Nella merda fino al collo.

[imnotafortuneteller [Partecipante] 134]

2 ore fa, Pick ha scritto:

Sarebbe interessante conoscere i dettagli di ciò che è successo in questi due anni. Il suo ed il tuo comportamento. Mi sembra importante per capire le dinamiche misteriose ed a volte imprevedibili di una relazione che finisce.

Diciamo che da quella situazione buia un po' mi sono ripreso, anzi non poco, ma i problemi a volte sono più inconsci di quello che vogliamo sperare o vedere.

Il semplice fatto di averla conosciuta che stava con un quarantenne in carriera, il fatto che all'inizio mi abbia rifiutato sessualmente e poi emotivamente per un anno, tutta questa battaglia all'impossibile che ho vissuto per poterla avere in primo luogo ha generato in me l'idea di uno scalino, di una disparità dove lei stava sopra di me sempre e comunque. Di conseguenza tutto ciò che potevo fare o dire con questa premessa inconscia avrebbe trasudato insicurezza di una perdita, e scarsa autonomia. (e questo per quanto riguarda me)

Per quanto riguarda lei, ha sempre avuto questo vuoto nero dentro da quando la conosco. Fortissima, cazzuta, intraprendentissima, tuttavia solo una maschera creata da una bambina senza amore dei propri genitori e che - ho scoperto alla fine - soffre di depressione. Il suo tipo di sofferenza è dato dal bisogno di avere l'amore che i genitori non le hanno MAI dato da altre persone. L'ho vista bruciarsi attorno amici su amici su amici e alla fine me, è rimasta quasi sola se non per 1-2 persone autentiche che ha intorno. 

Ma come ha influito questo sul nostro rapporto? 

Per cercare di colmare questo suo vuoto con più affetto possibile, ha annullato pian piano tutte le sue pulsioni sessuali. Non solo per me, per chiunque (ha addirittura smesso di masturbarsi da sola). Quando andava bene, eravamo a letto ogni 1-2 mesi. All'inizio io mi sono sentito in gabbia, castrato, lei rifiutava tutti i miei desideri e intanto in università le ragazze flirtavano con me...a un certo punto ho anche avuto l'idea di lasciarla ma non sono riuscito, ho provato a portare ancora avanti questa situazione già "malata".

Successivamente a questo periodo pure io ho annullato le mie pulsioni sessuali, per sfuggire al mio dolore, fino a che non ho provato che profonde emozioni per lei ma nulla più di fisico. Unite questo al vedersi sempre meno, al lei soffrire sempre di più, finchè un giorno è venuta da me e mi ha detto che non sarebbe riuscita a prendersi carico di tutti i problemi normali di coppia oltre al profondo dolore che già prova da sola.

 

Intanto tre mesi dopo, esce con un tizio.

Sarà stata sincera? Avrà mentito? Entrambe? Tutte domande inutili. Ora per me deve esistere solo la mia ricostruzione, i miei obiettivi, la mia crescita personale, lo sviluppo di autodisciplina,  un po' di figa visto che sono in tempesta ormonale come un fiore che si tratteneva e poi alla fine è potuto sbocciare violentemente, e tante altre cose belle.

[Richelieu [Partecipante] 36]

Quindi alla fine aver avuto altri due anni è  stato positivo o negativo?

[Schenker [Partecipante] 243]

Il 22/7/2019 alle 08:53 , imnotafortuneteller ha scritto:

Per quanto riguarda lei, ha sempre avuto questo vuoto nero dentro da quando la conosco. Fortissima, cazzuta, intraprendentissima, tuttavia solo una maschera creata da una bambina senza amore dei propri genitori e che - ho scoperto alla fine - soffre di depressione. Il suo tipo di sofferenza è dato dal bisogno di avere l'amore che i genitori non le hanno MAI dato da altre persone. L'ho vista bruciarsi attorno amici su amici su amici e alla fine me, è rimasta quasi sola se non per 1-2 persone autentiche che ha intorno. 

Ma come ha influito questo sul nostro rapporto? 

Per cercare di colmare questo suo vuoto con più affetto possibile, ha annullato pian piano tutte le sue pulsioni sessuali. Non solo per me, per chiunque (ha addirittura smesso di masturbarsi da sola). Quando andava bene, eravamo a letto ogni 1-2 mesi. All'inizio io mi sono sentito in gabbia, castrato, lei rifiutava tutti i miei desideri e intanto in università le ragazze flirtavano con me...a un certo punto ho anche avuto l'idea di lasciarla ma non sono riuscito, ho provato a portare ancora avanti questa situazione già "malata".

Successivamente a questo periodo pure io ho annullato le mie pulsioni sessuali, per sfuggire al mio dolore, fino a che non ho provato che profonde emozioni per lei ma nulla più di fisico. Unite questo al vedersi sempre meno, al lei soffrire sempre di più, finchè un giorno è venuta da me e mi ha detto che non sarebbe riuscita a prendersi carico di tutti i problemi normali di coppia oltre al profondo dolore che già prova da sola.

 

Intanto tre mesi dopo, esce con un tizio.

Sarà stata sincera? Avrà mentito? Entrambe? Tutte domande inutili. Ora per me deve esistere solo la mia ricostruzione, i miei obiettivi, la mia crescita personale, lo sviluppo di autodisciplina,  un po' di figa visto che sono in tempesta ormonale come un fiore che si tratteneva e poi alla fine è potuto sbocciare violentemente, e tante altre cose belle.

Ti capisco amico mio. 

La mia ex ha perduto il padre da bambina. In un periodo delicato della sua crescita. 

Ho vissuto una esperienza molto simile alla tua.

La mia era una altalena emotiva continua. Ho scoperto poi questo essere il suo modo di trarre piacere, questa alternanza.

Tuttavia, per quanto le ferite siano importanti non si devono giustificare alcuni comportamenti che consapevolmente mettono in atto.

Di base credo ci sia il fatto che non ci abbiano in realtà mai "scelto" veramente, nel loro profondo. 

Queste dinamiche tossiche, hanno poi fatto il resto.

Modificato 8 Agosto 2019 da Schenker

[imnotafortuneteller [Partecipante] 134]

Il 4/8/2019 alle 23:44 , Richelieu ha scritto:

Quindi alla fine aver avuto altri due anni è  stato positivo o negativo?

Positivo, sotto certi punti di vista sono cresciuto molto, ma questo ha anche significato mettere in ‘pausa’ la crescita personale, lo stare da solo...insomma, ogni cosa ha lati positivi e negativi