un poco più profondo del superficiale non so bene come funzionano le cose.

Però la legge di McLean è stata confutata, il cervello umano non funziona cosi né è tripartito.

https://en.m.wikipedia.org/wiki/Triune_brain

Sinceramente delle teorie a livello teorico mi servo se sono in grado di spiegare un comportamento, un effetto, una situazione vissuta. Per praticità e anche per una certa abitudine di vita sono portata a elaborare teorie, mie, dopo le esperienze vissute da me e dagli altri (l'osservazione è importantissima per me).

Diciamo che il mio cervello lavora in un modo che va dal particolare al generale con la rettifica di un numero considerevole a livello di casistica (cioè non mi.posso basare su un singolo episodio, ma se in più casi ravviso lo stesso effetto mi sforzo di capirne le cause e apportare modifiche e stilare un modello generale) . Spesso amo confrontarmi con gli uomini su questioni che riguardano i rapporti fra sessi perché alcuni meccanismi in quanto donna mi sfuggono proprio. Per esempio, se io vedo il mio lui desiderato da altre, la cosa, bypassando le seghe mentali razionalistiche, mi eccita. Per un uomo invece spesso è un motivo di incazzatura e frustrazione. Per esempio se voglio ardentemente scopare uno e aspetto il giorno dopo per farlo ne godrò tantissimo di più (proprio per averlo desiderato per un giorno intero),spesso a voi invece passa e farlo il giorno dopo per voi è anche meno bello. Cose così per capirci

  • Mi piace! 2
Link al commento
Condividi su altri siti

Joyfull
18 minuti fa, KrisD ha scritto:

Sinceramente delle teorie a livello teorico mi servo se sono in grado di spiegare un comportamento, un effetto, una situazione vissuta. Per praticità e anche per una certa abitudine di vita sono portata a elaborare teorie, mie, dopo le esperienze vissute da me e dagli altri (l'osservazione è importantissima per me).

Diciamo che il mio cervello lavora in un modo che va dal particolare al generale con la rettifica di un numero considerevole a livello di casistica (cioè non mi.posso basare su un singolo episodio, ma se in più casi ravviso lo stesso effetto mi sforzo di capirne le cause e apportare modifiche e stilare un modello generale) . Spesso amo confrontarmi con gli uomini su questioni che riguardano i rapporti fra sessi perché alcuni meccanismi in quanto donna mi sfuggono proprio. Per esempio, se io vedo il mio lui desiderato da altre, la cosa, bypassando le seghe mentali razionalistiche, mi eccita. Per un uomo invece spesso è un motivo di incazzatura e frustrazione. Per esempio se voglio ardentemente scopare uno e aspetto il giorno dopo per farlo ne godrò tantissimo di più (proprio per averlo desiderato per un giorno intero),spesso a voi invece passa e farlo il giorno dopo per voi è anche meno bello. Cose così per capirci

Tu sei una donna incredibilmente allineata con te stessa. Questa cosa è davvero molto, molto interessante. In varie tue risposte che ho letto ho riscontrato questo e te ne do atto, complimenti.

Sei così anche a di fuori del forum, ovvero quando non è garantito il tuo anonimato?

Curiosità :)

Link al commento
Condividi su altri siti

19 minuti fa, Joyfull ha scritto:

Tu sei una donna incredibilmente allineata con te stessa. Questa cosa è davvero molto, molto interessante. In varie tue risposte che ho letto ho riscontrato questo e te ne do atto, complimenti.

Sei così anche a di fuori del forum, ovvero quando non è garantito il tuo anonimato?

Curiosità :)

Guarda non lo so. Dovresti chiederlo a qualcuno che mi conosce e mi frequenta. Certo è che sono donna e i complimenti fanno piacere. Grazie!

  • Mi piace! 3
Link al commento
Condividi su altri siti

senza nome
11 ore fa, Joyfull ha scritto:

Sarei molto interessato di approfondire l'argomento sapendo che è stata confutata; però non riesco a trovare la parte in cui spiega che è stata confutata. Magari è l'inglese che mi frega.

Da quello che vedo, qui dice che è stata rivista e approfondita, dato che la teoria iniziale nuda e cruda è molto semplicistica; non ero all'oscuro di critiche ad essa rivolte da parte di neuroscienziati che in qualche modo si rifiutano di parlare di cervello a strati tipo cipolla, tuttavia mi risulta che in ambito psicologico e per buona parte della neuroscienza viene considerata valida. Neanche io ho le competenze per argomentare oltre, ma ho fatto una breve ricerca su google scrivendo "critiche a" e "confutata teoria di" e non ho trovato molta roba. Se mi aiutassi te ne sarei grato.

