Data Science

[Jumpy [Partecipante] 3675]

 

Studenti di ingegneria che

- paragonano analisi a matematica generale

- ti supportano mentre studiano per gli esami di ingegneria

=> ci stavano provando

Da me c'erano delle attrazioni fatali tra le varie facoltà.

Ricordo un periodo in cui, nella biblioteca di ing. si riversò a studiare un'intera comitiva di studenti di economia, perlopiù ragazze :P

E da ing., per cambiare un po' aria, ce ne andavamo a studiare verso le aule delle facoltà di matematica/informatica: quasi tutte ragazze :P

[Erlenmeyer [Partecipante] 2959]

 

Studenti di ingegneria che

- paragonano analisi a matematica generale

- ti supportano mentre studiano per gli esami di ingegneria

=> ci stavano provando

 

Boh, no

Se ti piace pensarlo, pensalo pure

@Jumpy Stavamo andando così bene, ed invece siamo tornati a guardare il dito e non il cielo...

 

[senza nome [Élite] 4903]

Cruciale è quello che ti piace,che ti piace davvero e che,magari,studieresti lo stesso. Se una materia "banale e comune" come marketing è la tua passione, quasi ossessione, fa quello anche se un altro corso di studio(come questo di data science)potrebbe essere molto più promettente. Mio personale giudizio.

Ah,"tra rabbia ed amore, il distacco già cresce e chi sarà il campione già si capisce ".

[robinbreak [Élite] 2157]

22 hours ago, DreamSpirit said:

Credi che la laurea sia un obbligo per fare carriera nei settori tecnici? 

 

La risposta ovviamente è no.

Ma dipende da molti fattori: se stiamo parlando di Italia o estero, se hai altre certificazioni che possano supplire alla laurea, che esperienze hai dal punto di vista pratico, se vuoi essere dipendente o avere azienda tua...

[fffff98 [Partecipante] 760]

On 3/20/2017 at 11:57 PM, TADsince1995 said:

Considera che io dopo il diploma fui chiamato da un'azienda a Milano. Avevo 18 anni. Non ci sono potuto andare perché all'epoca c'era ancora quella cazzata chiamata servizio militare... Oggi probabilmente sarei un piccolo dirigente. Ho continuato l'università da studente lavoratore per tanto tempo, ma alla fine già a 19 anni lavoravo e alla fine ho mollato, non mi è mai servito avere la laurea, mi dispiace solo non avere completato gli studi puramente perché mi rode aver lasciato la cosa a metà dopo tutte le nottate passate a studiare.

Ciao @TADsince1995 !

Thread vecchissimo me ne rendo conto ma ho trovato questa tua risposta e volevo un consiglio da parte tua.

Diplomato in ragioneria informatica con 93 ero propenso a iniziare l'uni (sempre informatica) quando il mio attuale capo non vede il mio profilo su linkedin (non sapevo fare nulla, solo del misero data scraping) e mi contatta.

Inizio così a lavorare nel settore dell'IT circa 20 giorni dopo aver preso il diploma. Usiamo tutte tecnologie nuove abbiamo clienti importanti mi fa parlare con i clienti eccetera eccetera.

Lui non ha preso la laurea, ha mollato come te per aprire la sua azienda. Ora peró vengo alla mia storia. Pensi sia una cazzata il non aver continuato gli studi?

Ora ho 20 anni e già 2 anni di esperienza alle spalle. Il mio main language è C# ma ultimamente sto lavorando a progetti blockchain e co (quindi uso molto Solidity, non so se lo conosci).

Mesi fa iniziai, per screzio, a vedere i requisiti per essere assunto in altre società e accidenti TUTTE chiedevano la laurea. So poi che ci lavorano anche alcuni diplomati quindi magari è solo una richiesta di facciata.

So della possibilità di prendere la laurea part time ma nel tempo libero preferisco lavorare ai miei progetti e imparare da autodidatta quello che voglio io.

Cosa mi consigli di fare? Dall'alto della tua esperienza? 

Mi spaventa il fatto che a volte quando conosco un cliente il mio capo mi dica "de ti chiedono tu di di essere laureato o la tua professionalità casca di colpo" wtf che tristezza...

Io non sono stato a casa a cazzeggiare, non è che al posto del pezzo di carta ho preso nulla, ho scambiato quello con i miei anni di esperienza!

