Vai al contenuto

Mi ci metto da sola (versione maschile)


vol-à-voile

Messaggi raccomandati

auar

Ciao Vol, sei tu quello che pesava 100kg e che poi adesso ne pesa 62-68? Come ti sentivi quando eri 100kg? Non riesco a capire come possa pesare su di te il giudizio degli altri? Almeno non adesso. 

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Adrian Leverkühn
38 minuti fa, vol-à-voile ha scritto:

Il problema è anche questo.
Ho cercato di fare sempre di più, spingermi sempre oltre.
Effettivamente? Si, effettivamente sono migliorato tantissimo. Mi sento quasi una persona nuova.
Eppure..questa merda di sensazione, questo schifo di macigno mentale che mi porto pensando a cosa penserebbero gli altri di me proprio non se ne va.
E mi sento più coglione per questo che per l'immagine che trasmetto, sai..

 

Non si tratta di eliminare definitivamente la paura del giudizio degli altri, non so neanche se sia possibile. Si tratta, in sostanza, di ridimensionare questa paura, in modo che non ci occupi troppo i pensieri, o ci impedisca di fare ciò che desideriamo fare. Probabilmente te la porti appresso da una vita, e non è che si piò cambiare da un giorno all'altro un qualcosa così radicato negli anni. Perciò non prendertela troppo con te stesso, finisci con l'andare in loop e, anzichè combatterla, la alimenti

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

vol-à-voile
1 ora fa, auar ha scritto:

Ciao Vol, sei tu quello che pesava 100kg e che poi adesso ne pesa 62-68? Come ti sentivi quando eri 100kg? Non riesco a capire come possa pesare su di te il giudizio degli altri? Almeno non adesso. 

Ha una illogicità pazzesca, lo so.

Ma non ho mai superato ció che mi porto da decadi. A questo punto credo sia così 

Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao Vol :) Scusa la risposta tardiva ma oggi avevo più tempo.. e più ispirazione 😁

 

Il 18/2/2017 alle 14:14 , vol-à-voile ha scritto:

 

ieri alla fine ho lavorato tutta la notte e mi sono svegliato solo poco fa. Cercherò di rispondere ad @Agro come promesso d'altronde ieri.

Non mi è molto chiara la parte sottolineata onestamente.
Io credo (e spero in cuor mio) che quel particolare si vada ad annullare col tempo. 
Ho avute altre one-itis e le ho smaltite anche abbastanza agevolmente, questa invece no: sarà che ogni 3x2 la vedo, sarà che siamo stati comunque insieme quel tanto che basta per affezionarmi troppo..ma ricado sempre. Certo, sono cadute in cui mi rialzo subito dopo, ma son sempre cose che mi dan fastidio.
L'ho rivista una settimana fa, mi veniva incontro mentre io ero intento a buttare l'immondizia. Mi fa un "ciao" scialbo, io neanche la degno di uno sguardo in viso. Mi sono sentito che fosse giusto far così e così ho fatto, stop. Ed è chiaro che però dopo mi sono fatto un po' di domande, le stesse che mi tormentano riguardo il giudizio che hanno gli altri di me. Assurdo, veramente assurdo. Progressi ne ho fatti comunque, hai ragione: ma non sono tali da portarmi a dirti che ora esco la sera non avendo la fobia di incontrarla.

Progressi è vero, ne hai fatti! Tuttavia ogni storia è diversa e ogni persona smuove corde diverse in noi. Non ho letto ancora la tua storia sinceramente ma ciò che succede dopo la fine di un rapporto è strettamente correlato all'andamento che avete avuto e al modo in cui vi siete lasciati. Quindi evidentemente se sortisce ancora questo effetto, significa che dentro di te qualcosa ancora ti turba. C'è ancora da elaborare.

Tempo ;)

Ci sono tante cose che mi spaventano di ciò.
E se ricado in one-itis un'altra volta che faccio? Fuggo di nuovo? 
Ora me lo sono potuto permettere ma in futuro?
 

Le tue paure sono legittime, è giusto ce ne siano soprattutto in grandi cambiamenti. Le One-itis ci saranno. Sicuro. Ma non saprai ne dove ne quando! Ma non per questo si deve rinunciare a vivere! Non puoi basare i tuoi spostamenti su fughe! Pensa a te stesso e al tuo percorso lavorativo! Muoviti se ne vale la pena! Non per fuggire... Nessuno merita tanto, nessuno può intimidirci a tal punto! PS: Sei un UOMO ;)

Tu come hai fatto? Che impeto hai avuto?

Il mio impeto derivava da un desiderio che ho sempre avuto, cioè di andare a vivere in Toscana, precisamente a Siena. Adoro la Toscana per svariati motivi. Roma da tempo mi ha stancato.

Quando la mia storia si concluse, la stessa settimana ho perso il lavoro. Mi ritrovai con un pugno di mosche in mano. Mesi addietro per un breve periodo mi è sembrato quasi di toccare la feliicità: Il lavoro mi stava dando soddisfazioni, mi resi conto che il mio sguardo era lungimirante per la prima volta.. Parlai con lei e le dissi che se le cose sarebbero continuate ad andare bene, avremmo potuto parlare anche di convivenza nei mesi avvenire. Avevamo entrambe delle situazioni pesanti in famiglia quindi sarebbe stato, a mio modo di vedere, qualcosa di positivo per noi.

Quello è stato il picco. Poi le cose dopo qualche mese degenerarono, fino ad arrivare a quella settimana in cui ho avuto l'illusione di non avere più nulla. Tutto ciò per cui avevo dato l'anima: Lavoro e Lei, non c'erano più. Quindi fu difficile i primi tempi.

Capì che avevo bisogno di un periodo da sola. Quindi organizzai una settimana a Siena, per stare un pò con me stessa e per valutare se c'erano effettivamente basi per uno spostamento. Purtroppo non fu così facile, ho lasciato vari CV ma ancora nessuna risposta. Nonostante ciò quella settimana mi è servita molto per riflettere, per superare quel momento in cui avrei potuto fare cazzate o "inzerbinarmi".

Lo rifarei. Viaggiare soli è stata una scoperta che consiglio a tutti! Non c'è niente di più bello che spalmarsi a Piazza del Campo ( Siena ) e con  il sole che ti scalda leggersi un bel libro! ;)

E' verissimo, ho sempre avuto questo problema.
Chi mi vuole bene non si allontana, è vero. Ma allora mi chiedo: a chi ho voluto bene io? E come vedi, entro in un loop di pensieri dove alla fine il giudizio altrui lo fa sempre da padrone.

Non chiederti a chi hai voluto bene e non pentirtene ;) Le persone purtroppo non potrai mai conoscerle abbastanza e se in quel momento le hai amate significa che lo meritavano. Le cose poi si evolvono continuamente e le situazioni cambiano. Ma soffermarsi a chiedersi il perchè di certi comportamenti, secondo me, è una perdita di tempo. Se in cuor tuo sai che hai dato il meglio a quella persona e non hai rimpianti, sei a posto con te stesso. Evidentemente lei non era in grado di darti di più.

Per quanto riguarda la paura del giudizio, è una tua insicurezza su cui devi lavorare. E poi, ci sono giudizi e giudizi.. Magari alcuni sono costruttivi.. Ma vauta sempre da che "pulpito" partono. Spesso sono generati da una cosa chiamata INVIDIA. Oltre ad una buona dose di infantilità. Vale la pena farsi il fegato amaro per persone del genere?

Quindi: lasciali parlare e passa oltre! Tranquillo che non ti perdi nulla ;)

 

Modificato da Agro
  • Mi piace! 3
Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...