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1400€ con indeterminato vs una sfida dirigenziale


gattomiao

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gattomiao

Premetto che sono abbastanza cazzuto sul lavoro.

Nel senso che mi so vendere bene in primis, e quando si tratta di lavorare mi ci metto come se si trattasse di una sfida....di vita o di morte....di un fatto di onore...di un traguardo...

Ciò mi ha portato a riuscire, o almeno tenermi, tutti i lavori che ho fatto.

Tra cui quello attuale, un lavoro in cui non avevo esperienza, ma mi sono buttato anima e corpo, l'ho imparato e ora sono con contratto indeterminato e prendo circa 1400€ al mese.

 

Mi è però comparsa un'alternativa.

Un posto di collaborazione con la dirigenza di una azienda importante, conosciuta e in espansione perché quasi in monopolio.

Però essendo un impiego di responsabilità e semi dirigenziale, è tutto o niente.

Non è chiaramente come l'operaio che va bè, prende il suo stipendio sempre uguale, fa le 8 ore non un minuto di più e a casa può già tornare a pensare al calcio.

 

Tutto e niente significa:

Imparo il lavoro, mi dedico anima e corpo senza orari e sono utile per loro?  Ok....fisso + bonus aziendali + auto aziendale + trasferte maggiorate

La cosa non fa per me, o non sono all'altezza?  6 mesi come opportunità per valutarmi e poi a casa

 

Motivi secondo me a sfavore di questo lavoro:

- si può andare in ufficio e fare normalmente 8 ore al giorno così come invece 16 di seguito, perché se c'è da finire una pratica importante per il giorno dopo non hai orari

- telefono che squilla anche fuori dall'orario di lavoro

- sarebbe un contratto di tirocinio il primo anno, per valutarmi e per in poche parole farmi contribuire economicamente alla mia formazione....(per cui guadagnerei meno perché mi stanno valutando e intanto stanno spendendo per insegnarmi il lavoro)....quindi per un anno dovrei rinunciare ai 1400€ mensili + tredicesima e quattordicesima di oggi, per lavorare quasi gratis.....un mio amico ad esempio è responsabile marketing di una compagnia telefonica, e ha dovuto fare lo stesso iter....lavorare quasi gratis inizialmente, dedicare giornate intere, studiare anche fuori dal lavoro, per poi avere il contratto adeguato

- stavo per comprare casa, ma a sto punto slitterebbe tutto....non avrei abbastanza soldi per fare niente...

 

Motivi a favore del provare questo lavoro:

- se riesco nell'obbiettivo mi creo una professionalità rara, per cui sarei sempre appetibile sul mercato del lavoro

- se mi tenessero, entro 3 anni credo che avrei recuperato economicamente ciò che ho perso in un anno di lavoro gratis

- dove lavoro ora, sono arrivato....nel senso che non ci sono possibilità di carriera e/o aumenti di stipendio se non per anzianità

- non credo avrei alternative immediate se non mi tenessero, però ho comunque vari piani B....per cui credo che non passerebbe più di qualche settimana/mese prima che ritrovi qualcosa di serio....anche a costo di cercare lo stesso tipo di lavoro che sto facendo ora

 

 

Non sto a menzionare altre rinunce, ferie e cose varie, visto che tanto anche dove sono ora ne devo fare molte...

Poi comunque quello non sarebbe un problema...ho una vita sociale intensa ma non ho hobby fissi, non me ne frega un cavolo di facebook, del calcio, della visita al bar dagli amici.

Per capirci non sono uno di quelli che ha abitudini che se gliele togli va in depressione.

 

Fosse fatta a voi questa proposta, che fareste?

 

 

Modificato da gattomiao
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gelsomino

da come racconti.... io accetterei....ma... vivendo in ITALIA.....

 

1) mi metterei in aspettativa....lo puoi fare...fino a sei mesi se non erro...tanto ti basta um mese al nuovo lavoro per capire 

 

con che gente hai a che fare.... perche' c'e' sempr el'ipotesi....vivendo in italia.... che ti mettano a fare lo stesso lavoro che fai

ora...pero' a gratise....

