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Violenza Psicologica vs Uomo Normale?


Leila86

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Leila86

Riallacciandomi al post precedente della donna sottomessa, sono qui a raccontare la mia storia (brevemente) e cercare un punto di vista maschile. Come mi è stato apostrofato nel mio post di presentazione, perchè una donna dovrebbe entrare in IS? Perchè se vado su ALFEMMINILE, oppure chiedo ad altre donne la risposta è solo una: MOLLALO!

sto cercando di non farlo, mi servono forti motivazioni.

Entrambi 30enni, insieme da sempre (11 anni) di cui 8 convivenza (prima da studenti in casa mista, poi affitto, e ora casa di proprietà). Lui è sempre stato di carattere forte, io sono sempre stata la donna diciamo piacevolmente sottommessa, lui decideva dove andare, cosa fare, chi pagava (sempre fatto al 50% pure per un caffè), dove si andava in vacanza ecc. ecc.

Io davvero innamorata morta, non mi preoccupavo di quale ristorante scegliere o se andare al mare in puglia piuttosto che in Sardegna, quisquile, pensavo, a scapito della felicità di coppia, che me ne importava se sceglieva lui le piastrelle, il colore di casa, la cucina, lo amo, chissene se lui è contento.

Da li in pochi anni si è passati a lui che non sceglie, impone: miei vestiti, mio trucco, miei capelli, mia dieta, mia scelte lavorative, mia macchina da acquistre, qaunto tempo passare fuori casa con amiche. E con impone parlo di vere violenze psicologiche, minacce (solo verbali), litigate  estreme, inguirie, offese (tu sei inferiore, io migliore).

Questo alternato a momenti ovviamente felici, continuo ad amarlo ma non riesco piu a sopportare che lui mi imponga le sue scelte in maniera offensiva.

Se c'è qualche punto non chiaro o un diverso modo di vedere la cosa sarei ben mieta di confrontarmi e capire.

 

 

 

 

 

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vol-à-voile

Hai un disagio ma te lo fai passare semplicemente perché "ci stai sotto", perché lo ami.
Nessuno qui ti dirà di mollarlo, ma quantomeno dovresti parlargli ed esprimere questi disagi anche a lui.
Qualora non ci fosse via d'uscita, bè sei consapevole che alfemminile.com ti avrebbe eventualmente consigliato la soluzione più giusta, ovvero farti una tua vita.

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Leila86

Ovviamente prima di passare da qui ci ho gia ampiamente parlato, discusso, litigato.

Da fuori nessuno sa del suo carattere, quando siamo soli, dopo una serata in compagnia ad esempio mi dice "quando ci sono io a fianco devi stare zitta, non parlare" se ad esempio ho dato disponibilità per una serata sapendo che eravamo liberi entrambi ("venite venerdi a cena" "certo, mi pare che siamo liberi").

Quanto di questo comportamento è semplicemente essere "aplha" e quando invece supera il limite della violenza? non e ne capacito perchè è solo verbale la cosa.

Sono normopeso: Dimagrisci! Dimagrisco, vado in palestra, Non andare in palestra la sera. Sei stupida, non hai hobby. mi iscrivo ad un corso che negli anni ho sempre rimandato per non pesare a casa, e non sono mai a casa.

A tutto questo aggiungo che uscire con amici comuni è quasi impossibile perchè il suo "giro" è di "professionisti" mentre il mio di "dipendenti" e lui si sente troppo superiore non sa di cosa parlarci ( a suo dire).

Modificato da Leila86
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Jumpy
3 ore fa, Leila86 ha scritto:

Entrambi 30enni, insieme da sempre (11 anni) di cui 8 convivenza (prima da studenti in casa mista, poi affitto, e ora casa di proprietà). Lui è sempre stato di carattere forte, io sono sempre stata la donna diciamo piacevolmente sottommessa, lui decideva dove andare, cosa fare, chi pagava (sempre fatto al 50% pure per un caffè), dove si andava in vacanza ecc. ecc.

[...]

Da li in pochi anni si è passati a lui che non sceglie, impone: miei vestiti, mio trucco, miei capelli, mia dieta, mia scelte lavorative, mia macchina da acquistre, qaunto tempo passare fuori casa con amiche. E con impone parlo di vere violenze psicologiche, minacce (solo verbali), litigate  estreme, inguirie, offese (tu sei inferiore, io migliore).

Se per 11 ti andava bene e ora ti accorgi che non va più bene... effettivamente... qualcosa è cambiato.

Quantomeno hai la consapevolezza che qualche problemino ce l'avete.

34 minuti fa, Leila86 ha scritto:

Da fuori nessuno sa del suo carattere, quando siamo soli, dopo una serata in compagnia ad esempio mi dice "quando ci sono io a fianco devi stare zitta, non parlare" se ad esempio ho dato disponibilità per una serata sapendo che eravamo liberi entrambi ("venite venerdi a cena" "certo, mi pare che siamo liberi").

Quanto di questo comportamento è semplicemente essere "aplha" e quando invece supera il limite della violenza? non e ne capacito perchè è solo verbale la cosa.

Sono normopeso: Dimagrisci! Dimagrisco, vado in palestra, Non andare in palestra la sera. Sei stupida, non hai hobby. mi iscrivo ad un corso che negli anni ho sempre rimandato per non pesare a casa, e non sono mai a casa.

A tutto questo aggiungo che uscire con amici comuni è quasi impossibile perchè il suo "giro" è di "professionisti" mentre il mio di "dipendenti" e lui si sente troppo superiore non sa di cosa parlarci ( a suo dire).

