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ESCAPE PLAN


^'V'^

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Carrol
50 minuti fa, Dr.Scalper ha scritto:

Che ci siano delle imitazioni nel modo di operare è improbabile, dato che azioni dirette sul campo non se ne sono viste , almeno nei webinar.

Però.. mi sento di fare un'osservazione; dato che il cervello lavora spesso per associazioni, la presentazione di un "maestro" ,i suoi costumi, il suo modo di parlare, il tono, possono sicuramente influenzare a distanza molto di più che di persona.

Esempio:   quando guardavo un webinar o leggevo un modulo molte volte tendevo a farmi dei film in testa, declinando una situazione immaginaria modellata sull'idea che uno può farsi del master a prima vista. E magari qualcuno incosciamente arriva ad autoconvincersi che l'unico modello vincente di applicare l'outer sia quello del tenebroso, un po' dark, con una corazza impenetrabile, impassibile e difficilmente impressionabile, che rivela le emozioni col contagocce... magari non lo pensi, ma agisci comunque influenzato.

Poi quando vedi la persona dal vivo ti rendi conto che non è assolutamente così;  scherza, ride, si emoziona, chiede, racconta.. è così capisci che il tenebroso da scongelare sei tu. Capisci che se avessi rimosso il filtri giusti, magari lasciandoti andare la sera che ti sentivi più estroverso del solito, oppure concedendo un mezzo secondo in più ad una situazione che lo meritava,mostrando la tua umanità e vulnerabilità, forse saresti stato più vincente che infilando un costume invisibile senza rendertene conto.

Io ci ho messo 2 anni per capirlo. E me ne serviranno altri 2 per sistemare il pasticci. Mea culpa fratelli. Mea culpa.

 

Sinceramente è capitato anche a me. Di associare il modo di fare di Aivia in un webinair visto e provare (un minimo) a simularlo, anche se non l'ho mai visto dal vivo, forse è proprio per questo che ho commesso a volte qualche errore.

Sono stato spesso serio e impenetrabile quando magari inveve Aivia non lo è assolutamente. Il fatto è che ormai la mia associazione è Aivia --> modo di fare probabilmente ideale e spesso vincente, o comunque desiderabile , almeno per me. Mi piacerebbe per un attimo essere lui..  conoscenze, esperienze, ecc. Una persona come vorrei essere. 

 

E so bene che non sono io, e non lo sarò mai, ma trovare l'equilibrio non è facile quando associ (erroneamente) certe azioni o modi di essere ad un risultato vincente o comunque se non vincente, desiderabile come dicevo. perché so che agendo come facevo prima sbagliavo, ok, e agendo come faccio ora (imitandolo inconsciamente o meno) forse è ancora peggio, ma è come se agendo in maniera diversa mi sentissi un coglione, non uno come Aivia.

E lo so bene che è stupido, stupidissimo, ma forse non accetto che il miglior me stesso non sarà mai figo come Aivia, con le sue frasi poetiche, sensibilità e capacità di comprensione dell'altro assurda, storytelling, le sue incredibili esperienze e cultura ecc.. Spero sia chiaro ciò che intendo, e visto che se ne parlava ho colto l'occasione di esprimere questo.

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11 minuti fa, Carrol ha scritto:

Sinceramente è capitato anche a me. Di associare il modo di fare di Aivia in un webinair visto e provare (un minimo) a simularlo, anche se non l'ho mai visto dal vivo, forse è proprio per questo che ho commesso a volte qualche errore.

Sono stato spesso serio e impenetrabile quando magari inveve Aivia non lo è assolutamente. Il fatto è che ormai la mia associazione è Aivia --> modo di fare probabilmente ideale e spesso vincente, o comunque desiderabile , almeno per me. Mi piacerebbe per un attimo essere lui..  conoscenze, esperienze, ecc. Una persona come vorrei essere. 

 

E so bene che non sono io, e non lo sarò mai, ma trovare l'equilibrio non è facile quando associ (erroneamente) certe azioni o modi di essere ad un risultato vincente o comunque se non vincente, desiderabile come dicevo. perché so che agendo come facevo prima sbagliavo, ok, e agendo come faccio ora (imitandolo inconsciamente o meno) forse è ancora peggio, ma è come se agendo in maniera diversa mi sentissi un coglione, non uno come Aivia.