 

2)se sei un gran lavoratore come dici.... dove lavori adesso faranno carte false per tenerti.... 

 

3).... in sostanza....la parola magica e'...."aspettativa"....   

 

4) ....pensavo una cosa....la tua chiosa al post...."se non mi gtenessero"....c'e' qualcosa che ti puzza??!

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linux
4 ore fa, gattomiao ha scritto:

Premetto che sono abbastanza cazzuto sul lavoro.

Nel senso che mi so vendere bene in primis, e quando si tratta di lavorare mi ci metto come se si trattasse di una sfida....di vita o di morte....di un fatto di onore...di un traguardo...

Ciò mi ha portato a riuscire, o almeno tenermi, tutti i lavori che ho fatto.

Tra cui quello attuale, un lavoro in cui non avevo esperienza, ma mi sono buttato anima e corpo, l'ho imparato e ora sono con contratto indeterminato e prendo circa 1400€ al mese.

 

Mi è però comparsa un'alternativa.

Un posto di collaborazione con la dirigenza di una azienda importante, conosciuta e in espansione perché quasi in monopolio.

Però essendo un impiego di responsabilità e semi dirigenziale, è tutto o niente.

Non è chiaramente come l'operaio che va bè, prende il suo stipendio sempre uguale, fa le 8 ore non un minuto di più e a casa può già tornare a pensare al calcio.

 

Tutto e niente significa:

Imparo il lavoro, mi dedico anima e corpo senza orari e sono utile per loro?  Ok....fisso + bonus aziendali + auto aziendale + trasferte maggiorate

La cosa non fa per me, o non sono all'altezza?  6 mesi come opportunità per valutarmi e poi a casa

 

Motivi secondo me a sfavore di questo lavoro:

- si può andare in ufficio e fare normalmente 8 ore al giorno così come invece 16 di seguito, perché se c'è da finire una pratica importante per il giorno dopo non hai orari

- telefono che squilla anche fuori dall'orario di lavoro

- sarebbe un contratto di tirocinio il primo anno, per valutarmi e per in poche parole farmi contribuire economicamente alla mia formazione....(per cui guadagnerei meno perché mi stanno valutando e intanto stanno spendendo per insegnarmi il lavoro)....quindi per un anno dovrei rinunciare ai 1400€ mensili + tredicesima e quattordicesima di oggi, per lavorare quasi gratis.....un mio amico ad esempio è responsabile marketing di una compagnia telefonica, e ha dovuto fare lo stesso iter....lavorare quasi gratis inizialmente, dedicare giornate intere, studiare anche fuori dal lavoro, per poi avere il contratto adeguato

- stavo per comprare casa, ma a sto punto slitterebbe tutto....non avrei abbastanza soldi per fare niente...

 

Motivi a favore del provare questo lavoro:

- se riesco nell'obbiettivo mi creo una professionalità rara, per cui sarei sempre appetibile sul mercato del lavoro

- se mi tenessero, entro 3 anni credo che avrei recuperato economicamente ciò che ho perso in un anno di lavoro gratis

- dove lavoro ora, sono arrivato....nel senso che non ci sono possibilità di carriera e/o aumenti di stipendio se non per anzianità

- non credo avrei alternative immediate se non mi tenessero, però ho comunque vari piani B....per cui credo che non passerebbe più di qualche settimana/mese prima che ritrovi qualcosa di serio....anche a costo di cercare lo stesso tipo di lavoro che sto facendo ora

 

 

Non sto a menzionare altre rinunce, ferie e cose varie, visto che tanto anche dove sono ora ne devo fare molte...

Poi comunque quello non sarebbe un problema...ho una vita sociale intensa ma non ho hobby fissi, non me ne frega un cavolo di facebook, del calcio, della visita al bar dagli amici.

Per capirci non sono uno di quelli che ha abitudini che se gliele togli va in depressione.

 

Fosse fatta a voi questa proposta, che fareste?