[TADsince1995 [Élite] 10639]

11 ore fa, fffff98 ha scritto:

Cosa mi consigli di fare? Dall'alto della tua esperienza? 

Mi spaventa il fatto che a volte quando conosco un cliente il mio capo mi dica "de ti chiedono tu di di essere laureato o la tua professionalità casca di colpo" wtf che tristezza...

Io non sono stato a casa a cazzeggiare, non è che al posto del pezzo di carta ho preso nulla, ho scambiato quello con i miei anni di esperienza!

Sono sincero. Sto iniziando a "pagare" il fatto di non essere laureato a quasi 40 anni. Ma la mia è comunque una situazione particolare, in quanto sono un dipendente pubblico e nel pubblico puoi essere pure Steve Jobs, ma se non hai il pezzo di carta non puoi salire oltre un certo livello, anche se puoi arrivare lo stesso a situazione più che decorose.

Ci sono due punti che devi tenere presente:

1) Un privato non è tenuto a seguire paletti e checklist, se vuole può fare quello che cazzo gli pare. Non a caso, tu hai lavorato subito dopo il diploma e al giorno d'oggi la cosa mi stupisce e mi sorprende positivamente per i motivi che ti dirò sotto. In ogni caso, uno dei miei ex capi era un perito elettronico, quindi nemmeno informatico, e viaggiava serenamente sui 60k netti all'anno più benefit vari.

2) L'informatica e il suo mercato sono cambiati tantissimo rispetto a quando iniziai io, ti parlo di 1999 o giù di lì. All'epoca gli sviluppatori erano relativamente pochi, i compilatori (mitico Watcom C++!) e la documentazione tecnica te la dovevi comprare in libreria e non la trovavi su google o quantomeno non nelle quantità e vastità di oggi. I dev venivano visti come dei geni arcani ed erano richiestissimi, a prescindere se fossero bravi o meno. Bastava un qualunque minchia che si dotava di frontpage e faceva siti e lavorava. I più smart facevano i siti dinamici con quella porcata di asp e lavoravano il doppio. C'era una soglia di ingresso più alta quindi, però chi si ci metteva d'impegno riusciva. Oggi è diverso, chiunque va su internet e trova montagne di tutorial e IDE gratuiti e può essere subito produttivo.

Se consideri, inoltre, che laurearsi oggi, col nuovo ordinamento, è enormemente più facile rispetto al vecchio ordinamento, non avere la laurea è come non avere il diploma ai tempi in cui ho iniziato io, perché praticamente in qualche modo si laureano un po' tutti.

Al tempo stesso, sia tu che altri, mi confermate che nonostante tutto ciò si può lavorare bene anche col diploma. E la cosa mi fa piacere, anche a me che ormai sono entrato in una situazione in cui la laurea sarebbe "soltanto" un plus.

Posto che sono assolutamente allineato con te sul

12 ore fa, fffff98 ha scritto:

ma nel tempo libero preferisco lavorare ai miei progetti e imparare da autodidatta quello che voglio io.

la domanda è: che fare?

Ho fatto lo studente lavoratore per tanti anni ed è dura, tanto dura. Per preparare Fisica 2 ci ho messo un anno intero e alla fine ho mollato solamente per una questione economica, in quel periodo non ce la facevo proprio con i soldi a pagarmi 1400 euro di retta annuale.

Il mio consiglio parte dal fatto che abbiamo età diverse. Tu sei ancora nei tuoi 20 anni, io ne ho quasi 40. Vero è che ho un collega che si è iscritto all'università a 43 anni e si è pure laureato, ma farlo nei tuoi 20 anni è sicuramente molto meglio.

Provaci. Ti dico serenamente che a livello tecnico non ti servirà a una beneamata minchia. A me mancavano 7 esami per laurearmi e forse le uniche materie davvero utili sono state due o tre. Ma se sei davvero così bravo da essere assunto da diplomato a 20 anni non avere nemmeno una triennale sarebbe un peccato.

Lavori, guadagni, se stai ancora a casa dei tuoi non hai spese di affitto, bollette, cibo e quindi puoi permetterti di pagare le tasse. Senza contare che non hai nemmeno bisogno di impegnare quel tempo per prenderti cura della casa, tempo che, ho scoperto, è molto di più di quello che uno immagina.