E lo so bene che è stupido, stupidissimo, ma forse non accetto che il miglior me stesso non sarà mai figo come Aivia, con le sue frasi poetiche, sensibilità e capacità di comprensione dell'altro assurda, storytelling, le sue incredibili esperienze e cultura ecc.. Spero sia chiaro ciò che intendo, e visto che se ne parlava ho colto l'occasione di esprimere questo.

Swany non riesce a bere il caffè con lo zucchero. Lo sputa, le fa schifo. 

Le sembra acetone per unghie. 

Adora il caffè. 

Ma anche nel massimo desiderio, se glielo hanno zuccherato sputa il sorso e lascia lì il resto. 

Non ha in nessun modo l'abitudine, l'automatismo di zuccherarlo. 

Poco fa abbiamo preso un caffè al bar,  mentre le dicevo che avevo più o meno il suo stesso freddo, c'era vento... 

L'ho zuccherato e lei senza accorgersene lo ha zuccherato e girato. 

L'ho notato. 

Non era voluto il ricalco e trascinamento, quando ho parlato della sintonia di freddo percepito, non era voluto che entrasse in risonanza. 

Lo ha assaggiato...e schifata si è resa conto di averlo zuccherato e si chiedeva come mai... 

E le ho spiegato che lo avevo fatto io, per cui non poteva non farlo, a livello profondo. 

E ha osservato che in effetti era in modalità puppet. 

 

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Draconicus

Practing, per la maggior parte delle tue domande:

https://www.italianseduction.club/forum/t-45596-predator-clan-faq/

Ci sono audio guidati, video e pdf. Per sapere la qualità del materiale leggi i feedback, ma dal canto mio posso dirti che è oro colato. È un percorso a 360°.

Se ti impegni con costanza i risultati li raggiungi. La velocità dipende dalla tua base di partenza, ma se non demordi alle prime difficoltà ti cambia profondamente.

Io sono uno di quelli che ha pagato il Clan con i soldi della paghetta e dei nonni.

Magari devi fare e rifare il primo modulo 20 volte (come ho fatto io) ma quello che poi ti porta è impagabile. Ti distrugge e ti ricostruisce.

Guardi tutto da un' altra prospettiva. Riscopri le tue sensazioni e ti rendi conto di ciò che vuoi veramente.

Ti sei mai emozionato con un tramonto?

Il rapporto con il Master, poi, è senza prezzo

 

Modificato da LuckyDave
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Ciao Aivia. 

Mi ha attirato particolarmente il video promozione che hai fatto, stai facendo bei progressi con il video-editing.  

Nell'email che hai inviato hai scritto che non serve ai gay passivi. 

Ma se invece parliamo di un maschio etero che già di suo ha un distacco emotivo dalla famiglia e un distacco economico da questa, quindi non rispecchia il tipico 30enne ancora a casa con i genitori a parlare di calcio al bar. 

Può trovare qualcosa di utile in questa nuova serie? 

 

Modificato da decatron
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Carrol
1 ora fa, ^'V'^ ha scritto:

Swany non riesce a bere il caffè con lo zucchero. Lo sputa, le fa schifo. 

Le sembra acetone per unghie. 

Adora il caffè. 

Ma anche nel massimo desiderio, se glielo hanno zuccherato sputa il sorso e lascia lì il resto. 

Non ha in nessun modo l'abitudine, l'automatismo di zuccherarlo. 

Poco fa abbiamo preso un caffè al bar,  mentre le dicevo che avevo più o meno il suo stesso freddo, c'era vento... 

L'ho zuccherato e lei senza accorgersene lo ha zuccherato e girato. 

L'ho notato. 

Non era voluto il ricalco e trascinamento, quando ho parlato della sintonia di freddo percepito, non era voluto che entrasse in risonanza. 

Lo ha assaggiato...e schifata si è resa conto di averlo zuccherato e si chiedeva come mai... 

E le ho spiegato che lo avevo fatto io, per cui non poteva non farlo, a livello profondo. 

E ha osservato che in effetti era in modalità puppet. 

 

Spero di aver compreso bene... Dici quindi che sono in modalità puppet, può essere. Il fatto è che io attivo questo comportamento consciamente, perché incarni l'archetipo di ciò che vorrei essere.. 