 

 

Guarda io ti direi che tutta questa convenienza non c'è. Te lo dico per due motivi. Il primo che ho un'azienda mia e le 13 e 14 ore al giorno le devi fare sempre e dopo parecchi anni dici chi me lo ha fatto fare? Diventi una specie di macchina lavorativa e basta. È vero qualche soldino in più ce l'hai.

Un mio amico responsabile di zona per la Sicilia con bonus aziendali e altro è sempre in giro come una trottola. Parte alle 5 di mattina e torna a casa alle 8.  Gira tutta la Sicilia, belle donne, ma deve portare i risultati tutti i mesi. Ho reso l'idea. Valuta bene.

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linux
42 minuti fa, gelsomino ha scritto:

da come racconti.... io accetterei....ma... vivendo in ITALIA.....

 

1) mi metterei in aspettativa....lo puoi fare...fino a sei mesi se non erro...tanto ti basta um mese al nuovo lavoro per capire 

 

con che gente hai a che fare.... perche' c'e' sempr el'ipotesi....vivendo in italia.... che ti mettano a fare lo stesso lavoro che fai

ora...pero' a gratise....

 

2)se sei un gran lavoratore come dici.... dove lavori adesso faranno carte false per tenerti.... 

 

3).... in sostanza....la parola magica e'...."aspettativa"....   

 

4) ....pensavo una cosa....la tua chiosa al post...."se non mi gtenessero"....c'e' qualcosa che ti puzza??!

Ciao gelsomino come ti va? Noto che la gente si vuole incasinare la vita per amore dei soldi. Non bastano le donne. È dura caro mio è dura. Se avessi 25 anni me ne andrei all'estero altro che Italia.  Questo signore è un gran lavoratore, sta cercando di migliorarsi, ma perché secondo te l'Italia è un paese dove puoi anche solo pensare di migliorarti?  ormai non c'è più futuro. Fa sempre piacere leggerti.

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ξรô†ïcø

Mah, ti dirò: il mito della carriera dirigenziale imho è sopravvalutato.

Se fai il rapporto ore/soldi ti accorgi che spesso molti dirigenti (specie quelli alla base dell'organigramma) guadagnano molto meno di un professionista, e non hai detto quante sono le probabilità scalare la piramide aziendale. A certi livelli sono tutti extracompetitivi; quindi se lo fai solo per soldi, non credo l'offerta sia allettante.

Valuterei altre variabili. La formazione sarà spendibile altrove per te? La ritieni un'esperienza per cui val la pena sacrificare 3 anni?

Hai valutato alternative migliori? Se sei così achiever come ti sei descritto, un'opzione potrebbe essere continuare nel tuo lavoro e intanto avviare una tua attività part-time, nell'ottica di espanderla e renderla automatizzabile (generare rendite).

Hai un cuscinetto di salvataggio economico? Rinunciare a un anno intero di retribuzione è pesante. Avrebbe senso su una startup, con una retribuzione in equity. Altrimenti credo che un minimo dovrebbero dartelo, anche se in training. Tra 1000/mese e 0 ne passa.

Ma soprattutto: qual è l'obiettivo di vita, per te? Come desideri autorealizzarti? Ti senti in sintonia coi valori della nuova azienda? Il peso di questa variabile dipende dal tuo carattere, io però difficilmente riuscirei a lavorare con impegno continuativo per anni in un posto che non rispecchia il mio desiderio di lasciare un segno nel mondo, per quanto piccolo.

Il rischio per le persone con forte ambizione è di essere strumentalizzate da datori di lavoro a dare tutto il loro tempo per l'azienda, facendo leva sul narcisismo. Tu non hai bisogno di dimostrare agli altri che vali, devi farlo solo con te stesso.

Però potrebbe anche essere un'opportunità senza precedenti. (come sei giunto a quest'offerta? pensi potrebbe ricapitarti qualcosa di simile?)

 

Comunque sia, le variabili in gioco sono tante e dipende da te scegliere le prioritarie (anche se sta storia di non avere interessi irrinunciabili sinceramente mi fa un po' di tristezza, per me il mondo non può essere di solo lavoro... ma ognuno ha il suo carattere).