Il discorso comunque, anche alla luce di eventuali smentite, cambia poco da un punto di vista comportamentale e concepibile anche solo a rigor di logica. Il tuo cervello è in grado di desiderare anche piuttosto ardentemente una Ferrari e di impedirti di sfasciare un concessionario per averla sùbito senza subire danni, questo in quanto si è evoluto per permetterti di adattarti ad un contesto sociale nel quale cedere parte della tua "sovranità personale" in cambio di un supporto da parte della comunità di cui fai parte.

Capisci cosa voglio dire? Nel limitare la tua cupidigia non c'è un vero e proprio sforzo, non hai l'"istinto" di spaccare tutto se non stupri la tua professoressa. Solo un "mamma mia, quanto sarebbe bello se..."

wiki non lo spiega,ma era il link più facilmente trovabile per me,dove si diceva che è una semplificazione eccessiva,un'approssimazione e tecnicamente inaccurata. Le critiche,mi sembra fino alla confutazione,furono portate da Aivia in un post(non mi ricordo il titolo) di Grey,il quale basava una teoria seduttiva sul modello della tripartizione del cervello. Aivia gli diceva chiaramente che era assurdo fare ciò perchè tale teoria era superata da molto(per me,comunque,sia accettarla che non ,è un atto di fede,perchè non ho i mezzi sufficenti per dare un mio giudizio pertinente in merito,così mi limito a riportare quanto detto da altri).

In ogni caso,comprendo quello che vuoi dire,ma per me ancora non ci siamo evoluti in tale senso(e spero che lo faremo mai del tutto,perchè significherebbe perdere completamente la nostra natura umana). Noi siamo animali gregari e questo meccanismo di cessione della "sovranità popolare" lo abbia fatto da sempre,per motivi diversi,ma comuqnue riconducibili alla nostra convenienza. Non si tratta di nessuna evoluzione,semplicemente sono cambiati i modi in cui lo facciamo.

Scusa,ma magari sono io,ma se voglio fare sesso con una perchè mi attizza davvero di brutto e non posso farlo(nemmeno usando i modi consoni per questa società),mi "prende male"(possiamo parlare di inner quanto ci pare,ma se voglio una cosa in maniera viscerale ed mi obbligo a non agire per ottenerla,avrò comunque una cascata di emozioni negative). Questo per me è sufficente a dimostrare come il mio istinto vuole una cosa e la mia razionalità me la impedisce in maniera forzosa,perchè se fosse tutto lineare e pacifico non dovrei nemmeno provare emozioni negative dal fatto di non averci provato. Che non spacco tutto o comunque non renda palese ciò che è interno è un ulteriore filtro della ragione,perchè comprendo che sarebbe inutile per il mio scopo strepitare e lo spaccare tutto comporterebbe solo conseguenza nefaste.

@KrisD  In questa realtà disponiamo di tutte le informazioni che vogliamo e di teorie compelsse sviluppate in secoli da periti del settore,non mi sembra molto utile crearne delle altre(se quelle precedenti soddisfano ciò che chiedo)soprattutto basandoci solo sull'osservazione. Per farti un esempio,rimanendo legato al Forum,se non ci fossero stati i moltissimi che scrivono qui,i tantissimi manuali,i video,i libri più o meno inerenti al tema,starei ancora appresso alla mia one-itis o forse avrei trovato un'altra pischella e ci sarei nuovamente andato sotto come pochi,non perchè è l'amore della mia vita,perchè non avrei gli strumenti necessari per rendermi conto di molte cose. E probabilmente,tramite la sola esperienza diretta e la mia formulazione di teorie personali,sarei riuscito ad arrivare a questo punto di consapevolezza fra 30 anni(forse) e non mi sembra un obiettivo auspicabile,soprattutto visto che posso fruire della conoscenza degli altri.

Quello che dici te può essere un comportamento condivisibile,dal mio punto di vista, e perfino conveniente a 40 anni,ma purchè rimanga circoscritto a determinati ambiti come quello relazionale,ma risulta assolutamente limitante e forse inadeguato a 20 anni.

My2cents

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...