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Depressione e rapporto di coppia


sotterfugio

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sotterfugio
17 ore fa, Jumpy ha scritto:

Lo psicoterapeuta è uno psicologo che ha fatto i tre anni di specializzazione di psicoterapia e non ti da farmaci, ci fai i colloqui... probabilmente è quello che sta già facendo adesso.

Lo psichiatra prescrive gli antidepressivi.

Può darsi che quindi lei stia prendendo qualche placebo/omeopatico più che antidepressivo "veri".

Anche perchè in questo ambito i farmaci da soli non fanno nulla: smetti di prenderli e tornano i problemi.

Ad ogni modo, lei non è tenuta a dirti quello che fa, anzi, molti psicologi/terapeuti consigliano di non dire proprio nulla, per evitare condizionamenti.

Per risultati tangibili ed evidenti poi ci vuole tempo, da diversi mesi ad alcuni anni.

Jumpy grazie per il chiarimento su psichiatra/psicoterapeuta.

Che lei non sia tenuta a dirmi niente è ovvio, l'avevo anche detto nel post precedente, né io voglio sapere nulla ma talvolta è lei a parlarmene.

Spero sinceramente per lei che i risultati, col tempo, arrivino. Ma come ho detto dovrebbe anche cambiare qualcosa della propria vita e ciò non è semplice, anche perché nel frattempo (cioè ora) non c'è un equilibrio, né per lei né per me.

16 ore fa, gold86 ha scritto:

@sotterfugiola tua ragazza ti sta manipolando tramite il senso di colpa. 

Con il senso di colpa ti induce a sopperire alle sue intime mancanze, ma quello che vivi é un rapporto disfunzionale e parassitario.

Lei assorbe e tu ti senti, ovviamente, svuotato.

Ah... E non ti ama... 

Confonde il suo stato di dipendenza e bisogno di te con un sentimento.

Che poi, non trovi strano che circa tre anni fa la madre scappa e circa tre anni fa si mette con te? Alla luce di ció che ti sei preso sulle spalle?

Ultima cosa... Non appena starà benino, non dico bene ma benino a livello psichico, ti getterà via.

Semplicemente perché non le servirai piú.

Pensa al tuo benessere e staccati fin che puoi... 

E te lo dico perché i comportamenti che hai riportato li rivedo nella mia ex, che aveva un passato da anoressica ed un rapporto schifoso con la famiglia che la ignorava.

Le sono stato vicino per quasi tre anni.

Non appena ha trovato uno straccio di equilibrio in sé stessa mi ha dato il benservito.

Vedi tu...

Ciao gold, grazie anche a te per l'aiuto. Mi dispiace molto per quello che è successo con la tua ex.

Per ovvi motivi voglio sperare che la mia situazione non corrisponda a quello che dici anche se ho sempre avuto l'impressione di "dare" e... basta. Con lei che mi chiede sempre amore e attenzioni perché "se lo merita" (e io che mi sento in colpa).

E sia chiaro, io so che è stata e sta male, ha sofferto e non ha una vita delle più semplici (peraltro anche lei è stata anoressica). Io poi non sono stato perfetto. Ha sempre detto di avere solo me e che sono tutto per lei però... quando non stiamo insieme è gelosa, litighiamo, c'è rancore. Non è una relazione sana. E non so quanto ancora potrò andare avanti sapendo che ogni mia decisione che non riguardi lo stare con lei porterebbe a un litigio pesante...

Penserò a quello che mi hai detto.

in ogni caso di nuovo grazie a tutti. Mi aiuta molto ricevere opinioni e consigli come questi. Dovrei anche provare a seguirli ma non è così facile.

Tra parentesi, sono riuscito a rispondere solo ora perché sono ancora un pivello e non posso inviare più di 5 messaggi al giorno.

Modificato da sotterfugio
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wellos

come è già stato detto lo psicologo non e uno psicoterapeuta, e tutte quelle cose etf mindfulness ecc non servono ad una coppa. Meglio ancora sarebbe una analisi, e non tutti son analisti, per il discorso farmaci, bisogna valutare lo stato depressivo, talvolta il farmaco viene usato come ancora nel mare in tempesta aspettando che la psicoterapia faccia effetto e poi si scala fino a sospendere

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sotterfugio
11 ore fa, wellos ha scritto:

come è già stato detto lo psicologo non e uno psicoterapeuta, e tutte quelle cose etf mindfulness ecc non servono ad una coppa. Meglio ancora sarebbe una analisi, e non tutti son analisti, per il discorso farmaci, bisogna valutare lo stato depressivo, talvolta il farmaco viene usato come ancora nel mare in tempesta aspettando che la psicoterapia faccia effetto e poi si scala fino a sospendere

Ciao wellos,

tutto vero, ringrazio di nuovo te e Jumpy per gli interventi sul tema "psicologia". Comunque, ripeto, deve decidere lei qualsiasi cosa. Finora, con lo psicologo, all'interno della relazione IO non ho notato risultati. Si litiga sempre, ci si accusa, io sono quello che non le da l'amore che si merita, ecc. E il punto è sempre quello, non so per quanto potrà durare.

