Jumpy [Partecipante] 3675 Inviato 3 Aprile 2017 Condividi Inviato 3 Aprile 2017 29 minutes ago, gold86 said: È un concetto alla base della psicologia secondo cui, nella nostra vita di relazione siamo portati a ripetere modelli appresi e, nella fattispecie, quelli che sono noti come modelli di attaccamento (dipendente, evitante, ecc.). Soffre anche delle eccezioni perché, sebbene e tendenzialmente un modello appreso viene riproposto pari pari, c'é la possibilità che il modello di riferimento venga preso a riferimento al contrario. E' la teoria dell'attaccamento di Bowlby che, ora, è alla base di tutte le psicoterapie che lavorano sulle relazioni. Credo che se ne parli molto poco per due motivi: - nella sua forma originale scritta da Bowlby è piuttosto ostico... in rete trovai qualche suo articolo originale in inglese e dopo qualche riga già non ci capivo più un cazzo :P - anche a livello divulgativo non si trova tantissimo; Insomma... rappresenta per la psicologia quello che è la teoria della relatività per la fisica. In estrema sintesi prendiamo a modello il "nostro" modo di vivere le relazioni da due relazioni "primarie": - il rapporto tra papà e mamma; - sopratutto, il rapporto con la madre: indipendentemente dal sesso e dall'orientamento, per tutti, sia maschi che femmine, sia etero che gay, il rapporto con la madre è il modello di relazione che si assimila come "modello". Si chiama trasmissione intergenerazionale del legame di attaccamento... ad esempio, nel mio caso, si è "spezzato". Perchè mia mamma era rimasta orfana della mamma da bambina. E' un modello però che tendenzialmente evolve e migliora in base all'esperienza per il semplice fatto che sui tempi lunghi solitamente prevale l'istinto di cercare il benessere ed evitare il disagio :) gold86 ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
senza nome [Élite] 4903 Inviato 4 Aprile 2017 Condividi Inviato 4 Aprile 2017 7 ore fa, Lilian ha scritto: In realtà il mio caso è complicato, Fondamentalmente c'è stato quello che in gergo è definito "contratto di genitorializzazione", nei confronti di entrambi i miei. Insomma, io figlio sono dovuto essere il genitore che i miei non hanno avuto (padre che ha perso padre da bambino, madre vissuta in una famiglia in cui le femmine sì e no) E dunque in realtà io ero il genitore dei miei genitori, anaffettivo ma funzionale (io) Ero in "credito di genitori" (Sempre nel gergo del campo) , La mia famiglia era la tipica in cui si litiga spesso, il sesso è tabù, eccetera. Il rapporto tra i miei era anaffettivo. Di conseguenza mi sono trovato un'anaffettiva con cui scopare nei "peggio modi" :))) Ma ovviamente quando si trattava di stabilità emotiva nella relazione, insomma. ... Da qui la condivisione della mia esperienza di "quell'inferno" prima di raggiungere altri lidi, magari a qualcuno potrà essere utile ;P Grazie. Se c'è questa coazione a ripetere come fai a rompere il meccanismo? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Lilian [Lurker] 80 Inviato 5 Aprile 2017 Autore Condividi Inviato 5 Aprile 2017 Il 4/4/2017 alle 07:51 , senza nome ha scritto: Grazie. Se c'è questa coazione a ripetere come fai a rompere il meccanismo? C'è "coazione a ripetere" perché non ti rendi conto delle tue dinamiche. Dove non c'è consapevolezza di qualcosa, guida l'inconscio. Un primo step può ad esempio essere renderti conto di queste dinamiche, e del motivo per cui le attui :)))(e spesso già risolve non poca parte dei problemi ) Fede89 e senza nome ha reagito a questo 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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