L'unico consiglio netto, è che nel caso rifiutassi, non fare comunque il mutuo per la casa, a meno che non sia uno stra-affarone (tipo aste). Ti legheresti una palla al piede di durata minimo ventennale, e se volessi cambiare residenza dovresti gestirti la rogna di affittarla, con tutti i problemi del caso e una legislazione che tutela solo l'affittuario. Fidati, ho comprato una casa a pochissimo e nonostante tutto me ne sono pentito.

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gattomiao

Grazie a tutti per i pareri.

 

Chiarisco alcune cose.

 

Devo comprare casa perché mi sto avviando verso i 30, e a casa con i miei non riesco/posso più starci....

Magari nell'immediato non sarà comprare ma sarà prendere in affitto, però il discorso non cambia, guadagnando 0 per almeno 1 anno dovrei posticipare.

 

Riguardo il prendere l'aspettativa è escluso.

Dove lavoro ora, si guadagna bene perché la proprietà rispetta gli accordi economici, ma all'atto pratico il mio capo è un orgoglioso sfruttatore di merda....

Quando si tratta del suo orgoglio non c'è persona che tenga....per lui se hai trovato altro e vuoi andare via dall'azienda è un affronto.

Ci ha anche fatto firmare, in sede di assunzione, la disponibilità a trasferimenti nelle altre sedi e flessibilità di orario purché vengano raggiunte le 8 ore giornaliere.

Cosa significa?

Significa che se io prendo l'aspettativa, prima di tutto in azienda c'è bisogno e lui assume un'altra persona.

Ma nel caso io poi volessi tornare, mi ritroverei in un'altra sede fuori regione, a fare 3 ore dalle 9 a mezzogiorno, poi altre 3 ore dalle 13 alle 16, poi altre 2 ore dalle 17 alle 19...

Cioè orari e condizioni di lavoro organizzate in modo che se se la prende a male, ti costringe a licenziarti.

Per capirci, è il classico che fa in modo di mandare via le donne quando rimangono incinta.

 

Riguardo invece l'irripetibilità dell'offerta, dico che si tratta di una buona opportunità....non irripetibile ma buona.

Le competenze che acquisirei, agendo l'azienda in quasi monopolio, non sarebbero però spendibili in concorrenti nel settore.

Eventualmente farebbe curriculum aver lavorato come quadro, però non potrei andare da una concorrente e farmi assumere conoscendo già il lavoro....praticamente non ce ne sono.

 

Un piano B ce l'ho....ma ho anche un piano C, D, E, F...

Cioè nel settore in cui sono ora, pur con tutti i difetti me la sto cavando in una delle aziende più toste del settore....per cui ho una professionalità che sarebbe richiesta da altre concorrenti, veramente se volessi trovare lo stesso tipo di lavoro ci metterei poco.

Al tempo stesso ho esperienza come agente di commercio, e se mi trovassi disoccupato aprirei la partita iva e farei il plurimandatario di vari settori.

Al tempo stesso uno una sorta di aggancio per trasferirmi in Svizzera, a gennaio andrò a sondare il terreno, se trovassi qualcosa subito non è escluso che rimarrei.

Al tempo stesso parlo bene due lingue, per cui volendo potrei trovare altro in cui spenderle.

E così via.

 

 

Io comunque ora sono propenso per rifiutare.

Molto probabilmente andrò via da dove lavoro ora, però a quasi 30 anni ritrovarsi con un garanzia giovani che di fatto ti costringe a chiedere ai genitori anche i soldi per la benzina per la macchina, è un po' umiliante.

 

Continuo comunque ad accettare altri pareri!

Il ragazzo che mi ha fatto il colloquio mi ha detto di prendermi questa settimana per pensarci, e di fargli sapere eventualmente la mia disponibilità.

Modificato da gattomiao
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OldPlayer
12 minuti fa, gattomiao ha scritto:

Grazie a tutti per i pareri.

 

Chiarisco alcune cose.