La cosa importante da tenere presente è che devi essere un NINJA nella gestione del tuo tempo. E devi fare delle rinunce a qualcosa, perché la giornata dura 24 ore.

Hai la fortuna (che ho avuto anche io) di non avere l'assillo che "devo laurearmi per trovare un lavoro". Al massimo sarà un "meglio laurearmi per trovare più facilmente altri lavori e/o un lavoro migliore".

[fffff98 [Partecipante] 760]

3 hours ago, TADsince1995 said:

Sono sincero. Sto iniziando a "pagare" il fatto di non essere laureato a quasi 40 anni. Ma la mia è comunque una situazione particolare, in quanto sono un dipendente pubblico e nel pubblico puoi essere pure Steve Jobs, ma se non hai il pezzo di carta non puoi salire oltre un certo livello, anche se puoi arrivare lo stesso a situazione più che decorose.

Ci sono due punti che devi tenere presente:

1) Un privato non è tenuto a seguire paletti e checklist, se vuole può fare quello che cazzo gli pare. Non a caso, tu hai lavorato subito dopo il diploma e al giorno d'oggi la cosa mi stupisce e mi sorprende positivamente per i motivi che ti dirò sotto. In ogni caso, uno dei miei ex capi era un perito elettronico, quindi nemmeno informatico, e viaggiava serenamente sui 60k netti all'anno più benefit vari.

2) L'informatica e il suo mercato sono cambiati tantissimo rispetto a quando iniziai io, ti parlo di 1999 o giù di lì. All'epoca gli sviluppatori erano relativamente pochi, i compilatori (mitico Watcom C++!) e la documentazione tecnica te la dovevi comprare in libreria e non la trovavi su google o quantomeno non nelle quantità e vastità di oggi. I dev venivano visti come dei geni arcani ed erano richiestissimi, a prescindere se fossero bravi o meno. Bastava un qualunque minchia che si dotava di frontpage e faceva siti e lavorava. I più smart facevano i siti dinamici con quella porcata di asp e lavoravano il doppio. C'era una soglia di ingresso più alta quindi, però chi si ci metteva d'impegno riusciva. Oggi è diverso, chiunque va su internet e trova montagne di tutorial e IDE gratuiti e può essere subito produttivo.

Se consideri, inoltre, che laurearsi oggi, col nuovo ordinamento, è enormemente più facile rispetto al vecchio ordinamento, non avere la laurea è come non avere il diploma ai tempi in cui ho iniziato io, perché praticamente in qualche modo si laureano un po' tutti.

Al tempo stesso, sia tu che altri, mi confermate che nonostante tutto ciò si può lavorare bene anche col diploma. E la cosa mi fa piacere, anche a me che ormai sono entrato in una situazione in cui la laurea sarebbe "soltanto" un plus.

Posto che sono assolutamente allineato con te sul

la domanda è: che fare?

Ho fatto lo studente lavoratore per tanti anni ed è dura, tanto dura. Per preparare Fisica 2 ci ho messo un anno intero e alla fine ho mollato solamente per una questione economica, in quel periodo non ce la facevo proprio con i soldi a pagarmi 1400 euro di retta annuale.

Il mio consiglio parte dal fatto che abbiamo età diverse. Tu sei ancora nei tuoi 20 anni, io ne ho quasi 40. Vero è che ho un collega che si è iscritto all'università a 43 anni e si è pure laureato, ma farlo nei tuoi 20 anni è sicuramente molto meglio.

Provaci. Ti dico serenamente che a livello tecnico non ti servirà a una beneamata minchia. A me mancavano 7 esami per laurearmi e forse le uniche materie davvero utili sono state due o tre. Ma se sei davvero così bravo da essere assunto da diplomato a 20 anni non avere nemmeno una triennale sarebbe un peccato.

Lavori, guadagni, se stai ancora a casa dei tuoi non hai spese di affitto, bollette, cibo e quindi puoi permetterti di pagare le tasse. Senza contare che non hai nemmeno bisogno di impegnare quel tempo per prenderti cura della casa, tempo che, ho scoperto, è molto di più di quello che uno immagina.

La cosa importante da tenere presente è che devi essere un NINJA nella gestione del tuo tempo. E devi fare delle rinunce a qualcosa, perché la giornata dura 24 ore.

Hai la fortuna (che ho avuto anche io) di non avere l'assillo che "devo laurearmi per trovare un lavoro". Al massimo sarà un "meglio laurearmi per trovare più facilmente altri lavori e/o un lavoro migliore".

