"Paura" di restare solo?

[Semerketh [Partecipante] 57]

Salve gente,

apro questa discussione per spiegarvi le mia, non so manco come definirla: paura? perplessità? tarlo? non lo so.

in soldoni: passo un'adolescenza tranquilla, un po' da sfigatello timidone e sentimentaloide sempre in cerca dell'anima gemella.

a 24 anni la tranvata: prima ltr di quasi due anni con una psycho totale. one itis devastante che, essendo la prima, mi disintegra quasi totalmente.

da lì una rinascita lenta ma violentissima, mi porta ad essere ciò che sono oggi.

sempre un bravo ragazzo: studio, lavoro, sport, hobby e testa sulle spalle. MA con una sicurezza, un'autostima ed un pragmatismo talmente tanto sviluppati da riuscire ad analizzare tutte le situazioni razionalmente senza abbandonarsi subito ai sentimenti. i viaggi, le responsabilità, l'abbandono della timidezza, l'essere risoluto: mi sono fatto un bagaglio pesante di ottime cose che mi porterò sempre dietro. insomma un inner game solido e collaudato.

però c'è sempre un problema di fondo, che sembra più un mini tarlo che sta lì senza far niente e che secondo me, non ha ragione di esistere.

dopo la one come detto, sono riuscito a trovare un equilibrio ed una gioia di vivere con me stesso che non avevo mai assaporato prima. ho le mie cose da fare, ho i miei amici, i miei svaghi e sono una persona estremamente poliedrica ed interessante. non ho avuto relazioni nel contempo perché a guardarmi intorno, vuoi perché nessuna ha attirato la mia attenzione, vuoi perché sto bene da solo, vuoi perché (e questa è fondamentale) mi sembra che in giro ci sia una matassa di deficienti, mi sono sempre sentito bene con me stesso.

non ho paura di restare solo, non rimarrò mai solo: avrò sempre amici, famiglia e mille cose a farmi compagnia. mi dico sempre che l'amore quando arriverà sarò ben lieto di abbracciarlo, ma certamente non mi faccio seghe mentali sull'avere trent'anni ed essere solo.

il problema sta proprio qui: non ho paura di restare solo, eppure una puntina di ansia, il tarlo di cui parlavo all'inizio, c'è sempre. e mi fa riflettere.

la mia autostima, il mio carattere e le mie capacità sono estremamente apprezzate da tutti quelli/e che mi conoscono e che conosco via via. eppure in quanto a donne, non mi sembra che le mie qualità ne attirino molte. non sono un mostro fisicamente parlando, certo non brad pitt, ma sicuramente non faccio schifo.

se tutti mi dicono che sono una persona per bene, un ragazzo unico e tutte le altre cose che io stesso so, allora vuol dire che è la verità. quindi perché dovrei aver paura di restare "solo", o meglio, senza donna? non sono un beta: ho capito di esserlo e smesso di comportarmi da tale dopo la one, e di certo non sono uno stronzo col cuore di pietra.

sarà che poco tempo fa mi son preso un palo con un'hb che prima le interessavo, e poi di botto "restiamo solo amici". ci son rimasto male certo, ma analizzando la cosa mi son reso conto che lei per prima non era tranquilla con sé stessa (falsa personalità forte che necessita di incredibili frasi a effetto in merito a cinismo, esser soli e pragmatismo quando è ovvio che ha un animo profondamente dilaniato dalla sua precedente one) e che in ogni caso alla lunga non avrebbe fatto al caso mio.

è ovvio che questo palo abbia crepato la mia armatura ed abbia ringalluzzito il tarlo. è ovvio che il mio stare da solo accentui i pali e mi porti a riflettere, ma sicuramente non cadrò in one e non mi metterò a cercare disperatamente l'anima gemella. la cosa che mi aveva però galvanizzato è che questa ragazza aveva proprio notato che ero una persona interessante. e ora mi viene da dire: quando ne ricapiterà un'altra?

è una domanda stupida, lo so anche da solo: le cose vanno cercate ed ottenute e se non arrivano arriveranno a suo tempo dato che non sono un coglione. però... 

voi avete di questi problemi? come li affrontate?

