Vai al contenuto

Bellezza e seduzione: la grande ipocrisia della società moderna


badguy

Messaggi raccomandati

Narravo di una metafora _ ipotetica in terza persona, da non prendere letteralmente, che rende l'idea ma non che non è il mio personale punto di vista.

Perché dovresti diventare grosso?

Tuo padre era un body builder che ti trasmetteva passione con la forza degli occhi. La tua ispirazione, il modello che hai ammirato di più. La vita birichina gioca a palla avvelenata, e tu ti ammali. Una malattia che limiti la crescita. Nel tuo codice genetico è scritto che tu sei destinato ad un corpo robusto, ma ti trovi centosessantatrè per sessantadue. Intorno a te un mondo di giganti normali, ma sei più forte di loro pur guardandoli dal basso verso l'alto. Potresti essere un chiuaua o un tipo di lontra amazzonica, di quelle che sfidano i cobra e li prendono pure a morsi. Tu senti di essere una lontra. Qui nasce la motivazione del rachitico _ [ ... ]

Dove la ragazza che ti guarda e commenta resta un piacere umano che valorizza ma non determina. Sai così bene dov'è nato tutto e perché, che non te lo chiedi nemmeno, per arrivare dove sei arrivato hai cacciato le palle

Se fai una statua e ti piace, ne sei soddisfatto. Dentro te la genesi di qualcosa portata poi a termine, hai lavorato e concretizzato un obiettivo che nasce dall'idea astratta, dal sogno. I passanti in piazza si fermano, ne assaporano l'originalità a voce alta, insomma gli piace, 'ottimo lavoro'.

Tu mentre ti gusti la marlboro light cinque metri a destra cosa pensi?

'The trill of The case' _

Letteralmente, il brivido della caccia. Che definizione forte, cazzarola! Mi piace troppo.

Sono un leone. Vado a caccia per nutrirmi e sopravvivere: Fame. Per come la vedo io, il brivido della caccia sta nella preda che prende a correre. Tutto inizia nel momento in cui la gazzella si volta e mi da le spalle. Il picco massimo di euforia arriva dopo il primo morso, quando dalla coscia della preda sgorga sangue cremisi. Poi mi arriva al naso, trasportato dal vento.. poi agli occhi.. poi mi va in testa. La preda è ferita, è lenta, non ha più scampo. Cade per terra, ancora viva ma esausta. La caccia è conclusa. Così mangio, sazio la mia fame e sopravvivo.

Una puttana per me equivale ad una gazzella storpia, condannata alla crudeltà della savana. Non c'è caccia, ma se hai bisogno sopravvivi lo stesso.

Se mi acchiappo il palo non ne faccio un melodramma, non mi sento meno uomo. Se avevo voglia di scopare, pazienza. Posso scopare anche domani per saziare la fame se proprio non ho possibilità, non la sento una resa. L'euforia della caccia per come la interpreto io non c'entra nulla con questo!

  • Mi piace! 2
Link al commento
Condividi su altri siti

BlueScript
1 ora fa, Jullar ha scritto:

Narravo di una metafora _ ipotetica in terza persona, da non prendere letteralmente, che rende l'idea ma non che non è il mio personale punto di vista.

Perché dovresti diventare grosso?

Tuo padre era un body builder che ti trasmetteva passione con la forza degli occhi. La tua ispirazione, il modello che hai ammirato di più. La vita birichina gioca a palla avvelenata, e tu ti ammali. Una malattia che limiti la crescita. Nel tuo codice genetico è scritto che tu sei destinato ad un corpo robusto, ma ti trovi centosessantatrè per sessantadue. Intorno a te un mondo di giganti normali, ma sei più forte di loro pur guardandoli dal basso verso l'alto. Potresti essere un chiuaua o un tipo di lontra amazzonica, di quelle che sfidano i cobra e li prendono pure a morsi. Tu senti di essere una lontra. Qui nasce la motivazione del rachitico _ [ ... ]

Dove la ragazza che ti guarda e commenta resta un piacere umano che valorizza ma non determina. Sai così bene dov'è nato tutto e perché, che non te lo chiedi nemmeno, per arrivare dove sei arrivato hai cacciato le palle

Se fai una statua e ti piace, ne sei soddisfatto. Dentro te la genesi di qualcosa portata poi a termine, hai lavorato e concretizzato un obiettivo che nasce dall'idea astratta, dal sogno. I passanti in piazza si fermano, ne assaporano l'originalità a voce alta, insomma gli piace, 'ottimo lavoro'.