 

 

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Iam Noone
Il 10/12/2016 alle 17:06 , gold86 ha scritto:

@sotterfugiola tua ragazza ti sta manipolando tramite il senso di colpa. 

Con il senso di colpa ti induce a sopperire alle sue intime mancanze, ma quello che vivi é un rapporto disfunzionale e parassitario.

Lei assorbe e tu ti senti, ovviamente, svuotato.

Ah... E non ti ama... 

Confonde il suo stato di dipendenza e bisogno di te con un sentimento.

Che poi, non trovi strano che circa tre anni fa la madre scappa e circa tre anni fa si mette con te? Alla luce di ció che ti sei preso sulle spalle?

Ultima cosa... Non appena starà benino, non dico bene ma benino a livello psichico, ti getterà via.

Semplicemente perché non le servirai piú.

Pensa al tuo benessere e staccati fin che puoi... 

E te lo dico perché i comportamenti che hai riportato li rivedo nella mia ex, che aveva un passato da anoressica ed un rapporto schifoso con la famiglia che la ignorava.

Le sono stato vicino per quasi tre anni.

Non appena ha trovato uno straccio di equilibrio in sé stessa mi ha dato il benservito.

Vedi tu...

Quoto in tutto e per tutto, in quanto oggetto di esperienza personale con modalità simili. Anche se risultavo relativamente refrattario alle manipolazioni e sono stato io ad incitarla verso lo sedute da uno psicoterapeuta e una maggiore indipendenza aiutandola a crearsi un circolo sociale. Quando ha iniziato a stare meglio il rapporto è terminato in breve tempo.

Se vuoi starle a fianco fallo (sei adulto e capisco lo stato d'animo) ma ti sconsiglio di continuare a svenarti buttando energie fisiche ed emotive nel pozzo che lei ha dentro di se (così facendo rinforzi i suoi comportamenti negativi). Cerca piuttosto di diminuire lentamente e in modo graduale le attenzioni "malsane" che le rivolgi, tentando di stimolarla a venire fuori dal buco con le sue forze.

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Il 10/12/2016 alle 12:59 , yurion ha scritto:

Come al solito lo psicologo di turno prescrive anti depressivi che non risolvono nulla e fanno danni.

 

Puoi andare su questo gruppo Eft per contattare un professionista della tua città.

L'approccio di eft rimuove i vari blocchi emotivi che la tua ragazza si porta dentro da anni.

E un approccio più efficace che prendere un inutile antidepressivo.

Sei un medico visto che fai certe affermazioni? Questa Eft su che basi scientifiche si fonda?

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yurion

 

4 ore fa, Kobol ha scritto:

Sei un medico visto che fai certe affermazioni? Questa Eft su che basi scientifiche si fonda?

Gli antidepressivi non risolvono un cazzo,MAI.

L'eft si basa sul l'agopuntura cinese.si picchiettano dei punti specifici per abbassare l'intensità emotiva di ricordi dolorosi.

Anche nel predator clan se ne parla

Leggi un po' in giro..

 

Modificato da yurion
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sotterfugio
13 ore fa, Iam Noone ha scritto:

Quoto in tutto e per tutto, in quanto oggetto di esperienza personale con modalità simili. Anche se risultavo relativamente refrattario alle manipolazioni e sono stato io ad incitarla verso lo sedute da uno psicoterapeuta e una maggiore indipendenza aiutandola a crearsi un circolo sociale. Quando ha iniziato a stare meglio il rapporto è terminato in breve tempo.

Se vuoi starle a fianco fallo (sei adulto e capisco lo stato d'animo) ma ti sconsiglio di continuare a svenarti buttando energie fisiche ed emotive nel pozzo che lei ha dentro di se (così facendo rinforzi i suoi comportamenti negativi). Cerca piuttosto di diminuire lentamente e in modo graduale le attenzioni "malsane" che le rivolgi, tentando di stimolarla a venire fuori dal buco con le sue forze.

Ciao Iam, grazie per il commento.