 

Devo comprare casa perché mi sto avviando verso i 30, e a casa con i miei non riesco/posso più starci....

Magari nell'immediato non sarà comprare ma sarà prendere in affitto, però il discorso non cambia, guadagnando 0 per almeno 1 anno dovrei posticipare.

 

Riguardo il prendere l'aspettativa è escluso.

Dove lavoro ora, si guadagna bene perché la proprietà rispetta gli accordi economici, ma all'atto pratico il mio capo è un orgoglioso sfruttatore di merda....

Quando si tratta del suo orgoglio non c'è persona che tenga....per lui se hai trovato altro e vuoi andare via dall'azienda è un affronto.

Ci ha anche fatto firmare, in sede di assunzione, la disponibilità a trasferimenti nelle altre sedi e flessibilità di orario purché vengano raggiunte le 8 ore giornaliere.

Cosa significa?

Significa che se io prendo l'aspettativa, prima di tutto in azienda c'è bisogno e lui assume un'altra persona.

Ma nel caso io poi volessi tornare, mi ritroverei in un'altra sede fuori regione, a fare 3 ore dalle 9 a mezzogiorno, poi altre 3 ore dalle 13 alle 16, poi altre 2 ore dalle 17 alle 19...

Cioè orari e condizioni di lavoro organizzate in modo che se se la prende a male, ti costringe a licenziarti.

Per capirci, è il classico che fa in modo di mandare via le donne quando rimangono incinta.

 

Riguardo invece l'irripetibilità dell'offerta, dico che si tratta di una buona opportunità....non irripetibile ma buona.

Le competenze che acquisirei, agendo l'azienda in quasi monopolio, non sarebbero però spendibili in concorrenti nel settore.

Eventualmente farebbe curriculum aver lavorato come quadro, però non potrei andare da una concorrente e farmi assumere conoscendo già il lavoro....praticamente non ce ne sono.

 

Io comunque ora sono propenso per rifiutare.

Molto probabilmente andrò via da dove lavoro ora, però a quasi 30 anni ritrovarsi con un garanzia giovani che di fatto ti costringe a chiedere ai genitori anche i soldi per la benzina per la macchina, è un po' umiliante.

 

Continuo comunque ad accettare altri pareri!

Il ragazzo che mi ha fatto il colloquio mi ha detto di prendermi questa settimana per pensarci, e di fargli sapere eventualmente la mia disponibilità.

La decisione e le sue conseguenze sono solo e soltanto tue.....se dove lavori ora, tutto sommato ci stai bene....io rimarrei.....discorso diverso sarebbe se tu potessi acquisire competenze spendibili ovunque nel nuovo lavoro....ma a quanto dici....non è questo il caso ^_^

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gelsomino
3 ore fa, gattomiao ha scritto:

 

Dove lavoro ora, si guadagna bene perché la proprietà rispetta gli accordi economici, ma all'atto pratico il mio capo è un orgoglioso sfruttatore di merda....

 

...per il momento ti rispondo solo a questo...perche' devo fare altre cose.... comemntare un altro post e mi fa male la testa....

 

.... sul capo....

 

... a volte per "tirare avanti la carretta"... bisogna specialmente con una specie di dipendenti,che sono la vera rovina degli affari...

 

... fare un po' gli stronzi... altrimenti ti farebbero andare a chiedere l'elemosina...non gliene frega un cazzo che tu gli passi

 

lo stipendio ogni fine mese.... senza contare quello che versi al socio "occulto".... allo STATO....

 

....pero' come ti ho gia' detto..... se io avessi un dipendente che lavora ma lavora davvero.... e te ne accorgi....

 

....anche se fai finta di nulla ..pe rnon creare rivalita'/gelosia o quantaltro.... 

 

 

,,,,dicevo....io farei carte false per tenerlo.....

 

per questo dovresti provare a parlarci.... il silenzio va in culo solo a te.... il "silenzio orgoglioso" sopratutto....

 

....perche' di solito i gran lavoratori sono degli orgogliosi....