Prima di conoscerti avevo utilizzato modelli su cui basarmi, un personaggio da film ecc. E visto che si trattava solo di cose futili tipo l'imitazione di una camminata, era fattibile come cosa.

Vorrei scrivere come te ma non ne sono capace, vorrei avere la tua stessa capacità di capire l'altro prima ancora che l'altro abbia capito sé stesso... Ma probabilmente non ce l'ho.

Ed è un mio complesso d'inferiorità che mi crea questi problemi... Si, perché vorrei essere più simile a te ma non riesco, e soprattutto mi viene difficile accettare che il mio modo naturale di essere possa essere diverso da quello che sei tu, perché rapportandomici mi sento un coglione. Ed è una sensazione svilente per me..  

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1 ora fa, ^'V'^ ha scritto:

 

Sì, capitalista, fallocratica, maschilista e cattiva. 

A chi non va bene... ciao, non è fatto obbligo di stare a subire un forum che non si comprende o che non è abbastanza flower power per i suoi ideali. 

Comunque... Cartello non significa Proprietà Privata. 

Certo, che è una proprietà privata. Fosse pubblica sarebbe allo sfacelo totale. 

Ogni volta che si è lasciato un briciolo di spazio alla democrazia, la deriva di questo forum è diventata una barzelletta come qualunque paese che faccia lo stesso. 

Ma privata o in mano ai dementi in massa a parte, Cartello significa che questo è un rarissimo posto in cui chi ci lavora ci mette la faccia e non è un internet marketer completamente scollato dal personaggio che vende. 

E' un rarissimo posto in cui chi ci lavora non solo, ci mette la faccia ed esiste, ma risponde anche a discussioni pubbliche, partecipa.

Insomma, non è il tipico falso blog che censura le critiche e le lamentele e che pubblica feedback inventati. 

Significa... che chi è qui dentro a questa "proprietà privata" è tutelato a livelli irraggiungibili per chiunque altro come qualità e trasparenza. 

E te lo dico, mentre sto a pochi km da uno che questo mese sta fatturando 10k parlando di cose che io conosco e vivo e lui no, parlandone con gente che non lo conosce perché non esiste, non rispondendo alle loro osservazioni, e mentre io sto fatturando 300 e rotti euro. 

La gente quando si riferisce alla "vendita di video, videocorsi, infoprodotti vari" lo fa con lo scazzo che gli deriva dal mondo di cazzari che ci sono fuori da qui. 

Non può andare a rompere le palle a casa loro perché non hanno zone di discussione, ma solo siti o blog a comunicazione univoca o censurata. 

E allora vengono qui a sparare sentenze e a scaricare il loro odio verso questo settore. 

Che è lo stesso che io demolisco ad ogni piè sospinto, se qualcuno la smettesse di vedere solo quello che già ha in testa. 

Pertanto... community un accidente. La gente non ce la fa. 

Chi è fuori è fuori, chi è dentro è autorizzato e garantito nella qualità e trasparenza. 

Senza tanti giri di parole. 

Questo non significa che fuori non esista un singolo tizio che sia credibile o che non sia cento volte meglio di me. 

Probabilmente esiste. 

E se esiste batta un colpo che le porte del Cartello, a chi esiste e ha senso, sono aperte. 

E sappi che ci siamo sbattuti, a tirar dentro qualcuno, ci abbiamo provato e ci riproviamo, ma o hanno senso ma non esistono, o esistono ma non hanno senso in ciò che fanno, molto più spesso non esistono e non hanno senso. 

E tu capisci bene... che ad essere gli unici o quasi che ci mettono la faccia, tra i pochi con feedback reali, veri, gli unici a metterci più valore di quello che incassano, ed anche essere gli unici che possono essere continuamente criticati e assediati dalle paranoie pubbliche e contagiose altrui, dopo un po' urge il messaggio forte e chiaro: 

A chi non va bene che questo mondo che sta prosperando, che si sta ampliando, che sta acquisendo solidità e credibilità, pubblichi di tanto in tanto i servizi e i prodotti non obbligatori che scambia con l'utenza per vivere e prosperare, si ricordi che nessun medico è autorizzato a ordinarglielo e che non è costretto a rimanere. 

