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E alla fine l'ho dimenticata/o


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vol-à-voile

Per ognuno di noi che combatte contro fantasmi è chiaramente dannoso cercare illusioni tramite gesti microscopici dei propri carnefici o (peggio) letture varie su internet su ipotetici e possibili ritorni.
Oggi mi interrogavo su me stesso e su come questa battaglia che sto portando avanti sta pian piano relegando una persona a me importante a mero buco con cavità in carne: il passaggio "essenziale" quindi da attrazione in toto, idealizzazione di una perfezione in realtà imperfetta, a "semplice" invaghimento fisico.
Facendo letture su questa sezione del forum in particolare ho riscontrato diversi topic in cui ci si autoconvince che tornare con una ex / un ex sia cosa possibile, che sia soltanto una questione di mesi e che pazienza che magari dopo un determinato tempo lei torni a parlarvi con le labbra sporche di sperma, l' obiettivo finale varrà tutto il tempo trascorso ad ingurgitare gelato sul proprio letto con la parete tappezzata di poster del Cioè.

Pochi, invece, sono stati i topic (anche al di fuori di questa sezione) in cui ho riscontrato un resoconto di chi finalmente ha dimenticato, di chi è riuscito ad andare avanti sbranandosi non solo la vita ma anche lo stesso ricordo (positivo o negativo che sia stato) di una persona che ha svuotato l'anima così come si fa quando prendi avidamente del gelato con il cucchiaino.

Recentemente ho letto un post di @BANE in un'altra discussione in cui descrive per filo e per segno come è cambiato in 4 anni e in cui addirittura ringrazia Dio per avergli permesso di mettere una croce sopra ad una ex che gli aveva violentato il cervello; poi ci sono topic storici come quello "One-Itis = mindfucker" che dovrebbero essere stampati, rilegati, comprati e messi di fianco all'enciclopedia UTET; il forum ha anche il topic di @Human dedicato al freeze, al riprendersi se stessi, ad andare avanti creando una sorta di sfera che ci racchiude dentro, immune ad attacchi esterni, e che ci protegge da qualsiasi altro problema che non sia incentrato su noi stessi e una bella storia, quella di @Matte_83, che a distanza di un anno è venuto qui sul forum a dirci come è andato questo periodo di recupero.
E poi non so, ci sarà sicuramente altro materiale in giro per il forum che purtroppo non sono riuscito a trovare, ma credo sostanzialmente che chiunque visiti questa sezione, chiunque abbia (o abbia avuto) un problema legato ad una relazione debba in qualche maniera partire dal presupposto che bisogna dimenticare, che quindi è inutile scrivere "la rivoglio", "eravamo perfetti l'uno per l'altra" ed altre troiate che ci propinano dallo Zecchino d'Oro.

Non so se sia la sezione adatta ma credo che un topic del genere possa essere d'aiuto a chi ancora è incastrato in qualche speranza e sarebbe bello anche sentire le storie di chi finalmente oggi è emotivamente su una bella spiaggia dei Caraibi a godersi il sole con un bel mojito.
Voglio conoscere le vostre storie, voglio sapere che avete dimenticato e che siete andati avanti. Non mi interessa sapere se avete perdonato il vostro carnefice, non mi interessa neanche avere informazioni sul fatto che vi abbiano o meno ricontattato: mi piacerebbe semplicemente leggere le storie di chi è riuscito a riprendere in mano la propria vita riuscendo addirittura a sorridere su tutto quello che ha dovuto passare

Modificato da vol-à-voile
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Reed

Ciao Vol, ci conosciamo bene su queste pagine.
Beh, oggi mi sento di raccontare di me, perchè mi sento pronto.
Esco da una relazione lunghissima, da una convivenza, e dalla cosidettà "relazione perfetta e senza problemi FINCHE UN GIORNO" che poi è un modus operandi comune in questo gruppo.
Come molti altri, anche io poi ho scoperto la legge delle donne come delle scimmie (che non mollano un ramo se non ne hanno un altro in mano).
Beh io ero sul fondo, e sono arrivato qui. Ho letto e riletto tutto, dapprima con la speranza di poter tornare sulla cima della mia vita perfetta, ma poi con l'intelligenza di discernere le cose sensate da quelle assurde ho capito che tutto era nelle mie mani, che da una tragedia poteva uscire una opportunità.
Ho iniziato a concentrarmi sul mio lavoro, sul ricreare un social circle adeguato. Uscire, parlare, scoprire, frequentare , lavorare e sopratutto scrivere mi ha ridato mano mano una stabilità mentale essenziale per il percorso che stavo percorrendo.
è stata dura, e a volte ancora lo è ancora, ma ora sono sereno, frequento ragazze e cerco di prendere da loro tutta la compagnia e l'affetto di cui ho bisogno. Nel mio tempo libero leggo, studio, guardo film ed esco con gli amici.
Viaggio per l'Europa anche da solo, conoscendo gente nuova e apprezzando a pieno la solitudione e la compagnia di sconosciuti.
A circa 4 mesi dalla grande chiusura, se ripenso al passato, penso alla tristezza ormai relegata ad una vita fa, penso ad una ex che poi non era così perfetta ma di cui non riservo assolutamente rancore perchè di errori se ne commettono sempre in due e merita anche lei di scegliere con serenità cosa è meglio per lei, così come ora faccio io.
Non so cosa mi aspetta il futuro, ma non ne ho più paura, anzi aspetto con apprensione perchè ora so che qualsiasi difficoltà sarà devastante solo se io glielo permetto, ed io non permetto nulla a niente e nessuno.