Tu mentre ti gusti la marlboro light cinque metri a destra cosa pensi?

'The trill of The case' _

Letteralmente, il brivido della caccia. Che definizione forte, cazzarola! Mi piace troppo.

Sono un leone. Vado a caccia per nutrirmi e sopravvivere: Fame. Per come la vedo io, il brivido della caccia sta nella preda che prende a correre. Tutto inizia nel momento in cui la gazzella si volta e mi da le spalle. Il picco massimo di euforia arriva dopo il primo morso, quando dalla coscia della preda sgorga sangue cremisi. Poi mi arriva al naso, trasportato dal vento.. poi agli occhi.. poi mi va in testa. La preda è ferita, è lenta, non ha più scampo. Cade per terra, ancora viva ma esausta. La caccia è conclusa. Così mangio, sazio la mia fame e sopravvivo.

Una puttana per me equivale ad una gazzella storpia, condannata alla crudeltà della savana. Non c'è caccia, ma se hai bisogno sopravvivi lo stesso.

Se mi acchiappo il palo non ne faccio un melodramma, non mi sento meno uomo. Se avevo voglia di scopare, pazienza. Posso scopare anche domani per saziare la fame se proprio non ho possibilità, non la sento una resa. L'euforia della caccia per come la interpreto io non c'entra nulla con questo!

Probabilmente abbiamo due visioni diverse.

Dal mio punto di vista...

Fare sesso è importante tanto quanto mangiare.

E andare al supermercato a comprare da mangiare, per me, è come andare a caccia.

Non c'è bisogno di andare in una foresta a caccia di carne fresca per sentire il "thrill of the chase". Almeno per me. È vero peró che in quest'ultimo caso l'euforia di caccia è amplificata.

E ti dirò di piú...

Le mie emozioni di euforia di caccia sono potenti e amplificate nella stessa misura sia nel rimorchio che nel pagarmi due puttane.

E sai perché?

Perché poter pagarsi due puttane (o piú) non è come cacciare una lepre storpia...

Ma è come rincorrere un uomo-lepre meccanico con un braccio lancia-razzi e un machete nell'altra mano.

Significa aver avuto successo tra i competitor. Essersi guadagnato la fetta di soldi (che sono una risorsa limitata) facendo a pugni con i competitor.

Questa è la mia visione e percezione della realtà, che probabilmente è molto diversa dalla tua o da quella di un altro.

Modificato da BlueScript
  • Mi piace! 2
Link al commento
Condividi su altri siti

Mich!

Un po'come quelle uscite che, da bambino, ti permettevano di completare la macchinetta, la piccola barca o chissà cos'altro, ecco l'ennesimo topic su tale argomento.

Cambia il titolo, ma siamo sempre lì. Il focus è la bellezza, ormai è un vostro cruccio, quasi un'assillazione.

In primis cos'è la bellezza ? Non si può definire oggettivamente uno bello o una bella. Ergo parliamo di qualcosa di soggettivo, utopistico, qualcosa che veramente porta a tante teorie quante sono le coppie di palle, o di testicoli, e di tette, o seno che dir si voglia, qui dentro.

L'importante, perchè si sono dotato di una coppia di palle dunque esprimo il mio giudizio, altro non è che avere equilibrio, tra ciò che si è dentro e ciò che si emana fuori.

Sono stati fatti numerosi esempi, il più calzante per me è Zema. Ha un equilibrio fantastico tra ciò che è e ciò che riflette all'esterno.

Se critichi il suo look, il suo aspetto critichi il suo essere.

Aivia invece si vede che è uno che cura molto la sua immagine esteriore, com'è giusto che sia. 

Ergo per essere "belli" è necessario trasmettere all'esterno, con vestiti, palestra, cura del corpo ecc, ciò che è la nostra stessa essenza. Poi se siete 180 cm, 120cm o se avete gli occhi castani o azzurri, frega poco, importa altro.

Alla prossima puntata voglio le quattro ruote, mancano quelle e ho completato la macchina di paperino.