Chi preferisce seguire personaggi che scambiano gratuitamente il loro tempo e condividono gratuitamente sul forum, ne troverà tanti anche ora che si chiama Cartello. 

Anzi, ne troverà di più perché ci ampliamo e prosperiamo. 

Ma non venga poi a scrivere che IS sostiene questo, IS sostiene quest'altro. 

IS semplicemente non censura in pubblica i consigli che non sono contro la legge. 

L'unico controllo di qualità e di senso, è nelle soluzioni a pagamento. 

E, ripeto, questo non significa che altri utenti scrivano solo stronzate. 

Grazie Aivia per la pazienza e lucidita' di rispondere in modo efficace a tutto e a tutti.

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Asdarath
5 ore fa, senza nome ha scritto:

Non ho afferrato.

Al di là di Aivia,Zema o chi per lui,l'unico che ci rimette è il venditore. Perchè se le sue informazioni "segrete" vanno in giro,il venditore ci rimette,se gente incompetente va in giro a dire di avere fatto il corso,il venditore ci rimette,se la gente si smezza i moduli,il venditore ci rimette....

L'unico che dovrebbe tutelarsi è il venditore,ma è nella sfera della sua libertà e volontà personale farlo o no.

Il cliente deve essere tutelato solo nei confronti del venditore,non se gli altri clienti provocano un danno al venditore,perchè entrano nel merito di una questione che non gli riguarda.

Anche perchè si parte da una semplice legge economica:tu cliente paghi,quindì accetti le condizioni del venditore:prezzo,suo comportamento,servizi....

In questo caso non essendoci eccezioni particolare(almeno credo),se a te cliente non va bene un comportamento del venditore,non lo paghi e fruisci di un altro servizio. Stop,prendere o lasciare.

Al venditore se il suo prodotto viene distribuito in versione crackata non importa.

Al venditore importa di vendere il prodotto ai suoi clienti.

Ai clienti importa di avere l'esclusiva (avendo pagato) su un prodotto e che altre aziende (non avendo pagato) non abbiano il loro stesso vantaggio.

I clienti per comprare un prodotto vogliono esserne soddisfatti. Ecco che al venditore interessa la sicurezza del suo prodotto.

Sul più reale e meno teorico hai ragione, il cliente comprando accetta delle condizioni del compratore... se però il cliente è scontento lascia ed il venditore è fottuto, per questo i clienti possono pretendere di essere tutelati.

La cosa strana (che ho anche scritto) è appunto: 

" Lo stesso dovrebbe valere per i tuoi clienti, i quali però (per qualche motivo) non riconoscono in te la responsabilità di tutelarli. "
 

 

5 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

Ma posso anche perdere la giornata a rispondere a dieci tafani con post pieni di insinuazioni come il tuo. 

Non sono un tafano come non sono una falena, sono una semplice farfalla che mentre passa osserva il paesaggio e si pone delle domande.

Ho visto un uomo che ha bisogno di falene accendere una fiamma per averle e ho visto delle falene accettare di condividere lo spazio con degli tafani senza fare storia all'uomo.

Converrai anche tu, almeno per quello che fin'ora ho osservato del mondo, che la cosa è abbastanza strana... sicuramente non è una cosa che vedi nei normali mercati e tanto meno nei negozi.

Ho scritto quello che ho osservato.

Tu hai risposto ribadendomi le tue buone intenzioni e rispiegandomi la situazione.

Non hai risposto alla mia osservazione.

Visto che non l'hai fatto tu lo faccio io per te.

Il motivo per il quale questa situazione è possibile è perchè tra te (venditore) e i membri del tuo clan (clienti) non c'è un normale rapporto venditore-cliente. Il fatto che tu dica che non puoi fare entrambe le cose, in un normale mercato, sono semplici parole che non importano ai clienti.

Questo rapporto si baserà su qualcosa di più... quale sia la base non lo so con certezza.
 