Come ho detto a gold, spero che questa "regola" non valga anche per me ma onestamente non so più che pensare... una parte di me mi sta dicendo che non c'è via di uscita, non così almeno, ma mi sento in colpa e si, vorrei starle vicino, anche se sembra non bastarle mai e ciò mi "spegne" alla lunga (non saprei come diminuirle, le attenzioni). Un circolo sociale vero e proprio non ce l'ha; in passato, parlando di amicizie, ha avuto brutte esperienze e ora dice che ha solo me. Io d'altro canto esco solo con lei, visto che quelle pochissime volte in cui ho cercato di portarla con il mio gruppo ha fatto scenate dal momento che "non riesce" e non vuole stare con altra gente. Io l'ho assecondata (sbagliando) e ora esco solo con lei. 

Di recente comunque mi ha spiegato che vorrebbe parlare con lo psicologo, dicendogli che pensa di avere dei problemi e che vorrebbe risolverli. Posso solo sperare che la aiuti, magari è un buon punto di partenza.

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17 ore fa, yurion ha scritto:

 

Gli antidepressivi non risolvono un cazzo,MAI.

L'eft si basa sul l'agopuntura cinese.si picchiettano dei punti specifici per abbassare l'intensità emotiva di ricordi dolorosi.

Anche nel predator clan se ne parla

Leggi un po' in giro..

 

Gli antidepressivi servono a diminuire i sintomi o a nasconderli di modo tale che assieme ad una psicoterapia si riescono a trovare le cause e a guarirle, difatti in una terapia le medicine nel tempo andrebbero diminuite in quanto il soggetto sa sostenere i sintomi. 

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Buonasera a tutti.

Vi scrivo in merito alla situazione che si è venuta a creare tra me e la mia ragazza, con la quale sto insieme da tre anni.

La mia fidanzata, per arrivare subito al sodo, ha una serie di problemi famigliari ed economici che l'hanno portata alla depressione. E' straniera, arrivata in Italia all'età di circa 14 anni (ora ne abbiamo entrambi 23) per seguire la madre, portando con sé la nonna. Circa tre anni fa avviene una cosa che la spezza: la madre la lascia sola con la nonna per andare a convivere con un uomo in un'altra città; questo, unito a problemi economici, lascia strascichi pesantissimi su di lei, che non si è ancora ripresa.

Veniamo a noi. Tre anni fa ci mettiamo insieme e fin da subito la relazione si dimostra difficile e stressante. La mia ragazza è, in sostanza, una persona insicura, che teme l'abbandono. Ciò, unito a una gelosia che sfocia nel possesso, ha portato me a rinunciare ad amici, uscite in famiglia e sport per poterla rassicurare e starle vicino. Tutto questo ovviamente ha influito anche sulla mia percezione del rapporto che, in mancanza di spazi, è diventato sempre più soffocante e stressante.
Parlare è sempre servito a poco: per quanto io provassi a farle capire che per me non tutto andasse bene, lei continuava a ripetermi che stava male ed io, essendo l'unica persona bella nella sua vita, avrei dovuto fare di tutto per farla stare bene, senza pensare al resto; che è precisamente quello che ho cercato di fare. Col passare del tempo le ho riservato sempre più spazio al punto che ora, se non sto chiuso in casa, sono con lei.
Ora, il punto è che, già da un po', questo rapporto si è fatto per me estremamente pesante. Le rinunce, i continui litigi (che sono una costante) e altri fattori mi hanno come prosciugato. Di sicuro non sono esente da colpe ma non posso negare di essere esausto. Inoltre, la mia ragazza ha cominciato ad andare da uno psicologo che ha "diagnosticato" la depressione e le ha consigliato di assumere un antidepressivo naturale ma di fatto anche la cura si sta rivelando poco utile, soprattutto per via della sua difficile situazione familiare.

Quello che voglio dire è che penso di essere arrivato al limite. Ho amato infinitamente questa ragazza e credo di esserne ancora innamorato ma non so, in tutta sincerità, quanto ancora potrò continuare la relazione. Ho sempre cercato di darle amore, sostegno, empatia, pur non essendo stato di certo un ragazzo perfetto. Ma, come dicevo, mi sento esausto. Litighiamo tantissimo e provo un costante senso di colpa, dal momento che mi dice che dovrei pensare solo a farla stare bene essendo il suo ragazzo e che non faccio abbastanza, influendo in negativo sul suo stato di salute.

So già che la scelta riguardo il rapporto è esclusivamente mia ma non posso non provare un grandissimo senso di colpa al pensiero di farla stare ancora peggio, con chissà quali altre conseguenze. Non so cosa fare.

Grazie infinite per l'aiuto.

Sotterfugio

Dal fatto che tu sia l'unica persona bella della sua vita non consegue alcun dovere. Non consegue nulla. Non hai alcun dovere.

Semmai è lei, se tu sei l'unica goccia di miele che bagna il suo palato, l'unico raggio di sole che sorride sul suo volto, è lei che deve fare di tutto per tenerti vicino. Perchè il sole non tramonti. Di TUTTO.