 

...pero' meglio orgoglioso che qualcosaltro....

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robinbreak
On 12/1/2016 at 4:38 AM, gattomiao said:

Grazie a tutti per i pareri.

 

Chiarisco alcune cose.

 

Devo comprare casa perché mi sto avviando verso i 30, e a casa con i miei non riesco/posso più starci....

Magari nell'immediato non sarà comprare ma sarà prendere in affitto, però il discorso non cambia, guadagnando 0 per almeno 1 anno dovrei posticipare.

 

Riguardo il prendere l'aspettativa è escluso.

Dove lavoro ora, si guadagna bene perché la proprietà rispetta gli accordi economici, ma all'atto pratico il mio capo è un orgoglioso sfruttatore di merda....

Quando si tratta del suo orgoglio non c'è persona che tenga....per lui se hai trovato altro e vuoi andare via dall'azienda è un affronto.

Ci ha anche fatto firmare, in sede di assunzione, la disponibilità a trasferimenti nelle altre sedi e flessibilità di orario purché vengano raggiunte le 8 ore giornaliere.

Cosa significa?

Significa che se io prendo l'aspettativa, prima di tutto in azienda c'è bisogno e lui assume un'altra persona.

Ma nel caso io poi volessi tornare, mi ritroverei in un'altra sede fuori regione, a fare 3 ore dalle 9 a mezzogiorno, poi altre 3 ore dalle 13 alle 16, poi altre 2 ore dalle 17 alle 19...

Cioè orari e condizioni di lavoro organizzate in modo che se se la prende a male, ti costringe a licenziarti.

Per capirci, è il classico che fa in modo di mandare via le donne quando rimangono incinta.

 

Riguardo invece l'irripetibilità dell'offerta, dico che si tratta di una buona opportunità....non irripetibile ma buona.

Le competenze che acquisirei, agendo l'azienda in quasi monopolio, non sarebbero però spendibili in concorrenti nel settore.

Eventualmente farebbe curriculum aver lavorato come quadro, però non potrei andare da una concorrente e farmi assumere conoscendo già il lavoro....praticamente non ce ne sono.

 

Un piano B ce l'ho....ma ho anche un piano C, D, E, F...

Cioè nel settore in cui sono ora, pur con tutti i difetti me la sto cavando in una delle aziende più toste del settore....per cui ho una professionalità che sarebbe richiesta da altre concorrenti, veramente se volessi trovare lo stesso tipo di lavoro ci metterei poco.

Al tempo stesso ho esperienza come agente di commercio, e se mi trovassi disoccupato aprirei la partita iva e farei il plurimandatario di vari settori.

Al tempo stesso uno una sorta di aggancio per trasferirmi in Svizzera, a gennaio andrò a sondare il terreno, se trovassi qualcosa subito non è escluso che rimarrei.

Al tempo stesso parlo bene due lingue, per cui volendo potrei trovare altro in cui spenderle.

E così via.

 

 

Io comunque ora sono propenso per rifiutare.

Molto probabilmente andrò via da dove lavoro ora, però a quasi 30 anni ritrovarsi con un garanzia giovani che di fatto ti costringe a chiedere ai genitori anche i soldi per la benzina per la macchina, è un po' umiliante.

 

Continuo comunque ad accettare altri pareri!

Il ragazzo che mi ha fatto il colloquio mi ha detto di prendermi questa settimana per pensarci, e di fargli sapere eventualmente la mia disponibilità.

gattomiao, tra il tuo post iniziale e questo tuo secondo sembra quasi esserci un abisso di diversita' dal punto di vista caratteriale e mentale (tale che non so a chi credere, ma probabilmente quest'ultimo scritto ti rispecchia maggiormente del primo...)

Vorrei solo precisare un paio di cose che risaltano oggettivamente.

"Devo comprare casa perché mi sto avviando verso i 30". Questa frase non si puo' leggere. Mi vien voglia di lanciare il computer dal balcone. Il tuo desiderio di andare a vivere da solo e' piu' che legittimo, ma non per questo devi comprare. Anzi. Mi sembra un errore madornale. Giusto per chiarirci, una frase corretta sarebbe: "devo comprare casa perche' c'e' un immobile incredibile che e' appena uscito sul mercato ad un prezzo inverosimile". Ecco, cosi' il computer dal balcone non lo getto...