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badguy
Il 16/12/2016 alle 10:54 , Practicing ha scritto:

Sono dell'idea che il 70-80% di chi acquista videocorsi di seduzione, partecipa a corsi o legge manuali di seduzione e simili abbiano pecche caratteriali e/o nell'aspetto più o meno grandi. Insomma sono beta naturali o per la genetica scadente o per carenze di socializzazione/affettive durante l'adolescenza. A chi ha un aspetto decente e ha avuto una buona socializzazione durante l'adolescenza con il gruppo dei pari, con le giuste cure affettive genitoriali, non gli passa neppure per l'anticamera del cervello di leggere cose simili, l'80% delle cose scritte in quei manuali (non mi riferisco ai tuoi videocorsi che non conosco) o nel forum sono cose che chiunque ha vissuto la vita ha compreso anche inconsapevolmente (cosiddetti "natural") senza bisogno che qualcuno glie lo mettesse per iscritto. Con questo, sia chiaro, non dico che sono inutili né le mie sono critiche, dico solo che chi ha bisogno di queste cose sono persone che hanno delle carenze. Il restante 30-20% invece sono persone con discreti successi che però magari vogliono conquistare una ragazza dei loro sogni che però non li vede abbastanza, o avere più varietà e qualità. Questa è l'idea che mi sono fatto. Questa estate in un gruppo ho assistito da principio alla fine a ben due "conquiste" di ragazze di bell'aspetto da parte di ragazzi di bell'aspetto, ebbene, non c'è stata nessuna tecnica d'alcun tipo, solo due ragazzi con un carattere mediamente estroverso che si comportavano in modo naturale e sereno con le hb come se stessero organizzando la partita di pallone con gli amici. Tutto qui, semplice e lineare.

Sono d'accordo con te.

Io non faccio parte del Clan, e non ho intenzione di farne parte, ma ho letto nelle FAQ i moduli di cui si compone

Spoiler

Predator's%20Clan%20Project.png

 

e ho letto gli interventi di Aivia in cui descrive i risultati ottimi che ha ottenuto, quindi mi sono riuscito a fare una idea, seppur piuttosto vaga, degli argomenti trattati.

Indubbiamente si tratta di un fine nobile: permettere a persone insoddisfatte della propria vita, che vivono con delle palle al piede che le ancorano ad una realtà triste e monotona, di uscire da questa situazione e spiccare il volo. Sentirsi liberi. E questo esula dal mero discorso seduzione, sarge, pickup artists, mistery, ecc...,ecc...

 

La domanda da porsi è: perchè un ragazzo di 20 anni o un uomo di 30, si ritrova in questa misera condizione?

Quasi sempre si tratta di persone che non sono riuscite a compiere il salto di qualità, di abbandonare la propria personalità infantile e sviluppare a pieno una personalità adulta. Cosa intendo?

Che le cose che si insegnano in questo o in altri corsi, ovvero la consapevolezza di sè stessi, la capacità di sopportare la solitudine, l'incertezza, l'abbandono, la forza di ripartire dopo un cocente fallimento, la capacità di affrontare da soli le difficoltà della vita, l'essere carismatici, il riuscire a comprendere le persone, essere felici OGGI e non essere felici SE e QUANDO si verificherà X, Y, Z, sono tutte qualità che si sviluppano crescendo, grazie agli schiaffoni che ti tira la vita e che chi ti sta (o meglio, ti dovrebbe stare) intorno, quindi parenti, amici, fidanzato/a, ti aiutano a comprendere, interiorizzare e superare. Insomma, sono qualità tipiche degli adulti.

Chi si rivolge a un corso del genere, in genere, è una persona che di adulto ha solo le fattezze. Gli è venuta la voce grossa, il pomo di Adamo, i peli della barba e in altri posti meno nobili, ma internamente è rimasto un bambino. Un bambino insicuro, non autosufficiente, che dipende costantemente dai feedback positivi ricevuti dagli altri, che non ha carisma, cha ha difficoltà di socializzazione....insomma, un adulto al cui interno si cela un liceale sfigato, senza amici e senza figa (ma, come detto prima, il discorso seduzione è solo marginale e non voglio affrontarlo).

Ora, chi di solito non riesce a sviluppare a pieno la personalità adulta con tutte le qualità che essa comporta (autosufficienza, autostima, forza di ricominciare, ecc...), è una persona, come da te notato, che ha avuto una adolescenza tormentata, fatta di solitudine, bullismo, scarsa socializzazione, e che è cresciuto in un ambiente familiare che anzichè aiutarlo a spiegare le ali e volare libero, lo ha sempre tenuto chiuso in gabbia, colpevolizzato, e addossato di responsabilità enormi (spesso originate dalla fallimentare vita dei genitori, che riversano su di lui le proprie frustrazioni e i propri insuccessi).