Grazie per la risposta esaustiva.

Effettivamente il pubblico puó essere più rigido sotto questi aspetti

[fffff98 [Partecipante] 760]

@TADsince1995 posso chiederti, da diplomato, a che stipendi hai viaggiato in questi anni?

Io attualmente sono sui 1200 al mese.

Il mio capo mi ha detto che entro i 30 dovrei arrivare a 1800-2000 per definirmi bravo. Ma non so se queste cifre siano pompate da altri fattori. Magari stando nella stessa azienda si cresce più velocemente rispetto al cambiarla di frequente

[TADsince1995 [Élite] 10639]

43 minuti fa, fffff98 ha scritto:

@TADsince1995 posso chiederti, da diplomato, a che stipendi hai viaggiato in questi anni?

Io attualmente sono sui 1200 al mese.

Ormai è il minimo sindacale. Io prendevo qualcosa in più quando ero nel privato e comunque a Palermo si stava discretamente con quella cifra a 20 anni e avevo anche un secondo lavoro. Ora prendo di più, ma nel pubblico crescere è parecchio dura per tutta la burocrazia che ci sta dietro.

43 minuti fa, fffff98 ha scritto:

Il mio capo mi ha detto che entro i 30 dovrei arrivare a 1800-2000 per definirmi bravo. Ma non so se queste cifre siano pompate da altri fattori. Magari stando nella stessa azienda si cresce più velocemente rispetto al cambiarla di frequente

E invece è esattamente l'opposto. Nel privato, se vuoi crescere in fretta il modo più veloce ed efficace è fare altri colloqui in altri posti e strappare un'offerta migliore, sfruttando il potere contrattuale che hai, dovuto all'esperienza e agli skill che hai maturato, ovvero puoi dire: "Attualmente prendo questo, quello che fate qui mi piace e mi interessa. Offrimi di più o arrivederci e grazie". A meno che non ti trovi in qualche realtà particolarmente virtuosa, ma in Italia, nell' IT, la vedo molto dura.

Poi ovviamente molto dipende anche dalla tua situazione personale e dalla libertà di movimento che hai. Un mio ex collega è uno da cui ho imparato tantissimo e a cui devo molto, una persona con degli skill assurdi e uno dei colleghi più in gamba e preparati che io abbia mai avuto in 12 anni di lavoro nel privato in 7 aziende diverse. Eppure a quella cifra che hai detto tu non ci arriva nemmeno alle soglie dei 50 anni, perché ha messo su famiglia al paese, la moglie non si voleva schiodare di un millimetro dal paese e comunque sta bene perché hanno casa di proprietà e locali in affitto, cosa che cambia tantissimo su come percepisci il tuo stipendio.

EDIT: ho visto ora che sei a Milano. Devo aggiungere altro? 😉

Modificato 1 Ottobre 2019 da TADsince1995

[fffff98 [Partecipante] 760]

16 minutes ago, TADsince1995 said:

EDIT: ho visto ora che sei a Milano. Devo aggiungere altro? 😉

Lo so Tad,

peró il mio capo mi ha formato da 0 sia come professionista che come persona.

Infatti lui dice sempre che sono in debito nei confronti della società perchè praticamente fatturo pochissimo (con 2 annidi esperienza ci sta...).

Fino a quando non sentiró di aver ripagato questo debito da qua faccio fatica a schiodarmi. Ho già ricevuto altre 2 offerte di lavoro nel mentre, una era in Svizzera! Chissà quanto cavolo avrei preso! Io sono di zona Varese ma nato a Milano quindi la Svizzera per me è a mezz'ora.

Poi sinceramente ora sono poco vendibile sul mercato, ho già dei progetti all'attivo ecc... ma non me la sento di fare un colloquio e dire o mi date così o ciao.

Considera che voglio evolvere più sul lato project management che sviluppo vero e proprio, dicono che sono un attore mancato 😁.

Nonostante fin da piccolo abbia avuto solo amici nerd e lo sia stato io in primis non sono mai stato il "nerd fa prompt dei comandi" per intenderci. Ero il nerd del gruppo che parlava in pubblico ecco. Infatti la cosa che mi piace di più della mia realtà attuale è che mi fanno gestire tanti progetti e dei dev senza programmare io in primis.