@vol-à-voile amico mio, qui non si molla un cazzo.

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Gabbo

Secondo me è sbagliato il termine "dimenticare", non si dimentica nulla, sopratutto se sono susseguite emozioni forti.

Parlerei più di "accettazione" del presente, della vera crescita personale, di quella finta "mancanza" che cessa di esistere perchè non le diamo valore.

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vol-à-voile

Grazie per i vostri interventi ragazzi!
Ho addirittura ricevuto risposte via WhatsApp da alcuni utenti del forum e la cosa mi ha fatto molto piacere.

Come molto piacere mi fa rileggere @Reed: proprio due giorni fa leggevo un tuo topic e mi chiedevo che fine avessi fatto.
@Gabbo e @Reed: sono cosciente che il dimenticare sarà pressoché impossibile ma da un'altra angolazione ritengo che soltanto trovando una persona giusta o una persona che ti stuzzica anche solo sessualmente si possa ritornare a vivere.
Non so se nelle vostre esperienze è stato o è tutt'ora così, spero di risentirvi nuovamente 

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shuster
46 minuti fa, vol-à-voile ha scritto:

Grazie per i vostri interventi ragazzi!
Ho addirittura ricevuto risposte via WhatsApp da alcuni utenti del forum e la cosa mi ha fatto molto piacere.

Come molto piacere mi fa rileggere @Reed: proprio due giorni fa leggevo un tuo topic e mi chiedevo che fine avessi fatto.
@Gabbo e @Reed: sono cosciente che il dimenticare sarà pressoché impossibile ma da un'altra angolazione ritengo che soltanto trovando una persona giusta o una persona che ti stuzzica anche solo sessualmente si possa ritornare a vivere.
Non so se nelle vostre esperienze è stato o è tutt'ora così, spero di risentirvi nuovamente 

Ciao voile , sono d 'accordo con te  , ci vorrebbe un topic del genere sarebbe utile , comunque a proposito di one itis voglio parlarne anche io . 

Qualche settimana fa per caso in una comitiva di amici mi son ritrova li nel mezzo assieme agli altri la mia one itis di qualche annetto fa , storia fatta di tira e molla andata avanti per 3 anni. 

Sinceramente averla avuta li vicino non mi ha toccato minimamente , anzi era una come tante , ecco .

Direi che quando rivedi la persona che ti ha fatto stare male , perdere ore di sonno e d appetito dopo anni e esserti indifferente , ecco quella è la vittoria .

Il passato non si può cancellare , restano i ricordi ma riuscire a cambiare pagina e viversi la vita a pieno è sempre la cosa piu bella che si possa avere.

 

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Reed
1 ora fa, vol-à-voile ha scritto:


@Gabbo e @Reed: sono cosciente che il dimenticare sarà pressoché impossibile ma da un'altra angolazione ritengo che soltanto trovando una persona giusta o una persona che ti stuzzica anche solo sessualmente si possa ritornare a vivere.
Non so se nelle vostre esperienze è stato o è tutt'ora così, spero di risentirvi nuovamente 

Non esistono visioni, miraggi, resurrezioni da morto.
La mia esperienza mi ha insegnato ciò che molti dicono, e cioè che non sarà un fulmine a ciel sereno a darti la consapevolezza di vita, ma sarà una montagna da scalare.
Così come ci vuole tempo, appena avviata una storia, per entrare in modo giusto in sintonia/complicita/desiderio sessuale VERO(dico quello vero, non la fisiologica voglia di scopare ad inizio di ogni storia), così ci vuole tempo per andare oltre.
I volti e i caratteri delle ragazze che conoscerai saranno sempre più affascinanti, uno dopo l'altro, così come ogni serata passata ridendo con gli amici diventerà più luminosa.
E questa montagna di eventi sempre più belli alla fine chiuderà il buco.