E questo non vale solo per gli uomini. Ho conosciuto anche donne provenienti da famiglie retrograde, profondamente cristiane nella peggior accezione che questo termine possa avere, vecchio stampo, che crescendo sviluppano una sorta di doppia personalità: da una parte la figlia di buona famiglia, a modo, rispettosa della volontà dei genitori, che si deve sposare col suo primo fidanzato e tenerselo a vita come accadeva 50 anni fa, che non deve fare tardi la sera, che non si deve ubriacare, dall'altra la ragazza moderna che è esattamente all'opposto. E questa doppia personalità le lacera profondamente, le porta conflitti interni che scatenano anche problemi fisici, tra cui insonnia, o sonnambulismo o l'alzarsi di scatto alle 3 di notte, come possedute dal demonio e iniziare a parlare nel sonno....e che porta il sottoscritto a svegliarsi impaurito e chiedere "Gioia, tutto apposto??"

Ora, in un quadro del genere, è facile alzarsi un bel mattino e sentirsi come un condor chiuso dentro una gabbia per canarini.

Un animale forte, nobile, dalle potenzialità enormi, ma che a causa di decenni di condizionamenti psicologici esterni, delusioni, tradimenti, fallimenti, si ritrova imprigionato.

Una persona che ha vissuto correttamente tutte le tappe della propria vita, ed è quindi diventata adulta, non ha bisogno di nessuno che gli spieghi come trovare amici, come avere carisma nell'ambiente di lavoro, come attraccare in discoteca, come trovarsi una fidanzata che un giorno diventerà sua moglie. Sono cose che già sa perfettamente perchè le ha imparate alla vecchia maniera, facendole sul campo. Learning by doing, come diceva John Dewey.

Al contrario, chi necessita di corsi, seminari, guru, guide spirituali che lo immettano sul corretto cammino, è una persona che non ha vissuto la sua vita, che non ha fatto le esperienze giuste al momento giusto, e quindi ha ancora una personalità infantile. In pratica, ha caricata nel proprio cervello l'autoimmagine del bambino attaccato alla gonna della mamma, che lo coccola, lo protegge dalle minacce del mondo esterno, lo consola quando piange, con tutti gli esiti funesti che questo può comportare.

Naturalmente, chi riesce a liberarlo da questo pesante fardello e fargli vivere una vita migliore, viene visto come il Salvatore...pur non avendo fatto nulla che ricordi i miracoli di Nostro Signore. Gli sta semplicemente spiegando quello che mammina e papino gli avrebbero dovuto spiegare taaaaaaaaanto tempo fa quando andava a scuola.

Ripeto, non è una critica al corso, il suo fine è lodevole, ma mi sembra una semplice lezione di vita, ricamata ad arte, e condita con un paio di termini english per renderla più cool e darle un apparente tocco di originalità.

 

Modificato da badguy
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1 ora fa, Asdarath ha scritto:

Il motivo per il quale questa situazione è possibile è perchè tra te (venditore) e i membri del tuo clan (clienti) non c'è un normale rapporto venditore-cliente. Il fatto che tu dica che non puoi fare entrambe le cose, in un normale mercato, sono semplici parole che non importano ai clienti.

Esatto. Quindi continuare a parlare di 'venditori' e 'clienti' in senso stretto non ha alcun senso, viste le spiegazioni ampie di Aivia.

Chiamali clienti, o quel che sia, si a loro non importano quelle parole, perché non sono clienti.

1 ora fa, Asdarath ha scritto:

" Lo stesso dovrebbe valere per i tuoi clienti, i quali però (per qualche motivo) non riconoscono in te la responsabilità di tutelarli. "

Come spiega Aivia, i 'clienti' sono tutelati a prescindere e sono molto danneggiati quando lui deve rispondere ad un certo tipo di post.

1 ora fa, Asdarath ha scritto:

Questo rapporto si baserà su qualcosa di più... quale sia la base non lo so con certezza.

Non ha importanza e con questo possiamo chiudere e lasciar Aivia a lavorare.

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