[LOLLOPOLLO [Élite] 141]

Quando ne ricapiterà un altra?

domanda che mi faccio anche io 

ma a cui non ho ancora trovato una risposta

no non sei l'unico comunque 

[comeback [Partecipante] 3050]

Sembra uno sfogo scritto da me. Vado per i 29, ecco l'empatia. 

Non siamo i soli. La vita è piena di nostri coetanei che vagano in questo limbo dorato dell'essere single. Per me non appagante. Direi condizioni di incompletezza. A volte raccolgo le mie stesse impressioni altrove, in molte persone, ma puoi chiamarle anche paure.

Come te ero finito in LTR poco dopo i 20. Un pessimo periodo per convincerti, e al tempo lo ero, che quella era la persona giusta. E' una età che sentimentalmente dovrebbe essere leggera, spazio alle priorità personali, alla costruzione di se stesso e del proprio futuro, senza interferenze. Quando vivi questa evoluzione dei 20, in totale adorazione della tua LTR, finisci per rinviare successivamente la crescita. Anche per me quella LTR fu disastroso, lei una psyco totale, in un attimo bruciò tutta la mia autostima (ne avevo tanta), tutta la mia vita.

Gli anni a seguire ho avuto qualche altro fidanzamento, al massimo sono durato 2 mesi, una strage se la vedi senza coinvolgimento personale ma un grande nulla di fatto tuttavia necessario e voluto. Dovevo ricostruirmi ripartendo da me stesso e dai miei obiettivi, dovevo concentrarmi solo su me stesso.

Penso di aver avuto uno sviluppo di me stesso completo, totale ed esauriente. Non sento di possedere nulla in meno di nessuno, tutt'altro, eppure solo single. 

Alcune riflessioni:

Intorno ai 30 la platea di scelta di donne è inferiore a quante ne troveresti a 20 o 22. Le migliori spesso hanno già storie consolidate, quel che rimane di disponibile talvolta davvero poco, poco, e ancora poco, interessanti.

La ricerca di una partner è un obiettivo a tutti gli effetti. Quindi una ricerca. Io già l'ho messo in lista.

Anche io ho avuto di recente una piccola "incertezza" per una storia mai iniziata. Ci eravamo conosciuti anni prima, e rivisti a breve. Dopo esserci iniziati a sentire mi dice che cercava una persona interessante, seria, ect. Frasi di circostanza. Ti dico soltanto che non mi ero fatto grosse aspettative, e non ne ero nemmeno pienamente interessato ma valeva la pena conoscersi. Non mi ha fatto arrivare al day2. Contenta lei. A mio parere era ancora sotto per qualcuno. Che si fotta.

Apri gli orizzonti. Guarda in largo. Viaggia. Le donne italiane attuali sono decisamente meno attraenti e interessanti, di ogni altra forma di vita esistente sulla terra. Ogni tanto scherzo con un mio caro amico tedesco (che prova interesse per le italiane) che quando vuole può anche portarle via tutte. In cambio delle sue, sia chiaro.

 

[Semerketh [Partecipante] 57]

@comeback in effetti sembra di leggere me stesso. quando dici che essere single è non sentirsi appagato dici proprio bene.

come hai potuto capire io non sto assolutamente male da solo, anzi, devo confessare che quando ho cominciato a vedermi con questa ragazza il mio primissimo pensiero è stato: "ora mi tocca rimettere in moto il cervello per capire cosa fare, dove portarla, resistere alle sue seghe mentali che sicuramente arriveranno".

e non è fare lo zerbino o passare da beta, ma solo la fatica mentale di rientrare nel mood "stare con una ragazza che ti piace e a cui tu non passi indifferente".

come detto, la cosa non è andata in porto (se interessa il report ti rimando al link) e io mi sono ritrovato un'altra volta solo: non appagato.

ora, a due settimane abbondanti dalla bruciatura, sto tornando ad essere nuovamente tranquillo riparando l'armatura di risolutezza e pragmatismo che mi ero costruito. però devo mantenermi costantemente occupato con i miei molti interessi per mettere a tacere il famoso tarlo che sta sempre a nicchiare in profondità.

mi piacerebbe soltanto metterlo a tacere definitivamente. non tanto per la gli attimi di tristezza o i pensieri assolutamente inutili e deleteri che può generare, quanto per arrivare ad uno stato di tranquillità totale: diciamo che sono sempre al 98% e mi piacerebbe raggiungere il 100%.

