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Introversione, quali sono i motivi biologici?


marcosx

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Biologici o bioevolutivi, insomma certe volte si parla di introversione come se fosse una malattia, un difetto o una lacuna da colmare. 

Dalla mia esperienza posso dire che non è sinonimo di insicuro o timido, ma a volte è così che viene trattata nella "vulgata".

Eppure introversi siamo in molti, quindi quali punti di forza abbiamo e possiamo coltivare? 

Perché questo tratto genetico si è trasmesso per generazioni fino ad oggi?

In passato quale vantaggio evolutivo ha fornito? E oggi come si può sfruttare? 

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Erlenmeyer

Gli introversi tendono a farsi gli affari propri, campando così 100 anni e avendo più tempo per figliare rispetto agli estroversi

E così si propagò l'introversione fino ad oggi

Yee

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engang var

introversione secondo me è sinonimo invece di insicurezza, e lo dico perchè un po' lo ero anche io

occhio a non confondere l'introversione con la riservatezza

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Deconstructed Reality

Nel DNA abbiamo codificati vari riflessi come quello che ci fa respirare e battere il cuore.

Comportamenti di alto livello come l'introversione non sono codificati a livello genetico.

Ora, se chiedi che vantaggi e punti di forza ha significa che hai notato che ha pesanti punti deboli.

Definirlo come un tratto genetico immutabile e cercare di trovarne i punti di forza non ti farà sentire meglio sul lungo termine.

Se non ti piace come sei, cambia.

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Erlenmeyer
14 ore fa, engang var ha scritto:

introversione secondo me è sinonimo invece di insicurezza, e lo dico perchè un po' lo ero anche io

Mica son due cose necessariamente collegate, sai

Io sono sì riservata, ma pure introversa: stare a contatto con laggente mi interessa poco, ed anche quando si tratta di stare con amici mi stanco piuttosto velocemente e torno a casa con l'idea "ahh, adesso non voglio vedere più nessuno per due giorni", giusto per fare un esempio. 

Però quella di "insicura" non è un'etichetta che mi si possa attaccare. Forse uno tende all'introversione perché è insicuro, ma non è detto che l'introverso sia per forza, anche, insicuro. 

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Apollodoro

L'introversione non ha nulla a che fare con l'insicurezza. Almeno non del tutto. Tutti sono insicuri a livelli diversi e l'introversione non è detto che sia del tutto "genetica" è più probabile che si crei rispondendo a certi stimoli ambientali quando si è piccoli.

Ma l'introversione (che vuol dire vivere il proprio mondo dentro) ha anche dei grossi punti di forza tipo empatia e capacità di analizzare certi particolari che un estroverso non noterebbe mai. 

Ci sono delle teorie molto interessanti sull'introversione: c'è perché il mondo ha bisogno di persone introverse capaci "di pensare" in maniera più profonda. 

Qui trovi una descrizione dettagliatissima su cosa è un introverso (lungo):

http://www.nilalienum.it/Sezioni/Aggiornamenti/Psicopatologia dinamica/Introversione/Vademecum.html

Lo stesso psicologo, a tratti geniale, che ne ha scritto un paio di saggi davvero interessanti è egli stesso un introverso. 

Cita


Al di là del pregiudizio sociale, le caratteristiche che si possono ritenere specifiche del genotipo introverso sono le seguenti:

  • un corredo di emozioni superiore alla media, associato ad un’intelligenza solitamente vivace e talora essa stessa superiore alla media
  • una sensibilità sociale che comporta l’intuizione immediata degli stati d’animo e delle aspettative altrui
  • un senso di pari dignità e di giustizia precoce, persistente e d’intensità spesso drammatica
  • un orientamento di tipo idealistico, che comporta il riferimento ad un mondo caratterizzato da rapporti interpersonali corretti e delicati, tali da ridurre al minimo la possibilità di farsi del male
  • una vocazione sociale altamente selettiva, che, per realizzarsi, richiede un certo grado di affinità e di sintonia con l’altro
  • un’affettività molto intensa che tende a stabilire con il mondo (persone, natura, cultura, oggetti, animali) rapporti significativi e profondi
  • un orientamento incline alla riflessione, all’introspezione e alla fantasia più che all’azione
  • una predilezione per interessi intellettuali e creativi, alimentata dal piacere del funzionamento della mente
  • un corredo di bisogni (d’appartenenza e d’individuazione) piuttosto ricco, per quanto diversamente rappresentato nei singoli individui

 

 

Modificato da Apollodoro
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engang var
2 ore fa, Erlenmeyer ha scritto:

Mica son due cose necessariamente collegate, sai

Io sono sì riservata, ma pure introversa: stare a contatto con laggente mi interessa poco, ed anche quando si tratta di stare con amici mi stanco piuttosto velocemente e torno a casa con l'idea "ahh, adesso non voglio vedere più nessuno per due giorni", giusto per fare un esempio. 

Però quella di "insicura" non è un'etichetta che mi si possa attaccare. Forse uno tende all'introversione perché è insicuro, ma non è detto che l'introverso sia per forza, anche, insicuro. 

d'accordissimo,

e per come ero io infatti usavo l'introversione per nascondere le mie insicurezze

Modificato da engang var
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Panda Molestie Sessuali

Apollodoro ha centrato un punto importante della discussione: è necessario fare una distinzione tra un introverso ed un timido insicuro. Scusate la presunzione, penso di appartenere ad entrambe le categorie.

L'introversione, almeno nel mio caso, appartiene al lato creativo ed emotivo: ti isoli dalla realtà non perchè non vuoi vedere nessuno o hai paura degli altri, lo fai quando trovi qualsiasi cosa che cattura la tua attenzione o creatività, ti concentri su di essa e dimentichi il mondo intorno a te.

La timidezza, che è il mio tallone d'Achille, è ben altra cosa.

Ti porta ad isolarti dagli altri perchè sostanzialmente ne hai paura, quest'ultima si autoalimenta e si ingrandisce contribuendo a renderti insicuro in tutto ciò che fai; non ti senti adeguato pertanto eviti di incontrare le persone.

Entrambe ti portano ad essere un persona pignola, estremamente attenta ai dettagli.

Piccolo OT: @engang var da gattaro, quale sono, trovo simpaticissimo il tuo avatar.

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BlackSwan
19 ore fa, engang var ha scritto:

introversione secondo me è sinonimo invece di insicurezza, e lo dico perchè un po' lo ero anche io

occhio a non confondere l'introversione con la riservatezza

E allora occhio anche a non confondere l'introversione con l'insicurezza, perché non sono collegate. Si può essere benissimo introversi e sicuri di sé allo stesso tempo.

Il fatto che fossi insicura non implica che tu fossi dunque introversa. Può essere, ma anche no.

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Practicing

Da non sottovalutare la possibile eredità epigenetica ereditata dai genitori... è stato visto nei topi che essi possono tramandare geneticamente ai figli, paure istintive apprese durante la vita.

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