Non prendiamoci ingiro però, non esistono ex che diventano amici, o buoni rapporti. Semplicemente si vive senza. Quando capita di riprendere il contatto può capitare che siamo tesi, come può capitare che non ce ne freghi. la psiche umana è troppo complicata per capire i perchè, ma col passare dei mesi si impara a vivere non pensandoci, con gli anni si dimentica.
Dopo tanti anni si rivedrà un fantasma del passato, di cui ormai non ci interessa nulla, ma che ci graffia il ricordo della sofferenza. Rispetto ad adesso basterà girare lo sguardo per ripartire fieri e felici

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Blego
13 minuti fa, shuster ha scritto:

Ciao voile , sono d 'accordo con te  , ci vorrebbe un topic del genere sarebbe utile , comunque a proposito di one itis voglio parlarne anche io . 

Qualche settimana fa per caso in una comitiva di amici mi son ritrova li nel mezzo assieme agli altri la mia one itis di qualche annetto fa , storia fatta di tira e molla andata avanti per 3 anni. 

Sinceramente averla avuta li vicino non mi ha toccato minimamente , anzi era una come tante , ecco .

Direi che quando rivedi la persona che ti ha fatto stare male , perdere ore di sonno e d appetito dopo anni e esserti indifferente , ecco quella è la vittoria .

Il passato non si può cancellare , restano i ricordi ma riuscire a cambiare pagina e viversi la vita a pieno è sempre la cosa piu bella che si possa avere.

 

Sono completamente d'accordo con @shuster. Secondo me è proprio quello il termometro per capire se l'abbiamo dimenticata o meno. Finchè non ci è indifferente non ne siamo fuori.

Credo che la ONE ITIS sia molto difficile da affrontare per molti perché ci vuole autocontrollo, non si deve abbassare la guardia e ascoltare quella vocina nella testa che ci dice : "massì che vuoi che sia...ricontattala magari questa volta le cose sono diverse" oppure "scrivile altrimenti non potrai mai dire di averle tentate tutte" ecc.

La ONE ITIS è dunque una di quelle condizioni in cui dobbiamo farci carico del nostro bagaglio emotivo e portarcelo appresso nonostante il suo peso. Faticando e sudando a volte, ma consapevoli che quella è la strada giusta anche quando TUTTO dentro di noi e fuori di noi sembra dirti il contrario.

La vittoria dunque non è riprendersela ma essere consapevoli.

Detto ciò, a parole è tutto chiaro...nella vita reale lo sforzo che ci viene richiesto spesso è al limite della sopportazione. Mai mollare!

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Il problema del forum, ed è una cosa su cui sto insistendo da qualche giorno, è che è pieno di topic che spiegano come conquistare la ONE-ITIS ma nessuno topic su come ri-conquistare se stessi.

Il generico consiglio di pensare a se stessi che tutto si risolverà è utile come dire a uno che sta morendo di stare tranquillo e che andrà tutto bene. Magari ci crede pure, ma lo stai semplicemente aiutando a morire. Qui, si parla di tornare a vivere perchè morti lo siamo già.

Esiste un app per Android che si chiama "la fine del mondo": è un breve video interattivo dove mostra come sia cambiata la visione della realtà tra quando eri fidanzato e quando sei single. E' tutto in bianco e nero, tutto distrutto, non vedi più la bellezza e sei sempre triste e depresso. 

Col tempo, il dolore diminuisce perchè il cervello reagisce e inizia ad allontanare il pensiero negativo, ma non sei guarito veramente. Hai solo messo da parte la questione. Sei diventato apatico rispetto a quella questione . E molto spesso apatico anche nei confronti della vita.

Un consiglio che spesso viene dato è di non guardare più niente della ONE-ITIS sui social. E' un consiglio molto utile, perchè ti permette di aiutare il tuo cervello a non focalizzarti troppo su di lei e sugli eventi di dolore. 

Il problema è che dovrebbe insegnarci a gestire quel dolore, a farsi travolgere e viverlo fino in fondo per poi uscirne vincitori. Restate in una posizione in cui quel dolore, ti ha sopraffatto al punto da non poterti fare più male. E da lì, solo allora, puoi iniziare a ricostruire la tua vita e le tue basi.

L'unica cosa che so al riguardo, e che ho imparato dalla psicologia, è di focalizzarsi sul dolore solo in un tempo determinato della giornata e il resto del tempo, vivere la vita senza pensarci. Bel punto di partenza ma è solo un pezzo delle fondamenta.

Un altro consiglio spassionato che viene sempre dato è : conosci nuove ragazze , escici. Ma chi dà consigli del genere è mai stato in ONE-ITIS? 

Sei immobilizzato. Hai focalizzato le tue emozioni su un'unica persona. Nessun ti ha insegnato a gestire le tue emozioni. 