sull'aprire gli orizzonti e il guardare lontano hai perfettamente ragione e sono esattamente dello stesso parere: cerco sempre di infilarmi in più situazioni possibili, soprattutto per un fatto di curiosità e cultura generale che mi piace sempre tenere viva onde non annoiarmi mai proprio di me stesso.

io sinceramente spero davvero di non rimanere solo.

trovare la persona perfetta è impossibile: non esiste per nessuno. si può solo vivere migliorando continuamente noi stessi e di rimando cercare qualcuno che sia alla nostra altezza. il tarlo forse sta anche lì: non sono diventato esigente, semplicemente sono diventato realista.

la prima cosa che ho pensato quando mi son beccato il due di picche è stato: "mia cara, ci stai rimettendo solo te". e non è un vanto inutile o una frase fatta.

io so quanto valgo: tanto. di rimando voglio una persona che sia piena di vita e che riconosca la mia voglia di vivere. se non hai le caratteristiche e mi respingi certo ci rimango male, può darsi molto male, ma soppeserò le due parti e se riterrò la mia più vincente, riuscirò sicuramente a farmene una ragione alla svelta.

te l'ho detto, vorrei solo raggiungere la piena tranquillità. quella è veramente una sfida difficile contro me stesso.

 

[comeback [Partecipante] 3050]

@Semerketh a me essere single, non piace, non appaga, non è ciò che voglio. Mi stava bene prima, ora non più.

Nella vita prima prendi coscienza di uno stato emotivo che non ti appaga (se non ti appaga), prima provi a risolverlo. Detto questo, la ricerca di una donna per me non è riparo dalla solitudine, o ricerca di un rapporto morboso e alienante, nemmeno una etichetta sociale (quella del single) da strapparmi ferocemente. E' molto di più.

Cercare una donna non vuol dire dipendere da lei, anche se le relazioni (anche quelle di amicizia) per loro natura portano in un certo senso ad affidare qualcosa di noi agli altri. Cercare una donna significa semplicemente vivere ad uno stato emotivo superiore anche la propria crescita personale, e a me frega un cazzo, se l'ortodossia semi-ciarlatana, contestatrice, e talvolta malsana di numerosi players, inquadrerebbe me come un beta o l' "alpha" sconfitto e declassato. Posso fare il culo a tutti, e ho fatto il culo a molti, e non ho bisogno di etichette o di autorizzazioni sul fatto che qualcosa sia giusta o meno.

Quindi personalmente, non mi va di rincarare la dose di introspezione molesta, per dire se e quanto sto bene con me stesso, mi interessa intercettare un bisogno che avverto (cerco la Donna, non una donna) e mi rendo mentalmente disponibile ad aprirmi con positività a questa ricerca. Questo non vuol dire che il "problema" o il bisogno debba sovvertire la propria serenità, o che questa ricerca debba essere invasiva e distruttiva, ma solo una presa di coscienza, consapevole e matura di un desiderio.

Lo fanno milioni di persone al mondo, lo hanno fatto milioni di persone nel passato, lo faranno in futuro. Nulla di nuovo o di eclatante.

Per quanto mi riguarda è uno dei top-obiettivi nel breve termine, facciamo per quest'anno, so che la ricerca a 29 sia più difficile o complessa di quanto ne possa essere a 18 ma non ho nemmeno 78 anni e un deficit fisico dovuto alla vecchiaia. Sono nel pieno del mio gioco. Conoscendo il mio valore, io non mi farò bastare quello che mi passerà il "caso".

[Semerketh [Partecipante] 57]

Boh sinceramente non mi sono mai messo countdown o obiettivi a tempo quando si parla di donne: meno aspettative mi faccio e più vivo meglio.

il detto che "arriva quando meno te l'aspetti", secondo me un po' è veritiero. 

come dici giustamente, non si cerca un compagno/a per evitare la solitudine, ma per completezza e miglioramento di entrambi, altrimenti sarebbe un rapporto basato solo sul dare-avere che non porterebbe nulla. per questo quando stai estremamente bene con te stesso, riesci a sgombrare la mente ed essere più attraente. e non sto parlando per acronimi o sigle, ma semplicemente per esperienza. 