"all'atto pratico il mio capo è un orgoglioso sfruttatore di merda". Ti consiglio di non giudicare le persone a prescindere. Il tuo capo deve tirare avanti la filiale. Prova a metterti tu al suo posto e a far quadrare i conti a fine mese per fare poi rapporto ai padroni. Il suo lavoro non e' facile, e se non fosse un tiranno, probabilmente i dipendenti farebbero i cazzacarne tutto il giorno. Questa cosa del capo sfruttatore la sento spesso. Ma la verita' e' che il business e' business. Se tu sei produttivo sul lavoro e la tua produttivita' si traduce in profitti per l'azienda, il capo, per quanto sfruttatore, ti riconoscera' sempre la tua pagnotta e il tuo valore. Altrimenti sarebbe gia' stato licenziato da incapace che e'. E guarda che se dovrai fare il dirigente, dovrai trovare un modo per gestire i tuoi sottoposti. Sei curioso di vedere se il metodo delle caramelle funziona?

Cioè orari e condizioni di lavoro organizzate in modo che se se la prende a male, ti costringe a licenziarti. Per quale motivo dovrebbe costringerti a licenziarti? Hai appena detto che la tua mansione e' molto cercata nel mondo del lavoro e le tue capacita' sono ottime. Anche se dovesse farlo (ma non credo) puoi sempre trovare altro facilmente.

Per concludere, gattomiao original post mi sembrava caratterialmente adatto ad un posto da dirigente. gattomiao second post mi sembra l'opposto (carattere da dipendente). Anzi, gattomiao secondo post lo vedo male anche all'estero...

P.S. non hai i soldi per la benzina e vuoi comprare casa?!?

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gattomiao
13 ore fa, robinbreak ha scritto:

gattomiao, tra il tuo post iniziale e questo tuo secondo sembra quasi esserci un abisso di diversita' dal punto di vista caratteriale e mentale (tale che non so a chi credere, ma probabilmente quest'ultimo scritto ti rispecchia maggiormente del primo...)

Vorrei solo precisare un paio di cose che risaltano oggettivamente.

"Devo comprare casa perché mi sto avviando verso i 30". Questa frase non si puo' leggere. Mi vien voglia di lanciare il computer dal balcone. Il tuo desiderio di andare a vivere da solo e' piu' che legittimo, ma non per questo devi comprare. Anzi. Mi sembra un errore madornale. Giusto per chiarirci, una frase corretta sarebbe: "devo comprare casa perche' c'e' un immobile incredibile che e' appena uscito sul mercato ad un prezzo inverosimile". Ecco, cosi' il computer dal balcone non lo getto...

"all'atto pratico il mio capo è un orgoglioso sfruttatore di merda". Ti consiglio di non giudicare le persone a prescindere. Il tuo capo deve tirare avanti la filiale. Prova a metterti tu al suo posto e a far quadrare i conti a fine mese per fare poi rapporto ai padroni. Il suo lavoro non e' facile, e se non fosse un tiranno, probabilmente i dipendenti farebbero i cazzacarne tutto il giorno. Questa cosa del capo sfruttatore la sento spesso. Ma la verita' e' che il business e' business. Se tu sei produttivo sul lavoro e la tua produttivita' si traduce in profitti per l'azienda, il capo, per quanto sfruttatore, ti riconoscera' sempre la tua pagnotta e il tuo valore. Altrimenti sarebbe gia' stato licenziato da incapace che e'. E guarda che se dovrai fare il dirigente, dovrai trovare un modo per gestire i tuoi sottoposti. Sei curioso di vedere se il metodo delle caramelle funziona?

