Mi ci metto da sola

[JimJim [Partecipante] 593]

16 minuti fa, PURPLE BLACK ha scritto:

Abbattere certi muri non è semplice. Specialmente se i muri li hai costruiti tu.

Perché l'auto isolamento affettivo era l'unico modo per tener fede a quel patto in cui tanto credevi. Era l'unico modo per crescere in una famiglia ( hahahahahaha ) i tuoi cuccioli.

Ridursi al ombra. Sopprimere ogni luce ogni desiderio convincendosi sempre di più che si è sostituibile in qualsiasi momento se non si sarà ubbidiente e sottomessa.

E per quanto una parte di me, si ribelli fortemente a questo status l'altra ne tiene ancora le redini portandola in direzioni che non vorrebbe seguire.

 

Beh mi pare che tu sia consapevole dei muri e dei limiti che ti sei auto-imposta.

Ed esserne consapevole è un buon punto di partenza, se accompagnato dalla volontà di risolverli.

[PURPLE BLACK [Élite] 2006]

1 ora fa, JimJim ha scritto:

Beh mi pare che tu sia consapevole dei muri e dei limiti che ti sei auto-imposta.

Ed esserne consapevole è un buon punto di partenza, se accompagnato dalla volontà di risolverli.

La consapevolezza é il primo passo. Chi mi dice che sono ferma sempre allo stesso punto non ha idea degli sforzi che ho fatto per capire che non sono io sbagliata. E che chi non mi accettata per come sono e quello che penso semplicemente non mi merita.

 

[JimJim [Partecipante] 593]

2 ore fa, PURPLE BLACK ha scritto:

La consapevolezza é il primo passo. Chi mi dice che sono ferma sempre allo stesso punto non ha idea degli sforzi che ho fatto per capire che non sono io sbagliata. E che chi non mi accettata per come sono e quello che penso semplicemente non mi merita.

 

Perfetto.

Nessuno riesce a cambiare nel giro di 6 mesi. Ti sei "auto-costruita" nel corso di anni e anni di esperienze e fatiche, ce ne vorranno altrettanti probabilmente per cambiarti.

Tu sai dove vorresti andare?

[PURPLE BLACK [Élite] 2006]

5 minuti fa, JimJim ha scritto:

Perfetto.

Nessuno riesce a cambiare nel giro di 6 mesi. Ti sei "auto-costruita" nel corso di anni e anni di esperienze e fatiche, ce ne vorranno altrettanti probabilmente per cambiarti.

Tu sai dove vorresti andare?

soprattutto a non dipendere più da nessuno.

Sia economicamente che emotivamente.

Credo che la dipendenza emotiva sarà la più difficile da perseguire data la mia paura della solitudine.

 

[JimJim [Partecipante] 593]

1 ora fa, PURPLE BLACK ha scritto:

soprattutto a non dipendere più da nessuno.

Sia economicamente che emotivamente.

Credo che la dipendenza emotiva sarà la più difficile da perseguire data la mia paura della solitudine.

 

Beh argomenti leggeri direi 😉

Economicamente non saprei come fare, non conoscendo la situazione specifica del tuo caso (ovviamente sono disponibile in PM se ritenessi).

Emotivamente qua trovi tutto quello che potrebbe servirti, tutti abbiamo paura di restare soli per motivi diversi. Io ho paura di restar solo e convivo da un anno con la mia ragazza, ho un bel gruppo di amici e frequento regolarmente la palestra.

Beh la paura che ho purtroppo è dovuta a quanto avvenuto in gioventù (diciamo dai 6 anni in su), sono andato per due anni da una psicologa ma di certo non è bastato..o meglio, almeno ho capito a cosa son dovute le mie paure, di certo non come sconfiggerle. Quello è un compito che mi sono portato a casa e su cui dovrò lavorare.

Certo che i momenti "no" arrivano quando meno te li aspetti, ormai ho imparato a conviverci. Dubito che si possa diventare tutti ubermensch, più facile rimanere persone normali con le proprie insicurezze...che almeno si conoscono e si possono combattere (sconfiggere...si vedrà più avanti).

[AlexRoma70 [Partecipante] 193]

Il 20/12/2016 alle 08:08 , PURPLE BLACK ha scritto:

Non ho avuto una vita facile. Ma sono sempre andata avanti. Ho sempre pensato che lottando per ciò che credevo, un giorno sarei finalmente stata serena. Senza più dover nascondere la rabbia e la delusione.

Probabilmente sto invecchiando perché non mi sento più questa forza.

Vedo la mia vita in un punto di stallo. Non mi immagino più il futuro. Soprattutto non vedo più margini di miglioramento.

Eppure ci deve essere una via di uscita.

Qualcosa che io possa fare per ricominciare a vedere sempre il lato bello delle cose.

Quel anima da eterna fanciulla un po' folle che mi ha sempre contraddistinta.

Che non è immaturità o leggerezza come volevano farmi credere fino a convincermi.

Era la mia difesa personale agli scossoni della vita.

La forza che mi portava sorridere sempre e comunque.

Bisogna essere convinti di quello che si fa per essere felici.

Vedremo di trovare questa convinzione.

 

Lottare porta sempre da qualche parte, ma lottare senza un progetto toglie le forze...

Quando non si vede più un futuro, bisogna fermarsi a controllare se è davvero così o se stiamo facendo errori di prospettiva... e accade più volte di quante pensiamo! ;)

Brava, non è immaturità... è un modo di gestire i problemi e di trovare soluzioni :)

 

[Phoenix10 [Élite] 254]

Il 9/1/2017 alle 08:04 , PURPLE BLACK ha scritto:

Abbattere certi muri non è semplice. Specialmente se i muri li hai costruiti tu.

Perché l'auto isolamento affettivo era l'unico modo per tener fede a quel patto in cui tanto credevi. Era l'unico modo per crescere in una famiglia ( hahahahahaha ) i tuoi cuccioli.

Ridursi al ombra. Sopprimere ogni luce ogni desiderio convincendosi sempre di più che si è sostituibile in qualsiasi momento se non si sarà ubbidiente e sottomessa.

E per quanto una parte di me, si ribelli fortemente a questo status l'altra ne tiene ancora le redini portandola in direzioni che non vorrebbe seguire.

 

Non conta cosa è semplice e cosa è difficile.

Conta ciò che vuoi.

 

Sei tu a condizionare il mondo, o è il mondo a condizionare te.

Non ci sono vie di mezzo.

 

Fissati degli obiettivi, focalizzati su di essi e raggiungili.