secondo me comunque non è vero che intorno ai 30 ci sono meno donne disponibili. nella mia esperienza ho visto molte coppie farsi insieme il range 20-30 e poi esplodere o lasciarsi: a 20 anni siamo piccoli e si percepiscono le cose in maniera diversa. a 30 capisci ciò che vuoi e valuti meglio le persone e le situazioni. come hai detto tu, cerchi LA donna: a 20 anni la prima che ti fa tre moine ti ha già conquistato e te pensi di vivere nel mondo degli unicorni.

quindi secondo me è proprio l'età giusta per fare le cose "a modo", mettendosi in gioco, ma essendo consci dei rischi e riuscendo ad evitare subito situazioni che potrebbero rivelarsi spiacevoli. il problema è che molti, specialmente quelli che hanno avuto brutte esperienze sentimentali, arrivano alla nostra età o devastati o convinti di spaccare il mondo. e quando ti trovi a relazionarti con queste persone ti cascano le palle e inizi a domandarti se non sei te quello che sbaglia a fare le cose ponderate e ad agire secondo logica. sono ovviamente domande a cui ti rispondi di essere nel giusto, dato che è effettivamente così: preferisco stare solo al ritrovarmi con una rincoglionita o una simil puttana. ti consoli dicendoti che non tutte sono così, ma hai ragione a dire che normali ci sono, ma sono poche.

e quindi, come l'uroboro, si torna sempre lì: il tarlo è in profondità ma non è estinto.

le possibilità per riuscire ad ucciderlo ci sono tutte e le capacità non mancano. pessimista non sono, però ogni tanto qualche piccolo scossone lo sento.

[Steven81 [Élite] 63]

Ragazzi ma smettetela di pensare troppo e vivete con più spensieratezza la vita!

[Semerketh [Partecipante] 57]

@Steven81 forse gli ultimi post sono un po' più seriosi è vero, ma come puoi intuire leggendo, io sono comunque molto tranquillo.

come ho detto più volte in questi post mi sento molto bene con me stesso e di rimando sono tranquillo con gli altri. anzi, mi sembra proprio di aver scritto che non mi faccio alcuna sega mentale o pensiero incredibilmente profondo in merito alla cosa.

la mia è semplicemente una riflessione che ho voluto mettere nero su bianco per confrontarmi con voi e capire cosa ne pensava il popolo. 

come incipit ho proprio scritto che io non ho paura, ma ho tipo un flash che ogni tanto mi attraversa la testa. credo che se non fossi in pace a livello mentale, non riuscirei a spiegare la cosa ed anzi, la tramuterei in un putiferio sentimentaloide/ormonale da quindicenne.

è un tarlo appunto. c'è, ma sta fermo e non scava, pertanto mi godo la vita più che posso. inutile negare che covo la speranza, ma non mi domina e non guida le mie azioni: sono io e la mia voglia di vivere che gestiamo la faccenda 😉 

[Steven81 [Élite] 63]

21 ore fa, Semerketh ha scritto:

@Steven81 forse gli ultimi post sono un po' più seriosi è vero, ma come puoi intuire leggendo, io sono comunque molto tranquillo.

come ho detto più volte in questi post mi sento molto bene con me stesso e di rimando sono tranquillo con gli altri. anzi, mi sembra proprio di aver scritto che non mi faccio alcuna sega mentale o pensiero incredibilmente profondo in merito alla cosa.

la mia è semplicemente una riflessione che ho voluto mettere nero su bianco per confrontarmi con voi e capire cosa ne pensava il popolo. 

come incipit ho proprio scritto che io non ho paura, ma ho tipo un flash che ogni tanto mi attraversa la testa. credo che se non fossi in pace a livello mentale, non riuscirei a spiegare la cosa ed anzi, la tramuterei in un putiferio sentimentaloide/ormonale da quindicenne.

è un tarlo appunto. c'è, ma sta fermo e non scava, pertanto mi godo la vita più che posso. inutile negare che covo la speranza, ma non mi domina e non guida le mie azioni: sono io e la mia voglia di vivere che gestiamo la faccenda  

Alla fine l'importante è essere felici e se tu lo sei continua così:)

[Steven81 [Élite] 63]

Era comunque un consiglio generale che sentivo di dare a molti utenti del forum:)