Link al commento
Condividi su altri siti

organizzate il concorso di bellezza di IS, almeno la vostra capacità a dare voti servirà a qualcosa

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

^'V'^
Adesso, Mich! ha scritto:

 

Aivia invece si vede che è uno che cura molto la sua immagine esteriore, com'è giusto che sia. 

 

Ho fatto l'esempio di Zema perché nel suo essere identico a me è diverso da me.

Ossia, fuori si vede che musica ti sta facendo da soundtrack biografico. 

In questo siamo eccentrici allo stesso modo, coi rispettivi diversi centri. 

Ho usato lui come esempio perché si parlava di stesso voto estetico per lui e screen.

Riguardo a me... È un argomento che mi interessa, quello sollevato dalla tua osservazione. 

Perché non curo nulla della mia immagine esteriore né a livello "fisico" né di presentazione o "maschera", eppure molte persone vedendomi mi dicono che si vede che curo l'immagine. 

E mi ha sempre intrigato scoprire quale sia il meccanismo che scatta nel vedermi. 

Ad esempio una volta ero spettinato a livelli da carcerato, vestito alla cieca di fretta perché mi chiudeva un negozio. 

Incontro un tizio, mi saluta e si complimenta che sono sempre perfetto, impeccabile, un esempio. 

Gli chiedo sinceramente come potesse vedermi impeccabile messo così a vanvera e spettinato... 

E lui mi risponde... 

Ma questo è il finto trasandato armani... Sembri spettinato ma ci avrai messo due ore a spettinare ogni capello perché stesse esattamente come volevi... 

Lì mi sono arreso. 

Tipo in quelle due foto di fine 2013 erano esattamente 5 anni che non mi allenavo. 

E ricordo quella sera i discorsi ad un tavolo di quel locale in cui la gente si complimentava per il fisico e mi diceva che evidentemente ero in fissa con l'allenamento e che doveva essere stressante. 

Anche lì mi sono arreso. 

Al massimo mi fa strano che credano in un me stesso che si sbatte a spettinarsi apposta o ad allenarsi per piacere a loro. 

Quando mi allenavo duro era per combattere, non per piacere. 

Anzi. 

Molte sono state le occasioni in cui una figa si è intimorita per i muscoli e mi ha evitato, cercando qualcuno di meno invasivo. 

Quando ero più grosso avevo la fila di gay passivi e di milf/granny che hanno già fatto pace col concetto di submission sessuale totale, ma per le ragazze dovevo faticare il doppio. 

Perché hanno paura dei maschi e a farle godere sembra che vuoi far loro un dispetto. 

In ogni caso, cerco sempre di sembrare molto meno grosso della forza pura. 

Sia per operare sotto cover e non sembrare una minaccia, sia perché col lavoro che facevo tante volte che vogliono farti un'imboscata è meglio che ti abbiano preso sottogamba e ne abbiano pagati tre con una mazza che cinque con le lame, sia perché è in linea con l'usanza ninja

Nonostante i miei sforzi di apparire innocuo... 

Per molte mezze fighe sono a lungo sembrato un pericolo perché sembrava potessi essere parte attiva nella sessualità. 

Bah. 

Troverei deprimente investire tempo mentale per decidere come apparire esteriormente per quelle svalvolate sconnesse. 

Come mi sento... Così esprimo.

  • Mi piace! 4
Link al commento
Condividi su altri siti

LOLLOPOLLO
15 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

Eccentrico significa fuori centro, con centro diverso. 

Zema è eccentrico. 

Ma lo è in armonia. 

E' fuori centro rispetto alla gaussiana umana ma è dannatamente centrato sulle sue vibrazioni. 

Il suo stile nel vestire è strano ma rispecchia le sonorità della musica che ascolta e che balla dannatamente bene, ed essendo un mix di vari balli e musiche, non è un hip pop puro, non è gotico puro, non è commerciale puro, è lui. 

Non ti parte la dissonanza quando lo guardi. 

Inoltre, adesso non ha un soldo, ma se qualcuno gli desse 5000 euro da spendere in vestiti, esprimerebbe ancora di più se stesso e apparirebbe ancora più bello perché allineato al suo core self, al suo ritmo, a come lui è e alla musica che rispecchia ciò che è. 

