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Sviluppo sociale bloccato dalla tecnologia


orly

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gelsomino
19 minuti fa, Ingordigia ha scritto:

Se vogliamo demonizzare chi passa tante ore davanti ad un videogame dovremmo anche colpire chi vive per i libri , o chi passa mezze giornate suonando il pianoforte .

 

chi passa tante ore sui libri magari mi salva da un carcinoma squamoso...chi al pianoforte mi emoziona....

 

....ai videogiochio che fai??! diventi un signore di FALLOUT e metti il video su youtube?!?

 

 

 

 

 

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Ingordigia
4 minuti fa, gelsomino ha scritto:

chi passa tante ore sui libri magari mi salva da un carcinoma squamoso...chi al pianoforte mi emoziona....

 

....ai videogiochio che fai??! diventi un signore di FALLOUT e metti il video su youtube?!?

Farebbe piacere anche a me se invece di giocare alla play , mi cointestasse il conto corrente della madre .

Ma parto dalla prospettiva che i suoi bisogni vengano prima dei miei .

Se uno suona il pianoforte per emozionarsi , mi emoziona .

Allo stesso modo , provo una frenetica rabbia quando in un porno la tipa guarda la videocamera invece che gli occhi del ragazzo che sta spompinando

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  • 4 settimane dopo...
Fauno

La tecnologia è un delirio, una stampella per la progressiva incapacità umana.

Il primo danno è stato l'invenzione della scrittura, che ha sostituito la capacità di memorizzare e calcolare mnemonicamente.

Tutto il resto sono tasselli di questo domino, dall' informatica 70 anni scorsi all'industria alimentare, a quando impianteranno i cervelli dei cadaveri milionari dentro macchine antropomorfe per mantenere qualche sembianza di vita e quante altre inutili cazzate inventeranno.

Questo è il concetto teorico, la pratica è che siamo un animale sociale e che lo vogliamo o no continueremo ad essere influenzati da questi miti di progresso che danno col cucchiaio per togliere col mestolo.

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zerozero

Non so se vi ricordate: 

boom della tv-> titoloni sui giornali, la tv fa venire il cancro perchè emette radiazioni

boom dei cellulari-> i cellulari fanno venire il cancro al cervello, rovinano l'udito ecc ecc

boom dei computer-> i computer fanno venire il cancro, emettono radiazioni e lo schermo rovina la vista

boom dei videogiochi-> i videogiochi fanno male, fanno diventare i ragazzini violenti

boom dei social-> i social rovinano la socialità, le relazioni

Tutte le novità fanno paura, ci sarà sempre uno studio (magari tra 100) che dimostrerà che fanno male e quello studio finirà in prima pagina sui giornali.

I social arricchiscono le relazioni sociali (sempre che non se ne abusi). Aggiungono una nuova dimensione e probabilmente arricchisce di più cazzeggiare su un social rispetto a cazzeggiare al bar come si faceva un tempo con le solite quattro persone. Posto che cazzeggiare non è il massimo.

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Fauno

@zerozero, infatti il cancro è la peste della modernità.

I videogiochi non fanno diventare violenti, il danno è proprio che fanno diventare delle fighe molli. Se ci si fa a caso, c'è molta più violenza adolescenziale dove i videogiochi non sanno neanche cosa sono ( es. terzo mondo, est Europa).

Il tempo è una coperta corta, se socializzi sui social non socializzi nella realtà, inoltre come puoi stare al bar con le solite 4 persone puoi anche stare su facebook con le solite 4 persone, come infatti accade.

Più che altro i social, solo per quel che riguarda la socializzazione ed escludendo altri aspetti, negativi per altri motivi, colmano delle lacune personali, impedendo di fatto di colmarle da soli per vie più solide. Sono delle protesi per l'insicurezza.

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zerozero

Io sono dell'idea che un ragazzo di oggi in media abbia una socialità molto più vasta di un ragazzo di 50 anni fa, sia per i social, sia per scuole, sia per la possibilità di viaggiare, sia per l'università fuori sede. Immagina che socialità poteva avere uno che viveva in un paesino e lavorava 10 ore da solo in un campo. Questo in media poi, per fare notizia e lamentarsi che il mondo si sta sfasciando, i casi estremi si trovano.

Chiaro che la modernità porta anche svantaggi, ma la mancanza di socialità non è proprio tra questi.

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AtlasCoelestis

Sono tutte armi che si possono usare o per sé o contro di sé.

Dovrebbero insegnare la sottile Arte della calibrazione.

Il poco basta e il troppo guasta.

Se la sQuola insegnasse come si campa e come sarà la vita fuori da quelle 5 mura sarebbe diverso.

Invece che le menzogne contenute in magri sussidiari del cazzo.

Solo che per insegnare a vivere, serve uno che ha capito come si vive.

E ne sono rimasti una manciata..

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