Non hai alcun dovere di incaricarti della responsabilità di farla stare bene. Stare bene è una responsabilità sua, in quanto persona adulta a cui è presumibilmente stato insegnato ad avere amor proprio. Amore di sè.

Amor proprio che manca a te. Occuparti del tuo benessere. Vivere le tue passioni. Una birra con gli amici fino a tardi a ridere. Una sana partita giocata con tanta competizione, sudore, e la sensazione endorfinica di vitalità che ti allarga il petto.

Lei ti recrimina che così la trascuri? Ma no, mia carissima secondina, una fiamma non può riscaldare il tuo cuore se non si nutre di legno crepitante, se non mangia combustibile, per divampare con ardore ed energia. Soffoca, si svuota, si estingue.

Il 'resto' è ciò che ti avrebbe permesso di pensare a lei, di accudirla e di abbracciarla con qualcosa di concreto dentro di te, non il vuoto che ti mangia che ora comprensibilmente ti porti dentro.

La desolazione. Che provi per aver sacrificato quello che ti rendeva vivo per lei, per averla resa il centro della tua vita. E hai sacrificato così tanto che neanche ti viene la voglia di sbatterle la testa al muro quando ti rinfaccia che non fai abbastanza per lei. Che influisci negativamente su di lei. Quando è per prenderti cura di lei, che hai lasciato che lei influisse negativamente sulla tua.

Il 'resto' era anche la tua vita. E di questo solo dovresti prenderti cura. L'unico dovere che hai è di regalarti la migliore vita che puoi. Only one shot. Non c è un prova una seconda volta alla giostra della vita.

Valuta se lei rientra in tutto ciò. Dentro di te conosci già la risposta.

 

Cita

 

Modificato da June*
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sotterfugio
13 ore fa, June* ha scritto:

Sotterfugio

Dal fatto che tu sia l'unica persona bella della sua vita non consegue alcun dovere. Non consegue nulla. Non hai alcun dovere.

Semmai è lei, se tu sei l'unica goccia di miele che bagna il suo palato, l'unico raggio di sole che sorride sul suo volto, è lei che deve fare di tutto per tenerti vicino. Perchè il sole non tramonti. Di TUTTO.

Non hai alcun dovere di incaricarti della responsabilità di farla stare bene. Stare bene è una responsabilità sua, in quanto persona adulta a cui è presumibilmente stato insegnato ad avere amor proprio. Amore di sè.

Amor proprio che manca a te. Occuparti del tuo benessere. Vivere le tue passioni. Una birra con gli amici fino a tardi a ridere. Una sana partita giocata con tanta competizione, sudore, e la sensazione endorfinica di vitalità che ti allarga il petto.

Lei ti recrimina che così la trascuri? Ma no, mia carissima secondina, una fiamma non può riscaldare il tuo cuore se non si nutre di legno crepitante, se non mangia combustibile, per divampare con ardore ed energia. Soffoca, si svuota, si estingue.

Il 'resto' è ciò che ti avrebbe permesso di pensare a lei, di accudirla e di abbracciarla con qualcosa di concreto dentro di te, non il vuoto che ti mangia che ora comprensibilmente ti porti dentro.

La desolazione. Che provi per aver sacrificato quello che ti rendeva vivo per lei, per averla resa il centro della tua vita. E hai sacrificato così tanto che neanche ti viene la voglia di sbatterle la testa al muro quando ti rinfaccia che non fai abbastanza per lei. Che influisci negativamente su di lei. Quando è per prenderti cura di lei, che hai lasciato che lei influisse negativamente sulla tua.

Il 'resto' era anche la tua vita. E di questo solo dovresti prenderti cura. L'unico dovere che hai è di regalarti la migliore vita che puoi. Only one shot. Non c è un prova una seconda volta alla giostra della vita.

Valuta se lei rientra in tutto ciò. Dentro di te conosci già la risposta.

 

June, grazie per il prezioso intervento.

Sei riuscito a riassumere in poche righe ciò che sento da tempo e che ho provato a nascondere, soprattutto a me stesso. Ho cercato, tempo fa, di farle discorsi del genere ma... non recepì. Mi diceva solo che stava troppo male e che meritava qualcuno. Il che equivaleva a sensi di colpa per me.

E ora... ora sono stanco e lei chiede e incolpa, ancora. Per intenderci, stiamo litigando perché a Natale vorrei pranzare in famiglia mentre lei mi chiede di passarlo a casa sua. Si stanno sfiorando livelli tragicomici, me ne rendo conto.

Ma non voglio sembrare ridondante o, peggio, ritardato. Già sapete, già so. Non ho idea di ciò che farò ma almeno sono cosciente di non essere completamente la causa di tutto il problema.

Ancora grazie.

Modificato da sotterfugio
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