Non perché comprerebbe vestiti alla moda, ma perché sono certo che ci sono vestiti e accessori che lo trasmettono da dentro a fuori, ma che non può comprarli. 

Quel tipo di armonia, è percepita dal vivo come bellezza. 

Se Zema fosse il tuo gemello omozigote come voto estetico, ma foste vissuti in contesti diversi sviluppando un carattere diverso a partire dallo stesso temperamento, sembrerebbe più attraente per la mancanza di dissonanza in ciò che trasmette di sé. 

Ora. 

Hai passato anni a cercare di isolare la tecnica dal fattore presentabilità vestendoti in modo trasandato a volte, a volte non prestandoci particolare attenzione, per poter capire se una certa "tecnica" o frame andassero bene. 

Poi hai cercato di capire che tipo di abiti piacessero alle donne, e forse sei in conflitto per le tue idee sull'estetica futura, dovendo scegliere fra essere alla moda o eccentrico. 

A essere alla moda non sbagli. 

Nell'essere eccentrico devi ricordare che sei fuori centro, per cui se sei centrato in un centro tuo, vibri di armonia e bellezza. 

Se vuoi essere eccentrico nel modo di un altro... sei solo squilibrato rispetto al centro. 

E vederti crea dubbio, dissonanza, sensazione di trovarsi di fronte un bugiardo. 

Intendo vederti se hai un look particolare ma che non vibra in armonia con te. 

Ora, l'estetica di Zema annessa a molte sue abilità gli permettono di chiudere più di te. 

Ok. 

Ed avete pari estetica. 

Ok. 

Importante a questo punto è che non pensi che a vestirti come lui aumenterai lo score, quindi che tu non prenda spunto dal come, ma che ti concentri sul perché. 

Perché si veste in quel modo?

Perché vibra con la sua musica.

 

Noi ci vestiamo o con divise che dimostrino status, o con la musica che ascoltiamo, come chi si veste rock, chi metal, chi darkettone, chi rapper ecc.

 

Se la tua vibe di fondo è diversa da quella di Zema e sono sonorità diverse che vi fanno muovere...

 

Per vestirti con lo stesso suo perché ed avere lo stesso suo impatto estetico che trasmetta assonanza e sincerità, potresti trovarti a vestirti in modo molto diverso da lui. 

Ci sono molte cosa a parte il look, che abbiamo da imparare da Zema.

 

Ma se la tua prossima tappa nella vita è concentrarti sul look, prova a sentire come sei tu, come sei dentro, che ritmo batti, che suono vibra in assonanza con te.

 

Per piacerti, intendo, non per piacere,  non piacerai mai a tutti, ma già se ti senti bene con te stesso, gli altri tendono ad adeguarsi. 

 

Vado a fare la spesa vestito da pirata, perché sono vestito così in casa e non me ne frega niente di dimostrare qualcosa per cui non mi cambio per uscire e le persone mi trattano normalmente, perché in qualche modo si vede che sono un vero pirata. (sempre assecondare) 

In realtà è che non voglio che sgamino che sono un ninja, perché se mi vesto in modo regular, per me è camouflage undercover, ninja suit, ma è tanto artefatto che ho paura che si noti. Che sono un ninja

 

find the difference

12edcd_fa926bffce0a49de893e8de91780d886-mv2.jpg

Schermata 2017-02-09 alle 15.18.53.png

  • Mi piace! 2
Link al commento
Condividi su altri siti

33 minuti fa, LOLLOPOLLO ha scritto:

find the difference

12edcd_fa926bffce0a49de893e8de91780d886-mv2.jpg

Schermata 2017-02-09 alle 15.18.53.png

Va beh ma si sa che Zema è il sosia di Sfera ahah

Link al commento
Condividi su altri siti

Big Brother
36 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Ma non la tocco perché ogni giorno apre bocca e dice cose non autorizzate e con tono non autorizzato. 

Grazie, mi sono piegato dal ridere mentre ero in pausa paglia alle prese con un capitolato di un appartamento che mi sta facendo dannare. Spettacolo. :-)

Ahahah... roba tipo ?

P.S. io sto a tre settimane senza scopare... non ce la faccio più. 

Modificato da Big Brother
Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...