Come fai a pensare ad un'altra? Certo, sarebbe un ottimo punto per incominciare ad uscire dal tunnel della ONE-ITIS.

Un altro buon punto sarebbe trovare un buco in cui svuotarti. Ma la cultura della prostituzione in Italia non esiste. Quindi devi prima “guarire“(tra virgolette perchè in base al discorso che ho appena fatto non è che guarisci ma semplicemente ti scordi di essere in ONE-ITIS per via dell'apatia che cresce in te) dalla ONE-ITIS, tornare sul campo, impiegare mesi a risvegliare il seduttore che è in te e forse (dico forse perchè sei emotivamente deviato)scopi.

Modificato da themask
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vol-à-voile

Bell'intervento @themask, molto costruttivo!

E' vero, ho notato anche io nel forum questo andazzo: anzi, molti che hanno aperto topic in questa sezione, dopo tot giorni si sono magicamente volatilizzati perché magari non hanno sentito ciò che volevano sentirsi dire, robe del tipo "vai con un mazzo di rose sotto casa sua e possiedila".

Io grazie a questo spazio virtuale ho ritrovato me stesso, non lo posso negare: rido se ripenso all'io a due settimane dalla rottura, ero penoso e l'ho contattata dicendole che mi mancava. Se ci penso ora, mi viene da piangere e menarmi gli schiaffi in faccia per quella cosa ridicola che ho fatto ed è una bella presa di coscienza questa. Significa che ho razionalizzato lei, significa che ho capito finalmente a cosa devo pensare. E pazienza se ogni tanto la ripenso, pazienza se anche il Natale non aiuta.
Arriverà un'altra chiavata colossale, arriverà un' altra che mi rapirà il cuore come ha fatto lei, ma questa volta con la consapevolezza di usare i guanti di ferro stile cavaliere del Medio Evo.


Paradossalmente però forse rimanere in questo forum alla fine ti fa pensare un po' troppo alla tua storia (può essere secondo voi?), è forse anche per questo che molti pian piano si allontanano? Non lo so e non vi so dire.

 

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51 minuti fa, vol-à-voile ha scritto:

Bell'intervento @themask, molto costruttivo!

E' vero, ho notato anche io nel forum questo andazzo: anzi, molti che hanno aperto topic in questa sezione, dopo tot giorni si sono magicamente volatilizzati perché magari non hanno sentito ciò che volevano sentirsi dire, robe del tipo "vai con un mazzo di rose sotto casa sua e possiedila".

Io grazie a questo spazio virtuale ho ritrovato me stesso, non lo posso negare: rido se ripenso all'io a due settimane dalla rottura, ero penoso e l'ho contattata dicendole che mi mancava. Se ci penso ora, mi viene da piangere e menarmi gli schiaffi in faccia per quella cosa ridicola che ho fatto ed è una bella presa di coscienza questa. Significa che ho razionalizzato lei, significa che ho capito finalmente a cosa devo pensare. E pazienza se ogni tanto la ripenso, pazienza se anche il Natale non aiuta.
Arriverà un'altra chiavata colossale, arriverà un' altra che mi rapirà il cuore come ha fatto lei, ma questa volta con la consapevolezza di usare i guanti di ferro stile cavaliere del Medio Evo.


Paradossalmente però forse rimanere in questo forum alla fine ti fa pensare un po' troppo alla tua storia (può essere secondo voi?), è forse anche per questo che molti pian piano si allontanano? Non lo so e non vi so dire.

 

Frequentare la sezione ONE-ITIS non va bene. Ogni tanto, leggo la sezione RELAZIONI per imparare qualche chicca sullo svolgimento dei rapporti e mi vengono in mente errori passati(e mi prenderei a schiaffi) così comprendo dove posso migliorare se mi ritrovassi nella stessa situazione.

Il forum va usato per prelevare dalle esperienze personali di altri utenti, qualche perla o massima a cui ripensare quando si ripresenta l'occasione. E va usato per riflettere.

A me interessa la psicologia e le relazioni umani, leggo libri al riguardo e leggo il forum (soprattutto gli interventi di alcuni utenti con molta esperienza) per trarre informazioni che accrescano la mia sete di conoscenza. Perchè mi diverte, mi rilassa.

Per mia esperienza, il forum affina le tue abilità ma servono prima di tutto le fondamenta. Molto utile sono i webinar su Eye Contact di Aivia, 9 modi per farla bagnare con un semplice tocco di Anton e Antonio e l'ebook di Antonio.

I primi due servono per capire come relazionarti con le ragazze quindi lavori sulla parte fisica. L'ultimo serve per lavorare sul tuo inner game quindi lavori sulla parte mentale. Insieme ti dovrebbero consentire di poter interagire con sicurezza , toccando e avendo argomenti di cui parlare con una ragazza. Il resto è esperienza.

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