Solo tu puoi decidere se ti sta ancora bene essere trattata in questo modo oppure no.

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prince_inside
4 ore fa, Leila86 ha scritto:

Quanto di questo comportamento è semplicemente essere "aplha" e quando invece supera il limite della violenza? non e ne capacito perchè è solo verbale la cosa.

Essere "Alpha" nulla ha a che vedere col modo in cui ti sta trattando.

Un Alpha non ha bisogno di agire in questo modo, riesce ad imporre la sua autorità semplicemente col suo modo di essere, e soprattutto fa sentire la sua donna felice di essere "guidata".

Ovviamente il tuo uomo non sarà sempre stato così, altrimenti ti saresti guardata bene dallo stargli accanto tutti questi anni. Ha evidentemente subito un processo di regressione da Alpha (quando ti sei innamorata di lui) a Beta o anche peggio, visto che sente il bisogno di controllare la tua vita in questo modo. Ma non sappiamo il motivo.

IMHO qui stiamo al limite (forse già superato) della vera e propria violenza psicologica, e visto che di sicuro hai gia provato a parlargli del tuo disagio senza successo, vedi tu se essere trattata in questo modo per gli anni avvenire sperando che un giorno come per magia qualcosa cambi è quello che vuoi.

 

 

Ma se le cose dovessero peggiorare, e con questo intendo anche solo i primi accenni di violenza fisica, stai molto attenta e fuggi il prima possibile.

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vol-à-voile

Come già suggerito sopra, mi sembra tutto fuorché un atteggiamento alpha.
E se a te sta bene così, bè, allora silenzio e continua per la strada in comune con il tuo lui

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gold86
Il 29/12/2016 alle 12:15 , Leila86 ha scritto:

lui decideva dove andare, cosa fare, chi pagava (sempre fatto al 50% pure per un caffè), dove si andava in vacanza ecc. ecc.

Io davvero innamorata morta, non mi preoccupavo di quale ristorante scegliere o se andare al mare in puglia piuttosto che in Sardegna, quisquile, pensavo, a scapito della felicità di coppia, che me ne importava se sceglieva lui le piastrelle, il colore di casa, la cucina, lo amo, chissene se lui è contento.

Da li in pochi anni si è passati a lui che non sceglie, impone: miei vestiti, mio trucco, miei capelli, mia dieta, mia scelte lavorative, mia macchina da acquistre, qaunto tempo passare fuori casa con amiche. E con impone parlo di vere violenze psicologiche, minacce (solo verbali), litigate  estreme, inguirie, offese (tu sei inferiore, io migliore).

Questo alternato a momenti ovviamente felici, continuo ad amarlo ma non riesco piu a sopportare che lui mi imponga le sue scelte in maniera offensiva.

 

Il 29/12/2016 alle 14:47 , Leila86 ha scritto:

Da fuori nessuno sa del suo carattere, quando siamo soli, dopo una serata in compagnia ad esempio mi dice "quando ci sono io a fianco devi stare zitta, non parlare" se ad esempio ho dato disponibilità per una serata sapendo che eravamo liberi entrambi ("venite venerdi a cena" "certo, mi pare che siamo liberi").

(...)

Sono normopeso: Dimagrisci! Dimagrisco, vado in palestra, Non andare in palestra la sera. Sei stupida, non hai hobby. mi iscrivo ad un corso che negli anni ho sempre rimandato per non pesare a casa, e non sono mai a casa.

A tutto questo aggiungo che uscire con amici comuni è quasi impossibile perchè il suo "giro" è di "professionisti" mentre il mio di "dipendenti" e lui si sente troppo superiore non sa di cosa parlarci ( a suo dire).

Che tristezza.

P.S. da professionista

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Leila86

L'ultima spiaggia era un punto di vista maschile che lo "salvasse" e giustificasse ai miei occhi, e se non l'ho ottenuto nemmeno qui, la vedo molto dura.

Aggiungo che fisicamente non mi hai mai sfiorato con un dito, e penso non lo potrebbe mai nemmeno fare in futuro, vuoi per correttezza, vuoi perchè è furbo e sa di non lasciare tracce.

Quello che mi sconvolge è che non ho scritto nemmeno un centesimo di tutti gli esempi passati e presenti.

Ora mi manca l'aria, e sto tergiversando perchè non so come lasciarlo. Temo mi plagerà nuovamente.

 

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gold86

@Leila86, siamo uomini ma non siamo ciechi.

La cosa curiosa, diffusa in queste situazioni del tutto tossiche, e su cui ti invito a riflettere, é la seguente.

Tu cerchi di "salvare" e giustificare ai tuoi occhi lui.

Ma tu non devi né salvarlo né giustificarlo se lui non ha alcuna intenzione di farlo.

Semplicemente perché non spetta a te, ma a lui.

E poi il carretto si tira in due.

Quindi, perché lo fai?

É una domanda importante, e la risposta non ti impiegherá 5 minuti, ma credo valga la pena interrogarsi.

Modificato da gold86
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Lastofus

Le forti motivazioni le ha scritte tu stessa per lasciarlo, anche se gli vuoi bene sii sincera con te stessa, quanto ancora vuoi essere trattata in questa modo ? Sei felice da questo rapporto ? Fatti due domande e risponditi siceramente, cosa vuoi dalla relazione, come ti vedi con lui in futuro prossimo ?

Come ti hanno già detto la scelta è tua, prendi una decisione e fallo per te, non per lui.

 

 

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