Cioè orari e condizioni di lavoro organizzate in modo che se se la prende a male, ti costringe a licenziarti. Per quale motivo dovrebbe costringerti a licenziarti? Hai appena detto che la tua mansione e' molto cercata nel mondo del lavoro e le tue capacita' sono ottime. Anche se dovesse farlo (ma non credo) puoi sempre trovare altro facilmente.

Per concludere, gattomiao original post mi sembrava caratterialmente adatto ad un posto da dirigente. gattomiao second post mi sembra l'opposto (carattere da dipendente). Anzi, gattomiao secondo post lo vedo male anche all'estero...

P.S. non hai i soldi per la benzina e vuoi comprare casa?!?

 

Ciao Robin,

chiarisco alcune cose, inizio partendo dalla fine.

 

Ovviamente il discorso della benzina è metaforico....ho dei risparmi, il problema è che con 450€ mensili dovrei o attingere a ciò che ho da parte, o comunque continuare ad abitare con i miei....visto che già solo prendere 1 appartamento con coinquilini costerebbe troppo....senza contare una qualche spesa imprevista, o anche solo il dentista, insomma dovrei tornare per 1 anno a vivere come quando andavo a scuola....però potrebbe anche valerne la pena guardando il futuro, poi continuo il discorso sotto.

 

Il discorso della casa è da specificare un attimo....affitto o acquisto si vedrà all'atto pratico, fatto sta che voglio la mia autonomia....ero però più propenso all'acquisto perché c'è una zona marittima, frequentata più che altro da italiani che prendono appartamenti in affitto per la stagione, in cui le case ora sono al minimo storico....il fatto è che da quest'anno ha ricominciato a muoversi qualcosa, e volevo comprare in quella zona (peraltro bellissima) prima che tutto si rivaluti al rialzo....ciò mi aprirebbe possibili scenari, rivenderlo a un prezzo superiore tra qualche anno, oppure a mia volta affittarlo per la stagione e resistere 3 mesi l'anno stando dai miei.

 

Riguardo al mio capo, mi tocca contraddirti in toto....non lo conosci non puoi smentirmi, devi fidarti.  E' un giocatore d'azzardo con ogni genere di vizio concepibile, e ci sono giorni in cui veramente l'azienda è in balia di sé stessa....per cui ha poche persone su cui contare e di cui si fida (tra cui io e me lo ha detto più volte), però il problema è che se gli dai un dito si prende il braccio....cioè che durante i suoi momenti no, chiamiamoli così, ci delega tutto....  E con ciò non vuol dire che sono non licenziabile a prescindere perché gli servo, da quando lavoro li l'ho visto lasciare a casa gente seria e utile per l'azienda, solo per un fatto di orgoglio.

 

Se rifiutassi questa proposta non sarebbe per ciò che riguarda il lavorare molte ore, l'essere reperibile e simili....non è veramente un problema, mi è capitato anche in questo lavoro di esserlo, però pagato di più....e non con un contratto fisso e straordinari non pagati (mi è già stato detto al colloquio), nella speranza di bonus produzione di cui non si è mai parlato.

 

Il mio dubbio, quando ho aperto questo thread, era di avere un parere in più sulla proposta che mi è stata fatta.

Di ruoli semi-dirigenziali, questa è la prima concreta che ho ricevuto.

Ciò che mi spaventa di più di questa proposta, è il fatto che so cosa lascio, ma non è minimamente chiaro cosa troverò.

Si parla genericamente di un primo anno a tirocinio, e poi 2 anni di apprendistato (comunque guadagnando 200-300€ in meno di ora) + i bonus.

Solo che di questi bonus non si parla ora, non si sa quando scattino e quanto siano.

E il fatto è che io non provengo da quell'azienda, per cui se per caso non gli andassi bene non tornerei indietro al ruolo che facevo prima....verrei semplicemente licenziato.

Considerando poi che per il tipo di ruolo, non potrei essere riciclato in un altro.

 

Mi stavo chiedendo quindi se la maggior parte delle proposte dirigenziali seguono questo tipo di iter contrattuale.

O se solo io devo fare un salto nel buio, nel vuoto e senza paracadute.

Modificato da gattomiao
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